ryuune

Lol ma certo hai fatto benissimo, meglio essere di taglia normale in ogni caso.

Emerald Ridotta a metà di quello che ero, arranco dietro ai miei compagni fuori dalla stanza, ma solo per finire letteralmente dalla padella alla brace. "Il calderone delle rune, immagino...." Dico, osservando l'enorme pentolone ricoperto di rune. "...e quello, vorrei sbagliare, ma ha tutta l'aria di essere un golem bello grosso!" Dico, preoccupata per la differenza di dimensioni, in questo momento doppiamente grande. Mentre Rurgosh tenta di disperdere la magia e farmi tornare normale, mi premuro di lancire una benedizione su me stessa, per affrontare il nemico.

Stavo per dire che questo effetto di rimpicciolimento non era cosi terribile, ma Rurgosh sta gia sparando dispel magic lol (che non è detto funzioni)

Emerald "Credo....credo che si stiamo rimpicciolendo!" Esclamo, in risposta a Rurgosh, mentre il mio corpo si riduce di dimensioni, fino a raggiungere un'altezza di poco più di 80 centimetri. "Penso questa stanza sia una sorta di trappola, e ci siamo caduti dentro. Per fortuna non ha avuto effetto su tutti noi. In ogni caso è meglio andarcene subito, non sappiamo se l'incantesimo può colpire ancora, e non vorrei ridurmi alla dimensione di un topo!" Dico, mentre indico la porta dall'altro lato della strana stanza che disorienta i nostri sensi.

Lo chiameremo "hey tu" Domanda, ma l'iniziativa come la gestiamo? Ogni pedina ha la sua o si tira "per giocatore", perchè se bisogna ognuno fare due post separati per ogni round di combattimento non finiamo più....ogni scontro ci dura un mese

Ma quante gente c'è?

Shayna Con un cenno di assenso e un inchino rispettoso verso Elrond e gli altri lascio la sala del consiglio per tornare nella mia stanza, dove ho soggiornato negli ultimi giorni. Mentre cammino sotto la fastidiosa pioggia cerco l'opinione di Reaver sull'intera faccenda. "Cosi sembra che ci imbarcheremo in una nuova avventura, come ai vecchi tempi." Dico rivolta alla spada appesa al mio fianco, ricordando come sia passato molto tempo da quando ho esplorato un antico sotterraneo di ere passate, per dedicarmi ad azioni puramente miliari. Certo, una volta era quasi un gioco, la ricerca di avventura, del brivido del rischio e la ricerca di tesori e fama.... ora invece pare che ne vada del destino delle nostre razze. Vero, Shayna, tuttavia ho la forte sensazione che questa non sarà come le altre, ho una brutta sensazione a riguardo Risponde la voce vagamente metallica della lama nera. Annuisco pensierosa, poi tornata nella mia stanza mi dedico ad un rapido controllo del mio equipaggiamento, un vasto assortimento di oggetti magici recuperati in antiche rovine, o comprati a caro prezzo con i tesori accumulati nelle mie avventure, e in particolar modo presto attenzione al tomo rilegato che contiene le formule magiche; non sarà grande e fornito come quello di un mago, ma contiene un utile assortimento di magie tra cui alcune parecchio potenti. Una volta che ho confermato di avere tutto quello che mi serve, mi avvio per tornare al luogo concordato. Decido che non ho alcuna voglia di camminare, recito una formula magica ed il mio corpo inizia a fluttuare nell'aria. Un rapido volo mi porta nuovamente nel palazzo, dove attendo i miei compagni di avventura.

Bon dico pure la mia, alcuni dei punti sollevati da Xolum possono anche essere validi (un libro che dura 10k anni, anche no, e i papiri, quelli mica sono di carta) altri meno (100k soldato contro 50k draghi... non so voi ma io la vedo male, due soldati medi sono in grado di uccidere un drago?), però ragazzi, si tratta di un mondo fantasy, non stiamo a farci troppe pippe... ci sono tantissime spiegazioni possibili ai punti sollevati...perchè un artefatto non si può recuperare con la magia? beh perchè evidentemente una magia più potente di quelle a disposizione lo protegge, è stato appunto messo dove non può essere recuperato, non buttato in un cassetto, tanto per fare un esempio. A me nell'insieme (a parte il cannone celeste che mi suona di roba molto buona da fumare) il tutto non ha dato alcun problema, la missione è estremamente chiara e non ci vedo nulla da contestare

Shayna Mi avvicino come suggerito e do un'occhiata all'antico tomo, come suggerito, osservando le pagine consunte ed in parte distrutte dal tempo. Osservo il disegno imprimendolo nella mia memoria, nulla di più facile, con una mente acuta come la mia. "Se questo luogo esiste ancora non sarà difficile da riconoscere una volta che lo avremo trovato, con delle statue cosi enormi non hanno certo tentato di dissimulare l'ingresso, Mi chiedo a questo punto quali altri sistemi siano stato escogitati per evitare che l'arma fosse recuperata, se non la segretezza." Mi rivolgo alla mia spada, un oggetto a sua volta antico di migliaia di anni, per chiedere se abbia mai sentito parlare di questo cannone celeste o abbia mai visto questo luogo, ma la spada manda solo un cenno di diniego mentalmente. "Persone in grado di creare un arma di cosi enorme potere, se quello che si dice è vero, avranno avuto anche le conoscenze per creare delle difese formidabili al luogo che la protegge, difese che non mi stupirebbe abbiano superato indenni il passare dei millenni."

Shayna "Se la cosa fosse stata semplice non avreste chiamato gente come noi." Ribatto con confidenza, ma con la dovuta dose di rispetto verso queste persone di grado e importanza ben più alti del nostro. "Troveremo il modo di portare a termine la missione" Dico, mentre lancio un'occhiata agli altri, mentre mille dubbi mi affollano la testa riguardo a loro. Il druido sembra una persona affidabile, seppure oltremodo prudente a quanto mi pare, il mago...è un tipo bizzarro quantomeno, spero che le magie funzionino meglio dei suoi discorsi strampalati.... Il paladino in quanto tale non mi preoccupa, mentre quell'altro damerino, con l'aria da signorotto nonostante l'abbigliamento alquanto bizzarro, mi domando quale siano le sue abilità.

Shayna Ascolto in silenzio le parole prima dei generali, e poi gli interventi degli altri convocati, incluso il ridicolo siparietto del nano da qualcuno di tale potere ed esperienza mi aspetterei qualcosa di meglio del tipo comportamento da nano di taverna Lascio che siano gli altri a fare domande, ascoltando con attenzione, ma anche con una certa stizza, mentre giocherello nervosamente con il pomo dell'elsa di Reaver. Un artefatto cosi potente da poter cambiare le sorti della guerra? Non ho la minima idea di cosa possa trattarsi, sa se può permetterci di ridurre in pezzi un pò di draghi, ben venga...sul fatto di poterci farci vencere la guerra, chissà.... L'atteggiamento dei nostri "datori di lavoro mi sembra ben chiaro, e inizio a ritenere le continue domande degli altri un pò irritanti, infarcite da banalità da avventurieri alle prime armi. Mi alzo in piedi, come a significare che per me la riunione è praticamente finita, è evidente che i generali si aspettano molto da noi. "Bene, signori, mi sembra che abbiamo avuto la nostra missione e tutte le informazioni che ci potevano dare. Abbiamo il libro, abbiamo una direzione generale da seguire, direi di metterci al lavoro." Affermo con calma

Emerald "Probabilmente hai ragione, Rurgosh, penso che gli artefatti dei signori delle rune funzionino in base al peccato associato a ciascuno di essi, in quel caso, l'ira...invece ricordate che tipo di persone sono i preferiti per i rituali per gli sgherri di Mokmurian? Le persone avare..in tutti i luoghi in cui li abbiamo incontrati sono sempre stati la vittima principale."

Emerald Mentre cammino ascolto le parole di Nisko con un misto di stupore e interesse, le parole del mio concittadino rivelano un gran numero di aspetti della vicenda che non eravamo mai riusciti a collegare se non in maniera molto parziale o frammentaria, o niente del tutto. "Quindi mi stai dicendo che anche gli eventi di Sandpoint di 5 anni fa sono collegati ai Signori delle Rune? Stai parlando del pozzo che abbiamo trovato nel sottosuolo di Sandpoint, custodito da quella strana imp?" I miei pensieri tornano a qualche mese fa, quando ci eravamo appena conosciuti. "Il luogo era collegato ad Azlanist, la Signora delle Rune dell'ira, so non sbaglio, ne abbiamo trovato la statua e le sue effigi li dentro. La signora dell'ira, huummm.... vuoi dire che quando il pozzo si è risvegliato ha avuto effetto sogli abitanti di Sandpoint, rendendoli colmi d'ira e violenti? I delitti, quello che successe alla madre di Ameiko...persino Nualia e la distruzione della cattedrale...tutto per quel pozzo?"

Un bel bottino in effetti, specialmente per me direi, anche se controllando ho visto che i tre oggetti sono circa dello stesso valore. Per la divisione, direi che i bracciali li posso usare solo io, gli altri si dovrebbero dividere tra Akrteus e Rurgosh....immagino sia meglio gli spallacci ad Arkteus e l'anello a Rurgosh?

Emerald "Dici sul serio? Probabilmente allora questi oggetti appartenevano ad un qualche paladino che le lamie hanno ucciso, e tenevano i suoi averi sull'altare di Lamashtu, come immonda offerta." Dico, con una silenziosa preghiera per lo sconosciuto ex possessore. "Ma ora questi serviranno alla distruzione di Mokmurian." Esclamo, osservando i bracciali, e dopo un attimo di esitazione, indossandoli, sentendone il potere magico, "Bene, direi di proseguire!" Mentre camminiamo mi volto un attimo verso Nisko, incuriosita dalle sue parole "Che intendi con eventi che hanno colpito la tua gente negli ultimi anni?"

Emerald Arrossisco vistosamente quando Nisko si china a baciarmi la mano e mi fa dei complimenti del tipo a cui decisamente non sono abituata. "Uh...si, si certo, le informazioni...." Poi però mi ricordo subito la situazione in cui siamo e il leggero smarrimento svanisce subito. Accompagno Rurgosh e il gruppetto di nani da Conna che sembra fortunatamente concordare con noi a riguardo. "Bene, non perdiamo altro tempo, riuniamoci subito con Arkteus e sbrighiamoci a scendere al livello inferiore. Sicurezza al minimo o no, prima o poi qualcuno si accorgerà che la fortezza è stata infiltrata e non possiamo affrontare un esercito di giganti. L'unico nostro obbiettivo è Mokmurian." Ritorno sui miei passi, nella speranza che Arkteus abbia trovato Iago. "Ah, Nisko, ti intendi ti roba arcana? Abbiamo trovato degli oggetti magici che le lamie tenevano da parte, forse potresti aiutarci ad identificarli? Potrebbero tornarci utili nella lotta che dobbiamo affrontare."

Emerald Saluto con piacere le facce conosciute di Sandpoint, ed i nani liberati, mentre osservo Ven Vinder fare la pace con Arkteus per....non so bene che cosa sia successo tra i due, ma sembra che ora sia tutto ok..... Mi rivolgo al tipo bizzarro, ed una volta ascoltate le sue parole, improvvisamente dei ricordi mi balzano alla mente. "Nisko? Ma certo, sei amico di Ameiko, non è cosi? Avevate tutti e due il pallino per la musica! Anche io sono di Sandpoint, anche se l'ho lasciata appena adolescente per andare ad addestrami a Magnimar. Io sono Emerald, ti ricordi di me? Non ci si vede da almeno.... 10 anni? Forse anche di più." X Nisko "Ma di nuovo, ora non è il momento di questi discorsi....sei entrato qui da solo? Un'impresa non da poco, devo dire, hai una certa abilità....il nostro gruppo si è un pò assottigliato al momento e abbiamo bisogno di rinforzi per completare la nostra missione. Se sei arrivato fin qui, immagino che tu sappia di Mokmurian e dei suoi piani, giusto? Anzi, se hai scoperto qualcosa di più di noi, forse è meglio che ci informi a riguardo, ogni informazione può essere vitale." Dico, vedendo nella vecchia conoscenza un possibile alleato per il prossimo futuro. "Andiamo dunque con ordine, come dici. Prima di tutto, miei coraggiosi nani, capisco il vostro desiderio di combattere contro i vostri vecchi nemici, ma non siete ne nelle condizioni fisiche, ne avete un equipaggiamento adatto per farlo." Dico, facendo una smorfia vedendo le armi raffazzonate che i nani afferrano "Ma non vi chiedo di non combattere, anzi, ma di aspettare il momento giusto per farlo. Tra i giganti non tutti sono dalla parte di Mokmurian. Conna la Saggia, la moglie del'ex capotribù, sta organizzando una rivolta per deporre Mokmurian e fermare la guerra che questo vuole scatenare. So che nani e giganti non vanno d'accordo, ma abbiamo bisogno di questi alleati. Che i vostri colpi e la vostra ira siano rivolte ai giganti, figli di Torag, però indiscriminatamente, ma solo a quelli che vogliono portare guerra e morte a varisia."

Shayna Attivata al palazzo del concilio mi ritrovo parte di un gruppetto eterogeneo di personaggi. Ovviamente sono tutti soggetti ben noti, ognuno di loro si è guadagnato una notevole fama con le sue imprese, e so che ognuno di loro dispone di grande potere e abilità. Evidentemente se ci convocano tutti assieme ci deve essere qualcosa di grosso in ballo. Molti di loro sono accompagnati da alcuni seguaci, uno persino da una valkyria...che esagerato. Io preferisco limitarmi alla compagnia della mia spada, in genere preferisco lavorare da sola.... Faccio un cenno del capo agli altri, senza scambiare troppi convenevoli, che nonostante il mio lignaggio nobiliare, non mi sono mai stati troppo congeniali, e mi limito a seguire la nostra guida tra i corridoi finchè raggiungiamo la sala del consiglio e ci troviamo davanti tutti i pezzi grossi. Ignoro bellamente il commento sarcastico del nano, seppur evito di esprimere alcun che restando semplicemente impassibile e mettendomi a sedere. All'offerta di cibo e bevande, lancio un rapido sguardo alla gemma magica che lentamente mi ruota attorno e che mi sostiene senza bisogno di cibo e acqua, e sebbene per questo non disdegni il piacere di mangiare, al momento è l'ultimo dei miei pensiero. "Grazie per me nulla, signori.Se sarà una lunga chiacchierata, è meglio iniziare subito."

Naa scherzavo, poi ho fatto il mio personaggio un pò maschiaccio in realtà!

eh non vale quella mi ruba il ruolo di gnocca del gruppo!!!

Emerald "Eroi di Sandpoint eh? Sembra che la nostra fama ci abbia preceduto...mi chiedo come tu faccia a sapere di noi, ma non credo sia il momento di parlare di questo, prima vediamo di tirarvi fuori di li." Dico, mentre mi dirigo verso la leva indicata dallo strano tizio dall'aria spavalda, tirandola e facendo abbassare la gabbia, mente Rurgosh fa lo stesso per quella che contiene i nani. Perquisisco i giganti, supponendo che essi abbiano le chiavi necessarie per aprire le gabbie, se le trovo procedo a liberare i prigionieri.

No infatti non si vedono

Shaina Rain L'incubo la fece svegliare di soprassalto facendola scattare seduta sul letto. Con una mano scostò i lunghi capelli ramati che le erano caduti davanti alla faccia, mentre il cuore riprendeva il suo battito regolare. Da quanto duravano quegli incubi? Non lo ricordava più, ormai, troppi anni. Difficile dire quale significato avessero, incantesimi di divinazione non avevano rivelato nulla a riguardo di essi, e la ragazza ormai tendeva ad attribuirli ai fatti al suo recente passato, colmi di combattimento e violenza. Il solito incubo? Chiese una voce dal tono metallico proveniente da un punto di fianco al letto in cui era accuratamente poggiata una lunga spada ricurva, nera come l'ebano e coperta di strane rune che risplendevano di una vaga luminescenza rossa. Shaina annui. Ricordava a malapena i giorni in cui poteva addestrarsi e studiare in un mondo ancora in pace, senza la minaccia incombente della morte. Rampolla di una famiglia nobiliare, ormai scomparsa, come molte altre, sin da piccola aveva mostrato la inusuale attitudine sia per la scherma, che per la magia arcana. Normalmente chi si dedicava ad una delle due arti tendeva a trascurare completamente l'altra, ma non lei. Dotata di un fisico forte ed al tempo stesso una mente acuta e brillante, assimilava avidamente le lezioni del suo vecchio maestro di spada, un eroe di guerra ormai avanti con gli anni, e gli insegnamenti di suo zio, un potente mago conosciuto in tutta la regione. Sebbene non potesse eguagliare ne l'abilità di uno spadaccino esperto, ne raggiungere i picchi di perfezione nella magia, aveva ben presto imparato a fondere le due arti assieme, creando una combinazione micidiale. Desiderosa di avventure si unì ad un gruppo di avventurieri, vivendo innumerevoli avventure, esplorando antiche rovine di un lontano tempo passato, combattendo contro mostri che oramai non osavano più avventurarsi nel mondo di superficie, dominato dall'ordine dei grandi regni civilizzati. Il suo innato talento le permise di sopravvivere facilmente a queste avventurose imprese, e man mano che faceva esperienza, la sua abilità aumentava, rendendola rapidamente ricca e famosa, grazie ai tesori trovati durante tali spedizioni. Fu durante una di queste esplorazioni che trovò Reaver, la spada nera; un antico artefatto forgiato da una civiltà perduta, una spada molto speciale, utilizzabile solo da chi è in grado di padroneggiare si l'arte della spada che quella della magia. Subito si formò un legame indissolubile tra le due, e l'arma rese Shayna ancora più forte ampliandone le abilità. Finì tutto quando iniziò l'invasione. Le tecniche apprese quasi per gioco le servirono ben presto per uccidere. Il suo regno fu uno dei primi ad essere colpiti, la forza del nemico schiacciante, e l'esercito non era assolutamente preparato, dopo lunghi anni di pace. Vide la sua casa bruciare sotto i suoi occhi e molti dei suoi parenti uccisi. Dopo questi fatti non esitò ad arruolarsi nella resistenza, lanciandosi in missioni contro il nemico sempre più rischiose, e, finora, uscendone sempre viva. Infine era giunta a BlueDeep, il centro nevralgico della lotta contro l'esercito dei draghi. L'ultimo periodo è stato piuttosto noioso a dire il vero, e i suoi incarichi si erano limitati a missioni esplorative, che poco si confacevano con le sue abilità. Quando qualcuno bussò alla porta era ancora in camicia da notte, ma non se ne preoccupò particolarmente, non era tipo da comportarsi come una dama dell'alta società. Prese il messaggio e lo lesse. "Una convocazione dal concilio, eh? Forse si sono decisi a darmi qualche incarico più interessante di quelli che ho avuto da quando sono arrivata." Commentò, gettando le scartoffie sullo scrittoio della stanza, preparandosi all'incontro. Non avere così fretta di gettarti nella battaglia La rimproverò Reaver, da sempre la parte più sensata e prudente della strana coppia che formavano Dopo essersi lavata vestita e accuratamente pettinata (i capelli erano forse l'unica sua vanità femminile) Indossò il suo equipaggiamento, una collezione di oggetti magici potentissimi il cui valore sommato sarebbe bastato a compare un piccolo regno, afferrò Reaver riponendola nel fodero al suo fianco, incamminandosi lungo le strade della città, maledicendo la pioggerella fastidiosa, per recarsi all'incontro con il concilio.

OK come non detto...

Non credo il combattimento durerà un altro turno, questi giganti mi sembrano un pò pippe, nonostante siano strani