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Zengar

Circolo degli Antichi
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  1. Arkteus, approfittando dell'errore della Lamia, la attacca per darle il colpo di grazia. Il colpo del guerriero è micidiale, il suo spadone spacca in due il cranio della lamia, e prosegue la sua corsa fino al torace, dividendolo in due fino ad arrivare in mezzo ai due poseprosi seni della lamia, che vengono inondati da una pioggia di sangue. La carcassa della lamia crolla al suolo in una pozza di sangue. Combattimento terminato
  2. Rurgosh si avvicina ad Arkteus, invocando la benedizione di Torag, le sue mani si illuminano di energia divina e toccano il guerriero, alleviando le sue ferite Iago cercando di superare lo shock per la perdita del compagno, non può fare altro che cercare di vendicarlo continuando a bersagliare la lamia Purtroppo, forse venuta a mancare la concentrazione, i colpi di Iago finiscono lontani dal bersaglio, o rimbalzano contro le poderose difese fisiche e magiche della lamia. Dal canto suo Arkteus, cercando di mantenere la concentrazione sul suo bersaglio, incalza il mostro. Il guerriero riesce ad infliggere una ferita alla lamia, che inizia ad accusare seriamente i colpi ora: Emerald intanto avanza verso Zaelsar, tentando di superare la barriera mentale che cerca di impedire ogni ostilità verso di essa. Emerald, forte della sua volontà ferrea e del potere divino, supera facilmente la debole protezione del santuario magico, e con due rapidi movimenti prima trapassa il corpo della lamia, poi stacca di netto la testa del mostro mezza donna mezzo leone, che dopo alcune convulsioni di riflesso, si accascia a terra. Turno Nemico Selevar, vedendo la compagna cadere sotto i colpi della paladina, e essa stessa ferita comincia a disperare. Rimanendo sulla difensiva tenta di lanciare un incantesimo contro Arkteus, per eliminarlo prima di venire uccisa. Purtroppo la concentrazione della lamia ferita non è sufficiente e l'invocazione fallisce, lasciando la lamia con la faccia instupidita, e vulnerabile al contrattacco del guerriero Turno dei Giocatori
  3. Per @The Scarecrow ATTENZIONE: guarda che incanalare punizione funziona solo contro i non morti, queste sono creature viventi, il tuo incanalare in realtà le curerebbe (tolto il danno dell'arma)! Ti consiglio di cambiare la tua azione
  4. Rurgosh invoca nuovamente il potere curativo, cercando di mantenere il gruppo in forze nonostante l'assalto delle lamie Continuate ad attaccare le lamie, con spade, frecce e artigli. Arkteus riesce a incalzare la lamia, che inizia a subire la fatica di parare i colpi del guerriero, cercando al contempo di evitare le frecce di Iago, mentre l'altra lamia sta iniziando a ad avere la peggio; L'ultima illusione viene dissolta e Artax la ingaggia in una lotta furiosa, mentre Emerald colpisce duramente Saelzar con la spada intrisa del potere di Iomedae. La malvagia creatura urla di dolore mentre la lama squarcia le sue carni, lasciandola ferita e debole. Turno Nemico "UAARGHH! Maledetti, che l'oscurità di Lamashtu vi divori!" Eslama Selevar, indebolita e vedendo la compagna seriamnte ferita, mentre impugnando il blasfemo simbolo della signora dei mostri, un pendente a forma di muso di sciacallo, emana un'onda di energia negativa che vi investe. Saelzar, cercando di togliersi il grosso grifone di torno, lo attacca furiosamente con la sua spada ricurva Gli attacchi della lamia falciano il grifone, colpendolo in pieno. Artax barcolla sulle zampe,con il sangue che sgorga dalla ferite aperte, poi si accascia al suolo, provo di vita. Iago non può fare altro che osservare con orrore mentre il suo fidato compagno cade sotto i colpi inesorabili del mostro. La Lamia, abbattuto il suo obbiettivo, fa un passo indietro e lancia un incatesimo rapido di Santuario, per proteggersi da eventuali attacchi nel suo stato indebolito Turno dei Giocatori Mappa
  5. Rurgosh alza il simbolo sacro, invocando il potere divino di Torag, e una luce si espande da esso, guarendo le ferite inferte dalle lamie Nel frattempo Arkteus incalza Selevar, supportato da una salva di frecce di Iago, mentre Emerald, forte del potere divino, attacca Salzar, assieme ad Artax, impediti perà dalle immagini illusorie che ancora circondano la lamia La maggior parte degli attacchi vengono facilmente deviati dalle formidabili difese delle lamie, e solo Emerald riesce ad infliggere un leggero danno alla sua avversaria, che tuttavia non sembra impressionata. Turno Nemico Le due lamie continuano l'attacco, incalzando col le loro armi, una attaccando Arkteus, l'altra cambiando bersaglio da Emerald, ora difesa dal potere divino, ad Artax, bersaglio più facile. Arkteus si difende a stento dai colpi potenti e precisi della lamia, ma le sue energie si esauriscono rapidamente, Artax ha anche la peggio, e viene ferito seppur in maniera non critica. Turno dei Giocatori Mappa
  6. Allora, ho contattato direttamente DedeLord, che apprezzo molto come giocatore e che partecipava ad un altra mia campagna ora ferma, che ha accettato di entrare nel gruppo Un grosso bonus è che Dede ha sempre lurkato il nostro PbF, quindi ha seguito le vostre avventure e sa già cosa sta succedendo, quindi il suo inserimento dovrebbe essere molto semplice. Chiedo anche a voi come suggerimento se ritenete che sia il caso di cercare un 5o elemento o meno?
  7. Ragazzi credo di poter ormai ufficializzare che purtroppo Cronos lascia questo pbf. Mi organizzo subito per cercare qualcuno per ripristinare il numero, non so se a questo punto cercare una persona o due per riportare il numero a 5 come all'inizio.
  8. Iago si fa avanti e invocando i poteri magici che dispone tenta un contro incantesimo sulla lamia che sta affrontando Arkteus La contromagia di Iago colpisce nel segno, e le immagini illusorie della lamia scompaiono, lasciando Arkteus libero di attaccare il suo bersaglio. Nel frattempo Artax impegna in combattimento l'altra lamia Arkteus riesce a malapena a infliggere una lieve ferita alla lamia, mentre gli attacchi di Artax vanno purtroppo a vuoto Turno Nemico Le lamie, ridacchiando con la loro voce melodica ma odiosa, passano ora all'attacco con i loro falcioni, di cui dimostrano di avere piena padronanza. I colpi delle lamie sono precisi e potenti, Arkteus cerca di difendersi come può, ma viene ferito, ed è Emerald che ha la peggio, con un colpo che le apre una brutta ferita al fianco, lasciandola molto indebolita Turno dei giocatori Mappa
  9. Iago, prendendo l'iniziativa subito dopo Arkteus, ordina ad Artax di lanciarsi alla carica dell'altra lamia, mentre egli stesso si sposta per avere una linea di tiro libera e scoccare una freccia. Turno Nemico Le due lamie ridono dei vostri attacchi, per lo più inefficaci, tranne un leggero graffio fatto dalla spada di Arkteus. "Se pensate di sconfiggerci cosi siete degli stolti." Dicono con tono di sprezzo, mentre entrambe iniziano a invocare una magia, facendo un passo indietro per uscire dalla vostra portata Improvvisamente una serie di immagini illusorie iniziano a roteare attorno alle lamie, nascondendone la vera posizione. Turno dei Giocatori Mappa
  10. Le due lamie ridacchiano alle parole di Emerald "La bondina è sicura si di, si? Noi non serviamo Mokmurian, schiava di Iomedae, solo il nostro Signore." Risponde una di loro; quando Arkteus avanza nella stanza lanciando loro due monete, esse sfoderano un ghigno malevolo, mostrando denti affilati, che poco si intonano col il loro volto femminile di grande bellezza "E sia, penate che essere il doppio di noi basti per intimorirci? Folli!" Ed estraendo le loro armi, dei minacciosi falcioni a due mani, si scagliano al'attacco. Iniziativa Turno dei Giocatori (Iago e Arkteus) Mappa
  11. io in genere i PF li tengo aggiornati su ROll20, non guardo quelli presenti sulla scheda
  12. Armi in pugno avanzate nel corridoio fino ad entrare nella caverna davanti a voi. Un intenso fumo di incenso riempie la caverna, abbastanza spesso da creare una sottile nebbia, che da all'ambiente un'aria surreale, quasi di sogno, riempiendo le vostre narici di un vago odore metallico. Un canto soave di voci ricche e modulate riempie l'aria, dando un effetto stranamente calmante. Le pareti della caverna sono coperte da dipinti, in molti punto distinguete lo spigoloso volto di uno sciacallo a tre occhi, immagine stilizzata del volto di Lamashtu, la madre dei mostri, mentre in altri punti vedete svariati dipinti di iene fameliche, ratti cornuti dalle lunghe code, e altre creature deformi e mostruose. Un grande blocco di pietra liscia è poggiato contro la parete alla vostra sinistra, la superficie coperta di sangue fresco di un qualche sacrificio. Nella sottile nebbia intravedete due figure, dalle quali proviene il canto che avete sentito entrando. Inizialmente vedete solo la sagoma di due bellissime donne, il seno nudo e prosperoso solo vagamente coperto dai lunghi capelli che scendono oltre le spalle. Quando entrate le due figure lanciano dei risolini e si muovono nella vostra direzione, mostrando il resto del loro corpo; dalla vita in giù il loro corpo è quello di un leone, il busto femminile attaccato al punto in cui dovrebbe trovarsi la testa dell'animale. "Guarda sorella, abbiamo degli ospiti" Dice una di loro con un sorriso sardonico "Ecco da chi proveniva quell'odioso potere che abbiamo sentito poco fa. Benvenuti! Io sono Selevar" Continua la lamia "Ed io sono Zaelsar" Rispone l'altra "Benvenuti nel santuario della Madre. Siete venuti ad offrire voi stessi come sacrifici, oh, non preoccupatevi, ci occuperemo noi di tutto..." Dice, ridacchiando divertita Mappa
  13. Conoscenze Emerald usa il suo potere su Rurgosh, alleviando le sue ferite
  14. "Purtroppo non so risponde alle vostre domande. Forse è come dite, e Mokmurian sta servendo uno dei grandi signori, a volte l'ho sentito parlare con qualcuno, a cui si rivolgeva con il nome di Karzoug. Mi è stato permesso di vivere e di potermi avvicinare a Mokmurian solo grazie alla mia magia che mi permette di parlare con le rocce. Egli mi ha fatto interrogare rocce provenienti da ogni parte di Varisia, in cerca di questa Forgia delle Rune, di cui non so dirvi molto, se non che era un centro di grande potere per gli antichi signori." "Finora la ricerca non ha dato risultati, e attendevamo appunto la pietra proveniente dalla cittadina umana di Sandpoint, dove vi sono le rovine di un'antica torre di difesa. Era l'ultimo posto che Mokmurian aveva individuato per trovare possibili indizi sulla Forgia." "Ma ora venite, non vi è tempo da perdere, dovete cercare di raggiungere Mokmurian prima che tutta la fortezza sia in allarme." Conna vi fa segno di seguirla, e, dopo aver controllato che la strada fosse libera, vi conduce attraverso la fortezza. Ad un certo punto passate davanti ad una enorme caverna, all'ingresso della quale sono state installate grandi cancellate, trasformandola in una cella. All'interno vedete ben due draghi rossi, creature imponenti e impressionanti, seppur più piccole di Zannalunga. I draghi, sebbene spaventosi, sembrano stranamente calmi e impassibili, accovacciati nella loro cella. "Non abbiate timore Si tratta di giovani esemplari catturati da Zannalunga per ordine di Mokmurian, Questi intende sacrificarli con il rituale della stella, cosi come ha gia fatto con altri draghi. Egli afferma che la loro anima vale per molte anime di umani ed elfi. Sono soggetti ad un incantesimo mentale di Mokmurian, che li tiene in questo stato di apatia." Conna prosegue oltre, finchè arrivate all'ingresso di una stanza. "Le lamie sarcedoti, speravo non fossero nel tempio. Esse sono servitrici della Madre dei Mostri, e obbediscono a Mokmurian." Dice Conna, indicando la stanza di fronte a voi. "Dovrete sconfiggerle se volete passare oltre. Al di la di questa stanza vi è il passaggio che porta ai veri sotterranei di questa fortezza, dove solo Mokmurian e i suoi servi possono accedere. Io non posso accompagnarvi oltre. Vi auguro di riuscire, per il bene delle vostre e della mia razza."
  15. Conna annuisce "Le vostre sono domande lecite. Come faccio a sapere che Mokmurian sta ingannando tutti? E' molto semplice; io ho scoperto che l'origine dei suoi grandi poteri magici non deriva affatto dal suo sangue, come vuole far credere, invece egli fa quello che il nostro popolo considera una delle più grandi eresie: studia ed impara la magia dai libri!" Conna fa una smorfia, dimostrando il suo disprezzo per la cosa, disprezzo che solo un appartenente al suo popolo evidentemente può capire. "In segreto da tutti, nei sotterranei di questa fortezza egli ha una immensa libreria di antichi tomi, da cui egli impara le arcane arti. Questo non solo dimostra che sta ingannando il nostro popolo, ma che le voci che lo vogliono essere una reincarnazione degli antichi signori sono infondate! E' vero che lo spirito della torre nera è suo alleato cosi come le lamie, ma questo perché, nonostante quello che egli vuole far credere, Mokmurian non è colui che in ultimo tira le fila di tutto questo. Mokmurian non mi ha uccisa e anzi mi tiene vicina a se per il mio particolare potere, ovvero quello di poter parlare alle rocce, e di interrogarne il passato, un'abilità che egli sta sfruttando per cercare qualcosa, ed è per questo che ha mandato varie spedizioni di giganti guerrieri a raccogliere rocce dai più antichi siti dove si trovano i resti delle opere dei nostri grandi signori. Egli tiene segreto il motivo di tutto questo, ma io sono riuscita a spiarlo, ed ho scoperto che egli cerca l'accesso ad un antico luogo chiamato Forgia delle Rune, e gli ho sentito spesso nominare un nome, che riporta in noi antichi ricordi ancestrali: Karzoug." Conna fa una pausa, per permettervi di assimilare le informazioni, prima di continuare. "Per quanto riguarda come agire, le nostre opzioni sono semplici. Dovrete introdurvi nel santuario di Mokmurian, al di sotto di questa fortezza, ed ucciderlo. Una volta che egli sia stato sconfitto, sarà facile per me mostrare agli anziani delle tribù i libri di magia su chi Mokmurian studiava, e svelare l'inganno. A quel punto tutti capiranno di essere stati ingannati e torneranno alle loro case sulle montagne. Se non riusciste a sconfiggere Mokmurian, dovrete comunque trovare delle prove del suo inganno, cosi da convincere gli anziani, Certo qualcuno rimarrà fedele a Mokmurian, sopratutto i giganti che egli ha reso schiavi tramite un empio rituale, ma la maggior parte si ribellerebbe, infine ne verrebbe schiacciato, nonostante i suoi poteri. Io posso guidarvi fino all'ingresso dell'area sotterranea, a cui nessuno ha accesso tranne Mokmurian e i suoi servi più fedeli, e nel frattempo iniziare a spargere la voce del tradimento di Mokmurian, preparando la rivolta. Questo mi esporrà molto, e se doveste fallire, Mokmurian mi farebbe uccidere, quindi sto rischiando la vita tanto quanto voi, ma io sono vecchia e non voglio morire sapendo che il mio popolo sarà sterminato in una guerra insensata."
  16. "Sbagliate a pensare che sia solo il desiderio di vendetta a costringermi a rivolgermi a voi per un'alleanza, persino un nano, uno dei nostri più antichi nemici!" Dice Conna, in risposta alle vostre domande. "Quello che voglio è proprio la salvezza del mio popolo, e l'unico modo per ottenerla, è la morte di Mokmurian. Ma lasciate che vi spieghi. Qui dovremmo essere al sicuro, da quando mio marito è stato sacrifificato qui in un rito blasfemo e la sua anima assetata di vendetta infesta questo posto, gli altri giganti evitano questo luogo, poichè solo io posso placare la spettro." Conna, rompendo l'aura austera e insespressiva che ha tenuto finora, comunque tipica degli esponenti della sua razza, fa una smorfia di dolore e frustrazione. "Mokmurian è nato nella nostra tribù, qui sull'altopiano Storval dove abbiamo la nostra casa. Fu ben presto chiaro che il giovane fosse affetto da una grave deformità, ovvero la sua orribile bassezza, egli infatti da adulto non sfiora nemmeno i 3 metri; per questo motivo fin da subito ci si aspettò grandi cose da lui. Non so quanto sapete della nostra gente, ma quando uno della nostra gente nasce con simili deformità, è normalmente segno che sia dotato di grandi poteri magici, della vera magia, non della falsa magia che umani ed elfi studiano sui loro libri, che consideriamo blasfema e abominevole. Tuttavia ben presto ci si rese conto che Mokmurian non era dotato di alcun potere, niente dell'eredità dei nostri antichi signori era in lui. Fisicamente debole e senza poteri, era considerato inutile nella tribù, un reietto senza nessun onore. Decise di lasciare la tribù e per molti decenni nessuno lo vide più." "Fu alcuni anni fa che la voce di un potente signore dei giganti era sorto sull'altopiano Storval. Si iniziò a parlare di qualcuno dotato di un potere immenso, della magia dei nostri antichi grandi signori, i Signori delle Rune, che governarono col nostro aiuto nel vecchio mondo, prima dell'Oscurità. Qualcuno iniziò a dire che egli era addirittura la reincarnazione di uno di essi, che lo spirito di un Signore dell Rune era rinato nel corpo di un gigante, per riportarci agli antichi splendori; d'altronde a chi altri le lamie possono obbedire, e chi altri avrebbe potuto stringere un'alleanza con il terribile spirito che abita nella torre nera, attorno a cui questa fortezza è costruita, se non un antico signore?" "Cosi le varie tribù di giganti iniziarono a riunirsi attorno a lui, e costruire questa fortezza, finchè anche la nostra tribù si diresse qui. Potete immaginare la nostra sorpresa quando scoprimmo che il famoso signore dei giganti era proprio Mokmurian. Esso ci aveva lasciato da reietto, ma lo ritrovammo dotato di un potere magico immenso, come nessuno altro gigante abbia mai potuto vantare. Egli non perse tempo a prendere la rivincita sulla tribù che a suo avviso lo aveva scacciato con disonore, fece imprigionare mio marito, il capo della nostra gente e lo sacrificò con un rito blasfemo, dopo avere inciso il simbolo della stella a sette punte sul suo petto." Conna fa una breve pausa, avendo terminato il racconto, prima di procedere con quelle che sono le sue intenzioni. "Se siete qui, saprete bene quali sono le intenzioni di Mokmurian: dichiarare guerra a tutta Varisia, scacciare uomini, shoanti, nani ed elfi, una guerra totale, che porterà allo sterminio delle nostre razze. Non so se Mokmurian potrà portare il nostro popolo alla vittoria, ma anche se cosi fosse, a quale costo? Quanti giganti moriranno per le sue folli idee di conquista? Non siamo mai stati un popolo bellicoso, ed abbiamo saputo convivere con le altre razze per molti secoli, ed ora siamo ad un passo dalla rovina per la sete di potere di Mokmurian che infiamma gli animi degli stolti giovani guerrieri della nostra gente." "E non è solo questo; io so che Mokmurian sta ingannando tutti. Egli non è ciò che vuole farci credere."
  17. La gigantessa vi conduce attraverso un corridoio in una stanza poco lontano da dove vi trovavate prima. Le pareti di questa caverna sono dipinte con figure rosse, gialle, marroni e nere che rappresentano immagini di giganti, mammuth, alci e viverne; altre figure sono più difficili da definire, forse ogre, o piccoli di gigante, e persino umani. I nani sono rappresentati molto chiaramente, con barbe e piccole asce, mentre vengono schiacciati sotto degli enormi piedi. Una semplice lanterna ad olio illumina un piccolo altare all'estremità in fondo della cavern. Una modesta offerta di corna, zoccoli e pelli di alce sono stat impilati davanti all'altare come sacrificio. "Ora rimanere dietro a me, e non temete, lo tengo sotto controllo.Ora capirete perchè qui non verremo disturbati." Dice Conna, avviandosi verso l'altare, mentre vi domandate di chi stia parlando. Improvvisamente l'aria della stanza diventa gelida e una sorta di tenebra sembra avvolgere tutto, sebbene l'illuminazione non sia in realtà cambiata; le immagini delle pitture rupestri sembrano iniziare a muoversi, vedete i giganti stilizzati dare la caccia ai mammuth e agli alci, e combattere contro i piccoli nani armati di asce. Una brezza gelida vi sferza contro, gelandovi le ossa, e il gigante più grande disegnato sulla parete sembra iniziare ad uscire dal muro, prendendo la forma di una entità spettrale dagli occhi rossi che sprigionano odio, e la cui visione sembra paralizzare le vostre membra, instillandovi un innaturale terrore a cui cercate disperatamente di resistere. "Placa la tua ira, Vanderrec! Non riconosci Conna la Saggia, tua moglie?" Esclama con autorità la gigantessa, sollevando le braccia verso il gigante spettrale. "Torna nel tuo sonno eterno, non c'è nulla qui per te ora!" La figura spettrale inizia a retrocedere, tornando ad essere un dipinto nella parete, e l'aria di gelo e terrore svanisce. La stanza torna ad avere il suo aspetto normale, mantenendo però un che di soprannaturale, e con la coda dell'occhio, vi sembra di continuare a vedere le figure stilizzare sui muri muoversi. Conna si volta verso di voi "Come vedete, questo altare una volta dedicato ai nostri antenati, è ora investato dallo spirito vendicativo di colui che fu mio marito, in grande Vanderrec, capo della nostra gloriosa tribù. Egli è stato qui sacrificato da colui che ora si fregia di questo titolo, Mokmurian."
  18. X Emerald La gigantessa, che sembra dall'aspetto piuttosto anziana, anche se ancora vigorosa, vi osserva e parla con un'aria di grande saggezza, come di chi ha vissuto molto. "Non aspettavo il vostro arrivo, tuttavia se il vostro obbiettivo è di uccidere Mokmurian, forse possiamo aiutarci a vicenda." Dice, osservandovi uno a uno, con occhi scrutatori ma non ostili. "Ma non possiamo parlare qui, dopo quello che avete fatto, presto arriveranno altri soldati. Venite con me, c'è un posto sicuro dove nessuno verrà a disturbarci." Dicendo questo vi fa cenno di seguirla, controlla che ne corridoio non vi sia nessuno, e si incammina, senza attendere la vostra risposta
  19. Emerald usa il suo potere di curare le ferite tramite le sue mani, anche se viene applicato a sun di ceffoni sul coppino del guerriero, che vede le sue ferite rimarginarsi, se non la sua dignità. State ancora riprendendovi dalla fatica del duro combattimento quando percepite un movimento provenire dal corridoio che esce ad est della stanza, e la figura di un gigante appare all'ingresso della stanza. Vi voltate con le armi in pugno per fronteggiare la nuova minaccia, trovandovi davanti una femmina di gigante delle rocce La gigantessa non sfodera la sua arma, ed anzi pone le mani di fronte a se, facendo segno di fermarvi, prima di rivolgersi a voi in lingua comune dal forte accento. "Fermate le vostre armi, io non sono vostra nemica. Voglio parlare con voi."
  20. No vi ho gia aggiornato gli XP quando ho fatto il post, perchè mi ero accorto che li avevate un pò a caso quelli che avete adesso cmoprendono anche quelli del combattimento appena fatto, in effetti dovevo dirlo...
  21. Rurgosh si avvicina ad Arkteus, invoncando la benedizione di Torag, cercando di mantenere la guardia alta contro gli attacchi del gigante, per alleviare le ferite del compagno. Emerald, incanalando il potere di punire il male attacca Galenmir, tuttavia il suo potere non ha alcun effetto sul gigante, e i suoi attacchi non ricevono nessun aiuto divino! Arkteus, dal canto suo, rifiuta il suggerimento dell'amica e continua imperterrito ad attaccare Senza aiuto divino i colpi di Emerald vengono parati facilmente dal gigante, che sogghigna soddisfatto, anche se Arkteus successivamente riesce ad infiggergli una brutta ferita. Da dietro, Artax cerca di dilaniare il nemico con i suoi artigli, e Iago lo bersaglia da distanza con il suo arco Anche gli attacchi di Artax vanno a vuoto, ma con un tiro particolarmente preciso e fortunato, Iago riesce a conficcare due frecce allo stesso momento nel petto di Galenmir. Il gigante, barcolla, cade in ginocchio, poi si accascia riverso al suolo, non ancora morto, ma reso incosciente dalle ferite. Fine combattimento
  22. Rurgosh lancia la sua maledizione su Galemnir Il gigante tuttavia riesce a resistere agli effetti della maledizione, che non sortisce alcuna conseguenza su di esso. Arkteus, concentrando i suoi sensi sul gigante, attacca, cosi come Emerald, che grazie alla sia magia riesce a muoversi indisturbata fino ad arrivare a portata del suo obbiettivo. Iago nel frattempo bersaglia di frecce il gigante ferito da Emerald, finendolo, dirigendo poi i successi attacchi su Galemnir. Artax continua il suo assalto con i suoi poderosi artigli contro Galemnir, aiutando Arkteus ed Emerald Turno Nemico Galemnir, rimasto da solo, non vuole comunque arrendesi, e con un urlo feroce si scaglia contro Arkteus, tentando di finirlo Arkteus si difende come può, ma il piccone da guerra colpisce con forza inaudita, e un violento colpo sull'elmo quasi gli stacca la testa, e il guerriero riesce a rimanere in piedi, barcollante, per puro miracolo. Turno dei Giocatori Mappa
  23. Arketus carica il capo dei giganti, seguito da Artax, mentre Emerald tiene a bada l'altro gigante, che viene bersagliato anche da Iago, uscito dal tunnel. Il gigante, approfittando della sua maggiore portata, sferra un attacco contro Arkteus prima che questi possa avvicinarsi abbastanza. Rurgosh, fiaccato dai colpi, fa un passo indietro e beve una pozione magica, ritrovando un pò di vigore Turno Nemico "Stolti! Pensare di poter entrare impunemente nella fortezza del possente Mokmurian! Pagherete con la vita questo errore!" Esclama il gigante, lanciandosi in un feroce attacco contro Arkteus Turno dei Giocatori Mappa
  24. Continuate l'assalto sui giganti, ormai armati e pronti a ribattere ai vostri attacchi. Gli attacchi di Emerald, Arkteus Iago e Artax piovono sul gigante, che viene colpito un gran numero di volte, e stramazza al suolo morto. Rurgosh, ignorando i giganti più vicini, si getta a tutta velocità contro il capo di questi, arrivandogli a tiro, ma senza avere il tempo di attaccare, rimanendo a debita distanza dal nemico, dotato di maggiore portata. Turno nemico Il capo dei giganti afferra il suo piccone da guerra e attacca Rurgosh Rurgosh viene colpito duramente, e barcolla sotto il colpo del piccone da guerra del gigante, che riesce a deviare per un soffio dal suo petto, subendo una brutta ferita al braccio, non ancora letale però. Il restante gigante si scaglia contro Artax, ma il grosso grifone non viene scalfito dai sui attacchi Turno dei Giocatori Mappa
  25. Si hai ragione, nonostante al momento la voglia di continuare non sia molta, abbandonare questo pbf mi dispiacerebbe tantissimo, dopo tutto il tempo che abbiamo passato giocandolo, diciamo che la pigrizia sta controbilanciando la voglia di continuare, fare il master su un forum può essere molto impegnativo ( a volte impiego più di un'ora a scrivere un singolo post, tra mappe e tutto)
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