L_Oscuro

Gasparino il zuzzurro Prendo il cavallo, guardandolo bene "Malabestia..." Mi viene spontaneo nominarlo. Quando poi vediamo il cavallo parlante, strabuzzo gli occhi. "Questa è fandonia vera e propria!" Dico facendo gli scongiuri, e grattandomi pure un po' le palle. "Nato parlante, o maledizione?" Chiedo sfoggiando la mia erudizione.

Bomber!

Io non scenderei giù, tanto più che non ci sono cadaveri di umanoidi amici, ma stanno trattando o cadaveri probabilmente di qualche clan rivale. Io sono per restare su questo piano e proseguire.

Propongo anche io di liberare gli schiavi in qualche modo, così da non rischiare. Possiamo mandarli insieme alla ragazza, o li possiamo mettere da qualche parte e poi unirli tutti insieme a quelli che potenzialmente prendiamo dal mezzorco l'indomani. Un accampamento? Però ho timore che poi li ricatturino...

Rasziros, paladino dragonide "Chi è questo Zantihmar? Non ti preoccupare, non permetterò che tu venga torturato..." Dico intuendo forse la preoccupazione di Gaerleth

A nord non ci sono tende per grafica, oppure effettivamente c'è un vuoto di cui poter approfittarne? Sono d'accordo per un'azione diversiva in grande stile dal loto opposto a cui agisce il resto.

Orodreth elfo guerriero Fuori

Jon The Fish Lobhand, druido umano Usando Bern come un ripetore, dico a tutti. "Ci sono sahuagin ovunque, e pure qualche squalo ammaestrato. Abbiamo trovato due baliste che potrebbero funzionare, e potremmo usare per far calare un po' di giusta morte dall'alto!"

Che bello, vi siete di nuovo divisi @Ghal Maraz @Athanatos @brunno @Pyros88, @Azog il Profanatore

Flint McGraw pirata umano Una volta lontano e con gli ex schiavi, dico agli altri. "Bene, troviamo un posto dove sistemare gli abitanti del villaggio, poi prepariamoci per domani: abbiamo delle viverne da catturare!"

Io lascerei Biondello indietro, con la promessa che se le informazioni saranno utili, ci esce una cosarella di soldi pire per lui, se invece ha raccontato cavolate, allora torniamo a mazzuliarlo. Possiamo permetterci dei ronzini scadenti?

Burnon Bearbed Boston nano barbaro "Be' sì. Per attaccarli da dietro! Dove non si aspettano di essere attaccati, no?"

Orodreth elfo guerriero Cerco di scrutare oltre, ma nulla. "Io vado fuori." Dico agli altri, dando giusto il tempo a qualcuno se vuole venire con me, poi mi avvio fuori con l'arco pronto.

Jon The Fish Lobhand druido umano polposo Con Sabrina

Andimus "Non so, abbiamo sentito di quel cavallo che aveva tanti occhi... Ho pensato potesse far parte delle curiosità zoologiche..."

Burnon Bearbed Boston nano barbaro "Questa potrebbe essere la nostra occasione. Agire mentre sono impegnati!"

Round 3, continuazione Bahalasar avanza veloce, e lancia un incantesimo di fuoco, che avviluppa tutti e tre, uccidendo uno dei cultisti ed ustionando gli altri nemici. Nel ripiegare, riporta un colpo di striscio, ma nulla di preoccupante. Steeler, redivivo, si alza e lancia la sua arma spirituale ad uccidere l'altro cultista.

Lifstan trova facilmente il beorniano. La figura si erge maestosa, sembra che il veleno non abbia fatto effetto sulla sua maestosa costituzione, nonostante ricordate abbia abbondantemente mangiato al banchetto. È andato a controllare che sotto i serpenti, oramai tutti morti o scappati, non ci sia qualche oggetto prezioso. Elstan invece pare aver accusato il colpo. È a terra, svenuto e circondato da alcuni suoi uomini, solo di poco messi meglio di voi, che cercano di farlo rinvenire. Il campione dei nani invece non si vede da nessuna parte. Al tavolo di Bombur, il grosso nano è svenuto seduto sulla sedia, e ci sono dei nani che cercano di prestargli soccorso, ma Lifstan non riesce a scorgere il lottatore. Robur sta per andare a conferire con la delegazione elfica, ma si ferma quando vede arrivare alcuni dei suoi compagni di viaggio, guidati da Galia. Già stanno aiutando i presenti, quantomeno quelli messi peggio, ma i guaritori sono ben pochi rispetto agli avvelenati: era un viaggio di rappresentanza, e ci sono principalmente guide, guerrieri e nobili.

Io propongo dall'alto, e alla fine avvicinarsi allo squarcio senza entrarci però.

Rasziros paladino dragonide Faccio un cenno di assenso al capitano "Su questo non ci sono dubbi." Parlo poi a Belfagor. "Ve la sentite di restare qui da soli? Vorrei controllare alcune cose, alcuni luoghi accennati..." Faccio riferimento ovviamente al Cigno Nero "E non sono sicuro di essere qui entro un'ora. Altrimenti aspetterò con voi, ed andrò dopo." "Vi ringrazio capitano, ma per me non c'è bisogno. Non è stato necessario alcun combattimento."

Braknak nano predatore "Penso sia precoce scendere in cortile... Forse queste sono le tracce del gruppo di cui parlava... lui..." Indico il nuovo arrivato sussurrando "Proseguiamo sulla lora scia?" Chiedo agli altri cercando tracce del loro passaggio

Jon ha proposto di andare con Sabrina in virtù della loro velocità di nuotare e fare una ricognizione, anche lanciando uno sguardo dentro.

Andimus "Cosa diamine ha conciato così questa bestia? Un..." Il servitore in pensione si bloccò "Oh. Ecco da dove vengono i pezzi in più del cavallo del tendone, vero?" Si girò a guardare gli altri come a dire "Sono sempre l'ultimo a capire le cose, vero?" "Voi lo avevate già capito, vero? Io già pensavo a qualche stregoneria... Chissà come si incazzerebbero i clienti paganti, se scoprissero che sono stati gabbati... Sicuramente al tizio dal cilindro assurdo non farebbe piacere mica si venir sgamato..."

Gasparino "Ah, e pure chi cazz è 'sta nonna..." Che già mi sto a grattare la suddetta uallera che secondo me ci sta qualche malocchio di mezzo...

Le sapienti arti curative di Caranthiel permettono a Germonth e Robur di riprendere i sensi, ma la situazione alla grande piazza pare degenerare sempre più. Qualcuno dei più audaci ha soccorso il mercante, ma tolta la maschera, l'inganno è presto svelato. "Questo non è Lockmand!" "Ma questo è Harrod, il giullare!" "Perché il buffone è vestito come Lockmand?" Nel delirio più totale, capite che al di là di tutto, stanno parlando di un morto: i morsi dei serpenti velenosi sono stati troppi.