L_Oscuro

Ivellios, elfo ranger Lo scontro era stato abbastanza ostico. Non tanto per i nemici ostici, ma perché non aveva avuto le armi giuste contro il capobranco. Osservò l'arma di Majida e le proprie. Poi il falcetto del capobranco. "Devo procurarmi uno di quelli..." Sussurro a mezza voce. Ma non avanzo alcuna pretesa: non ho ucciso io quella bestia, quindi non ho diritti sul bottino.

Illius, mago Il mago rimase senza parole osservando il crollo... Vide i compagni correre ad assistere, e avanzò lentamente non sapendo nemmeno bene come aiutarli... Aveva paura che fossero tutti morti, poi li sentì parlare e almeno capì che erano vivi.

Andimus Con Lulù

Durk Il segnale era positivo, le male bestie andavano abbattute!

Attendete poco più di una mezz'ora, e il suono di una campana argentea richiama la guardia che, dopo aver bussato e assicuratosi che la giudice fosse pronta, vi lascia entrare. "E allora... Avete trovato le risposte alle vostre domande?" Vi dice asciutta.

Burnon Bearded Boston

Jon The Fish Lobhand, druido umano La mutazione di quello nuovo ha suscitato l'interesse di Bern... E quandi nomina il padre capisco perché! Mi metto sull'allerta, e vado a spalleggiare il ragazzo, guardando stoeto il notturno. Ma sono una manta! E infatti quello che gli si para davanti è uno strano pesce con gli occhi fissi e strani movimenti del muso!

Braknak, nano predatore "Ma certo! Uno di quegli uccelli di fuoco... Come si chiamano? Felici? Fienili? Boh... Però sì, qualcosa di luminoso che li attiri lontano da qui... Almeno la maggior parte..."

Flint McGraw, pirata umano La settimana passa tranquilla. Quasi mi ritorna alla mente la mia vita da libero marinaio, prima di mettermi a fare l'avventuriero. Ma una settimana sono solo sette giorni, e Libeccia torna con la sua nave nuova di pacca e pimpata alla grande. "Pure le vele nuove!" Dico sottovoce agli altri Quando arriviamo alle sorgenti, effettivamente troviamo il tesoro principale del drago. E che tesoro! Tanto che Drophar si sente di poter avanzare una richiesta "fuori contratto", per così dire. Poco male. Da parte mia, stavo già cercando l'occasione per far sparire una manciate d'oro prima dell'inventario, ma mastro Drophar predilige un approccio onesto. Ci sta. Cerco di dargli man forte. "So che è un po' irregolare come cosa. E chiaramente siamo disposti a ripagare questa irregolarità. Mettiamo a disposizione i nostri servigi, chiaramente su questo piano... altrimenti il nostro debito non farebbe che aumentare!" Rido di gusto

Braknak, nano predatore Mi sento male... "Mi sento proprio male..." Dico agli altri, mentre ogni gioia e colore lascia il mio corpo. "E mo come ci avviciniamo a quel coso?" Chiamarlo castello mi fa strano... È un coso oscuro e terribile! "Io conto trenta spettri svolazzanti... Ce ne saranno di più e non di meno! Facciamo il giro lungo capendo se c'è lungo il perimetro una zona meno sorvegliata?"

Rasziros, paladino dragonide "I monaci... Andiamo dai monaci... Loro... Loro sapranno cosa fare..." Non riesco ad essere grato fino in fondo per le "cure" dei miei compagni, e sento ancora il morso della strega bruciarmi sul collo. "Recuperiamo... quanto possa esserci utile... E andiamocene..."

Burnon Bearded Boston, nano barbaro "Sì!" Dico vedendo il fulmine zigzagare tra i nemici. "No..." Vedendo che ha poco effetto... "Sì!" Dico vedendo l'incantesimo far svanire la diavolessa. "No..." Vedendo che riesce a resistere e tornare in questa realtà "Maledetti tutti voi diavoli e seguaci!"

Leonardo, Matteo e Giovanni scendono nella biblioteca sotterranea di quest'ultimo, mentre Lorenzo e Chiara restano di sopra. I tre topi di biblioteca I due giovincelli

"Dragonidi.." Dice uno dei diavoli, scatenando l'ilarità degli altri, che tornano poi a giocare a carte. Mentre lasciate la stanza, attraversando un breve corridoio, sentite uno dei diavoli urlare SCOPA! mentre gli altri emettono dei versi di disappunto. Terminato il breve corridoio, giungete in una sorta di sala del trono di forma rettangolare. Sul grosso trono, rappresentante artisticamente delle nubi e il sole che vi fa capolino. Sul trono, una grossa statua di argilla rappresentante un umanoide di circa tre metri. Due portoni chiusi sono sulla parete ovest. Appena siete a circa quattro o cinque metri dalla statua, questa parla, pur senza muovere le labbra. "Coloro che cercano la saggezza di Diderius devono prima fornire un tributo, affinché Diderius possa attuare le sue possenti magie! Depositate tale tributo ai miei piedi, o andatevene!" Ai piedi della statua, effettivamente, c'è un piccolo tesoro in monete, gemme, preziosi, pozioni, pergamene e altro.

Chiedete di essere riportati dalla giudice, e venite scortati al suo ufficio. Vi viene detto di attendere, ed infatti ricordate che aveva chiesto di non essere disturbata per almeno un'ora.

Astor Si passa all'azione! Subito mi metto in coda all'inseguimento, urlandogli "Fermo lì, marrano!"

Effettivamente non possiamo certo andare di giorno o con le torce... Io azzarderei ad andare di notte, piano piano e facendo molta attenzione. Braknak ha scurovisione e una buona sopravvivenza, e può fare da guida

A meno che nella settimana di attesa non accada qualcosa di strano, per me possiamo passare all'arrivo di Libeccia.

Elluinf, elfo investigatore "Maledizione..." Sussurro non capendo nulla della situazione. Per l'ennesima volta da quando è cominciata questa storia, nessuna delle mie conoscenze serve a nulla! "È stato praticamente saldato nei suoi ceppi! Come lo liberiamo?" Poi, dico al bambino "Riesci a capirmi? Comorendi la mia lingua? Siamo qui per aiutarti, non per farti del male!" Ripeto nelle varie lingue che conosco la frase, sperando almeno mi capisca

L'uomo sembra riflettere seriamente. È titibante... Combattuto... "La cosa a cui tengo di più? Oramai è solo la mia vita. La mia vita e la Pietra! Ma ho deciso di fidarmi di te. La pietra ha senso solo se mi aiuta ad uscire da qui, altrimenti tanto vale che vada perduta! Parlate con la giudice, e fatele firmare un ordine di scarcerazione. Io vi dirò dov'è la pietra, ma resterò comunque vostro prigioniero. Potete tenermi in una stanza chiusa a chiave, farmi guardare a vista da bruti armati, quello che volete. Non scapperò. Quando avrete trovato la pietra, e assicuratovi che è quella vera e non un falso, mi lascerete libero. L'unico ostaggio che abbia valore per me, sono io!"

Ivellios, elfo ranger Le bacche fanno il loro dovere "Sei a posto? Ce la fai?" Dico a Shihab, poi non attendo la risposta per proseguire l'attacco: è perfettamente in grado di badare a sé stesso a questo punto. Approfittando della posizione occultata, e notando come gli sltri siano più incisivi col capobranco, scocco un dardo a uno degli altri lupi!

Elluin, elfo investigatore Osservo il "bambino"... Il primo pensiero è di porre fine alle sue sofferenze. Poi non posso non notare i simboli scavati nella carne viva, e ripenso al laboratorio alchemico di sopra. Mila si sta occupando della parte emotiva, io proverò a capire qualcosa di come sono andate le cose.

Burnon Bearded Boston, nano barbaro "Finalmente ti mostri per quello che sei!" Dico al fratello di Gottri, che smette del tutto di fingere educazione e bendisposizione. La diavolessa vuole ucciderci direttamente invece. "Se muoio senza aver dato un'ultima beccata a una donzella..." Dico senza continuare per poi lanciare il giavellotto contro la diavolessa.

Jon The Fish Lobhand, druido umano in forma di manta Fortunatamente, gli altri bastano e avanzano a far fuori lo squalo. Mi sarebbe dispiaciuto dar fondo alle miei risorse magiche. La sirena che interviene a giochi fatti pare conoscerci, lady Silverhand ci ha presentati proprio bene! Avanzo e faccio un inchino per presentarmi, ma... Sono una manta! Quindi ne esce fuori un pesce che goffamente si accartoccia su sé stesso, manda in pappa la propria vescica natatoria. Di conseguenza perdo l'equilibrio sottomarino, il sotto diventa destra, il sopra diventa il sotto e comincio a girare a spirale per qualche secondo... Poi riacquisto il controllo delle mie funzioni motorie, e mi limito a nuotare in cerchio attorno agli altri...

Astor Quando sento nominare Nemesis, abbasso gli scudi e le spalle. Non credo di aver mai sentito parlare di questo Zeno, ma non sono mai stato molto addentro all'organizzazione, sono più un collaboratore esterno. "Astor." Dico con un sorriso. "Sì, ce ne siamo occupati noi. Anche se le cose ci sono sfuggite un po' di mano."