Andor, ladro umano
"Certamente! Qui siamo tutti amici, no? Kumbaya, giusto? Namastè?"
Dico allegro sciorinando parole di una lingua che non conosco, il cui significato ho intuito andandone per un'idea.
Lancio uno sguardo a Masumi. Non qui e non ora.
"È importante farsi sempre amici nuovi, e nel caso dovessimo imbatterci di nuovo nella pietra, perché no, ci si può incontrare, parlare, vedere gente, fare cose.
Se siamo fortunati, non ci imbatteremo mai più nella pietra, dato che ogni volta, han tentato di ammazzarci!"
Rido allegro, osservo i miei amici.