L_Oscuro

Idem

Andimus Osservò con gli occhi sottili la scena. Ricordava ancora la scena vista qualche giorno prima, prima di arrivare alla locanda. Non farò quella fine... Pensò mentre si osservava attorno in cerca di pericoli, ma soprattutto osservando gli imperiali.

Faccio un cenno in ricambio ad Ajand, poi mi appresto al lungo, noioso e meraviglioso lavoro di appostamento da remoto.

Goldmoon "Prima di controllare le porte, vogliamo appurare che non ci siano sorprese laggiù." Disse Goldmoon indicando la strada dietro le scale, memore del consiglio dato da Riverwind poco prima.

Aradhril figlio di Anadril "Bene!" Dico stringendo la spada. Andrò avanti con Arobard... Che gli antenati veglino su di me.

Se va su TS, sarebbe buono per non farglielo passare su charm! Uhm, letto in giro Pare di no

Boston "Bearbed" Bournon Siamo molti... Troppi... Penso mentre camminiamo seguendo il fiume. Istintivamente, mi metto nelle retrovie, cercando di cancellare le tracce più evidenti del nostro passaggio.

"Come vi dicevo, non posso rivelare informazioni che comprometterebbero i miei datori di lavoro. Sono persone che tengono molto alla segretezza e ad agire dietro le quinte. Ho seguito la pista del mago rosso, e seguendo lui son giunto alla carovana, per questo non ho molte informazioni sui cultisti con cui stiamo viaggiando. Concordo con le vostre supposizioni, più o meno. Han razziato villaggi, stanno portando tutto in un unico posto, e il mago forse c'entra con qualche specie di rituale. La cosa che manca in questo momento è capire dove si stanno recando, e questo lo scopriremo solo proseguendo con loro... Possiamo collaborare in questo, guardarci le spalle a vicenda. Alla fine non dobbiamo competere: se vinciamo tutti, vinciamo tutti davvero!"

"Bene. Pare che abbiate affari importanti di cui discutere con Hartfast, a quanto pare. Vi condurrò da lui, dovrebbe stare alla miniera." Quando nomina la miniera, istintivamente lo sguardo va di nuovo su Beli. "Ma devo chiedervi di posare le armi alla mia dimora. Le potrete riavere quando lascerete questo luogo, o prima se Mastro Hartfast lo riterrà opportuno!"

Sta bene

L'uomo vi osserva tutti, soffermandosi soprattutto su Beli, con uno sguardo imperscrutabile.

La gnoma sembra rilassarsi alle vostre parole. "Buone notizie. Non fraintendetemi, non sono certo buone notizie per chi è stato derubato, ma almeno non dobbiamo fare alcuna sortita, stanotte. Avete raccolto tantissime informazioni, o siete più bravi di me, o lavorate da molto più tempo! Quindi trasportano i bottini delle loro razzie... E l tua idea potrebbe essere valida." Dice a Daardendrien. "Restiamo guardinghi. Cerchiamo di capire dove portano il bottino. Lavoro da sola, ma magari una collaborazione occasionale potrebbe giovarci."

Chuffy si rilancia sul carrettino, ma la scena è delle più tragicomiche. Scuote il cul0, si china sulle ginocchia, e fa un salto per afferrare una sporgenza. Allunga le dita verdi, gli occhi socchiusi dallo sforzo, e... Manca! Clamorosamente le dita si stringono nel vuoto, e Chuffy cade col grugno a terra come un fesso. Mogmurch comincia a ridere a crepapelle, una risata fragorosa, che distrae il tiro di Reta che centra il punto esatto tra le orecchie del ciuco. Ovvero il vuoto più totale. Mentre Mogmurch comincia a cacciare fuori gli occhi dalle orbite per le risate, che stanno lì nelle orbite solo grazie alla sua tempra goblinosa, il ciuchino riparte via di buona lena, lasciando stavolta i quattro pelle verde indietro nella radura...

Xi Pei Lan "Vorrei restare qui e studiare le immagini trasmesse dai droni spia all'insediamento. Non credo sarei utile, alle rovine. Ma mi piace studiare... Le abitudini umane. Potrei capirci qualcosa sulla loro struttura sociale, ecologia..." Resto sul vago, ma quello che mi interessa maggiormente è capire se sono un pericolo, come sopraffarli se servisse, e il loro livello tecnologico.

Andimus "Verrò io con te! Con le parole, potremmo convincerlo a dirci qualcosa. Ma se dovessero mettersi male le cose, abbiamo più di un argomento a nostro favore." Dico a Nozzar agitando la mia morning star.

Andimus Sul tettuccio

Rasziros paladino dragonide Resto silenzioso mentre ciascuno espone la sua idea. Ma io resto della mia. "L'astinenza, prevista per chi come me segue certi precetti, è indispensabile per raggiungere il giusto stato d'animo e mentale per esercitare il giusto potere. Ma convengo che non tutti debbano seguire tali precetti, o ci estingueremmo in breve. Lo capisco. Eppure, indugiare nell'altro eccesso, come Gretchen fin troppo spesso fa, non può portare a nulla di buono, e rischia solo di annebbiare la mente e portare a diventare schiavi del proprio desiderio." Mi metto comodo sulla sedia, assumendo un'aria meno rigida. "Tuttavia, che ognuno segua la propria via è cosa buona. Mi son lasciato trasportare, piccato per la mia inesperienza delle cose mondane." Alzo un boccale di birra, mente con l'altra mano ho già pronto lo stracotti da addentare. "A noi! Che la vittoria ci arrida sempre!" Propongo per stemperare la situazione ed allietare gli animi.

Ottima idea @Athanatos. Potrebbe funzionare. Anche usare la pietra per attirare quanti più orchi possibili lontano.

Sì. Per quanto riguarda le erbe, per me è indifferente chi scala, ma considerando la giocata, sì: una Kol ed una Caranthiel

@Pyros88 @brunno @Brenno @Vortex Surfer "Non posso dirvi per chi lavoro, è un segreto che non mi appartiene. Ma posso dirvi quello che so. So che il culto trasporta qualcosa di prezioso, ma non so cosa o perché, e sono riuscita a scoprire l'identità dell'altra persona che si è unita con me a Daggerford. Si tratta di Azbara Jos, ed è un Mago Rosso del Thay. Non vuole darlo a vedere, ma è in combutta col culto del drago. Secondo voi perché?" Quando Bahalasar fa la sua domanda, la gnoma fa spallucce. "In realtà non ne ero sicura fino a questo incontro. Ho spiato il culto del drago, e ho notato come vi temono e vi tengono d'occhio. Quando hanno manomesso la vostra colazione, ho capito che eravate veri e propri avversari, non solo rivali per qualche sciocchezza o inimicizia. Infine, ho pensato che come sono stata ingaggiato io, poteva essere stato ingaggiato qualcun altro. E quindi ho fatto due più due..."

Lifstan comincia a cercare un punto sopraelevato per ritrovare il fiume. È molto stanco, come tutti voi, dopotutto. Caranthiel, dunque, decide di preparare un estratto di erbe per aiutarvi a rimettervi in forze. Questo aiuta tutti, ma soprattutto aiuta Lifstan, che riesce a trovare un buon punto di osservazione a mente lucida, e ritrovare la strada. Riuscite quindi ad arrivare al Palazzo della Foresta prima che faccia buio. Il palazzo non ha mura protettive, bastano fiumiciattoli e cascate tutto intorno ad isolarlo, che sgorgano dalla montagna e vanno a formare il fiume che avete seguito. A completare le difese un profondo dirupo e la montagna alle spalle. Uno stretto passaggio passa sull'impetuoso fiume, che porta ad un agglomerato di case, magazzini ed edifici vari davanti alla montagna. Alle spalle della costruzione svetta una torre di guardia. Siete nei pressi dello stretto ponte, gli ultimi raggi di sole illuminano a stento la strada, quando sentite una voce profonda che vi ferma. "Fermi dove siete, stranieri! Il vostro viaggio vi ha portato al Palazzo della Montagna. Dal vostro abbigliamento noto che non siete certo mercanti, ma avventurieri. Cosa ci fate qui?" Dalla penombra vedete avanzare due guardie armate di lance ed un uomo pochi passi dietro di loro, avanzare verso di voi. A parlare è l'uomo, un Uomo dei Boschi ha visto diverse primavere, ma ancora saldo sui piedi, spalle dritte e sguardo sveglio.

Xi Pei Lan Il lavoro prosegue lungo e monotono. Bello. Mi piace. Quando i droni portano le loro notizie, cerco di registrare le notizie ed analizzarle freddamente, senza avere reazioni o dare pareri "di pancia". "Concordo con Sumio Ozawa. Recarci in un luogo più mite è la cosa migliore da fare." Rifletto poi sulle rovine. "Oppure... Se pensate, sarebbe strano che una civiltà si sia insediata qui, nel ghiaccio. Potrebbe essere che la civiltà autoctona abbia sviluppato una forma di energia di tipo nucleare, e un qualche incidente abbia inclinato l'asse del pianeta, lanciando la zona in una perenna era glaciale..." Ricordo un vecchio gioco per bambini che aveva una storia simile. Quando poi viene nominato Stargate, impiego qualche istante per mettere a fuoco. Ma certo... Preistoria televisiva, proprio! "Concordo. Se sono arretrati tecnologicamente e culturalmente, sarebbe la cosa migliore da fare. Ma se sono i discendenti dei fautori del suddetto ipotetico disastro, allora potrebbero non essere facilmente ingannabili."

Andimus "Concordo. Saliamo!"

Ok per me.

Rasziros paladino dragonide Quando Gretchen mi offre una coperta, la ringrazio. "Grazie Gretchen, ti ho mal giudicata! In effetti so di alcuni posti in cui l'escursione tra il giorno e la notte è terribile..." Quando però dallo scambio di battute successivo capisco che non si tratta di vere coperte, comincio a borbottare ed arrossire, o quantomeno arrossirei se avessi la palle da mammifero, e le parole di Jax fugano ogni ulteriore dubbio. "Ma che cavolo, Gretchen! Ho fatto un voto di celibato, io! E dubito qui ci siano intrattenitrici della mia specie, che dovrei farci con un mammifero? Giocarci a scacchi?" Mal giudicata un piffero! "Ti ringrazio, Jax. Non dovevi, ma accetto con gratitudine la tua offerta. E tu, Gretchen..." Dico poi agitando un dito. "Dovresti rivedere le tue abitudini. Tornare alla luce!"