Finalmente, il giorno dopo l'incontro spiacevole con la Cosa nel Pozzo, vedete in lontananza il margine del bosco.
Appena mettete un piede fuori dai confini di Bosco Atro, la sensazione spiacevole di pesantezza che vi ha assalito per tutto il viaggio, scompare. L'aria sembra più fresca, il clima mite e il cuore diviene leggero.
Senza che ve ne rendiate conto, un sorriso affiora sulle vostre labbra. Non lo controllate, viene su da solo. Improvvisamente.
[Baldor]
"Amici miei, non esistono parole per descrivere quanto vi dobbiamo e quanto vi siamo grati. Avevo decisamente preso sotto gamba questo viaggio..."
Prende dei sacchetti che vi porge
"Non si sono parole, ma certamente ci sono i penny sonanti, che sebbene non esprimano adeguatamente la mia gratitudine e l'affetto che ho scoperto di provare per voi, potranno esservi utili per riempire la pancia con vero cibo e dormire in un vero letto per qualche tempo, cosa che io, personalmente, non vedo l'ora di fare!"
Ride di cuore, ed anche Belgo pare molto più rilassato. Ha ancora i segni di quanto avvenuto, delle scure occhiaie sotto gli occhi ed un'ombra nello sguardo, ma qualcosa vi dice che il tempo, e soprattutto stare lontano dall'Ombra per un bel po', lo faranno tornare il ragazzo spensierato che era un tempo.
"Noi andremo verso sud, nelle Valli dell'Anduin. Lì troveremo ottimi acquirenti per le nostri merci, esotiche ai loro occhi. Sono terre custodite dai Beorniani, quindi sicure.
Andrò al Palazzo della Foresta, per qualche giorno. Il tempo di riposarmi, far riprendere il ragazzo, e riorganizzarmi. Poi proseguirò per la mia strada. Ovviamente vi ritengo liberi da ogni impegno preso con me, ma se vorrete farmi compagnia ancora per un po', sarò felice di dividere con voi un desco e magari ricordare le avventure appena trascorse!"
Notate che al sentir nominare il Palazzo della Foresta, gli occhi dell'Eremita hanno un guizzo, ma null'altro.