Le parole di Caranthiel sono quasi coperte dal frastuono del temporale, ma hanno sortito il loro effetto.
Sentite una puzza terribile quando una figura esce dall'albero. Ed ha un arco teso verso di voi.
Il fetore è emanato certamente dagli stracci luridi che indossa e dal suo corpo magro come un chiodo e coperto da cicatrici. Anche polsi e caviglie nude mostrano i segni dei ceppi, orrende cicatrici segno di anni di prigionia.
[Eremita]
"Parlate bene, dama elfa! Eppure..."
Sembra parlare più a sé stesso che con voi.
"Eppure financo il Negromante parlava bene! Vero?
Vero!
Te lo ricordi, vero?
Certo che me lo ricordo!"
Poi scuote la testa
"Eppure avevo amici, un tempo. Che conoscevo bene, ma meno di quanto conosca voi. E quindi?"
La parlata è sconclusionata, ma almeno ha allentato la corda dell'arco ed abbassato la freccia. Vi guarda interrogativo, aspettando che parliate.