"Oh, vedo che comunque anche lei ne sa qualcosa, collega.
Vediamo, come posso rendere la storia meno noiosa, tale che la nostra cara signorina qui non si addormenti..."
Il vecchio professore ride all'indirizzo di Chiara, gli anni di esperienza lo hanno reso sensibile a ragazzi annoiati e sbadiglianti.
"L'epopea di Gilgamesh è di fatto la prima storia dell'umanità. Il protagonista da cui prende il nome è stato probabilmente un re divinizzato, e la mitologia che ne è scaturita è stata la base su cui sono state scritte tutte le mitologie del Mediterraneo successive, compresa la Bibbia degli ebrei.
Per fortuna, ci ha pensato nostro signore Gesù Cristo a mettere ordine e portare la verità..."
Si interrompe per farsi il segno della croce, seguito in maniera meccanica dalla madre di Lorenzo, che segue senza dare segno di capire realmente.
"La scena in particolare ritratta qui rappresenta una delle prime gesta di Gilgamesh e del suo amico Enkiddu, l'uomo-bestia. Si tratta dell' uccisione di Humbaba, il guardiano della foresta dei cedri.
Anche Humbaba è il prototipo di vari demoni successivi... Medusa, le Gorgoni, perfino Pazuzu, quello del film uscito una decina di anni fa, quello della possessione della bambina e del prete.
Praticamente si può dire che Humbaba sia il primo vero mostro della storia."
Ride divertito il professor Guerra
"Vabbè professo', mu bast però!"
Vi intereompe la madre di Lorenzo, interrompendo il discorso del docente
"La lezione la facciamo un'altra volta, mu dobbiamo andare al rinfresco, ja. Andiamo?"