"Ma che di passaggio e di passaggio! Per come vi hanno trattato i carabbiniere, è il minimo, siguri'!"
Dice la mamma di Lorenzo, mettendo a tacere le rimostranze di Chiara.
Il professore Guerra si sente immediatamente chiamato in causa.
"Bene bene, cosa abbiamo qui..."
Il professore estrae degli occhiali dalla giacca, per osservare da vicino l'elsa di Lorenzo.
"Devo convenire con lei, caro collega. Non poteva essere più preciso. Ho visto personalmente la spada in bronzo di cui parla, quando ero giovane. Potrebbe essere del tredicesimo, come del nono secolo, come lei ben sa le datazioni sono imprecise, man mano che andiamo indietro nel tempo...
Quella era una spada rituale, per commemorare la vittoria di Gilgamesh ed Enkidu su Humbaba..."
Il vecchio professore si blocca. Qualcuno di voi riconosce i nomi appena pronunciati, ma altri lo guardano come se avesse parlato di Topolino, Paperino e Pippo.
"Perdonatemi, quando comincio a parlare di storia antica tendo a divagare, spesso dando per scontato che tutti capiscano di cosa stia parlando. Parliamo dell'epopea di Gilgamesh, la prima epica della storia. Ed essendo il nome Gilgamesh noto all'umanità già dal 2500 avanti Cristo, direi che la sua valutazione dell'elsa del nostro amico Lorenzo sia corretta... oppure è un calco degli anni settanta!"
Ride divertito dell'eventualità.