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Minsc

Circolo degli Antichi
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  1. Chandra Firedrakes, mese I @derbel/sophia Mese III, il segreto del mondo @dm acquisti all'emporio dei sogni
  2. Chandra Il ritorno a casa fu tanto dolce per la vicinanza dei suoi cari che era potuta tornare ad abbracciare e coccolare, quanto amaro per il clima di tensione che si respirava a causa della nuova consorte del principe. Chandra nelle proprie stanze decise di cercare conforto e spiegazioni nelle parole di sua moglie che sempre aveva dimostrato saggezza e buonsenso pari almeno a quelli di Beregar: Amore mio ma cosa è successo? Derbel è irriconoscibile! Ha sempre avuto un'indole spendacciona, ma sempre per eccessiva generosità e bontà, non per stoltezza. Adesso accetta che Beregar sia allontanato da palazzo, che si giustizino senza pietà delle persone carcerate anche per reati minori? È davvero questo il mondo che vogliamo lasciare ai nostri figli? Non conosco nessuna persona più adatta di te per far ragionare Derbel, come mai ancora non gli hai tirato le orecchie per farlo svegliare da questo incubo? Marie Antoniette potrà anche essere una str0nza narcisista e sadica, ma tuo fratello è sempre stato di polso fermo con chiunque paventasse anche solo a parole di far del male. Come può accettare che centinaia di persone vengano trucidate senza motivo? La maggior parte di loro sono persone recuperabili - e non parlo dell'esercito dei coscritti - che non meritano questo destino infame. Dobbiamo allontanare la ragazzina o rischia di distruggere tutto ciò che abbiamo creato fino ad ora. Che senso ha combattere per difenderci dai nemici esterni se poi ci distruggiamo dall'interno? - chiese con il fiatone e gli occhi lucidi, tanto era toccata da tanto cinismo. Da tempo si mostrava più fredda e calcolatrice, dalla rinascita nelle grazie di Bahamut per l'esattezza, ma ora protetta tra le mura di casa e dall'affetto della sua famiglia, aveva dismesso quella corazza di consapevolezza. Cercare una soluzione insieme a Sophia non era l'unica strada che voleva lasciarsi aperta, quindi decise di impiegare del tempo attivamente per contrastare la nuova principessa consorte, anche se non direttamente. Per ora. Passò pomeriggi a scrivere la sua ballata sui racconti della Savana tra la lettura di un libro per Luke ed un gioco con Eoliòn. Voleva instillare subito nel primogenito la voglia di conoscenza e la curiosità verso l'ignoto, mentre giocava con le ali della piccola e le faceva toccare le proprie per dimostrarle che non era una cosa tanto strana e che non si sarebbe mai dovuta sentire diversa dagli altri bambini. Frequentò di sera varie locande della città per narrare le gesta del gruppo di eroi, ma questa volta c'era un doppio fine in queste visite e scrutò particolarmente i vari clienti studiandone le reazioni. "Casualmente" un nuovo cantastorie apparve in quei giorni narrando spesso storie di crudeltà assoluta in cui la protagonista era Marie Antoniette. Qualche volta nominata direttamente, altre volte solo lasciata intendere. Partirono stornelli e canzoni che ridicolizzavano la nuova sovrana come ad esorcizzare la crudeltà della stessa con la satira e gli sfottò. Altri cantastorie umani, elfi, persino halfling e felinidi, nei giorni seguenti ripresero quei motivetti di scherno verso la Ivarstill cercando di farli attecchire nel popolino che li ascoltava bevendo un boccale di birra. I primi timorosi che accennarono una risata e si fermarono guardando Chandra con occhi impauriti vennero tranquillizzati dalla barda: Tranquillo amico mio, Firedrakes è ancora una città libera dove gli artisti possono esprimersi come meglio credono, anche se difficilmente mi sentirete fischiettare quel motivetto, per quanto sia orecchiabile. Dopotutto la satira serve a punzecchiare i potenti sui loro punti deboli per spingerli a correggere i propri errori e migliorarli. Quantomeno idealmente... La narda ovviamente non si unì ai coretti che si prendevano gioco di Marie Antoniette, ma non trattenne qualche risata durante i passaggi più pungenti degli stornelli mentre sorseggiava un bicchiere di buon vino dopo la propria esibizione @dm
  3. Chandra Entrando nell'enorme salone delle udienze, Chandra sentí lo stomaco chiudersi alle irrispettose parole rivolte al ciambellano: un senso di disgusto che non provava da tempo. Alla risposta rabbiosa e addolorata di Beregar, il disgusto si tramutò in qualcosa di ancor più viscerale ed istintivo. Allungò il passo verso il nano che procedeva in direzione opposta ed accucciandosi gli posò una mano sull'avanbraccio: Ciambellano Beregar è un piacere rivederti. Non andare via per favore, almeno finché non avremo risolto questa faccenda. Tutti insieme, come sempre. Chandra fece qualche altro passo in avanti anche se evitò inchini e saluti formali. Si avvicinò a Sophia, la abbracciò calorosamente e dandole un bacio sulla guancia le sussurrò: È fatta. La savana è libera e stanno tutti bene. Risolto. - disse la barda rivolgendosi al cognato una volta sciolto l'abbraccio che cingeva le esili spalle di Sophia - Nessun caduto tra i nostri, mio Principe. Qualcuno tra le fila delle popolazioni della Savana, ma sono stati omaggiati come eroi ed ora abbiamo diversi nuovi alleati anche nel profondo sud. Guardò per un momento la moglie di Derbel senza dire nulla, poi il suo sguardo si posò nuovamente sul Principe: Quali notizie? La guarigione di Unvarkerentilarhys procede bene? Speravo fosse presente anche lui per comunicargli che il suo aguzzino è passato a miglior vita come anche il Flagello Blu. Ma sopratutto cos'è questa storia della cacciata di Beregar? È sempre stato il più fedele e coraggioso consigliere che Firedrakes potesse avere e nel suo ruolo l'avanzare dell'età non può che essere un vantaggio: ha dimostrato la sua saggezza e l'affetto che prova per la famiglia reale e Firedrakes tutta innumerevoli volte. Allontanarlo è un errore. La barda non degnò la nobile ragazzina viziata di una singola parola ed attese risposta dal suo principe fissandolo negli occhi per evitare che cercasse lo sguardo della moglie
  4. Chandra La morte che riporta la vita: Chandra aveva avuto modo di riflettere prima della battaglia su ciò che aspettava il gruppo di eroi. La non-morte incombeva sulla Savana assieme a potenti alleati e solo portando la vera morte su di loro si sarebbe potuta preservare la vita nel sud del continente. Fortunatamente la battaglia fu quasi indolore per le forze alleate grazie alla stratrgia ideata da Oceiros con i suoi incanti protettivi e la potenza arcana che si scatenò sui draghi mentre i guerrieri si gettavano a capofitto sulle bestie. Certo, Bjorn, Trull e Celeste se l'erano vista brutta dopo essere stati presi di mira dai draghi, ma questa volta non sarebbe stato necessario reincarnare nessuno. Chandra ricambiò il caloroso (letteralmente) abbraccio del nano con catena che indossava un corpo da mezz'elfo ed imbracciava un arco e si sincerò delle condizioni dei feriti mentre l'esercito nemico era in rotta. I guerrieri della savana avrebbero saputo ristabilire l'ordine in quelle terre ed abbattete le anime in pena... Non c'era più bisogno di un aiuto effettivo della barda che stava assaporando il momento della vittoria con i compagni e con la testa già proiettata alla nuova opera che avrebbe scritto per onorare l'ennesima impresa
  5. Mi vado a comprare subito una pergamrna di reincarnazione che non si sa mai
  6. Confermo sia la presenza che la favolosità di oceiros, anche se dispiace non aver potuto reincarnare nessuno in un goblin a questo giro. Chessò... Celeste per fare un esempio 👀 Un ringraziamento a tutti per la presenza e la costanza, sopratutto a bomba anche per l'enorme pazienza
  7. Quelli so permalosi... Se non li prendi in considerazione fanno uno show che la metà basta!
  8. Chandra Un ultimo drago. Era tutto ciò che mancava per liberare il continente intero dai giocatori della Xorvintaal ed avere una terra libera dalla savana ai fiordi con solo i protettori dei regni a dominare i cieli. Drago e non morto. Il gruppo aveva dovuto affrontare negli ultimi anni sia draghi che creature della notte come vampiri e wraith ma quest'ultima minaccia racchiudeva in sè sia il potere draconico che quello della non morte. Era impresa ardua ma finalmente tutto il gruppo era riunito per affrontare l'ultimo baluardo del male sul continente occidentale (Thorlum e Seline esclusi). Chandra fece un cenno a Fizban indicando le retrovie dovre avrebbe trovato riparo visto che i fulmini non sarebbero più serviti a molto ed il corvo obbedí ancora stordito e barcollante dal ruggito volando al sicuro. La barda allora poté concentrare le sue attenzioni sul nemico volante che minacciava di uccidere Bjorn e Celeste ed agitò le ali per formare l'ennesima scarica di energia arcana verso il lich: questa volta non provò a colpire una vasta area invasa dai wraith, ma concentrò tutta l'energia in due sottili linee bianche che andarono ad investire la creatura volante per smembrarne le già cadenti carni
  9. Chandra L'incantesimo protettivo lanciato da Chandra le donò una velocità sovrannaturale in grado di farle schivare all'ultimo momento la potente scarica elettrica che Tyrigaryanthilax aveva scatenato sull'incantatrice. Dopo essersi assicurata che il pennuto vice cantore di Primarosa stesse bene, Chandra guardò con occhi di ghiaccio il non morto che aveva compiuto l'affronto: Desigatorix thalemhanix rogharin taux! Draconico Fizban si trovò a suo agio modellando l'energia arcana in saette splendenti e continuò a bersagliare Sorvhaxiltrim con le scariche elettriche che sembravano essere state accusate dal potente drago mentre Chandra spronava i suoi compagni: No Bjorn! Attento alla coda del drago! - Urlò prima di scatenare nuovamente l'energia magica che la pervadeva. Devo abbatterlo prima che incenerisca tutti! Questa non è una lucertola troppo cresciuta come suo figlio...
  10. Il problema attualmente è che il terreno è considerato difficile quindi non si puó prendere la rincorsa, ergo CD raddoppiate (anche se non dovrebbe essere un problema per tom po una volta che gli è arrivato sotto)
  11. Chandra L'arrivo dei due possenti draghi significava la resa dei conti: vendetta per il protettore della savana, libertà per le sue popolazioni. Alcuni membri del gruppo si erano attardati lontano dall'avanguardia tra riposo e cure, ma sarebbe servito l'aiuto di tutti gli eroi di Firedrakes per abbattere i due poderosi nemici. Chandra decise di prender tempo e potenziare le sue difese, mentre fizban bersagliò il padre di Azariaxis con una scarica di energia elettrica
  12. Chandra Se qualcuno è ferito è pronta anche questa - disse indicando la bacchetta che stringeva in mano prima di infondere nuovamente coraggio nell'animo dei compagni
  13. Chandra Giunta in prima linea con il resto del gruppo, fece appena in tempo a vedere TomPo e Bjorn finire il chierico delle tempeste, ma la minaccia dei wraith era ancora concreta. Chandra salmodiò un incanto protettivo mentre si alzava in volo sopra la testa di Trull, mentre Fizban bersaglió umo dei non morti diventato di carne ed ossa con dei fulmini che partirono dal becco dopo un suo gracchiare
  14. Chandra I primi wraith non erano stati un'eccessiva minaccia per il piccolo gruppo di eroi di Firedrakes, ma in altre zone del campo di battaglia stavano mietendo vittime su vittime. Chandra vide a poca distanza i suoi compagni che stavano provando a respingere altri non morti e spiegando le ali corse a dar manforte ai suoi compagni
  15. @Fezza occhio che attivare travel devotion è un'azione swift e spostarsi è un'altra azione swift
  16. Chandra Gli spettri uscirono dal terreno creando scompiglio tra le truppe, ma furono investiti dalla luce che sprigionava la trappola magica di Oceiros. Chandra sfruttò il momento di debolezza dei non morti per agitare le ali draconiche in direzione dei wraith: l'aria prese forma quasi a diventare tangibile e lame di pura energia arcana si diressero inesorabili verso i non morti mentre Fizban gracchiando scatenò un'ondata di fulmini verso quello che sembrava essere il progenitore degli spettri minori
  17. Chandra La barda rispose al dubbio di Sharifa circa l'impiego del drago: Penso che la priorità assoluta sia disseminare la città di fonti di luce per capire da dove arriveranno i nemici ed avere abbastanza tempo per prepararci. Se vedremo faló e torce spegnersi lungo un preciso tragitto, sapremo che i morti stanno per arrivare da un determinato punto ed avremo modo di inondarli di fuoco prima che giungano nella piazza. Il soffio di un drago è un'arma mortale per chiunque, ma dovremo tenere le nostre forze ferme in posizione nella piazza in modo da non rischiare che le prime linee vengano colpite dalle fiamme e facendoli avvicinare alla trappola magica che sta tirando su Oceiros. @tutti/strategia @dm
  18. Aveva chiesto qualcosa trull mi pare (cristalli per le armi mi sembra)
  19. Chandra Tom Po, che dire... - rispose all'amico felinide - Sei forse il più adatto a dare consigli agli altri su come affrontare queste creature. Sei riuscito ad uccidere Azariaxis a mani nude, eri amico di un sacerdote della tempesta ed hai sconfitto i wraith nel maniero di Ascharon. Conosci praticamente tutti i nemici che si stanno schierando contro di noi nella Savana, quindi credo che dovresti guidare i tuoi simili meno esperti ed indicargli la via ricacciando quegli esseri dov'è naturale che stiano: sotto terra
  20. Chandra La barda tranquillizzò Golban e Celeste riguardo il clone di Azariaxis mostrando ai compagni il controllo completo che aveva sul drago: Non ha la potenza del dragone che abbiamo affrontato purtroppo, ma di sicuro sarà utile contro quest'ondata di non morti. E poi non c'è da temere er l'incolumità dei nostri amici, fa solo quello che gli comando di fare, guardate. Anzi, fate qualche passo indietro per sicurezza... - disse prima di impartire semplici comandi al drago che iniziò prima a sedersi, poi a mettersi pancia a terra ed infine a sdraiarsi sulla schiena mentre muoveva le quattro zampe verso l'alto. L'idea delle armi benedette era stata accolta dai sacerdoti col giusto spirito, ma il tempo era tiranno e probabilmente sarebbero servite settimane per armare tutte le truppe con un incantamento del genere. Quando si riuní al resto del gruppo per elaborare una strategia di difesa, ascoltò le parole di Trull che evidenziava una notevole esperienza militare, ma questa sembrava limitata a battaglie contro avversari più... "umani" di quelli che stavano per fronteggiare. Ascoltò le sue parole e poi propose: Purtroppo quelle creature della notte riescono a passare attraverso muri di pietra, metallo e persino carne. Credo che alzare barricate non ci darebbe un gran vantaggio, anzi forse favorirebbe solamente il loro essere insostanziali e potrebbero sfruttarle per colpirci di sorpresa alle spalle. Dalla loro hanno il vantaggio del buio a coprire la loro avanzata, ma penso che potremmo e dovremmo sfruttare questa loro caratteristica per guadagnare un vantaggio. Circondiamo la zona sud della città con piccole pire di legna e sterpaglie e faló sparsi e attendiamoli dentro le mura. Accendiamo ogni torcia disponibile e creiamone di nuove appendendole ad ogni casa, pozzo e statua della città: quando arriveranno i non morti saremo in grado di vederli con un anticipo ragionevole e potremo iniziare a combatterli quando ancora non saremo a portata del loro gelido tocco di morte. Poi aggiunse pensando all'avanzata dell'esercito del drago blu: Se davvero sono creature della notte e possono spostarsi solo nelle tenebre, dovremmo mandare degli esploratori a cavallo a sud questa notte in modo che intercettino il nemico subito prima dell'alba e possano far ritorno in tutta sicurezza mentre il nemico aspetta il tramonto di domani sera. Se sappiamo a che distanza sono arrivati subito prima dell'alba, sapremo con più precisione a che ora della notte saranno su di noi ed avremo modo di prepararci al meglio @sharifa @dm
  21. Chandra Il saluto di Vixenia era stato pieno tanto di gentilezza quanto di formalismi che sembravano stonare sul viso della ragazza come una cicatrice su un volto di bambino. Chandra le si avvicinò e la salutò con un caloroso e fraterno abbraccio sussurrandole da vicino: Sei e sarai sempre la benvenuta a Firedrakes, spero di vederti presto a casa cosí potrai salutare da sola Derbel e Sophia - prima di lasciarla con un bacio sulla guancia. Strinse le mani dei compagni pronta al teletrasporto di Bjorn e come sempre in un battito di ciglia si ritrovò in un nuovo villaggio, anche se questa volta il posto era più familiare avendolo visitato pochi giorni prima. Il fermento dei preparativi per la battaglia aveva smosso tutte le popolazioni della savana - felinidi compresi per quanto possibile - ed uno sguardo di compiaciuta soddisfazione seguì i vari gruppi che si stavano organizzando per l'indomani. Ogni momento era prezioso e preparare un dettaglio in più o in meno poteva fare la differenza tra la vittoria e la sconfitta, che avrebbe significato la maledizione della non morte per tutti i presenti. Chandra decise dunque di non perdwre un secondo e dopo aver salutato rispettosamente Musaaid, si avvicinò ai comandanti di Gnoll ed Orchi facendo segno ad Oceiros di seguirla: Capo Oskrim, capo Reksis, è un piacere ricontrarvi - disse ai due non appena ebbero una pausa dagli ordini impartiti ai loro subalterni - Siete pronti per domani? Hai trovato i tuoi uomini ancora in grado di impugnare le armi, grande Oskrim? Lui è Oceiros, uno dei miei compagni che era andato a cercare il filatterio della necromante per renderla mortale... E per fortuna è rouscito a portare a compimento la sua volontà. È un sacerdote anche lui, anche se di diversa natura rispetto alla tua fede, ma credo che questo argomento riguardi entrambi, come anche i sacerdoti di Bahamut che provvederò ad avvisare tra poco. Avevamo un potente sacerdotessa di Pelor con noi, il suo nome era Alexis e stiamo ancor pregando perché le sue spoglie vengano ritrovate e lei riportata tra di noi. Abbiamo affrontato insieme un vampiro con i suoi servitori maledetti - continuò la barda nel suo racconto - e prima di affrontarlo faccia a faccia, benedí le nostre armi con un incantesimo mortale per tutti i non morti. Non era ovviamente un'esplosione solare in grado di polverizzare qualsiasi non morto nel raggio di centinaia di metri naturalmente, ma contro quegli esseri fece brillare le nostre armi di luce sacra che rispedí quei malcapitati sotto terra una volta per tutte. So che il tempo non è molto, ma se turti i sacerdito in grado di formulare quel rituale si preparassero quest'oggi, domani le nostre truppe avrebbero molte più probabilità di vittoria a mio avviso. Finoto il discorso, Chandra si recò nel tempio in cima alla scalinata per ripetere paroli simili in draconico anche a Maazin e Mudrika per cercare l'appoggio del suo e loro dio e chiese ai sacerdoti il permesso di trascorrere in meditazione nel tempio le ore notturne per avere la benedizione di Bahamut.
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