Guarda la cosa che mi è piaciuta di più della 5e è che bene o male tutte le classi sono sullo stesso livello di potere. Qualcuna fa faville a determinati livelli (mi viene in mente il druido del circolo della luna che ai livelli 2-3 diventa orso e spacca i cooli) ma nell'arco di una campagna la cosa è bilanciata.
Prima di tutto tieni a mente che nel bianciamento delle classi, un barbaro puro della 5e è molto più incisivo di un barbaro puro della 3.5. Quello che secondo me cambia tra le edizioni è il ruolo: in 3.5 era molto più glass cannon, mentre nella 5e è più tank per le resistenze ai danni (fisici o tutti tranne psichico, dipende dalla specializzazione). Il guerriero invece nella 5e ha più burst damage e più talenti/incrementi di livello, inoltre è l'unico a prendere 3° e 4° attacco.
Ricordando che nessuno ti vieta di multiclassare tra guerriero e barbaro, forse ti conviene prima capire cosa vuoi che sappia fare il tuo personaggio e poi scegliere la classe perchè a livello interpretativo puoi refluffare quello che vuoi e anzi sostituirli con qualsiasi altra classe da mischia come paladino o ranger per esempio