Landar

Il biondo alle parole di Jacob si voltò verso il fabbro deciso a concludere presto questo affare. "Dimmi. Nel frattempo io ho pensato che sarebbe meglio aggiungere solo la protezione per le braccia. Non vorrei appesantirmi troppo."​ disse quasi ridendo.

Wow!!

Alzò le braccia sorridendo al fabbro ma anche ad Alrik che era stato il primo a suggerire quella soluzione. "Sei tu l'esperto. Io sono bravo solo a farle distruggere." però poi sembò un po' dispiaciuto per la notizia "Ho piena fiducia. Quel che mi consigli mi sembra ottimo, appena ne avrete parlato col mio mercante di figucia valuterò se potrò anche permettermelo." Quindi attese pazientemente mettendosi a guardare insieme all'elfa il giovane fabbro battere il ferro.

i primi approcci già tramite handvox?

Insieme all'entusiasmo di Ethan si spense anche l'hand-vox.

La Sorella prima ricevette delle coordinate che mostrò anche a Ssang e in seguito una risposta vocale. Si adoperò con l'apparecchio rispondendo con voce sicura alla prima voce "Probabile vi stiate confondendo." Quando se ne sovrappose un'altra concluse fredda "Supporto dalla Corporazione. Abbiamo già ricevuto le vostre coordinate. Arriviamo in..." passarono alcuni attimi per controllare la posizione "60 secondi." Non era una battuta e non sorrise seppur la cosa sembrasse buffa. Indicò al collega un punto oltre l'edificio al quale si erano accostati e si incamminò chiudendo la chiamata.

Il nordico trovò la breve passeggiata piacevole, era di buon umore quel giorno e ben poche cose glielo avrebbero rovinato. Arrivati a destinazione, dopo le presentazioni di Alrik portò avanti l'avambraccio per scambiare il saluto. "Ha già detto il moro. Se sarà un piacere lo vedremo a lavoro finito, sempre che io possa permettermelo." Gudrod dalla sacca estrasse l'ampio usbergo "So che sarebbe arduo trovarlo della mia misura." e pesantemente lo appoggiò sul banco da lavoro aprendolo e mostrando dove l'artigliata dell'orso aveva spaccato gli anelli. Guardò il fabbro studiare il danno "Quanto tempo e quanto denaro?"

@Adg Ssang Spoiler: Dopo un breve check della zona Judith individuò un buon luogo dove poter liberamente contattare gli altri senza esitazioni. La fiducia nel compagno e nella sua dedizione cancellò ogni residua preoccupazione e con esse le domande sul perché la gente si riducesse in queste condizioni. Afferrò l'handvox e aprì la comunicazione inserendo il code dell'Interrogator Sand. Attese pazientemente la risposta alla richiesta di interconnessione. Al momento opportuno gli altri udirono una voce femminile "Operativi in supporto della missione corrente richiedono incontro." @AdG Spoiler: non ho ben capito se anche in questo frangente dobbiamo usare le identità segrete, immagino di sì ma anche per questo mi sono tenuto sul neutrale. chiederanno loro eventuale riconoscimento

@Adg, Ssang Spoiler: La ragazza per parlare con Ssang volse le spalle alle guardie ignorando le altre rare presenze "Penso lì possa andare bene." col volto e lo sguardo indicò un punto della piazza distante dall'edificio in cemento armato ma non dalla parte opposta "Stiamo già perdendo troppo tempo." Al solito era decisa ma non frettolosa. Quindi si incamminò dove indicato per prendere immediatamente contatto con gli uomini di Skane. @AdG Spoiler: Prova ad individuare un punto buono per non essere ascoltati da orecchie indiscrete che però non insospettisca le guardie e ci si dirige.

Il nordico portò con se tutto il necessario. Con Jacob era rimasto d'accordo di passare prima dal fabbro, era necessario riparare l'usbergo e forse se la sarebbe cavata dando la spada di uno degli assalitori della notte scorsa e qualche manciata di monete. Fu quindi costretto a muoversi carico come un mulo per il momento ma non ne fece un problema. "Quando volete ma prima volete meglio è." l'ultima occhiata era per occhi verdi.

Buon anno ragazzi!!!!

"Non sono d'accordo con te Jacob. L'imprevedibile è imprevedibile. In quel caso puoi solo contare sulla tua forza e volontà e non su quel che hai pensato prima. Dunque... Mia, Silya, Rim e Gudrod in una stanza. Jacob, Alrik e Gorden nell'altra. O se preferite uno tra Jacob e Alrik al mio posto." detto questo sperò di chiudere quel discorso. "Andiamo?"

@AdG, Ssang Spoiler: Questa volta fu impossibile per la ragazza celare l'espressione di disgusto. Per tutto il transito attraverso l'impressionante struttura ad alveare non smise mai di osservare il repentino cambiamento degli ambienti e delle varie zone. Dal distretto governativo, alle aree industriali passando per zone claustrofobiche ad altre dalle quali si poteva scorgere il rigurgito gassoso di una metropoli ormai allo stremo. Coscarla, la loro destinazione. Prima di varcare la porta osservò i due uomini che li avevano evitati, come a voler far pesare per un'ultima volta la loro presenza. Quindi rassicurò il collega con un cenno del capo. Nella stazione si guardò attorno e si avviò verso l'uscita. Una volta fuori cercò una zona più sicura e isolata per contattare l'altra squadra.

"Strategia?" inclinò il capo di lato guardando l'elfa "Se vuoi fare la guardia fallo da dentro la stanza non da fuori. Se le cose si mettono come dice Jacob non farai nemmeno in tempo a gesticolare come fai di solito quando fai i tuoi giochetti." Si sedette sul pagliericcio per testarlo "Prima non eravate preoccupati del saltimbanco. Perché dovreste esserlo ora? A meno che non abbiate intenzione di andare a fare qualche danno in qualche luogo. Da quel che ho capito Mia porta guai... senza offesa" guardandola e sorridendo "e vuole andare da alcuni legali. Quindi sì, suppongo qualche cosa accadrà."

Cmq ora capisco perché anche l'elfa ha problemi a contare :*

Il nordico guardò divertito l'elfa "Incredibile, sai leggere ma non sai contare. Ma si... vai, tanto dubito le foreste intorno a Bogenhafen siano piene di orsi affamati appena dopo il letargo attirati dagli odori della fiera." questa volta si era risparmiato la moneta quindi tolse la mano dal borsello "D'altronde la bagnarola era piena di stanze. Che problema c'è ragazzina?"

Finì il pranzo con gusto mangiando fino all'ultimo boccone e sorso di zuppa. Non lasciò assolutamente nulla. Avrebbe voluto bere ancora ma decise di attendere la cena per farlo. Quindi seguì il locandiere per il giro annuendo mentre mostrava le stanze. In realtà a Gudrod bastava solo un posto dove dormire, se comodo meglio. Dopo tutti quei giorni passati in barca qualche cosa di stabile era benvoluto. "Mi sembra onesto." disse a Rolf "Allora come ci dividiamo? Così iniziamo a dare il dovuto e a fare quel che dobbiamo."

Fissava Regia ascoltando con attenzione. Infine annuì "Faremo in modo di chiudere in fretta quella missione. In un modo o nell'altro." e attese la risposta alla domanda di Ssang.

"Per me l'offerta è accettabile." disse guardando Jacob, gli altri e infine Rolf. Per una volta avrebbe fatto il signore e quasi gli venne da ridere osservando gli altri clienti. "Ora, alzate i vostri boccali. Questo è un giorno che dovreste benedire ogni anno, e non perché sono venuto al mondo... beh potreste ma non per questo. Oggi la stagione fredda finisce e il Signore dell'Inverno stesso sta preparando le sue schiere da condurre in battaglia. Festeggiamo, consumiamo i nostri desideri perché è con la Primavara che arriveranno i veri guai. Quindi brindate, perché sono al vostra fianco, per ora." e concluse con una risata senza curarsi di chi poteva e non poteva bere. Consumò il suo pasto lasciando il dovuto per le birre. Jacob avrebbe dato il suo per il cibo come aveva detto. Le camere le avrebbe pagate alla fine, se davvero era una locanda rispettosa, Rolf non si sarebbe opposto. In ogni caso dovevano ancora essere tutti d'accordo.

La guerriera assunse una posizione di saluto e la mantenne fino al momento in cui l'Inquisitore e il suo codazzo e Regia lasciarono la stanza. Quindi rilassandosi attese il ritorno del Judge per conoscere i dettagli della missione.

"Siamo venuti qui proprio per la Schaffenfest, penso ci fermeremo il più a lungo possibile. Di certo si può trovare qualche cosa di più economico ma... dubito troveremo altro di così comodo. Sentiamo questo prezzo speciale ma... per quanto mi riguarda, prenderò una decisione definitiva solo dopo aver assaggiato la vostra birra." e strizzò l'occhio. Quindi osservando gli altri "Finalmente... ordinate da bere. Un paio di giri li offro io e non offendetemi prendendo del vino." Attese che anche gli altri dicessero cosa ne pensavano, quando poi arrivò la birra alzò il calice per un brindisi prendendo tempo mentre gli altri facevano altrettanto.

La prossima missione sarebbe stata per la Sorella di estrema difficoltà. Finì di sorseggiare il suo drink osservando l'Inquisitore con fare pensoso. Il suo compagno sembrava aver trovato già una buona idea mentre lei avrebbe dovuto alterare non poco le sue abitudini. "Eccellenza, una Sorella dell'Ordine delle Famulous sarebbe una perfetta copertura per inserirsi in una famiglia nobile. Tuttavia lo stesso Ordine è famoso per il recupero e protezione di artefatti, dell'Imperium o alieni, e Reliquie. Questo genererebbe sospetti." non mise in alcun modo in dubbio la partecipazione a questa missione, d'altronde era già stata assegnata ed evidentemente Vaarak doveva avere i suoi motivi seppur Judith non ne vedeva "Quali saranno le nostre identità?" Lei avrebbe sfruttato le sue conoscenze assimilabili tramite un'istruzione superiore che solo iniziati e nobili, appunto, potevano acquisire ma di certo non era pratica di balli da camera. Aveva preso sul serio le parole dell'inquisitore.

Era stato così gelido nello sguardo che un brivido freddo percorse tutta la sua schiena sfociando in uno starnuto... o forse era stata una folata di vento. Che vergogna per un uomo del nord. Riprese a fissare Mia, senza dare seguito al discorso. Non era stupido, lo avrebbero capito prima o poi... forse. La locanda era... troppo. Gudrod avvicinandosi al bancone chiese all'oste che prezzo facessero per le birre. Era intenzionato ad offrire non di certo a sperperare tutti i suoi guadagni e di certo alla fiera avrebbe trovato birra migliore e prodotta chissà dove. Il brutto è che temeva si sarebbero separati dopo il pranzo. Poi si sedette con gli altri, ascoltò Jacob che come al solito aveva molto da dire e infine annuì con sicurezza. "Anche io non intendo spendere un patrimonio per dormire. Anche se temo non troveremo altri posti per dormire in giornate come questa." Si fermò a pensare qualche istante ricordando il saltimbanco "Non ne sono così sicuro. Se davvero è qui per crearci problemi, spingendoci a una rissa, come hai detto ce ne avrebbe causati molti. In ogni caso... ho deciso di accompagnarti io quindi se hai ragione lo ritroveremo. Un favore per un favore, prima passeremo dal fabbro e mi aiuterai a strappare un buon prezzo per far riparare il mio usbergo." di stare dietro le chiappe di Mia proprio non ne aveva intenzione, per quello c'era il nano. @AdG Spoiler: quali sono i prezzi per le birre e alcoolici vari?

"Non è possibile." commentò fredda leggendo le parole del manifesto "Ssang, sembra tu sappia cosa possa darmi un sorriso." lo disse ma non ne era poi così convinta. Continuò ad ascoltare l'Inquisitore con attenzione osservando le varie immagini e per la prima volta da quando avevano completato la missione cambiò espressione accigliandosi. Lo sguardo era inequivocabilmente colmo di odio. "Uomini dalle menti deboli trasformati in fanatici. E' pericoloso, ma è evidente che il nostro dovere sarà preservare la vita dei cittadini e colpire l'eretico artefice di tutto ciò." L'odio di Judith era palesemente indirizzato verso chi si stava approfittando dei più deboli, tra i quali la figlia del nobile Strophes.

Gudrod si voltò verso Mia lanciandole un'occhiataccia gelida, davvero gelida senza curarsi di chi potesse scorgere quel gesto apparentemente così irrispettoso. Non disse nulla facendo semplicemente intendere che non era certo lei a doversi sentire il diritto di rimproverare il nordico. E tenne lo sguardo per alcuni secondi. Quando tornò a osservare la strada e ascoltare le parole di tutti allargò le braccia "Come vi pare. Personalmente non lascerei andare il tizio vestito da saltimbanco... però anche io ho cose più importanti da sbrigare."