Ettore Proietti
A fatica riusciamo a sollevare la grossa trave che teneva prigioniera la ragazza, il suo volto in qualche modo mi è famigliare, come lo avessi già visto recentemente. Scuoto il capo osservando Turid tirarla fuori e rianimarla.
Fortunatamente sembra illesa, incredibilmente mi verrebbe da pensare. Quella grossa trave era pesantissima, avrebbe ucciso chiunque ma lei... nemmeno un livido a guardarla così.
Lars e Turid si allontano, annuisco verso di loro e rimango con Alessandro e Daichi che in qualche modo si sta prendendo cura di Eri. Continuo a guardarla, cercando di cogliere qualche cosa di sospetto. Tutta questa storia non ha senso e quella trave... l'ho sollevata, era troppo pesante.
Stringo la presa sullo scudo, di certo un nipponico di un villaggio sperduto di quest'epoca non può aver mai visto un occidentale.
"Ettore-san." rispondo.