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Landar

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di Landar

  1. più di uno in verità benvenuto
  2. Landar

    Jolly Roger

    Sedor - Typhon - Lucky seven
  3. Landar

    Jolly Roger

    Sedor - Typhon -
  4. Ettore Proietti Le reazioni di noi tutti mi lasciano sempre più disorientato. Daichi sembra stia impazzendo ma è ben comprensibile visto quel che sto vedendo, è però così irreale che le richieste di Turid sembrano del tutto fuori luogo. "Io no di certo. Forse ho una guida nello zaino, presa quando siamo scesi dalla funivia." concludo la frase ma mi accorgo di non avere più lo zaino. Alle spalle ho invece dei lacci, forse per lo scudo, rotondo e ampio, con chiodi di acciaio lucidissimo. Subito mi prende un coccolone e cerco l'omamori donatomi dalle ragazze. "Dobbiamo trovare un ospedale per Daichi e anche per noi, forse abbiamo ingerito qualche cosa di allucinogeno." lo dico sul serio ma mi rendo conto di star dicendo una cosa del tutto strana. Primo perché dubito fortemente al monastero ci abbiano dato da mangiare qualche cosa di nocivo, secondo perché nominare l'ospedale mi suona molto strano in questo momento. DM
  5. Keothi Fra un momento ci attaccheranno è comprensibile. Lo sguardo crudele soprattutto del capobranco mi fa percepire che oltretutto sono creature ben più intelligenti dei loro compari minori. "Stai pronto mi raccomando. E' un tentativo che vale la pena provare... appena attaccheranno lancia quelle razioni."
  6. Argor Mangiaroccia Sconsiglio scompiglio
  7. Magnus "Hans... credevo le nostre strade si fossero ormai divise per sempre. Perché da queste parti?" accettò ben volentieri l'offerta del mercenario e si sedette al tavolo sorridendo a Knochen e facendo un cenno di saluto verso Varl. "Hai qualche bella storia da raccontare? Brindiamo a qualche cosa oltre al nostro nuovo incontro?"
  8. Landar

    [TDG] Alter ego

    Ari Sommerson Festa
  9. Ettore Proietti La confusione e il disorientamento è evidente. Mi guardo attorno ancora una volta cercando di identificare i presenti nonostante il cambio di abbigliamento che ogni volta dimentico ho subito anche io e ne sento il peso. "Daichi-san... stai bene?" poi annuisco verso Takeko aiutando l'amico ad avvicinarsi col coso che lo segue. Quindi mi metto a contare le tombe come a voler capire se sono più o meno lo stesso numero o sono diminuite, lo stesso faccio osservando la vegetazione aspettandomi inconsciamente sia meno fitta, così come meno spesso lo strato vellutato di muschio sulle pietre e le tombe stesse.
  10. Keothi "Esatto Lexander. Lupi troppo cresciuti, in branco e a caccia. Sarà impossibile evitare di farci circondare quindi formiamo subito un cerchio, non possiamo permetterci di arrivare a destinazione già decimati." osservo i soldati e ne scelgo uno "Tu. Prepara un po' delle nostre provviste più fresche, forse lanciandole in direzione diversa quando ci attaccheranno romperemo il loro schieramento distraendone almeno un paio." DM
  11. Argor Mangiaroccia Preparo i miei orchi alla caccia alle bestie, mentre ne parlo vengo raggiunto da Guurgak Con Guurgak Consiglio
  12. Landar

    [TDG] Alter ego

    Ari Sommerson Festa
  13. e bacchette o mazzuoli fatti di tibie o femori umani.
  14. Gudrod Oltre la botola
  15. Caramon L'anatema, quel maledetto terrore che aveva provato poco fa era finalmente svanito. Il guerriero si riprese all'udire gli altri confabulare per cercare una via d'uscita e l'esclamazione di Tass lo scosse definitivamente. Tika gli si affiancò immediatamente ma Caramon non aveva ancora la forza per dirle di non farlo e in ogni caso non avrebbe funzionato. Dopo un sospiro profondo era di nuovo pronto sperando di non rivedere quell'orrore.
  16. Landar

    Jolly Roger

    Sedor - Typhon - Lucky Seven
  17. Landar

    Cap. 2 La miniera

    Goril Hammerfist Ispeziono i primi ambienti assieme a Ed, le casse riportano una quasi familiare doppia B. Avanzo ancora un passo per controllare meglio le casse ma prima di aprirne una causando forse troppo rumore noto mio cugino che mi fa cenno di essere silenzioso. La mano si paralizza e nemmeno accenno a fare un passo di troppo che potrebbe risuonare di ferraglia. Ed non nota l'espressione interrogativa sul mio volto perché sembra già rivolgere l'attenzione su altro. tutti
  18. Ettore Proietti Le nostre meravigliose guide si dimostrano anche preparate. Le loro spiegazioni completano l'incredibile atmosfera che si respira in questo luogo e i nostri passi sono scanditi da alcuni piccoli Buddha di pietra adornati di bavaglini rosso/arancioni. Ne chiedo il significato che prontamente mi viene spiegato. Riguardo agli Oni ho la mia teoria e cioè che il profondo significato della tradizione Giapponese dietro di essi è stato mistificato e modificato dall'invasione della cultura occidentale dove i demoni hanno un solo 'schieramento'. Passo dopo passo mi avvicino sempre più a Yuuna, ogni tanto cerco agganci verbali sempre più audaci a partire dal significato dei vari kanji che troviamo incisi sulle pietre per non perdere contatto con ciò che stiamo ammirando ai consigli su dove potermi trasferire a Osaka o magari Kyoto. E' troppo grande la sorpresa quando veniamo avvolti da una nebbia tanto fitta da farmi perdere di vista dapprima le cinque ragazze giapponesi poi anche i miei compagni di viaggio dei quali però odo ancora le voci. Oltrepassato quel ponte avevo come avvertito di essere entrato in un luogo magico ma mai avrei pensato a una cosa simile. "Hey! Dove siete?" allungo le braccia cercando qualcuno dei miei compagni. Quando la nebbia si dirada la mia mano sinistra è a un centimetro dal seno di Turid, non troppo imbarazzato l'abbasso subito ma solo per accorgermi che tutto è cambiato. "Ma che diamine di scherzo è mai questo!?" esclamo spaesato e confuso come dopo aver preso una forte botta alla testa, lo stomaco è un po' in subbuglio e sento ancora l'umidità della nebbia in bocca e nelle narici, sulla pelle. Osservo gli altri e tutti sono acconciati in modo a dir poco stravagante per la nostra epoca. Mi sento come in una rievocazione storica ma non ricordo affatto di aver mai iniziato una cosa simile. Le esclamazioni degli altri mi riportano a un'assurda realtà e cioè che anche loro stanno vivendo la stessa stranezza. Mi guardo in giro in cerca di Yuuna ma la mia ricerca è interrotta da rumori a dir poco inquietanti e disgustosi. A Daichi-kun sta succedendo qualche cosa di orribile, mi avvicino per sorreggerlo ma quando vedo fare capolino quella schifezza dalla sua bocca istintivamente mi scanso e ho un conato anche io. Poi il suo urlo rompe definitivamente questo silenzio assordante. L'umido della nebbia ancora sulla mia pelle e la vista di quell'essere mi fanno rabbrividire. Sbarro gli occhi guardando gli altri rimanendo a bocca aperta e ancora non mi sono accorto per bene di come sono conciato io.
  19. Landar

    Servizio

    Io ho fatto un edit di una riga per 'rispondere' a Turid, l'avevo dimenticato ieri. Ahah! Sembra proprio di sì
  20. Ettore Proietti La breve permanenza in questo luogo magico inizia con un bel bagno. Sono molto rari gli onsen dove uomini e donne possono farsi il bagno assieme e molti di essi sono anche gli unici dove si deve entrare in acqua con le parti intimi ben coperte ma ce ne sono anche di altri tipi e senza farne parola penso che avendo avuto tale esperienza non la rimpiango molto in questo momento. Mostro di conoscere bene alcune regole. Mi lavo molto bene, ripetutamente e strofinando come si deve prima di entrare in acqua. E' molto divertente sentirle chiacchierare, stare in un bagno comune ci avrebbe sottratto questo momento. Daichi aiuta molto col suo silenzio e possiamo udire tutto. Sono quasi tentato dal voler prendere parola e capire cosa ne pensa di tutta questa storia e delle ragazze ma improvvisamente socchiude gli occhi come a voler rilassarsi e estraniarsi da tutto. Taccio. Faccio altrettanto e in effetti trovo l'idea eccellente, tuttavia forse mi rilasso troppo e quasi mi addormento. Non fosse stato per l'avvertimento sonoro difficilmente mi sarei ripreso. Ci ritroviamo in breve a tavola, finalmente. Il bagno mi aveva messo molta fame e la leggerezza di questi piatti, la loro semplicità e allo stesso tempo elaboratezza mi procura un effetto quasi divino. Per un momento dimentico dove sono e che di fronte a me c'è quel gran pezzo di ragazza di nome Yuuna. Il sonno è conseguente, crollo come un sasso. L'indomani siamo rigenerati e pronti a tutto. Le ragazze ci fanno un dono, tipico dei giapponesi. Prendo il piccolo talismano giallo e alla spiegazione di Miyuki mi scappa quasi da dire che avevo sentito si dovessero tenere per un anno ma non dico nulla e le ringrazio sentitamente chinandomi. Forse nel Kansai è diverso. Assicuro l'omamori con un laccio all'interno del mio zaino che per anni mi accompagna in molte parti del mondo e dal quale non mi separerò per questo viaggio, poi certamente troverò altro alloggio. I misteri del cimitero di Okunoin sono sempre stati tra le mie curiosità e Miyuki inizia subito ad elencarli. Subito dopo esser scesi dall'autobus oltrepassiamo un ponte, molti nipponici congiungono le mani e si inchinano ma la cosa straordinaria è che superato il ponte sembra quasi essere entrati in un altro mondo. Il commento di Turid non mi lascia indifferente, mi scambio uno sguardo di intesa accennando a un sorriso per darle conferma che lo farò senz'altro. Sbalordito seguo le nostre guide, mi guardo attorno rapito dall'atmosfera in attesa di iniziare il vero viaggio all'interno di questa foresta di alberi e spiriti.
  21. Ajantis Osservo a lungo la creatura prima di aprire bocca, intendo comprendere di più. "Ebbene, avevamo lasciato un uomo del popolo semplice e non troppo incline alle chiacchiere e ora troviamo... chi?" non vedo motivo di non scrutare la sua anima, forse si offenderà forse comprenderà bene la situazione ma attendo un po' prima di farlo. "Io sono Ajantis, degli Aasimar Angelkin. Tu?" DM
  22. Keothi La mia marcia al solito appare inarrestabile, né le pendenza né la fitta boscaglia rallentano i miei passi. Saltuariamente mi allontano qualche decina di piedi per valutare la situazione avanti rispetto al gruppo lungo il percorso stabilito e subito mi riunisco. Una di questa volte, l'ultima prima di fermare i soldati udiamo tutti indistintamente gli ululati. Li ascolto con attenzione e guardo oltre la boscaglia per orientarmi e regolarmi su quanto terreno ormai ci divide dall'obiettivo. "Fermi." alzo la mano. DM
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