Landar

Ajantis 'Forse è stato solo sfortunato.' penso osservandolo col suo sorriso sbilenco. "Parlerò chiaramente, mi sono presentato solo per nome. Sono un Aasimar, fedele a Sarenrae e sua spada. Ultimamente, anche grazie a questo incarico e alla pazienza del console Lemart sto lentamente smussando gli angoli di un primo approccio non sempre morbido. Tuttavia esistono pratiche, estreme, che potrebbero non essere accettate... da entrambi." guardo Chelry "Non abbiamo ancora legiferato qui a Lahan ma basterà usare un po' di intelligenza e comprensione che certo non Vi manca per comprendere quali siano quei limiti." continuo cercando sempre di non apparire severo "Abbiamo avuto alcuni problemi, per mio volere, con dei seguaci di Asmodeus che volevano metter su una loro chiesa qui. Ebbene, forse in un eccesso di zelo non gliel'ho permesso rispedendoli al mittente. Non l'ho fatto anche per non sentire troppo pressante l'influenza politica del Cheliax in questa zona oltre ad altri motivi che potrebbero sembrare evidenti." Lo osservo "Non intendo giudicare nessuno basandomi sull'aspetto e sull'ascendenza. Mi attendo altrettanta comprensione quindi. L'alchimia incuriosisce molto anche me, avessi tempo seguirei volentieri i Vostri corsi. Quindi di quale permesse necessitate?"

Grazie Gigardos edito

Landar 12PP + Landar:2D6 → 10(4 +6) = 22PP II Era 1° Turno Acquisite le giuste conoscenze gli Elfi Primevi decidono quindi di fondare una città, unica, meravigliosa, imponente, luminosa. Scelgono una zona costiera, impegno e fatica, sudore e soddisfazione. Infine sorge Mellon, mirabile perla del nuovo mondo. Il duro lavoro e la costanza ma forse ancor di più la forza trasmessa in loro dall'essere divino che li ha generati, scolpiscono i fisici delle creature e ne illuminano le menti, rendendoli una razza incredibilmente adattabile e costantemente evoluta. Mellon in breve si sviluppa, ancora sembra non esserci una necessità di difendersi da minacce esterne. E' a quel punto che dal cielo piove una grande roccia dalla forma levigata, affusolata. Impenetrabile, resistente, calda al tatto, capace di trasmettere sensazioni piacevoli ma non solo. Gli Elfi iniziano a studiarla e il loro creatore decide di concedergli altra conoscenza per favorirli. Capaci ora di comprendere sviluppano una scuola di magia razziale, ne promuovono l'insegnamento con un'Accademia mentre gli artigiani creano un grandissimo porto, navi e la comprensione della navigazione.

La cosa che devo capire è se dobbiamo fare un personaggio che il "turista" vorrebbe essere in un determinato periodo storico o qualche cosa che è già. Perché in questo caso sarebbe difficile da immaginare.

no questo l'avevo chiesto io (Argor)

Sedor - Typhon - Delfino zoppo

sì una sola volta. specificato più volte e abbiamo anche editato.

Isabela Svivernando

Ari Sommerson In cerca di indizi

mmmmm allora non attivo, sarebbe controproducente al momento. Speriamo di fare male e bisogna abbassare di 1 il TxC e fare un semplice attacco completo

Magnus Fuori

Samurai! Vestizione!! Giallo!

uso Haste del frammento

Ajantis "Il rettore ci ha assicurato che voi potrete insegnare a leggere e scrivere a popolani ma non solo. Ci aiuterete ad addestrare chi di dovere nelle difese magiche." ricordo poi il resto dell'accordo ma taccio considerando che Na'Terim ha davvero colpito a fondo inviando questo particolare messo. Prendo seriamente l'accordo ma mi riprometto di fare un serio discorso con questo soggetto affinché la convivenza sia effettivamente vantaggiosa per entrambe le 'comunità'. Soprassiedo anche alla possibilità o forse necessità che ha la creatura di evitare cibo e bevande.

Ari Sommerson "Va bene Borgart. Io cercherò queste tracce e vado ad avvertire le altre guardie di venire a prendere il cadavere di Solveig per prepararlo all'ingresso nel Valhalla." così mi separo dal resto del gruppo iniziando a cercare tracce o impronte sporche di sangue come suggerito dal mago di corte o altri indizi a noi utili.

Isabela In viaggio

oh che bello svolazzar... a che altezza si trova la povera Isabela? per capire se un tentativo di malmenare la bestia e poi tentare un acrobatics roll per cadere meno rovinosamente possibile sia fattibile.

Caramon Non perse mai di vista i movimenti del fratello e di Tika, allo stesso tempo si andò a posizione in modo tale da eseguire al meglio la richiesta di Tanis. Non era più tempo di ricevere sorprese, soprattutto quelle pessime come poteva essere la minaccia dei non-morti. Pregò Mishakal che quelle creature redivive non avessero particolari sensi o ottime capacità di orientamento ma nella peggiore delle ipotesi lo avrebbero trovato pronto ad accoglierli. Di forza e resistenza ne avevano magari però non era sufficientemente intelligenti da poter aprire il passaggio.

Magnus Esterno

Goril Hammerfist "Pollo allo spiedo questa sera... o corvaccio come preferite. Il sapore sarà lo stesso." mentre osservo il colpo del coltellino abbattersi sullo scudo. La gestione del campo di battaglia è roba mia, anche quando apparentemente il gruppo è diviso. Con un urlo fragoroso, senza curarmi di attrarre altra attenzione tento di sventrare l'uccellaccio del malaugurio che ho dinnanzi e incitare in questo modo i miei amici a essere più letali e precisi. DM

Landar Turno 6 I Era 13PP+Landar:2D6 → 7(2 +5)= 20PP Osservo il diffondersi di credi non appartenenti alla mia genia, me ne dispiaccio ma al momento decido di lasciar fare considerato che le creature chiamate draghi non sembrano malvagie e posseggono la magia. Il mio avatar prosegue nella sua opera, donando ai suoi 'figli' le capacità di costruire e usare utensili sempre più ingegnosi. Decido di separare la terra dove maggiormente mi sono concentrato.

Io vado col carpentiere almeno lui ci capisce 😄

Abbiamo editato. Solo un potere mortale a turno con command avatar

Sedor - Typhon - "Forse Prakyss ha ragione, diventerà anche più facile attrarre qualche uomo se reclutandolo si indora la pillola promettendo ricchezze di cui si parla in giro." mi guardo attorno in cerca del carpentiere "Tu viene con me. Voglio assicurarmi che non ci freghino più corone del dovuto per riparare le navi e tu sei certamente più preparato."

Ari Sommerson "Lo farà." dico cercando l'arma di Solveig per cercare di fargliela stringere in mano, ma quando vedo che la mano rimane rigida, incapace di afferrare l'elsa nonostante la mia pressione mi rabbuio ancora di più. Ancora mi sento in colpa per averla fatta passare come una traditrice. "Devo avvertire le altre guardie, questa povera ragazza non è più il loro obiettivo. Facciamo ripulire questo orrore e che qualcuno si occupi del cadavere." guardo anche Borgart "Sempre che non vogliate fare altre indagini che però sembrano inutili." Poi scuoto il capo verso il buon Delestir "Forse cercano di portarci fuori strada."