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TdG - Larta 'h Vekkdin - III - Kel Kadhar
Lo scrigno si apre senza difficoltà appena tocchi la gemma con le dita nude. Si schiude su cardini ben bilanciati mostrando un interno diviso in due scompartimenti foderati di stoffa rossa. Quello di sinistra è vuoto, quello di destra contiene tre piccole lastre di pietra spesse un centimetro, lunghe e larghe sei. Ciascuna porta incisa una korthrune. Andr Le leggi facilmente, sono rune rituali attualmente prive di potere, da usare per conferire onore e prestigio a dwir di valore. Equivalgono a dei "timbri" o delle medaglie; a quanto hai letto venivano posate dal re sul capo o sulla fronte di un suddito degno di plauso, dinanzi alla corte. Era considerato un onore, e la korthrune corrispondente veniva aggiunta agli stemmi personali del trog di appartenenza.
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TdG - Larta 'h Vekkdin - III - Kel Kadhar
"Faccio quello che devo, Moggo. E lo faccio con il cuore sereno perché vi ho già offerto tempo fa una via d'uscita da tutto ciò. Ora che ne fate parte non lamentatevi se le cose non sono lustre e profumate come vi aspettavate" Deljai redarguisce il guerriero con voce severa. Poi si rivolge a Chazia ed estrae un fagotto. Lo svolge e ne estrae una cassetta di legno e oro, col coperchio tempestato di squame di draco opalescenti. Non ha una serratura, ma un diaspro tagliato a diamante è posto sulla cerniera di metallo, come a tenerla chiusa "Prendila, e aprila. Da che ne sappiamo è vuota ma poiché nessuno fino ad oggi ha potuto aprirla..."
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Puntata 2: L'Esercitazione.
Uwaine "Vorrei una risposta, in effetti. Questa è una scuola e non un laboratorio. Capisco la necessità di modificare o riparare degli Knight, ma questo mi sembra troppo" In realtà mi ero immaginato il luogo di riposo dei cavalieri come qualcosa di completamente differente. Questa non sembra una degna sala per dei cavalieri, sembra un posto per scienziati e professori.
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TdG - Larta 'h Vekkdin - III - Kel Kadhar
"Non c'è chissà quale storia, l'abbiamo sottratta dalla tesoreria reale. Sigillata dalla morte del sovrano, ma..." non aggiunge altro, se la reliquia è qui evidentemente i sigilli non erano poi così durevoli.
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Usare i Dadi Vita Come Risorsa per i Privilegi di Classe
La flessibilità però deve essere bilanciata da un certo numero di opzioni. Alcune classi/sottoclassi si prestano bene, altre no. Monaco, artefice e ranger avrebbero un sacco di capacità che si contendono l'uso dei DV. Altre classi hanno meno opzioni. Ne uso una versione leggermente diversa, ma comunque la uso. Certo, è una HR che andrebbe ad interagire ulteriormente su questa regola. Imho l'uso dei DV al posto del bonus di competenza andrebbe bene per certe feature di classe o sottoclasse che sono un po' scarse. Prima tra tutte la freccia magica dell'Arcane Archer.
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Usare i Dadi Vita Come Risorsa per i Privilegi di Classe
L'idea è interessante, solo che non penso sia una buona idea piazzarla in mezzo a un gioco come D&D 5e. Nel senso, è necessario un sistema equilibrato attorno a questa capacità. Banalmente entrare in ira 20 volte al giorno non è poi niente di che. Anche al lv10 entrarci 10 volte può sembrare figo ma non ha tutto questo impatto... a meno che il DM non alzi apposta il numero di incontri per farti usare 10 ire al giorno, ma allora a che serve? Poi però pensiamo ad un guerriero che può spendere un dado vita per l'Action Surge. Ovviamente perché l'uso dei dadi vita abbia senso dobbiamo togliere il limite di 1 uso per riposo breve/lungo. Se per questioni di equilibri non togliamo questo limite avremo comunque un guerriero che come un warlock chiede di riposarsi ogni tre per due! Piuttosto l'uso dei dadi vita come currency per attivare delle capacità può aver senso come motore di base di un gioco creato ex novo.
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TdG - Larta 'h Vekkdin - III - Kel Kadhar
Deljai vi giuda fino ad un punto che è effettivamente piacevole: un prato protetto da due massi biancastri, tanto grandi da fare una piacevole ombra. Non molto distante comincia una lingua di foresta che si stende fino a fondo valle, mentre sotto di voi continuano le erte distese erbose. Nonostante tutto Deljai è nervosa e continua a tenere il capo chino, ma fa buon viso a cattivo gioco e cerca di mostrarsi a suo agio. Ha portato a sua volta un po' di pietanze tra le quali spiccano focaccette coperte di miele. Dopo un primo spuntino prende la parola. "Ci è voluto del tempo, ma alla fine si è giunti alla decisione di metterti davvero alla prova, Chazia. Ho riportato le tue parole a chi di dovere, ma non tutti erano propensi ad ascoltarle. Ora non resta che valutare la prima qualità: la tua effettiva discendenza reale. Nel cestino oltre alle focacce ho un involto che contiene una reliquia. I suoi poteri non sono importanti, ma solo una persona che discenda direttamente dal sovrano potrebbe invocarli. L'esame sarà semplice, ti passerò l'oggetto e tu dovrai aprirlo. Se fallirai... beh, sarà tutto più semplice. Se avrai successo però ti ritroverai con un bel fardello sulle spalle. Ahimè, non è più possibile ritirarsi a questo punto" A quelle parole l'istinto di Moggo lo fa voltare, e intravede delle ombre al limitare del bosco. Dwir? "Sono ottimi tiratori. Se dovessi rifiutarti di sottoporti all'esame, o se cercassi di imbrogliare, ti finirebbero velocemente e senza inutili sofferenze".
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Beyond the Pale
Lei scrolla le spalle "No, non so proprio di cosa stiate parlando. Ma non ho mai ascoltato le questioni degli indiani. Forse è uno dei loro diavoli pagani?" si chiede titubante. Preoccupata per il marito non sembra badare troppo al resto.
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Capitolo I: Verso Kydonia
Pippomaster92 ha risposto a Ian Morgenvelt a un discussione Discussioni in Fabula Ultima: Al servizio di NemesiLerna "Finché non mi si chiede di parlare come un'esperta di commercio, posso provare. Attirerò un po' l'attenzione ma gli stranieri più accettati sono proprio i commercianti... non dovrebbe essere un problema"
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I Figli di Za'ia - TdG
Quello che vi apprestate a fare non è semplice, ma non vi tirate indietro. Finn'iann prepara il fuoco usando alcune pietre laviche ancora calde, raccolte con cura. Le impiegate a mo' di incudine per stendervi sopra i resti del chiodo. Poi comincia l'opera di fusione. Nessuno di voi è esperto nella lavorazione del raro metallo, ma la cosa si fa ancora più complessa quando vi rendete conto che il chiodo creato da Za'ia è ancora infuso di un potere feroce, che si risveglia come una bestia sopita. Ele'wa'tu'm si ritrova a dover contenere questa energia, mentre Hannayeh procede a mescolare e separare gli elementi magici. In teoria ha appreso come piegare il potere per farlo materia... ma la teoria e la pratica in questo caso sono come il giorno e la notte! Il processo dura ore, ore di sudore e colpi di calore, di fumo che vi scuote i polmoni e vi acceca. Gli abitanti dell'isola cercano di aiutarvi come possono ma temono di avvicinarsi troppo alle energie che state scatenando. All'alba però la catena è pronta. Un oggetto sottile, dagli anelli perfettamente uguali tra loro, con corto chiodo ad un'estremità e un pendente a forma di piuma all'altra. La catena stessa è lunga una dozzina di metri ma arrotolata è sottile, leggera e compatta. Il suo colore nero cattura la luce evitando qualsiasi riflesso. "Siete davvero degni del nome di vostra madre, nobili stranieri. Ma vi preghiamo di riposare! Avete infuso in quella catena una grande misura delle vostre forze" vi supplicano alcuni dei più saggi. E in effetti siete provati. All La costruzione dell'oggetto in teoria andrebbe fatta in un periodo di downtime, ho velocizzato con il fatto che avete evitato di riposarvi. Non siete ancora stanchi, ma se continuate con un'altra giornata di attività dopo altre 8 ore dovrete fare un TS oppure ricevere un grado di esaurimento.
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TdG - La maledizione di Sar Ubhar
Vi ritrovate di nuovo tutti nella sala delle clessidre. A Darhum viene porto il foglietto, che riesce a leggere senza difficoltà.
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Discesa nel Profondo
Zendo Sleid "Fezzik, per caso conosci la loro lingua?" chiedo in un sussurro sotto il sorriso forzato che tengo, un passo o due dietro Taita.
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I Regni del Buio (TdS)
Fezzik, a te XD
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Cosa c'è di nuovo su Kickstarter: Beast RPG
Symbaorum?
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Beyond the Pale
"Karl, si chiama Karl" risponde Ella "Non era qui quando siete arrivati. Fa il falegname, a volte mi aiuta quando c'è tanta gente... ma è da ieri che non torna a casa. Ho pensato che fosse andato dagli indiani a bere" fa una smorfia "Non sarebbe la prima volta. Era andato a lavorare per Frank, ma lui non lo ha mai visto arrivare" Alza le mani "Ma non vi sto chiedendo di cercarlo, chiederò al sindaco di organizzare un gruppetto domani... era solo per sapere se per caso l'avevate visto tra gli indiani"