
Tutti i contenuti pubblicati da Pippomaster92
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Il futuro di Dawnstar - topic di servizio
Pippomaster92 ha risposto a Athanatos a un messaggio in una discussione Il futuro di Dawnstar's DiscussioniNon avevo visto la tua risposta di sabato! Rispondo in mattinata!
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Il Viaggio più Lungo - TdS
Pippomaster92 ha risposto a Pippomaster92 a un messaggio in una discussione Il Viaggio più Lungo's GiocoOk domani mando avanti!
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Geografia Non-Euclidea
Pippomaster92 ha risposto a Pippomaster92 a un messaggio in una discussione Discussioni GdR GenericheNo, questa storia di Dyzan prevede che il Tempo sia effettivamente la 4A dimensione. Ergo noi, che siamo 3D, la percepiamo come una catena di eventi con una freccia direzionale. Ma una creatura 4D lo vedrebbe come una "salsiccia" infinita, e potrebbe vederla tutta contemporaneamente. Per darti un'idea vaga (non è facile e io non sono un fisico, non ho che un'infarinatura della cosa) leggi il secondo articolo sull'Architettura Euclidea, l'esempio dei mondi sulla superficie del palloncino. Noi lo vediamo in un certo modo in quanto creature 3D, ma i suoi abitanti 2D non possono concepire la terza dimensione se non come un sottilissimo foglio sul quale vivono, alto esattamente quanto loro sono spessi. Loro vedono solo tutto attorno a sé, come i personaggi del libro Flatlandia. Ergo Dyzan-4D è contemporaneamente una massa di tutti i Dyzan presenti, passati e futuri... o almeno, lo era al momento della creazione. Purtroppo lui non sta vivendo del tutto nelle 4 dimensioni, ma passa molto tempo nelle 3 dimensioni "nostre" per cercare una soluzione al suo problema (la navicella del vuoto). Finché è qui non può trovarcisi contemporaneamente (o meglio, lo fa, ma solo una parte di sé si trova qui ora), e per quelle parti il tempo passa. Inoltre, il tempo scorre anche in senso relativo. Possiamo anche ipotizzare che sia statico (in effetti non mi piace molto la questione del Dyzan-neonato che cresce, dovrebbe restate così com'è se ho capito bene le premesse), ma comunque il Dyzan-vecchio-morto è morto e la cancrena si sta comunque diffondendo. Questo perché ogni singola parte di Dyzan è comunque un organismo vivente, con sangue che scorre, un cuore che batte, un respiro nei polmoni etc etc. Il problema di Dyzan è che lui è una creatura 4D che cerca ancora di vivere in un mondo a 3 dimensioni, inadatto a supportarlo. Intanto l'oscuro mondo di vuoto e freddo del 4D non ha nulla da offrirgli, perché è appunto... vuoto. Ora, noi potremmo ragionare che se Dyzan può davvero vedere la 4a dimensione, dovrebbe poterla vedere di ogni cosa: una casa dovrebbe per lui apparire come il luogo vergine prima dell'edificazione, i vari passaggi della costruzione, i vari anni di vita trascorsi nella casa, i cambi di proprietari, la demolizione fino alla morte dell'universo che ospita il pianeta che ospita la casa... ma sinceramente questa prospettiva per quanto formalmente più corretta è sia complicata da esporre che poco interessante. Narrativamente parlando (e alla fine parliamo di gdr, narrazione, storie, giochi) è molto più interessante l'idea di una singola creatura 4D.
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Larta 'h Vekkdin - TdS
LARTA 'H VEKKDIN - IL RITORNO ALLA DIMORA AVITA Saltuariamente le grandi porte di Kel Boldar si aprono per accogliere nuovi figli, e questa volta è toccato a voi. Voi siete wandak. Il termine si riferisce a quei thrag varaak (i nani impuri) che sono stati richiamati alla civiltà. L'unica vera civiltà possibile, quella dei nani della Fortezza. Prima d’oggi eravate senza clan e senza onore, dei miseri paria. Molti thrag continuano a vivere nella regione vicina a Kel Boldar come braccianti e nani di fatica, sottopagati e guardati con disprezzo. Forse eravate una parte di questa massa di diseredati. O forse non avete mai posato gli occhi su una costruzione nanica tradizionale: alcune famiglie esiliate dalla Fortezza sono emigrate in terre lontane dove i nani sono una rarità. O ancora, magari siete stati cacciati come cani rabbiosi… e come cani, non desiderate altro che essere nuovamente ammessi alla tavola del padrone. Il titolo di wandak può essere ottenuto in vari modi. In certi casi un nano viene notato in seguito ad atti e opere degne e onorevoli. Viene osservato a lungo, e se è davvero degno riceve la chiamata. A volte uno zelante archivista di Kel Boldar scopre che una famiglia è stata scacciata ingiustamente, o che i secoli di esilio imposti ad un clan sono scaduti. In passato ci sono stati dei thrag che si sono arruolati in disperate campagne di riconquista, in cambio del titolo... o più spesso, in cambio della concessione dello stesso ad un proprio erede. Pochi tra questi valorosi e disperati guerrieri hanno fatto ritorno alle proprie dimore! In certi casi essere investito del titolo è solo il primo passo per un’adozione o un matrimonio: la legge nanica vieta ad un maukk-dor (un vero nano) di accogliere nella propria famiglia un impuro. Ma la legge è piena di cavilli e trucchetti che possono essere aggirati. E a proposito di illeciti, non è impossibile corrompere un funzionario per far includere il proprio nome nella lista. Dopo tutto servono solo grandi quantità di denaro! Quale che sia la vostra origine o il motivo della vostra nomina, vi spetta una nuova vita. Kel Boldar è una città tanto chiusa verso gli stranieri quanto accogliente per i suoi cittadini. Avrete un lavoro, una casa e soprattutto il vostro onore verrà restaurato agli occhi di tutti i nani e di tutti gli dei. C’è chi ucciderebbe per tutto ciò… e forse a voi toccherà farlo. Si dice infatti che le recenti campagne di integrazione di Kel Boldar siano volte a radunare nuove truppe da inviare in qualche poderosa campagna militare. Ma il gioco vale la candela. REGOLAMENTO Razze disponibili: nani, ovviamente. Potete liberamente scegliere tra i nani di montagna e quelli di collina. Potete usare le regole di Tasha per l’assegnazione dei bonus razziali e delle competenze di razza. Tecnicamente parlando siete tutti "nani di collina", persone che non fanno parte dei clan di Kel Boldar. Ma è una divisione per lo più sociale, e il fatto che alcuni di voi siano ancora “nani di montagna” può dipendere dal fatto che la vostra famiglia ha lasciato Kel Boldar di recente. Classi e opzioni: tutto il materiale ufficiale è a vostra disposizione, comprese le opzioni aggiuntive di Tasha. Unica eccezione, niente "Marchi" di Eberron. Se avete domande su come interpretare questa o quella classe, potete leggere la wiki oppure chiedere a me. Agli aspiranti incantatori suggerisco una lettura della pagina sulla magia! Lo stesso vale per le divinità, hanno una pagina dedicata. Livello di partenza: 2 Equipaggiamento: avete a disposizione l'equipaggiamento da background + 150mo, ma non l'equipaggiamento della classe. Avete accesso ad un singolo oggetto magico comune a testa, di fattura nanica, per il prezzo di 40mo. Regole della casa: https://il-mondo-di-eos.fandom.com/it/wiki/Regole_Aggiuntive Nomi nanici: https://il-mondo-di-eos.fandom.com/it/wiki/I_figli_di_Vilos_-_I_nani Nota Vorrei lasciarvi la maggior libertà possibile nel creare il vostro personaggio. Giocherete tutti dei nani, ma prima di tutto giocherete delle persone. Vi chiedo solo un piccolo elemento da includere in ciascuno dei vostri alter-ego: i vostri thrag vogliono davvero rientrare nella società nanica. Perché vogliono farlo sta totalmente a voi: ricerca della gloria, vendetta, senso di prevalsa, avidità, amore, pressione da parte della famiglia... siete liberi di scegliere il motivo che più preferite, o di inventarvene uno. È però importante che questo sia uno degli obiettivi a medio termine.
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Geografia Non-Euclidea
Dopo averci parlato dell'architettura non-euclidea Goblin Punch va ancora più a fondo della questione e ci parla della geografia non-euclidea. Articolo di Goblin Punch del 03 settembre 2016 Questa è una continuazione dei miei articoli sull'architettura non-euclidea (parte 1, parte 2). Qui non aggiungerò nulla di nuovo, ma espanderò alcune idee del secondo articolo: quelle sulla gravità multi-direzionale. Dunque, questa è un'immagine della stanza dove vi trovate adesso, vista da un lato. C'è una sedia, e una porta per ciascun lato (dovreste proprio pensare di comprarvi qualche mobile). Le frecce rappresentano la direzione e la forza della gravità. Come potete vedere la gravità nella vostra stanza punta verso il basso, equamente in ogni punto, con una forza normale (9.8 m/s^2). Ecco invece un'altra stanza. In questa stanza la gravità è al contrario! Le porte sono nello stesso posto, ma la sedia ora si trova sul soffitto. La gravità è uniforme e con una forza normale. Ma che diamine di inferno è questo? Sembra che la terza stanza abbia entrambi i tipi di gravità. A ovest la gravità punta nella normale direzione, ma ad est è invertita. Ma non è nulla di troppo strambo, almeno se c'è di mezzo D&D. (Tra l'altro, se vi trovate con un piede in una zona a gravità normale e l'altro in una zona a gravità invertita, comincerete a fare la ruota sul posto. Una parte del vostro corpo cade verso l'alto e l'altra cade verso il basso). E questa stanza? Notate la differenza? Nella stanza sopra a questo paragrafo non c'è un'inversione netta e brutale di gravità. Invece la gravità si fa più leggera e cambia gradualmente. Vediamo quanto possiamo renderlo complesso, ok? Ecco una stanza dove la gravità punta al centro. Tutto ciò che non è inchiodato finirà per essere attirato al centro della stanza, dove si unirà alla sedia in una grande pila). Se cadete sulla sedia potete aggrapparvi ad essa. Starci sopra. Ma se provate a saltare dalla sedia verso la porta... le cose si fanno difficili. In effetti la sedia finirà per schiantarsi contro il muro opposto, e voi resterete sostanzialmente immobili. Questo perché pesate molto più della sedia. Pensate cosa succede a saltare da un pianeta che pesa come una palla da tennis. Ecco una stanza che è l'opposto della precedenza: la gravità si allontana dal centro della stanza. notate la "B" in cima. In questa stanza passerte vicino alla sedia, camminerete oltre la porta sul muro e potrete continuare a camminare sul soffitto percorrendo tutta la stanza fino al punto di partenza. MA ECCO LA PARTE PIU' INTERESSANTE DEL MIO SAGGIO Il vostro viaggio avrà comunque un "sopra" e un "sotto" in senso locale. Vedete cosa succede quando oltrepassate la sedia andando da sinistra a destra? La gravità passa da "verso il basso-sinistra" (dove state camminando piegati in avanti) a "verso il basso-destra" (da dove camminerete piegati all'indietro). Quando state camminando curvati all'indietro rispetto al suolo... è quando state scendendo una pendenza, come una collina. Allo stesso modo camminare curvati in avanti verso il suolo quando salite una pendenza. Dunque la sedia si trova in cima ad una COLLINA LOCALE. Scusate le maiuscole, ma se non capite questa sezione il resto del saggio non avrà molto senso per voi. Per pensarci da un altro punto di vista, gli angoli della stanza sono (localmente parlando) più bassi dei muri. Immaginate che ci sia una Verga Inamovibile fissata esattamente al centro della stanza, e che vi abbiate legato una corda, e che voi stiate roteando per la stanza attaccati all'altro lato della corda. I vostri piedi sfrecceranno sopra a tutte le superfici: pavimento, muro, soffitto, altro muro come la lancetta di un orologio. Mentre vi dondolate in questo modo se volete toccare uno degli angoli con i vostri piedi dovete calarvi leggermente lungo la corda, perché l'angolo è più distante dal centro rispetto alle pareti (e quindi localmente più basso). Quando dico "localmente" intendo che se una formica molto piccola stesse passando da quelle parti, è così che sembrerebbe alla formica. Gli angoli sarebbero per lei una discesa e la sedia sarebbe in cima ad una collina (se siete dei giganti che occupano tutta la stanza... beh, questo ragionamento salta dalla finestra). Ecco un'altra immagine della stessa stanza. In questo diagramma la gravità punta verso il basso, e quindi il sistema composto da pavimento/pareti/soffitto appare piegato. LOCALMENTE, QUESTO DIAGRAMMA È IDENTICO A QUELLO PRECEDENTE. Abbiamo sistemato la gravità folle rendendo folle lo spazio. Immaginate una formica che cammini in senso antiorario dalla "B" sul soffitto. Cammina per una valle (l'angolo in alto a sinistra), su una collina che include una porta (muro di sinistra), in un'altra valle (angolo in basso a sinistra) e su per un'altra collina con una sedia in cima (il "pavimento globale" della stanza) e così via. Comunque una volta che si comprende che i due diagrammi rappresentano lo stesso spazio localmente, possiamo passare oltre. Si, le creature gigantesche rompono questa regola, ce ne siamo accorti. Questo rende lo spazio non-euclideo. La prossima stanza è leggermente diversa dall'altra. Notate le differenze? notate la A in cima Questa volta la gravità punta verso il muro più vicino, e non lontano dal centro. Questa è una grossa differenza, perché non ci sono più valli e colline locali: è e sarà sempre terreno piatto. Questa è un'altra mappa locale del viaggio della formica, lungo le quattro superfici della stanza A. E questa è un'altra mappa locale del viaggio della formica: La formica non nota gli angoli perché sono davvero molto, molto piccoli. Solo punti nello spazio, in realtà. Se avesse degli occhi noterebbe che il muro verso il quale si avvicina curva verso di lei, così come noterebbe che il terreno è davvero piatto (non-euclideo) nel secondo diagramma. Ma la nostra formica non ha occhi, solo sei microscopici piedini per muoversi. Anche per un punto che si muove lungo la linea, è la direzione della gravità a determinare se il punto va verso l'alto o verso il basso. Ecco altre due immagini di superfici localmente piatte: mi sono dimenticato di disegnare la sedia e le porte in questa immagine anche in questa immagine mi sono dimenticato di disegnare la sedia e le porte Comunque, appena avrete compreso che queste ultime cinque immagini rappresentano lo stesso viaggio della formica, possiamo precedere oltre. In tutti e cinque i diagrammi alla formica sembra di camminare su un terreno perfettamente piatto perché la gravità punta sempre verso la superficie sulla quale sta camminando. A questo punto dovrebbe essere facile capire come ci si sentirebbe a camminare su questo diagramma. il pendio, come appare (le linee di gravità sono invisibili) La gravità è normale, ad eccezione del punto nel mezzo, dove si piega un po' a sinistra. Se doveste percorrere questo spazio vi sembrerebbe (ma non vi apparirebbe tale) di camminare in questo modo: il pendio come viene percepito Praticamente, un pendio Come ci si sentirebbe a camminare qui, da sinistra a destra? Ebbene, non apparirebbe diversamente perché appare come una pianura. Ma appena vi troverete nella sezione con la gravità diagonale vi apparirà di muovervi come su una salita. Potreste anche cadere all'indietro, se siete impreparati. E una volta lasciata questa sezione tornerete a camminare in pianura. Se inciampate nel mezzo, cadete all'indietro verso sinistra. Potreste anche mettere due sezioni diagonali opposte l'una rispetto all'altra, e vi ritroverete così a dovervi arrampicare fuori da una zona perfettamente piatta. Che ne dite di questa? la valle piatta, localmente (come appare da lontano) Dalla distanza sembra piatta, ma mentre ci camminate attraverso vi sentirete così: la valle piatta, localmente (come viene percepita attraversandola) La gravità cambia gradualmente, non in modo improvviso, quindi l'inclinazione è ugualmente graduale. Una valle dolce, non una scarpata. Camminare attraverso questa "valle piatta" sarebbe la stessa esperienza di camminare in una normale, reale, valle. Solo che sembra diversa. Dal fondo della valle non avreste problemi a vedere fino all'orizzonte, perché anche la vostra vista curverebbe. (E questo è un punto importante: è la versione locale o globale della valle ad essere accurata? Da un punto di vista locale non potete stabilire se sia stato alterato lo spazio oppure la gravità.) Ma comunque è sempre una valle, vero? Che succede se ci mettiamo dell'acqua? il lago piatto, localmente Localmente il lago piatto sembrerebbe un normale lago. Scendete, entrate nell'acqua, nuotate. Ma dalla distanza il lago semberebbe una grande goccia posata su una superficie piana. il lago piatto, globalmente Se vi trovaste a camminare verso di esso finirete per "scendere" mano a mano che vi avvicinate (ma il terreno continua a sembrare piatto). Potete correre verso il basso e anche tuffarvi in acqua, ed equivale ad un salto di pancia perché la gravità vi spinge verso la superficie dell'acqua. Una grossa differenza starebbe nella luce. Dato che il lago non si trova in una valle ottica, sarebbe bene illuminato dal sole che lo colpisce "da dietro". L'acqua sarebbe luminosa. Vedreste i pesci e le balene di acqua dolce che nuotano al suo interno. Ecco la controparte del lago piatto: la montagna piatta, globalmente la montagna piatta, localmente Cosa succede se costruite qualcosa sulla cima della collina piatta? Dato che le linee di gravità sono sempre parallele a livello locale, dovrete costruire i vostri muri paralleli ad esse. Significa che i muri del vostro castello in cima alla montagna sembreranno puntare verso l'interno. Da lontano apparirebbe così il castello sulla montagna piatta, globalmente Ma una volta che siete all'interno della struttura i muri vi sembrerebbero verticali il castello sulla montagna piatta, localmente Chi vive là dentro? I Fratelli Dyzantine Le persone parlano liberamente quando sono spaventate. Vi parleranno dei tre fratelli Dyzantine che vivono nel castello in cima alla Montagna Piatta. I fratelli sono maledetti, o così si dice. Appare un solo fratello per volta, e gli altri due sono condannati a dormire. I fratelli sono sempre coperti di ghiaccio, nonostante le pesanti giacche che indossano, e il loro fiato condensa nonostante il sole alto e caldo. Un fratello è molto giovane, uno è adolescente e l'altro è di mezza età e affetto da cancrena. Questo è quello che vi dirà la gente... ma la gente è ignorante e sbaglia di grosso. La verità è questa. C'era una volta un mago che desiderava muoversi sul quarto asse, in una direzione che non fosse né su, né giù e nemmeno uno dei punti cardinali. Il suo nome era Dyzan. Ma la carne a tre dimensioni non può muoversi nella quarta dimensione, quindi doveva trovare il modo di ottenere un corpo a quattro dimensioni. Trovò il modo di farlo alterando la durata della propria vita. Il tempo sarebbe stata la quarta dimensione, e lo avrebbe legato al proprio corpo. Così Dyzan divenne un verme a quattro dimensioni. Agli occhi di un umano in tre dimenisioni sembra sempre lo stesso, salvo il fatto che avendo alterato la propria linea temporale ha fuso assieme tutti i suoi sé futuri e passati. Agli occhi di una creatura a quattro dimensioni Dyzan è un verme. Un bambino ad un capo, e un uomo anziano all'altro. Nel mezzo vi è la parte più grande, la circonferenza maggiore, dove è un uomo nel pieno delle forze. Ma in definitiva era un verme, perché era rosa e molle e appuntito alle due estremità. Dyzan scoprì immediatamente di avere due problemi. Il primo era che il suo verme si estendeva dalla nascita alla morte, ovvero ad un'estremità del suo corpo in quattro dimensioni si trovava un uomo morente. E l'uomo morente fece quello che fanno tutti gli uomini in punto di morte: morì. Il sistema immunitario di Dyzan non fluì nella quarta dimensione. Linfa e sangue sono sempre isolati nel mondo a tre dimensioni, come di consueto. Così quando il vecchio morto cominciò a marcire, non c'era nulla per fermare la putrefazione. Dyzan sta marcendo. Da qui la cancrena che sta rapidamente consumando il suo corpo in quattro dimensioni. In realtà la parte più piccola è a posto, è appena nata. Ora è pure invecchiata di un paio di anni. Questo irrita un po' Dyzan: vorrebbe che il suo "sè neonato" restasse tale, ma il suo quarto asse non è più il Tempo, ma ora è lo Spazio della Quarta Dimensione. Quindi il tempo per lui, localmente, scorre e il neonato sta crescendo. Il secondo problema è che l'universo è sottile come carta. Muoversi su una corta distanza nella 4a dimensione è come avanzare nel freddo spazio siderale. Ecco perché Dyzan è sempre congelato: la maggior parte del suo corpo si trova nell'oscurità gelida che si trova all'esterno della sottile fetta di multiverso che sta occupando. Dyzan sta cercando un veicolo che gli permetta di attraversare questo esterno gelido e oscuro, per cercare un mondo a quattro dimensioni dove possa vivere in pace da verme a quattro dimensioni. Onestamente, non ha pensato fino in fondo alle conseguenze del proprio esperimento. Come PNG Dyzan sarà più che felice di spiegare come funzionano gli spazi non-euclidei. Spera di convincere la gente ad interessarsi a queste cose, in modo che lo aiutino poi a trovare una patria extra-dimensionale (potrebbe essere un cosiddetto quest giver). Ironicamente, non ha più molto tempo. Ormai è più che per metà marcio, e la cancrena dovrà attraversare circa 86 anni di corpi per ucciderlo del tutto. Morirà per ultimo il bambino, che per quel periodo avrà più o meno quattro o cinque anni: non capirà nemmeno cosa gli sta succedendo. Tra i tesori del mago ci sono una Verga Inamovibile e una Verga Inarrestabile (la velocità non può essere cambiata da alcunché finché il bottone è premuto). Questo può tornarvi utile se Dyzan è un avversario che i personaggi vogliono derubare. Nella sua torre Dyzan tiene anche un gorbel. Ha provato a cercare i segreti per una nave del vuoto, ma senza successo. Gli darei le statistiche di un mago di lv9, con alcune varianti. Attorcigliarsi: Dyzan può muovere il suo corpo nella 4a dimensione, piegandosi in modo da farlo rientrare nella nostra dimensione più volte. Effettivamente ciò gli concede tre corpi. Questi corpi condividono i punti vita e gli incantesimi, ma agiscono separatamente e indipendentemente. Quando usa questa capacità sembra che nella stanza si siano trasportati dei cadaveri congelati. Questi cadaveri si scongelano rapidamente e attaccano normalmente. Se Dyzan spinge la coda-neonato nella nostra dimensione, essa cresce fino ad un'età appropriata allo scopo. Spintone a quattro dimensioni: Dyzan può spingere i suoi avversari nella 4a dimensione, nel vuoto spaziale che circonda la nostra dimensione. Consideratelo un normale tentativo di spinta. Ma se ha successo, il bersaglio si trova nel vuoto a cavalcioni di un verme a quattro dimensioni composto dalla durata della vita rimanente di un mago disperato. Fa molto freddo (1 danno da freddo per turno) ed è buio. Si può tornare alla dimensione originale scalando il corpo del mago fino alla sezione che sta attualmente occupando la terza dimensione. Se siete stati spinti via dal mago a 19 anni, e sapete che il mago a 23 anni è ancora nella nostra dimensione, dovrete camminare sul mago a 20, 21 e 22 anni per raggiungere l'uscita. In questo caso un anno equivale a 30m. Non soffocherete, nonostante vi troviate nel vuoto. L'oscurità è infatti riempita di aria stantia e una bassa concentrazione di acido paracetico. Fortunelli. Link all'articolo originale: http://goblinpunch.blogspot.com/2016/09/non-euclidean-geography.html Visualizza articolo completo
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Geografia Non-Euclidea
Articolo di Goblin Punch del 03 settembre 2016 Questa è una continuazione dei miei articoli sull'architettura non-euclidea (parte 1, parte 2). Qui non aggiungerò nulla di nuovo, ma espanderò alcune idee del secondo articolo: quelle sulla gravità multi-direzionale. Dunque, questa è un'immagine della stanza dove vi trovate adesso, vista da un lato. C'è una sedia, e una porta per ciascun lato (dovreste proprio pensare di comprarvi qualche mobile). Le frecce rappresentano la direzione e la forza della gravità. Come potete vedere la gravità nella vostra stanza punta verso il basso, equamente in ogni punto, con una forza normale (9.8 m/s^2). Ecco invece un'altra stanza. In questa stanza la gravità è al contrario! Le porte sono nello stesso posto, ma la sedia ora si trova sul soffitto. La gravità è uniforme e con una forza normale. Ma che diamine di inferno è questo? Sembra che la terza stanza abbia entrambi i tipi di gravità. A ovest la gravità punta nella normale direzione, ma ad est è invertita. Ma non è nulla di troppo strambo, almeno se c'è di mezzo D&D. (Tra l'altro, se vi trovate con un piede in una zona a gravità normale e l'altro in una zona a gravità invertita, comincerete a fare la ruota sul posto. Una parte del vostro corpo cade verso l'alto e l'altra cade verso il basso). E questa stanza? Notate la differenza? Nella stanza sopra a questo paragrafo non c'è un'inversione netta e brutale di gravità. Invece la gravità si fa più leggera e cambia gradualmente. Vediamo quanto possiamo renderlo complesso, ok? Ecco una stanza dove la gravità punta al centro. Tutto ciò che non è inchiodato finirà per essere attirato al centro della stanza, dove si unirà alla sedia in una grande pila). Se cadete sulla sedia potete aggrapparvi ad essa. Starci sopra. Ma se provate a saltare dalla sedia verso la porta... le cose si fanno difficili. In effetti la sedia finirà per schiantarsi contro il muro opposto, e voi resterete sostanzialmente immobili. Questo perché pesate molto più della sedia. Pensate cosa succede a saltare da un pianeta che pesa come una palla da tennis. Ecco una stanza che è l'opposto della precedenza: la gravità si allontana dal centro della stanza. notate la "B" in cima. In questa stanza passerte vicino alla sedia, camminerete oltre la porta sul muro e potrete continuare a camminare sul soffitto percorrendo tutta la stanza fino al punto di partenza. MA ECCO LA PARTE PIU' INTERESSANTE DEL MIO SAGGIO Il vostro viaggio avrà comunque un "sopra" e un "sotto" in senso locale. Vedete cosa succede quando oltrepassate la sedia andando da sinistra a destra? La gravità passa da "verso il basso-sinistra" (dove state camminando piegati in avanti) a "verso il basso-destra" (da dove camminerete piegati all'indietro). Quando state camminando curvati all'indietro rispetto al suolo... è quando state scendendo una pendenza, come una collina. Allo stesso modo camminare curvati in avanti verso il suolo quando salite una pendenza. Dunque la sedia si trova in cima ad una COLLINA LOCALE. Scusate le maiuscole, ma se non capite questa sezione il resto del saggio non avrà molto senso per voi. Per pensarci da un altro punto di vista, gli angoli della stanza sono (localmente parlando) più bassi dei muri. Immaginate che ci sia una Verga Inamovibile fissata esattamente al centro della stanza, e che vi abbiate legato una corda, e che voi stiate roteando per la stanza attaccati all'altro lato della corda. I vostri piedi sfrecceranno sopra a tutte le superfici: pavimento, muro, soffitto, altro muro come la lancetta di un orologio. Mentre vi dondolate in questo modo se volete toccare uno degli angoli con i vostri piedi dovete calarvi leggermente lungo la corda, perché l'angolo è più distante dal centro rispetto alle pareti (e quindi localmente più basso). Quando dico "localmente" intendo che se una formica molto piccola stesse passando da quelle parti, è così che sembrerebbe alla formica. Gli angoli sarebbero per lei una discesa e la sedia sarebbe in cima ad una collina (se siete dei giganti che occupano tutta la stanza... beh, questo ragionamento salta dalla finestra). Ecco un'altra immagine della stessa stanza. In questo diagramma la gravità punta verso il basso, e quindi il sistema composto da pavimento/pareti/soffitto appare piegato. LOCALMENTE, QUESTO DIAGRAMMA È IDENTICO A QUELLO PRECEDENTE. Abbiamo sistemato la gravità folle rendendo folle lo spazio. Immaginate una formica che cammini in senso antiorario dalla "B" sul soffitto. Cammina per una valle (l'angolo in alto a sinistra), su una collina che include una porta (muro di sinistra), in un'altra valle (angolo in basso a sinistra) e su per un'altra collina con una sedia in cima (il "pavimento globale" della stanza) e così via. Comunque una volta che si comprende che i due diagrammi rappresentano lo stesso spazio localmente, possiamo passare oltre. Si, le creature gigantesche rompono questa regola, ce ne siamo accorti. Questo rende lo spazio non-euclideo. La prossima stanza è leggermente diversa dall'altra. Notate le differenze? notate la A in cima Questa volta la gravità punta verso il muro più vicino, e non lontano dal centro. Questa è una grossa differenza, perché non ci sono più valli e colline locali: è e sarà sempre terreno piatto. Questa è un'altra mappa locale del viaggio della formica, lungo le quattro superfici della stanza A. E questa è un'altra mappa locale del viaggio della formica: La formica non nota gli angoli perché sono davvero molto, molto piccoli. Solo punti nello spazio, in realtà. Se avesse degli occhi noterebbe che il muro verso il quale si avvicina curva verso di lei, così come noterebbe che il terreno è davvero piatto (non-euclideo) nel secondo diagramma. Ma la nostra formica non ha occhi, solo sei microscopici piedini per muoversi. Anche per un punto che si muove lungo la linea, è la direzione della gravità a determinare se il punto va verso l'alto o verso il basso. Ecco altre due immagini di superfici localmente piatte: mi sono dimenticato di disegnare la sedia e le porte in questa immagine anche in questa immagine mi sono dimenticato di disegnare la sedia e le porte Comunque, appena avrete compreso che queste ultime cinque immagini rappresentano lo stesso viaggio della formica, possiamo precedere oltre. In tutti e cinque i diagrammi alla formica sembra di camminare su un terreno perfettamente piatto perché la gravità punta sempre verso la superficie sulla quale sta camminando. A questo punto dovrebbe essere facile capire come ci si sentirebbe a camminare su questo diagramma. il pendio, come appare (le linee di gravità sono invisibili) La gravità è normale, ad eccezione del punto nel mezzo, dove si piega un po' a sinistra. Se doveste percorrere questo spazio vi sembrerebbe (ma non vi apparirebbe tale) di camminare in questo modo: il pendio come viene percepito Praticamente, un pendio Come ci si sentirebbe a camminare qui, da sinistra a destra? Ebbene, non apparirebbe diversamente perché appare come una pianura. Ma appena vi troverete nella sezione con la gravità diagonale vi apparirà di muovervi come su una salita. Potreste anche cadere all'indietro, se siete impreparati. E una volta lasciata questa sezione tornerete a camminare in pianura. Se inciampate nel mezzo, cadete all'indietro verso sinistra. Potreste anche mettere due sezioni diagonali opposte l'una rispetto all'altra, e vi ritroverete così a dovervi arrampicare fuori da una zona perfettamente piatta. Che ne dite di questa? la valle piatta, localmente (come appare da lontano) Dalla distanza sembra piatta, ma mentre ci camminate attraverso vi sentirete così: la valle piatta, localmente (come viene percepita attraversandola) La gravità cambia gradualmente, non in modo improvviso, quindi l'inclinazione è ugualmente graduale. Una valle dolce, non una scarpata. Camminare attraverso questa "valle piatta" sarebbe la stessa esperienza di camminare in una normale, reale, valle. Solo che sembra diversa. Dal fondo della valle non avreste problemi a vedere fino all'orizzonte, perché anche la vostra vista curverebbe. (E questo è un punto importante: è la versione locale o globale della valle ad essere accurata? Da un punto di vista locale non potete stabilire se sia stato alterato lo spazio oppure la gravità.) Ma comunque è sempre una valle, vero? Che succede se ci mettiamo dell'acqua? il lago piatto, localmente Localmente il lago piatto sembrerebbe un normale lago. Scendete, entrate nell'acqua, nuotate. Ma dalla distanza il lago semberebbe una grande goccia posata su una superficie piana. il lago piatto, globalmente Se vi trovaste a camminare verso di esso finirete per "scendere" mano a mano che vi avvicinate (ma il terreno continua a sembrare piatto). Potete correre verso il basso e anche tuffarvi in acqua, ed equivale ad un salto di pancia perché la gravità vi spinge verso la superficie dell'acqua. Una grossa differenza starebbe nella luce. Dato che il lago non si trova in una valle ottica, sarebbe bene illuminato dal sole che lo colpisce "da dietro". L'acqua sarebbe luminosa. Vedreste i pesci e le balene di acqua dolce che nuotano al suo interno. Ecco la controparte del lago piatto: la montagna piatta, globalmente la montagna piatta, localmente Cosa succede se costruite qualcosa sulla cima della collina piatta? Dato che le linee di gravità sono sempre parallele a livello locale, dovrete costruire i vostri muri paralleli ad esse. Significa che i muri del vostro castello in cima alla montagna sembreranno puntare verso l'interno. Da lontano apparirebbe così il castello sulla montagna piatta, globalmente Ma una volta che siete all'interno della struttura i muri vi sembrerebbero verticali il castello sulla montagna piatta, localmente Chi vive là dentro? I Fratelli Dyzantine Le persone parlano liberamente quando sono spaventate. Vi parleranno dei tre fratelli Dyzantine che vivono nel castello in cima alla Montagna Piatta. I fratelli sono maledetti, o così si dice. Appare un solo fratello per volta, e gli altri due sono condannati a dormire. I fratelli sono sempre coperti di ghiaccio, nonostante le pesanti giacche che indossano, e il loro fiato condensa nonostante il sole alto e caldo. Un fratello è molto giovane, uno è adolescente e l'altro è di mezza età e affetto da cancrena. Questo è quello che vi dirà la gente... ma la gente è ignorante e sbaglia di grosso. La verità è questa. C'era una volta un mago che desiderava muoversi sul quarto asse, in una direzione che non fosse né su, né giù e nemmeno uno dei punti cardinali. Il suo nome era Dyzan. Ma la carne a tre dimensioni non può muoversi nella quarta dimensione, quindi doveva trovare il modo di ottenere un corpo a quattro dimensioni. Trovò il modo di farlo alterando la durata della propria vita. Il tempo sarebbe stata la quarta dimensione, e lo avrebbe legato al proprio corpo. Così Dyzan divenne un verme a quattro dimensioni. Agli occhi di un umano in tre dimenisioni sembra sempre lo stesso, salvo il fatto che avendo alterato la propria linea temporale ha fuso assieme tutti i suoi sé futuri e passati. Agli occhi di una creatura a quattro dimensioni Dyzan è un verme. Un bambino ad un capo, e un uomo anziano all'altro. Nel mezzo vi è la parte più grande, la circonferenza maggiore, dove è un uomo nel pieno delle forze. Ma in definitiva era un verme, perché era rosa e molle e appuntito alle due estremità. Dyzan scoprì immediatamente di avere due problemi. Il primo era che il suo verme si estendeva dalla nascita alla morte, ovvero ad un'estremità del suo corpo in quattro dimensioni si trovava un uomo morente. E l'uomo morente fece quello che fanno tutti gli uomini in punto di morte: morì. Il sistema immunitario di Dyzan non fluì nella quarta dimensione. Linfa e sangue sono sempre isolati nel mondo a tre dimensioni, come di consueto. Così quando il vecchio morto cominciò a marcire, non c'era nulla per fermare la putrefazione. Dyzan sta marcendo. Da qui la cancrena che sta rapidamente consumando il suo corpo in quattro dimensioni. In realtà la parte più piccola è a posto, è appena nata. Ora è pure invecchiata di un paio di anni. Questo irrita un po' Dyzan: vorrebbe che il suo "sè neonato" restasse tale, ma il suo quarto asse non è più il Tempo, ma ora è lo Spazio della Quarta Dimensione. Quindi il tempo per lui, localmente, scorre e il neonato sta crescendo. Il secondo problema è che l'universo è sottile come carta. Muoversi su una corta distanza nella 4a dimensione è come avanzare nel freddo spazio siderale. Ecco perché Dyzan è sempre congelato: la maggior parte del suo corpo si trova nell'oscurità gelida che si trova all'esterno della sottile fetta di multiverso che sta occupando. Dyzan sta cercando un veicolo che gli permetta di attraversare questo esterno gelido e oscuro, per cercare un mondo a quattro dimensioni dove possa vivere in pace da verme a quattro dimensioni. Onestamente, non ha pensato fino in fondo alle conseguenze del proprio esperimento. Come PNG Dyzan sarà più che felice di spiegare come funzionano gli spazi non-euclidei. Spera di convincere la gente ad interessarsi a queste cose, in modo che lo aiutino poi a trovare una patria extra-dimensionale (potrebbe essere un cosiddetto quest giver). Ironicamente, non ha più molto tempo. Ormai è più che per metà marcio, e la cancrena dovrà attraversare circa 86 anni di corpi per ucciderlo del tutto. Morirà per ultimo il bambino, che per quel periodo avrà più o meno quattro o cinque anni: non capirà nemmeno cosa gli sta succedendo. Tra i tesori del mago ci sono una Verga Inamovibile e una Verga Inarrestabile (la velocità non può essere cambiata da alcunché finché il bottone è premuto). Questo può tornarvi utile se Dyzan è un avversario che i personaggi vogliono derubare. Nella sua torre Dyzan tiene anche un gorbel. Ha provato a cercare i segreti per una nave del vuoto, ma senza successo. Gli darei le statistiche di un mago di lv9, con alcune varianti. Attorcigliarsi: Dyzan può muovere il suo corpo nella 4a dimensione, piegandosi in modo da farlo rientrare nella nostra dimensione più volte. Effettivamente ciò gli concede tre corpi. Questi corpi condividono i punti vita e gli incantesimi, ma agiscono separatamente e indipendentemente. Quando usa questa capacità sembra che nella stanza si siano trasportati dei cadaveri congelati. Questi cadaveri si scongelano rapidamente e attaccano normalmente. Se Dyzan spinge la coda-neonato nella nostra dimensione, essa cresce fino ad un'età appropriata allo scopo. Spintone a quattro dimensioni: Dyzan può spingere i suoi avversari nella 4a dimensione, nel vuoto spaziale che circonda la nostra dimensione. Consideratelo un normale tentativo di spinta. Ma se ha successo, il bersaglio si trova nel vuoto a cavalcioni di un verme a quattro dimensioni composto dalla durata della vita rimanente di un mago disperato. Fa molto freddo (1 danno da freddo per turno) ed è buio. Si può tornare alla dimensione originale scalando il corpo del mago fino alla sezione che sta attualmente occupando la terza dimensione. Se siete stati spinti via dal mago a 19 anni, e sapete che il mago a 23 anni è ancora nella nostra dimensione, dovrete camminare sul mago a 20, 21 e 22 anni per raggiungere l'uscita. In questo caso un anno equivale a 30m. Non soffocherete, nonostante vi troviate nel vuoto. L'oscurità è infatti riempita di aria stantia e una bassa concentrazione di acido paracetico. Fortunelli. Link all'articolo originale: http://goblinpunch.blogspot.com/2016/09/non-euclidean-geography.html
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Capitolo II - Figli del Peccato
Arth e Jean Chloe e Ravynne Yksandr
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Sezione II - Capitolo 2 - Come Semidei
Pippomaster92 ha risposto a Pippomaster92 a un messaggio in una discussione La Torcia di Zaffiro - BSH's ArchivioNOTE
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Sezione III - Capitolo 2 - Una nuova casa
Pippomaster92 ha risposto a Pippomaster92 a un messaggio in una discussione La Torcia di Zaffiro - BSH's ArchivioNOTE
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Le Cappe D'Oro: Un nuovo inizio
Pippomaster92 ha risposto a Tarkus a un messaggio in una discussione La gilda di Tarkus's DiscussioniOphelia "Massì, certo! Lasciamo perdere la religione per oggi. Come dice il mio padrone, non fa che inasprire gli animi e guastare l'allegria di tutti. Non cerchiamo di ché litigare, ma parliamo di cose belle e allegre" mi prodigo a riempire i bicchieri dei nostri ospiti "Ci saranno certi molti svaghi qui in città, nevvero? Per combattere la tensione e le inimicizie. Di solito più un luogo è scosso da battibecchi, più è facile trovare divertimenti. Ditemi, vale anche per la vostra bella città?"
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Il futuro di Dawnstar
Pippomaster92 ha risposto a Athanatos a un messaggio in una discussione Il futuro di Dawnstar's DiscussioniZisanie Con la sacerdotessa
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Sezione II - Capitolo 2 - Come Semidei
Pippomaster92 ha risposto a Pippomaster92 a un messaggio in una discussione La Torcia di Zaffiro - BSH's ArchivioTutti tranne Friedrich NOTE
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Non vi è nulla da temere se non il fallimento - TdG
Pippomaster92 ha risposto a Pippomaster92 a un messaggio in una discussione Segmentum Pacificus's GiocoGli altri presenti si guardano tra loro, scrollando le spalle "No, mio lord. Ma veniamo da posti diversi... qui ci sono tante piccole comunità sperdute" Dana Vagabondo
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Il Viaggio più Lungo - TdS
Pippomaster92 ha risposto a Pippomaster92 a un messaggio in una discussione Il Viaggio più Lungo's GiocoComunque si, avete il climbing kit. Dovrebbe avere tutto il necessario per scalare.
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Il Viaggio più Lungo - TdS
Pippomaster92 ha risposto a Pippomaster92 a un messaggio in una discussione Il Viaggio più Lungo's Gioco
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Capitolo 1 - Mollare gli ormeggi.
Pippomaster92 ha risposto a Pippomaster92 a un messaggio in una discussione Il Viaggio più Lungo's GiocoLuna traccia con precisione uno schizzo delle tre torri maggiori, e delle tre minori. E nel frattempo le studiate, ricavando alcune informazioni certamente utili: Questa torre ha una superficie particolarmente rovinata e coperta di rampicanti. Sembra la più semplice da scalare, ma vi si può accedere anche da una passerella che la collega con la torretta 4. Altezza totale 30m, probabile CD per scalare: 5. La più integra delle tre torri ha le pareti esterne ancora in buono stato e solo l'ultimo terzo della sua altezza è invaso da rampicanti. Ha ben tre ponticelli di pietra, tutti allo stesso piano (25m di altezza circa). Altezza totale 30m, probabile CD per scalare: 20. Questa torre può essere raggiunta solo passando dalla torre 2, oppure può essere scalata. La sua superficie non è in ottimo stato, ma ha ancora molti tratti intatti. Altezza totale 30m, probabile CD per scalare: 18. Questa torretta si collega alla torre 1 tramite un ponte a 12m di altezza. Questa torretta si collega alla torre 2 tramite un ponte a 25m di altezza. Questa torretta aveva un ponte che la collegava alla torre 3, ma il ponte è crollato e ora l'unico modo per compiere il passaggio è saltando un baratro di circa 2m di lunghezza... a 25m di altezza! Le uniche porte visibili sono alla base di 4, 5 e 6. In realtà a 6m dalla base, e poi per ogni 6m successivi in altezza, le torri 1, 2 e 3 hanno delle ampie finestre-porticato che permetterebbero di entrare all'interno. Bisogna raggiungerle, però. Da quello che potete vedere le torri sono popolate di piccole lucertole-polpi bipedi che si comportano come scimmie di Golarion; ci sono anche animali volanti di piccole dimensioni e molto colorati. Per ora non sembrano spaventati dalla vostra presenza.
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Il futuro di Dawnstar - topic di servizio
Pippomaster92 ha risposto a Athanatos a un messaggio in una discussione Il futuro di Dawnstar's DiscussioniA questo punto Zisanie potrebbe investigare assieme alla sacerdotessa.
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Atto IX [Lakeshrine] Sussurri di una ninfa
Pippomaster92 ha risposto a Zellos a un messaggio in una discussione “Pathfinder Kingmaker”'s DiscussioniValena Aurica Guardo gli altri presenti "Direi che dovremmo provare comunque a controllare questo luogo. Forse non è più propizio per incontrare la ninfa, ma potrebbero esserci ancora degli indizi. Grazie" rivolgo i ringraziamenti a Oleg e moglie.
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Of Orcs and Men - TdS
Pippomaster92 ha risposto a Pippomaster92 a un messaggio in una discussione Of Orcs and Men's DiscussioniL'altra era Garol. Idealmente Hdla insegnerà ad altri, ma non avete "alchimisti" con voi.
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Architettura Non-Euclidea - Parte 2
Pippomaster92 ha risposto a Pippomaster92 a un messaggio in una discussione Discussioni GdR GenericheL'ho fatto pure io un paio di settimane fa. Non era esattamente un tesseract, ma un dungeon costruito solo sulla superficie del cubo (non c'era, quindi, la porta su pavimento e soffitto, ma solo una per ogni parete). Divertente.
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Of Orcs and Men - TdS
Pippomaster92 ha risposto a Pippomaster92 a un messaggio in una discussione Of Orcs and Men's DiscussioniHo chiuso la discussione, poi ne aprirò un'altra quando riprendiamo. Nel frattempo ditemi dove volete andare con la barca: a est andrete di certo verso la città umana, e altre città più o meno grandi sulla costa. Ad ovest tornate un po' verso le terre meno popolate da umani e circumnavigando la costa raggiungereste, di nuovo, il villaggio che avete adibito a "tana".
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Of Orcs and Men - TdG III
Pippomaster92 ha risposto a Pippomaster92 a un messaggio in una discussione Of Orcs and Men's DiscussioniIn effetti siete qui per questo: distruggere le cose umane. Il clan recupera tutto ciò che può essere utilizzato, ovvero le provviste degli umani e alcune delle armi, alcune pelli e stoffe che vanno sempre bene per le tende e i vestiti. Qualche macabro trofeo dai caduti, anche se le vittime sono state tutt'altro che prede degne di questo nome. Resta solo da compiere il sacrificio in onore degli spiriti. Il capo della grande barca viene spogliato e legato, trascinato fin sul bagnasciuga e qui il Colosso compie alcuni riti, pronuncia alcune invocazioni mistiche e infine afferra la vittima per la nuca e gli caccia la testa sotto i flutti. L'umano scalcia, si agita, schizza acqua e cerca di emergere per prendere aria... invano. Il Colosso è troppo forte, e ben presto la vita abbandona le membra della vittima sacrificale. Mentre il clan festeggia lo sciamano conclude il rituale scagliando il cadavere tra le onde, invitando gli altri orchi a fare lo stesso con i cadaveri che coprono la spiaggia. Tra le onde compaiono nel giro di mezz'ora delle grandi pinne a mezzaluna, che fendono i flutti e si avventano sui cadaveri. Nonostante il buio della notte riuscite a vedere che le onde si stanno tingendo di sangue. Il banchetto dei grandi pesci-spirito del mare continua per diverso tempo, poi gli animali se ne vanno. Il Colosso assiste per tutto il tempo, poi annuisce soddisfatto "Gli spiriti dei flutti sono lieti del sacrificio. Per i prossimi tempi non incontreremo né troppo vento né troppo poco" Ora non vi resta che salire tutti sul guscio e salpare verso la vostra prossima meta...
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Architettura Non-Euclidea - Parte 2
Questo è un seguito del mio primo articolo sull'architettura non-euclidea. Se non l'avete ancora letto, dovreste farlo. Articolo di Goblin Punch del 06 maggio 2013 Uno spazio non-euclideo è semplicemente un luogo dove le linee parallele non restano alla medesima distanza costante. O si avvicinano o si allontanano. Quattro angoli retti non fanno sempre un quadrato. Molte delle idee qui sotto non sono, tecnicamente, non-euclidee, ma ci si avvicinano. Giocano tutte su spazi e angoli illogici per rendere l'ambiente strano e incomprensibile. Spazi Iper-Ellitici: Come pugnalarsi da soli sulla faccia Torniamo alla stanza con un pilastro, quella di cui abbiamo parlato nel precedente articolo. Ho parlato di una stanza "quadrata" che ha più di quattro angoli (e ciascuno è di 90 gradi). Era uno spazio iperbolico, nel quale le parallele si allontanano tra di loro. Consideriamo l'opposto, un posto dove le linee parallele si avvicinano tra loro e lo spazio è più ristretto. Ovvero, gli spazi iper-ellittici. Ricordate quell'esempio della stanza con solo tre angoli retti? I muri erano tutti lungi 3m, ma la stanza era "solo" di 6m quadrati. Ma se la stanza fosse ancora più ellittica? Se la stanza avesse solo due muri e due angoli retti? Camminate lungo un muro, girate a sinistra ad angolo retto, e vi trovate davanti all'angolo da dove siete partiti. Forse un'immagine potrebbe aiutare. Ho eliminato un pilastro, perché ormai siamo esperti nelle vie di Cthuhlu e non abbiamo più bisogno di questo aiuto. Gli aiuti mentali sono per le larve che non hanno ancora mangiato il loro primo cervello. Comunque, che succede se pieghiamo lo spazio ancora un po'? E se la stanza "quadrata" avesse solo un muro e un angolo? Ragionevolmente i vostri giocatori penseranno di avere a che fare con dei doppleganger o dei mimic o qualcosa del genere, e si attaccheranno da soli. È totalmente possibile che il ladro finisca per correre verso il centro della stanza per pugnalarsi alla schiena da solo. Se siete fortunati, il mago deciderà di distruggere tutti gli impostori con una sola palla di fuoco, e tutti verranno colpiti dall'incantesimo quattro volte (pensate ad un'esplosione che curva su sé stessa, così che colpisca da diverse angolazioni contemporaneamente). Potete rendere una stanza iper-ellittica molto più epica, se volete. Perché non mettere un singolo angolo di 170 gradi e avere 100 copie di sé stessi? Se fate un paio di giri di corsa riuscirete a vedere bene l'aspetto del vostro sedere quando correte. Ottimo come camerino! E per farsi un messaggio da solo! Ricordate che nella stanza, in realtà, non ci sono molteplici copie di persone e oggetti. Semplicemente lo spazio è curvo. Potete scoccare una freccia che sibila davanti al vostro viso, vi sfiora il collo e infine vi si pianta in una chiappa. La freccia ha viaggiato seguendo una traiettoria dritta, per quanto vi riguarda. Tatticamente il combattimento è relativamente simile, anche se avete un'arena piuttosto interessante dove affrontare il nemico. Se volete ignorare le regole della logica, usate la stanza quadrata della prima immagine, mettete due miniature per ogni personaggio, ruotate in opposizione l'una verso l'altra, e poi inserite qualche mostro che ignori questo effetto. Non giocherei mai un combattimento così perché diventerebbe simile agli scacci e paradossale, ma se vi piace... perché no? Ripiegato tre volte su sé stesso e oltre: come far esplodere i cervelli Un concetto chiave nel gestire gli spazi non-euclidei sta nel fatto che sono localmente normali, ma globalmente bizzarri. Un esempio di questo concetto è l'idea di qualcosa ripiegato su sé stesso per tre volte. Il che consiste (chiedo scusa in anticipo ai laureati in matematica se sto tagliando il concetto con l'accetta) in uno spazio che sembra a tre dimensioni quando è visto da vicino, ma che in realtà è a quattro dimensioni quando vi allontanate. Un esempio di uno spazio ripiegato due volte sarebbe quello della superficie di un palloncino. Sono stati disegnati dei cerchi sulla superficie del palloncino, e piccole creature a due dimensioni vivono su questi cerchi. Fate finta che questi "cerchi piatti" siano pianeti. Hanno un nucleo fuso e un'atmosfera sottile, come la Terra. Comunque, queste piccole creature viaggiano sulle loro piccole astronavi (in 2D) in cerca del centro dell'universo, ma finiranno sempre per tornare al punto di partenza. Perché una linea dritta li riporta da dove sono partiti? Perché sono esseri in 2D che vivono sulla superficie di una sfera in 3D, e il loro cervello non può afferrare questo concetto. Dov'è il centro dell'universo? Non c'è! Ma l'universo ha comunque una dimensione, un diametro. L'universo può ancora espandersi o contrarsi (ed esplodere?), perché è un palloncino. Noi siamo creature a tre dimensioni che vivono in un universo a quattro dimensioni (ripiegato tre volte), e cerchiamo di comprenderlo usando cervelli che si sono evoluti per cacciare i mammut. In fondo è naturale che per noi queste faccende siano confuse. I mammut sembrano meramente in 3D solo perché ci stiamo molto vicino. Ma sto divagando. Scusate. Fatemi provare di nuovo. Ripiegato tre volte su sé stesso e oltre: come far esplodere i cervelli In pratica ogni tipo di dungeon contorto che potete immaginare può essere giustificato da un qualche spazio non-euclideo. Ma partiamo in piccolo. Immaginate di disegnare un dungeon sulla superficie di un dado a sei facce. Ogni faccia è una stanza diversa. Avete sei stanze, e ciascuna stanza ha quattro porte. Tuttavia non c'è un muro esterno del dungeon: e se cercate di trovare un'uscita seguendo uno dei muri, tornerete al punto di partenza. E vedrete solo tre stanze su sei. Farete tre svolte ad angolo retto. Un semplice esempio di un dungeon ripiegato tre volte. Potete disegnare un dungeon sulla superficie di qualsiasi solido platonico (i vostri dadi). Un ottimo modo per creare un dungeon non-euclideo, ed è già stato fatto. Oppure potete disegnare la superficie di una ciambella, ovvero un toroide. Se avete giocato al vecchio arcade Asteroids conoscete già i toroidi. Se vi muovete verso il lato sinistro dello schermo, finite per rientrare dal lato destro. Lo stesso vale con il lato alto e quello basso. Se vi sentite particolarmente avventurosi potete pianificare un dungeon dentro la superficie di un tesseract (o ipercubo), un cubo a quattro dimensioni. Avere a che fare con veri solidi a quattro dimensioni vi farà venire un prodigioso mal di testa, almeno all'inizio. Credo che il modo migliore per comprendere un ipercubo sia leggere la pagina di wikipedia tre volte. Ricordatevi solo che un tesseract è composto da otto stanze cubiche uguali tra loro, collegate tra loro in modo da distruggere qualsiasi forma di orientamento che conosciamo (come "alto" o "nord"). Ricorda un po' la faccenda della superficie del dado a sei facce, ma ogni stanza ha sei porte: una in ciascun muro, una sul pavimento, una sul soffitto. I tesseract sono già stati usati come dungeon, prima d'oggi: Dragon Magazine pubblicò una guida in merito, e sono certo che online se ne trovino molte altre. Un dungeon di questo tipo può essere fantastico, ma potrebbe infastidire i giocatori che stanno solo cercando di disegnare una mappa decente...la cosa migliore sarebbe avere qualcosa in merito agli spazi non-euclidei già presente in gioco e che renda chiaro il tema: astronavi, archeologia lovecraftiana, R'lyeh. Con questi presupposto i giocatori non cercheranno di fare una mappa, e va bene così. Se volete creare scompiglio con gravità ed elevazione potete anche disegnare un dungeon attorno a qualcosa di davvero ridicolo, come le cascate dipinte da Escher. Tecnicamente non sono non-euclidei, dato che non è possibile creare macchine perpetue con uno spazio non-euclideo, ma pazienza. Non fatevi fermare da queste quisquilie. Parlando d'acqua... Gravità multidirezionale: come cadere per sempre senza lasciare la stanza La gravità punta in una sola direzione per volta. Ma se non fosse così? Se la gravità potesse puntare in una direzione sul lato nord della stanza, e in una direzione leggermente diversa in un altro punto? Ci sono tre modi per giocare con la gravità di una stanza. Se la gravità cambia leggermente il suo angolo mentre vi aggirate per la stanza, potete avere una stanza dove tutto si allontana dal centro tutto si avvicina al centro tutto gira attorno ad un punto in continuazione La prima opzione trasforma una stanza piatta in una montagna. La parte migliore è che sembra comunque piatta finché non ci si mette piede: a quel punto l'orecchio interno si adegua alla gravità percepita e ti fa sembrare di essere sul bordo di una collina. La seconda opzione trasforma la stanza in una vallata (provate a mettere dell'acqua nel centro!). La terza opzione crea una macchina del moto perpetuo, basta inserire nella stanza un po' d'acqua, delle rocce o degli avventurieri. Tutto ciò non ha nulla a che vedere con il non-euclideo (è gravità o manipolazione della luce), ma pazienza. Combattere creature non-euclidee: come? Davvero, come?? Non potete, infatti. Non possono essere mappate bene in un mondo a tre dimensioni. La cosa migliore è usare la stanza con il pilastro, e una specie di boss che faccia da pilastro. Magari ha 20 teste, e dovete corrergli attorno un bel po' di volte prima di vedere tutte le teste. Magari è una montagna di tentacoli e orribili orifizi. Magari state usando il sistema del dungeon-d6, e il mostro occupa interamente una di queste stanze: praticamente è composto da quattro muri che si trovano ai lati opposti del dungeon. In alternativa potete invocare il tema dello spazio non-euclideo imitando alcuni dei suoi aspetti più bizzarri. I nemici potrebbero ruotare la testa per mostrare che hanno più facce del normale. Potrebbero vomitare creature più grandi di loro. Potrebbero teletrasportarsi. Lovercraft faceva emergere i Segugi di Tindalos dai punti dove si incontravano angoli acuti. Potreste includere creature che non hanno una distinzione netta tra "fuori dalla bestia" e "dentro la bestia" (siamo già tutti dentro di essa, in un certo senso). Potreste mostrare un nemico che appare su muri opposti. Si trova in entrambi i posti allo stesso tempo. Se volete tornare all'idea della stanza con pilastro e iperbolica, potreste avere un nemico-pilastro (o molto alto). Se questa creatura si muove tra due personaggi, essi sono effettivamente separati, perché la creatura modifica il loro asse d'orientamento. Oppure potrebbe modificare lo spazio che la circonda, bloccando i personaggi in due stanze identiche che si sovrappongono, come alla fine di quel fantastico film di Silent Hill. Se volete usare le regole per la follia, questo è un buon momento per cominciare! Link all'articolo originale: http://goblinpunch.blogspot.com/2013/05/non-euclidean-architecture-part-2.htm Visualizza articolo completo
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Architettura Non-Euclidea - Parte 2
Articolo di Goblin Punch del 06 maggio 2013 Uno spazio non-euclideo è semplicemente un luogo dove le linee parallele non restano alla medesima distanza costante. O si avvicinano o si allontanano. Quattro angoli retti non fanno sempre un quadrato. Molte delle idee qui sotto non sono, tecnicamente, non-euclidee, ma ci si avvicinano. Giocano tutte su spazi e angoli illogici per rendere l'ambiente strano e incomprensibile. Spazi Iper-Ellitici: Come pugnalarsi da soli sulla faccia Torniamo alla stanza con un pilastro, quella di cui abbiamo parlato nel precedente articolo. Ho parlato di una stanza "quadrata" che ha più di quattro angoli (e ciascuno è di 90 gradi). Era uno spazio iperbolico, nel quale le parallele si allontanano tra di loro. Consideriamo l'opposto, un posto dove le linee parallele si avvicinano tra loro e lo spazio è più ristretto. Ovvero, gli spazi iper-ellittici. Ricordate quell'esempio della stanza con solo tre angoli retti? I muri erano tutti lungi 3m, ma la stanza era "solo" di 6m quadrati. Ma se la stanza fosse ancora più ellittica? Se la stanza avesse solo due muri e due angoli retti? Camminate lungo un muro, girate a sinistra ad angolo retto, e vi trovate davanti all'angolo da dove siete partiti. Forse un'immagine potrebbe aiutare. Ho eliminato un pilastro, perché ormai siamo esperti nelle vie di Cthuhlu e non abbiamo più bisogno di questo aiuto. Gli aiuti mentali sono per le larve che non hanno ancora mangiato il loro primo cervello. Comunque, che succede se pieghiamo lo spazio ancora un po'? E se la stanza "quadrata" avesse solo un muro e un angolo? Ragionevolmente i vostri giocatori penseranno di avere a che fare con dei doppleganger o dei mimic o qualcosa del genere, e si attaccheranno da soli. È totalmente possibile che il ladro finisca per correre verso il centro della stanza per pugnalarsi alla schiena da solo. Se siete fortunati, il mago deciderà di distruggere tutti gli impostori con una sola palla di fuoco, e tutti verranno colpiti dall'incantesimo quattro volte (pensate ad un'esplosione che curva su sé stessa, così che colpisca da diverse angolazioni contemporaneamente). Potete rendere una stanza iper-ellittica molto più epica, se volete. Perché non mettere un singolo angolo di 170 gradi e avere 100 copie di sé stessi? Se fate un paio di giri di corsa riuscirete a vedere bene l'aspetto del vostro sedere quando correte. Ottimo come camerino! E per farsi un messaggio da solo! Ricordate che nella stanza, in realtà, non ci sono molteplici copie di persone e oggetti. Semplicemente lo spazio è curvo. Potete scoccare una freccia che sibila davanti al vostro viso, vi sfiora il collo e infine vi si pianta in una chiappa. La freccia ha viaggiato seguendo una traiettoria dritta, per quanto vi riguarda. Tatticamente il combattimento è relativamente simile, anche se avete un'arena piuttosto interessante dove affrontare il nemico. Se volete ignorare le regole della logica, usate la stanza quadrata della prima immagine, mettete due miniature per ogni personaggio, ruotate in opposizione l'una verso l'altra, e poi inserite qualche mostro che ignori questo effetto. Non giocherei mai un combattimento così perché diventerebbe simile agli scacci e paradossale, ma se vi piace... perché no? Ripiegato tre volte su sé stesso e oltre: come far esplodere i cervelli Un concetto chiave nel gestire gli spazi non-euclidei sta nel fatto che sono localmente normali, ma globalmente bizzarri. Un esempio di questo concetto è l'idea di qualcosa ripiegato su sé stesso per tre volte. Il che consiste (chiedo scusa in anticipo ai laureati in matematica se sto tagliando il concetto con l'accetta) in uno spazio che sembra a tre dimensioni quando è visto da vicino, ma che in realtà è a quattro dimensioni quando vi allontanate. Un esempio di uno spazio ripiegato due volte sarebbe quello della superficie di un palloncino. Sono stati disegnati dei cerchi sulla superficie del palloncino, e piccole creature a due dimensioni vivono su questi cerchi. Fate finta che questi "cerchi piatti" siano pianeti. Hanno un nucleo fuso e un'atmosfera sottile, come la Terra. Comunque, queste piccole creature viaggiano sulle loro piccole astronavi (in 2D) in cerca del centro dell'universo, ma finiranno sempre per tornare al punto di partenza. Perché una linea dritta li riporta da dove sono partiti? Perché sono esseri in 2D che vivono sulla superficie di una sfera in 3D, e il loro cervello non può afferrare questo concetto. Dov'è il centro dell'universo? Non c'è! Ma l'universo ha comunque una dimensione, un diametro. L'universo può ancora espandersi o contrarsi (ed esplodere?), perché è un palloncino. Noi siamo creature a tre dimensioni che vivono in un universo a quattro dimensioni (ripiegato tre volte), e cerchiamo di comprenderlo usando cervelli che si sono evoluti per cacciare i mammut. In fondo è naturale che per noi queste faccende siano confuse. I mammut sembrano meramente in 3D solo perché ci stiamo molto vicino. Ma sto divagando. Scusate. Fatemi provare di nuovo. Ripiegato tre volte su sé stesso e oltre: come far esplodere i cervelli In pratica ogni tipo di dungeon contorto che potete immaginare può essere giustificato da un qualche spazio non-euclideo. Ma partiamo in piccolo. Immaginate di disegnare un dungeon sulla superficie di un dado a sei facce. Ogni faccia è una stanza diversa. Avete sei stanze, e ciascuna stanza ha quattro porte. Tuttavia non c'è un muro esterno del dungeon: e se cercate di trovare un'uscita seguendo uno dei muri, tornerete al punto di partenza. E vedrete solo tre stanze su sei. Farete tre svolte ad angolo retto. Un semplice esempio di un dungeon ripiegato tre volte. Potete disegnare un dungeon sulla superficie di qualsiasi solido platonico (i vostri dadi). Un ottimo modo per creare un dungeon non-euclideo, ed è già stato fatto. Oppure potete disegnare la superficie di una ciambella, ovvero un toroide. Se avete giocato al vecchio arcade Asteroids conoscete già i toroidi. Se vi muovete verso il lato sinistro dello schermo, finite per rientrare dal lato destro. Lo stesso vale con il lato alto e quello basso. Se vi sentite particolarmente avventurosi potete pianificare un dungeon dentro la superficie di un tesseract (o ipercubo), un cubo a quattro dimensioni. Avere a che fare con veri solidi a quattro dimensioni vi farà venire un prodigioso mal di testa, almeno all'inizio. Credo che il modo migliore per comprendere un ipercubo sia leggere la pagina di wikipedia tre volte. Ricordatevi solo che un tesseract è composto da otto stanze cubiche uguali tra loro, collegate tra loro in modo da distruggere qualsiasi forma di orientamento che conosciamo (come "alto" o "nord"). Ricorda un po' la faccenda della superficie del dado a sei facce, ma ogni stanza ha sei porte: una in ciascun muro, una sul pavimento, una sul soffitto. I tesseract sono già stati usati come dungeon, prima d'oggi: Dragon Magazine pubblicò una guida in merito, e sono certo che online se ne trovino molte altre. Un dungeon di questo tipo può essere fantastico, ma potrebbe infastidire i giocatori che stanno solo cercando di disegnare una mappa decente...la cosa migliore sarebbe avere qualcosa in merito agli spazi non-euclidei già presente in gioco e che renda chiaro il tema: astronavi, archeologia lovecraftiana, R'lyeh. Con questi presupposto i giocatori non cercheranno di fare una mappa, e va bene così. Se volete creare scompiglio con gravità ed elevazione potete anche disegnare un dungeon attorno a qualcosa di davvero ridicolo, come le cascate dipinte da Escher. Tecnicamente non sono non-euclidei, dato che non è possibile creare macchine perpetue con uno spazio non-euclideo, ma pazienza. Non fatevi fermare da queste quisquilie. Parlando d'acqua... Gravità multidirezionale: come cadere per sempre senza lasciare la stanza La gravità punta in una sola direzione per volta. Ma se non fosse così? Se la gravità potesse puntare in una direzione sul lato nord della stanza, e in una direzione leggermente diversa in un altro punto? Ci sono tre modi per giocare con la gravità di una stanza. Se la gravità cambia leggermente il suo angolo mentre vi aggirate per la stanza, potete avere una stanza dove tutto si allontana dal centro tutto si avvicina al centro tutto gira attorno ad un punto in continuazione La prima opzione trasforma una stanza piatta in una montagna. La parte migliore è che sembra comunque piatta finché non ci si mette piede: a quel punto l'orecchio interno si adegua alla gravità percepita e ti fa sembrare di essere sul bordo di una collina. La seconda opzione trasforma la stanza in una vallata (provate a mettere dell'acqua nel centro!). La terza opzione crea una macchina del moto perpetuo, basta inserire nella stanza un po' d'acqua, delle rocce o degli avventurieri. Tutto ciò non ha nulla a che vedere con il non-euclideo (è gravità o manipolazione della luce), ma pazienza. Combattere creature non-euclidee: come? Davvero, come?? Non potete, infatti. Non possono essere mappate bene in un mondo a tre dimensioni. La cosa migliore è usare la stanza con il pilastro, e una specie di boss che faccia da pilastro. Magari ha 20 teste, e dovete corrergli attorno un bel po' di volte prima di vedere tutte le teste. Magari è una montagna di tentacoli e orribili orifizi. Magari state usando il sistema del dungeon-d6, e il mostro occupa interamente una di queste stanze: praticamente è composto da quattro muri che si trovano ai lati opposti del dungeon. In alternativa potete invocare il tema dello spazio non-euclideo imitando alcuni dei suoi aspetti più bizzarri. I nemici potrebbero ruotare la testa per mostrare che hanno più facce del normale. Potrebbero vomitare creature più grandi di loro. Potrebbero teletrasportarsi. Lovercraft faceva emergere i Segugi di Tindalos dai punti dove si incontravano angoli acuti. Potreste includere creature che non hanno una distinzione netta tra "fuori dalla bestia" e "dentro la bestia" (siamo già tutti dentro di essa, in un certo senso). Potreste mostrare un nemico che appare su muri opposti. Si trova in entrambi i posti allo stesso tempo. Se volete tornare all'idea della stanza con pilastro e iperbolica, potreste avere un nemico-pilastro (o molto alto). Se questa creatura si muove tra due personaggi, essi sono effettivamente separati, perché la creatura modifica il loro asse d'orientamento. Oppure potrebbe modificare lo spazio che la circonda, bloccando i personaggi in due stanze identiche che si sovrappongono, come alla fine di quel fantastico film di Silent Hill. Se volete usare le regole per la follia, questo è un buon momento per cominciare! Link all'articolo originale: http://goblinpunch.blogspot.com/2013/05/non-euclidean-architecture-part-2.htm
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Giants Playtesting [TdS]
Pippomaster92 ha risposto a Ian Morgenvelt a un messaggio in una discussione La guerra dei Giganti's Archivio: Giants' Playtesting [Pathfinder 1]Seriamente, cosa facciamo adesso? Mi sono un attimo perso le opzioni.