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Pippomaster92

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  1. Le armi magiche fanno danno normalmente. Le armi non magiche fanno danno solo se di adamantio. Un'arma magica E di adamantio non fa particolare effetto.
  2. Afferrata la lancia provate ad aprire la sesta porta, ma fa resistenza come se fosse bloccata dall'interno. Provate allora con quella dirimpetto, la settima, che di apre senza problemi. È vuota, con solo un piccolo pagliericcio. In centro una delle pietre del pavimento sporge come una sorta di piccolo gradino, alta circa tre piedi e larga un piede. Sembrerebbe quasi un piccolo altarino, ma è privo di segni. Sembra si possa togliere, con un po' di forza, o forse spingere di nuovo nel terreno. DM
  3. Io utilizzo le regole presenti sullo Xanathar's Guide. Sono abbastanza varie e in merito ai tempi puoi ridurli un po'. Anzi, personalmente io stabilisco "un'azione per tempo di downtime" un po' a prescindere dalla durata dello stesso. C'è da dire che non contemplo l'opzione di creazione degli oggetti magici (è quello che comporta più gestione di cash e tempistiche). Tutto il resto può essere inserito in un periodo di 1, 10 o 45 giorni o anche più.
  4. Mi sono imbarcato in una challenge, cosa inusuale per me. Si chiama Dungeon23 e questo è il link al post originale. Teoricamente lo scopo di questo esercizio sarebbe quello di scrivere una stanza al giorno, un livello alla settimana, e così creare un megadungeon di 365 stanze. Ogni settimana ha un tema suggerito dall’autore del post, ma in realtà è tutto molto libero. Tanto più che ho già visto molti usare la sfida per scrivere cose diverse. Per esempio una casa al giorno, per una strada la settimana, per definire una città. Inizialmente non pensavo di aderire a Dungeon23, perché i dungeon mi piacciono… in teoria. Idealmente. L’idea di un megadungeon mi piace parecchio, ma poi metterla in pratica è un’altra cosa. Ho giocato e gioco ancora molto via forum, e i dungeon sono proibitivi, lunghi. Forse questo mi ha plasmato come narratore e giocatore, perché anche dal vivo di solito inserisco un dungeon ogni otto o nove sessioni. Anche così sono spesso opzionali e quasi sempre mi affido al Five Room Dungeon, quindi sono tutt’altro che MEGA-dungeon. Però poi ho avuto un’idea, un’idea interessante: scrivere qualcosa di simile, e al contempo qualcosa di utile per me. Perché in fondo un megadungeon non lo avrei probabilmente mai usato (ma su Eos, la mia ambientazione base, forse esiste una nazione-dungeon… una cosa alla quale devo ancora pensare un poco prima di buttarla giù su carta, se mai lo farò). Però ci sono altri tipi di strutture che possono tornarmi comode. Così ho deciso di compilare una raccolta di isole. Su Eos c’è un grande arcipelago che è già stato luogo di alcune sessioni e di due avventure brevi. L’ho però appena tratteggiato, quindi questa è l’occasione per fare di meglio. Di seguito, le prime dieci isole! Dungeon23 - L'inizio | Il Blog Bellicoso Dungeon23 - Seconda settimana | Il Blog Bellicoso Dungeon23 - Terza settimana | Il Blog Bellicoso Dungeon 23 - Quarta settimana | Il Blog Bellicoso Dungeon23 - quinta settimana | Il Blog Bellicoso Dungeon23 - sesta settimana | Il Blog Bellicoso Dungeon23 - settima settimana | Il Blog Bellicoso Dungeon23 - ottava settimana | Il Blog Bellicoso Dungeon23 - nona settimana | Il Blog Bellicoso Dungeon23 - decima settimana | Il Blog Bellicoso
  5. @Gregor
  6. Kosh Osservo la botola, buca. profonda e pulsante, probabilmente pregna di pericolo. l'indagine indica l'immersione come ipotetica induttrice d'indizi. "Discendiamo, dunque? dopotutto, dobbiamo determinare il dolo" Sono il primo a procedere, prode ma paziente.
  7. Chazia e Moggo cercano qualche animaletto da accalappiare per poi mandarlo in avanscoperta. Alla fine è la dwir, con l'aiuto di uno degli esploratori, a trovare una specie di piccolo artropode che fa al caso vostro, una specie di scarafaggio-ragno. Mentre Moggo comincia ad addestrarlo e a spiegargli cosa fare, Snorri lo precede accompagnato da Chazia. Snorri e Chazia I due dwir si sono allontanati da una decina di minuti, e non sono ancora tornati.
  8. Ofelia Montoya Balzo giù da cavallo con un salto, allontanandolo con un gesto mentre estraggo l'arma. Questi non sono esattamente dei fini duellisti dall'agile lama, e molti dei miei trucchi non funzioneranno ma sono dei bersagli davvero grossi. Punto la lama sul mostro più vicino e miro agli occhi. Non per colpirlo, è un affondo troppo rischioso, ma per mandare qualche bagliore sui suoi occhi... "Un po' di esercizio ci farà bene" DM
  9. Z'ress Rido divertita "No, prima dovrai dirmi ogni cosa che mi serve sapere. Poi, come promesso, ti lascerò andare sana e salva"
  10. "Gli ho visto incenerire due persone, fino ad ora. E il suo sguardo può sconvolgerti la mente... ma non so altro. Alend agiva spesso per lui, ma ne aveva un rispetto e un timore sacro" spiega Doenna. Majida si poggia con la schiena al muro, ascoltandola in silenzio. La Gazza riprende cercando di darvi ogni dettaglio "Che altro... credo stia sempre nelle profondità del complesso, io almeno l'ho sempre visto laggiù. Ha una stanza dove si ritira, e una dove fa la sua apparizione"
  11. Amy Linn Petras e Charles
  12. Doenna cerca di spiegarsi "Una persona, in apparenza. Ma la pelle è grigia, sporca, e raggrinzita. Credo che non sia vivo da parecchio tempo, o se lo è... allora è tremendamente vecchio e malato. Come alcuni dei suoi seguaci ha fuoco negli occhi, e cenere e lapilli aleggiano attorno a lui"
  13. Il privilegio "meccanico" che equivale a falsa identità e documenti, è l'accesso al tempio e ai suoi servizi. È simile ai privilegi dati dall'Artigiano e del Saggio e dal Soldato. La parte dei riti è un'aggiunta: dato che i riti RAW non sono contemplati da D&D come magie o interventi divini, non vengono discussi particolarmente nel BG. La dicitura è inclusa per intendere che l'Accolito faccia parte effettivamente del clero e possa officiare questo riti. Ha la sua importanza narrativa: in una città con un culto legalizzato, se il personaggio non ne fa parte non può entrare nel tempio e officiare un matrimonio o un funerale come se niente fosse. Un prete non può entrare in una sinagoga e fare la messa cristiana così, solo perché il Dio del Vecchio e del Nuovo testamento è la stessa entità. Ci sono regole, leggi, correnti religiose, tradizioni. Non c'è una valenza meccanica in questo BG, come del resto non c'è nel Ciarlatano: avere documenti falsi e un'identità falsa =/= Disguise Self o capacità simili. Non ti rende impervio alla divinazione o ad un esame approfondito. Così come essere un Soldato di livello alto non ti mette al comando di un esercito, né essere un Saggio ti conferisca dei bonus meccanici ai tiri legati alle conoscenze. I privilegi hanno valenza narrativa, sono spunti. Ripeto, se poi vuoi aggiungere una parte magico-divina ai riti puoi benissimo farlo, io contesto solo che sia una cosa "dovuta". Non ho detto che non serve a niente, per favore cerca di seguire il discorso. Sono stato decisamente chiaro. Il matrimonio cristiano (lo stiamo usando come esempio) ha un valore per chi vi partecipa e per chi vi crede. Ma non ha un effetto mistico e magico. Il rito del matrimonio non cambia lo stato delle cose per intervento divino, ma sancisce un'alleanza e sottolinea l'adesione dei partecipanti al culto e a tutto ciò che rappresenta.
  14. Come ho scritto sopra, il privilegio dell'Accolito è un altro, l'ho anche citato. Non è "fare riti" ma "essere aiutato dal culto". Il privilegio ""meccanico"" c'è già ed è questo. E comunque un matrimonio cristiano, per esempio, ha un valore ma non un effetto. Salvo quello di riconoscere ufficialmente una relazione e un legame agli occhi del culto. Al termine del rito per la Chiesa Cattolica la coppia è legittimata a convivere, mettere su famiglia e (in senso ortodosso) avere una relazione sessuale. A livello strettamente religioso non sono cose possibili senza il rito; vivresti nel peccato.
  15. Ok, ma questa è una tua idea. Non è parte del regolamento, non è una premessa del manuale. Il manuale parla in generale di riti, non dice che hanno un effetto pratico aldilà di quello spirituale/sociale/emotivo. Se tu vuoi che i riti abbiano una loro componente meccanica, è una cosa che si può benissimo implementare (ma occhio che a livello di worldbuilding sarà una magagna pazzesca!). Però non puoi pensare che manchi di coerenza il BG Accolito perché non corrisponde ad una tua visione personale della cosa. Comunque l'operato divino nel generico sistema-mondo di D&D è magia e ne rispetta le regole. Tant'è che esistono divinità della magia come Mystra che ne fanno rispettare le regole anche ad altre divinità. Poi, la magia divina non è necessariamente alla portata dei mortali (un dio potrebbe benissimo lanciare magie che non sono concepibili per un personaggio) ma resta magia.
  16. La prima parte della mia risposta era riferita al mio mondo. Ma la seconda parte vale anche per l'ipotesi della quale stavate parlando. Se i riti producono effetti concreti, non è detto che siano direttamente gli dei a intervenire. Comunque se il rito segue l'ortodossia non ci dovrebbero essere problemi con le intenzioni del dio stesso.
  17. Io personalmente ho risolto la cosa con eleganza: gli dei non conferiscono poteri direttamente ai fedeli. Ma i sacerdoti studiano la filosofia e le rivelazioni degli dei per mettere in pratica la magia. Sono a tutti gli effetti dei maghi, o magari anche "stregoni" o artefici. In certi casi ci possono essere degli intermediari: un servitore divino funge da "patrono" e concede ai mortali delle gocce di potere, e in tal caso potrebbe rifiutare e non esaudire delle richieste dei sacerdoti perché cozzano con il suo modus operandi. Certamente l'accezione d&desca delle divinità è sempre un po' problematica, perché sono persino più umani degli dei classici greci: sono a tutti gli effetti degli Immortali di Mystara con un background diverso. A mio avviso un vero dio non è realmente conoscibile e comprensibile da un mortale, ed ha una visione del creato tale che la richiesta di uno, cento, mille mortali non ha un vero significato. Il dio della guerra è la Guerra. Non ci puoi ragionare, non puoi chiedergli di salvarti la vita o di smuovere le acque di un lago per far passare un esercito. I servitori divini del dio della guerra sono più ragionevoli, più vicini ad un'ottica mortale: possono comprendere le necessità dei fedeli e proteggerli in battaglia, o persino guarire le loro ferite.
  18. E i riti non sono magici. A parte che il "vero" privilegio dell'Accolito è "You might also have ties to a specific temple dedicated to your chosen deity or pantheon, and you have a residence there. This could be the temple where you used to serve, if you remain on good terms with it, or a temple where you have found a new home. While near your temple, you can call upon the priests for assistance, provided the assistance you ask for is not hazardous and you remain in good standing with your temple." Questo equivale al camuffarsi del ciarlatano. La prima parte dice al giocatore che il suo personaggio può eseguire dei riti. Che, come detto prima, non devono per forza essere magici. Possono essere simbolici. Religiosi. Sociali. I riti non sono necessariamente operati dagli dei. Facciamo un esempio pratico. Poniamo che il Dio cristiano esista davvero e intervenga in terra con magie e portenti su base quotidiana. Il papa è sicuramente scelto come suo Eletto e ottiene poteri magici, così come cardinali e alti prelati. Il singolo prete potrebbe avere qualche incantesimo, magari i trucchetti e uno slot di lv1. I frati potrebbero o meno avere le medesime capacità in seguito allo stile di vita che conducono. Ma i sacerdoti appena ordinati, che sono usciti dal seminario, potrebbero ancora essere privi di capacità magiche. Potrebbero non averle mai. Esistono rituali cristiani che non hanno alcun riscontro nei testi sacri dettati da Dio. La comunione si origina dai riti dei primissimi cristiani, così come la cresima. Compaiono nel Nuovo Testamento. Ma già il matrimonio cristiano ha un valore relativo in seno alla fede. Si è arrivati (a livello sociale e spirituale, ma non dottrinale) a decidere che le uniche unioni valide siano quelle riconosciute e benedette dalla chiesa. Questo ha delle ripercussioni: fino a qualche tempo fa non ci si poteva sposare se si era dei peccatori (divorziati, per esempio). Ha una valenza "magica", il matrimonio? No. Nel mondo teorizzato con un Dio presente e vero, simile a quelli di D&D, il matrimonio religioso resta una cerimonia simbolica. Sancisce la presenza della coppia nella fede, l'accettazione di Dio e della comunità. Ecco, l'Accolito può officiare tranquillamente un matrimonio riconosciuto. Magari anche a livello legale. Quindi due Pg che vogliono sposarsi davvero, secondo tutti i crismi, dovrebbero farlo davanti all'Accolito e non in presenza, che so, di un Guild Artisan.
  19. Però questa è una tua opinione, non è quello che viene presentato nel manuale. Sei tu che sostieni che ogni rito debba avere un riscontro pratico. Ma come ti abbiamo già detto nella realtà dei fatti non è necessariamente così. Per rispondere alla domanda che ho citato... il BG serve per dare spunti narrativi e dei contentini meccanici (skill e altre competenze) che possono avere senso nell'ambito del Background stesso. Se io sono un guerriero-accolito è sensato che abbia almeno la competenza in Intelligenza (Religione). Ma tolto questo il BG serve solo a creare una narrazione più solida. Se un giocatore viene e ti chiede cosa può fare con le cerimonie, la risposta è "aprire ad una scena narrativa interessante, che può avere dei risvolti e delle utilità anche per lo svolgimento della trama". Ma non per questo deve poter ottenere l'intervento divino ogni volta che comincia un rito!!
  20. Andr comincia a cercare l'origine del suono, e pensa di averla trovata: è alle vostre spalle. Fa un tentativo di allontanarsi e poi si blocca. Perché farlo? Non è una brutta canzone, e restare ad ascoltarla potrebbe essere piacevole. Potrebbe anzi conciliare il riposo di tutti quanti. Anche un paio di altri nani sembrano d'accordo. Note
  21. Doenna non vi risponde, non subito; è troppo concentrata su Majida e sulla sua ferita. La donna mercante cerca di minimizzare, ma il dolore è ben visibile sul suo volto, e non c'è solo quello. Fissa la Gazza con un misto di sollievo e delusione. "Una ferita, ma guarirà. Tu, piuttosto, ci devi delle spiegazioni. Tra tutti sei tu quella che può dirci qualcosa su cosa sta succedendo a Stila" La Gazza annuisce e si rivolge a tutti voi "Così avete ammazzato Alend? Ho sentito del rumore, poco fa. Eravate voi... ma non è finita. Lui e gli altri erano solo degli strumenti. C'è una cosa, qui. Io l'ho vista" rabbrividisce. "Vi dico tutto quello che so. Scavando nella miniera hanno trovato questo posto, deve essere un tempio o una sepoltura o tutte e due. Ma non era vuoto, e c'era quello che chiamano Khafreet*. Ha ucciso alcuni dei minatori, ma ne ha stregati molti altri. E ha fatto lo stesso con Alend e con molti abitanti di Stila, e con i viaggiatori" indica la cella dove si trova "Qui rinchiudono i prigionieri, e poi li portano al suo cospetto. Il Khafreet li guarda e li... ipnotizza, credo. Quelli che cedono diventano suoi servitori. Quelli che resistono vengono consumati dal fuoco. Io sono riuscita a resistere, ma ho finto di essere sotto il suo controllo. Poi restando a Stila ho potuto mantenere la finzione facilmente" Guarda Jalrai e Ivellios "ma il vostro intervento di ieri sera ha destato dei sospetti. Belit e altri credono che io non sia del tutto fedele, e hanno risolto di mettermi qui e sottopormi di nuovo al giudizio del mostro. Per fortuna che siete arrivati voi, e possiamo andarcene" * Il termine "Khafreet" vi pare una forma molto arcaica e aulica di samudhi, pressappoco una crasi tra i termini "cenere" e "condottiero, governatore".
  22. Ma "faccio riti per avere qualcosa in cambio" ha senso. Solo, non è detto che quel qualcosa sia fisico. Può essere un'emozione, un senso di appartenenza, un modo di raddrizzare le cose. La magia non si può tenere fuori dal discorso. Perché se cerchiamo un effetto pratico in ogni rito religioso, allora tale effetto è riproducibile con la magia. Rito per la pioggia? C'è l'incantesimo. Rito per guarire il bestiame? C'è l'incantesimo. Rito per ripulirmi dai peccati? C'è l'incantesimo. Se invece pensi a riti officiati da non-caster che possono però risultare in incantesimi, la cosa si può anche pensare. Ma non è parte del canone di D&D (per quel che vale il canone, eh!). Gli dei intervengono di solito in due modi: tramite la magia divina dei caster o tramite intervento diretto/di avatar in determinate situazioni. Si può ipotizzare che in determinate situazioni un gruppo di fedeli senza capacità magiche possa operare comunque una sorta di "miracolo".
  23. La fede non è solo credere che uno o più dei esistano. Ma è anche la decisione di affidare parte sostanziale della propria vita alla loro protezione, il sentimento ispirato dall'immensità divina nell'animo umano. Parliamo di un sentimento complicato nella sua accezione. Ciò nondimeno, se anche fosse una cosa diversa in D&D, il ragionamento di base non cambia. Le cerimonie non sono tutte dotate di un significato materiale. Anzi, è molto più probabile e sensato che molti culti abbiano poco a che fare con la magia. Nei mondi con poca magia le persone che possono praticarla, anche in versione divina, sono sicuramente insufficienti a soddisfare le necessità spirituali delle comunità umanoidi. Ergo buona parte del clero sarà comunque composta da non-caster. Nei mondi con molta magia la sua diffusione comporta che l'individuo medio sia ragionevolmente abituato ad essa e sospettoso nei confronti di chi la pratica. Inoltre i chierici hanno accesso a incantesimi specifici, ma molti non hanno una valenza particolarmente spirituale, specie nelle cerchie più basse. Esclusa "Cerimonia" (che costa 25gp, decisamente non economica), molte altre magie non sono particolarmente indicate per un rito religioso. Certo un chierico guarirà le ferite di un fedele (tecnicamente a pagamento, però), ma è probabile che il rito per rinsaldare il "patto" di fede tra fedeli e divinità sia tutto tranne che magico. Il BG Accolito non serve per dare nuovi poteri al personaggi. Se vuoi avere un personaggio legato ad una chiesa e capace di usare incantesimi, allora dovresti fare un chierico o un altro caster. Il BG serve per aggiungere dettagli al personaggio, non a concedere capacità di classe. Possiamo discutere sul fatto che certi BG (parlo con te, Outlander!) abbiano semi-capacità di classe, ma è una svista.
  24. Parlando di religione parliamo di fede. E la fede non richiede prove concrete, nemmeno se esistono divinità tangibili che interagiscono attivamente nel mondo. Prendiamo la danza della pioggia. Può essere un incantesimo del chierico o del druido. In questo caso ha sempre effetto, di solito legata alla magia conferita dal dio. Può anche essere un rituale fatto da fedeli e/o accoliti che può (o meno) avere successo. Può essere solo un modo per fare intendere al dio che i bisogni dei molti sono veri e sinceri, e non capricci. La gente prega anche perché fa bene allo spirito, e compie riti perché sono un modo per fare parte della comunità. Ma torniamo alla differenza tra accolito PNG e accolto BG. Il secondo può avere delle capacità magiche anche senza avere livelli da chierico: sta al giocatore trovare combinazioni interessanti e coerenti tra classe e BG. Un mago accolito di Mystra ha senso, come un ladro accolito di Cyric o Mask. Un DM può anche stabilire che il BG Accolito sia limitato a chierici, paladini e volendo anche druidi e bardi (a seconda del dio) e il Chierico Accolito di Pelor si distingue dal Chierico Soldato di Pelor perché nel culto ha una posizione legata ad un tempio o un ordine più legato alla religione.
  25. Non c'è scritto da nessuna parte che le cerimonie religiose debbano avere un effetto pratico. Anche se gli dei esistono. Un rito può avere comunque un gesto simbolico: la reiterazione di un legame tra i fedeli e il dio, saldato ex novo ogni due settimane; il battesimo di un nuovo fedele; la benedizione di un'abitazione. Poi qui stiamo proprio andando sul soggettivo visto che non esistono divinità nel mondo reale e possiamo solo vedere il lato psicologico e sociale della religione, non quello magico. Ma secondo me buona parte della vita religiosa in un mondo fantasy non deve avere a che fare con la magia divina. Vuoi per la sua rarità, vuoi perché non è proprio necessario. E dunque molto sacerdoti non hanno capacità magiche.
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