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Pippomaster92

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  1. In realtà (non voglio essere pedante o litigioso) hai elencato quattro punti ma il due e il tre potevano essere un unico punto. Il quarto non è necessariamente vero, alcuni nonmorti non sono per forza di cose malvagi (dovresti escludere dunque le pochissime eccezioni). Per quanto riguarda i romanzi, non sono espertissimo della letteratura anglosassone del periodo (non a livello universitario, diciamo), però appunto devi tenere presente che a inizio diciannovesimo secolo scrivere anche velatamente di un rapporto sessuale tra una donna e un cadavere sarebbe stato considerato oltraggioso e forse pure illegale.
  2. https://www.myth-weavers.com/sheet.html#id=1272977 Ed ecco la scheda, passibile di migliorie! Per il bg in comune ho lasciato il "finale" volutamente aperto.
  3. Ok, ma qui si presenta allora il problema detto dell'archivio. Se un archivio ha 1000 documenti, e ne togli uno, resta un archivio. Idem se ne togli due, tre, quattro...quando, effettivamente, smette di essere un archivio? Di sicuro possiamo dirlo solo quando è vuoto (e nemmeno in quel caso, in realtà; potrebbe essere un archivio vuoto). La stessa cosa vale per i non-morti. Alla fine della fiera, affinché una creatura debba essere a tutti gli effetti un non-morto deve rispettare una e una sola caratteristica: essere stato in passato una creatura viva, poi deceduta e in qualche modo ritornata a muoversi. Con un corpo materiale o meno non ha nemmeno importanza, in realtà. Come la creatura sia morta non importa. Non è nemmeno necessario sapere come e perché sia ancora in grado di compiere varie azioni. Non ci interessa, a questi fini, neanche la natura della sua non-vita. Dunque, per quanto personalmente io non ami i vampiri post Rice (Rice ancora ancora si, tutto sommato), finchè questi rispettano almeno questa caratteristica sono a tutti gli effetti dei non-morti. Poco caratterizzati, forse. Sicuramente poco evocativi, non lo nego. P.S. Citare Carmilla e Lord Ruthven! Non erano ancora stati tirati in ballo, in effetti. Però non sono sicuro che l'assenza di contenuti sessuali espliciti sia da attribuire ad altro che alla sensibilità dell'epoca.
  4. A quali manuali hai accesso? Le classi senza magia sono le seguenti (scusa, userò termini inglesi per abitudine, ma chiedi pure per eventuali dubbi) -Barbarian: ok, non ti piace. Escludiamolo! -Brawler: una specie di picchiatore, usa colpi disarmati o al massimo armi piccole come pugnali; o anche uno scudo. Molto versatile, una classe "difficile" nel senso che richiede un po' di conoscenza delle regole e delle varie opzioni. -Cavalier: c'è già nel party, niente. -Fighter: come per il barbaro. -Gunslinger: combattente a distanza. Bravo giusto in questo compito, in realtà. Se non ci sono armi da fuoco, c'è una versione con la balestra. -Monk: come il Brawler, però più mistico e con capacità peculiari. -Ranger (Divine Marksman, Skirmisher, Trapper, Warden, Wild Stalker, Witchguard): tra tutti consiglierei lo Skirmisher, molto interessante. -Rogue: non eccelso in corpo a corpo. Fa molti danni, ma è fragile. però molto versatile fuori dal combattimento. -Slayer: un incrocio tra ranger e ladro. Robusto e letale, è finalizzato ad abbattere le sue "prede", ma al contrario del ranger non deve selezionare un tipo di nemico al momento della creazione; invece sceglie una preda volta per volta. Meno potente ma molto più versatile. -Swashbuckler: un combattente agile con stocco, armi leggere o da lancio. Una specie di duellante. -Vigilante: può essere un po' di tutto, dallo pseudo rogue/slayer al fighter vero e proprio. In realtà vedendo il tuo gruppo direi che a Corpo a Corpo (CaC) sono messi bene: servirebbe qualcuno a distanza. Un arciere. In Pathfinder l'uso dell'arco è premiato dalle meccaniche di gioco: dovendoti muovere poco hai sempre tempo di fare azioni di round completo, ergo più attacchi. Inoltre ci sono decine di talenti appositi.
  5. Lancia corta e scudo. Tanto molte delle mie manovre si basano su aumentare i danni a scapito della CA, dunque anche partire con un dado danno basso non è troppo penalizzante; inoltre non volendo andare di twf ho un fracco di talenti che ho messo nella catena di weapon focus/spec/mastery e un'arma che cambia forma (come diamine si chiama...)
  6. Ecco...diciamo che in effetti ora che ci penso in questa specifica campagna sarebbe eccessivo. Ma altrimenti è l'unico modo di andare "in pari" con molte classi caster.
  7. Non ricordo, il tome of battle è materiale accettabile? Perché in caso affermativo cambierei classe, probabilmente!
  8. Ah, alla fine da spadone sono passato a lancia e scudo...non troppo ottimizzato ma è un po' che volevo fare un elfo così. Dovesse servire, i giusti danni li faccio. Mi ci sono abbastanza raccapezzato, non credo giocherò mai più un guerriero XD
  9. Io in realtà per l'ingegnere ho una mezza idea, tra stasera e domani la butto giù.
  10. In effetti ho ancora tutte le magie, è che mi prudono le mani all'idea di uccidere 21+ nemici in un solo round XD
  11. Mmm è che ci troviami con i nostri omini contro 21 Barbazu con scudo torre più un po' di chierici che saranno muti per una trentina di secondi...
  12. Ok raga, visto che è una risorsa estremamente limitata, vi pongo un quesito. Ho a disposizione la reliquia con la quale, potenzialmente, potrei forse uccidere la ventina di barbazu con scudo che si parano tra noi e i chierici, più forse qualche chierico (alla fine abbiamo inciso una montagna, l'altra volta!). La uso? Inizialmente pensavo di tenerla per il megacostrutto di cui ci hanno parlato, ma in realtà mi è anche venuto in mente che potrebbe essere un golem e dunque immune o molto resistente alla magia (e immagino che la reliquia di Nethys origini energia di origine arcano-magica).
  13. C'è anche da dire che spesso nel folklore il vampiro se e quando ha un rapporto sessuale lo completa dopo aver bevuto molto sangue, tanto da renderlo molto simile ad un essere umano. Si parla spesso di colorito più rosato, sguardo più vivo...in pratica, il vampiro è un morto, un cadavere preservato dalla non-morte che dunque non marcisce ma è "secco", privo di vera vita. Quando però si nutre abbastanza, riesce a simulare la vita stessa. Per questo, a mio avviso, il vampiro è difficile da inquadrare: assieme ai ghoul (che a volte non sono nemmeno riconosciuti come nonmorti, nel folklore e nelle rappresentazioni più moderne) sono a metà tra il mondo dei morti e quello dei vivi. Sono cadaveri, ma hanno comportamenti riconducibili a quelli degli umani.
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