C'è anche da dire che spesso nel folklore il vampiro se e quando ha un rapporto sessuale lo completa dopo aver bevuto molto sangue, tanto da renderlo molto simile ad un essere umano. Si parla spesso di colorito più rosato, sguardo più vivo...in pratica, il vampiro è un morto, un cadavere preservato dalla non-morte che dunque non marcisce ma è "secco", privo di vera vita. Quando però si nutre abbastanza, riesce a simulare la vita stessa.
Per questo, a mio avviso, il vampiro è difficile da inquadrare: assieme ai ghoul (che a volte non sono nemmeno riconosciuti come nonmorti, nel folklore e nelle rappresentazioni più moderne) sono a metà tra il mondo dei morti e quello dei vivi. Sono cadaveri, ma hanno comportamenti riconducibili a quelli degli umani.