Mantenendo tono seri e affidandomi a D&D (non citiamo Vampiri, eh!).
Il caso specifico è quello di un vampiro, ed è risaputo che i vampiri siano i non-morti più "vivi". Quando bevono il sangue infatti riescono a simulare la vita stessa in modo abbastanza convincente. Non è sempre facile distinguere un vampiro da una creatura vivente quando il primo si è nutrito da poco. Tra l'altro, i vampiri possono avere figli dai mortali: in alcune versioni i dhampir nascono così; mentre in altre sono figli di chi ha subito le attenzioni di un vampiro mentre era in dolce attesa.
In secondo luogo, esiste un talento 3.5 che si chiama Lichlove e NON viene da BoEF; prevede proprio che il personaggio riceva bonus contro vari effetti negativi dopo aver "imparato" come fare da un nonmorto, con il quale (lo suggerisce chiaramente il talento) c'è stata attività sessuale.
1) Come dici sopra, è comunque "costretto suo malgrado", e questo rende inutile parlare di istinto alla riproduzione. Che poi, una persona che sa di essere sterile non perde la libido solo perché il suo organismo non ha modo di riprodursi...la sessualità e l'origine delle pulsioni ad essa legate è molto complessa e Freud ci si è solo avvicinato. Non sono esperto di psichiatria ma ricordo che Freud è stato un pioniere, ci ha visto giusto delle volte, ha sbagliato altre.
2) Qui si va sul vero fantasy, non è la cosa più strana che si vede fare ad un nonmorto...come fa un lich a parlare, visto che non è uno spettro che possiede un cadavere (come potrebbe fare un poltergeist)? Se uno spettro è trasparente, la luce che giunge ai suoi occhi per la maggior parte prosegue oltre...significa che in realtà ci vede molto male o probabilmente non usa più gli occhi per vedere. Scheletri e Zombie dovrebbero basarsi solo sul lifesense, anche loro senza occhi.
Ghoul, Wight e Vampiri sono i nonmorti "comuni" più simili ai viventi, io immagino che possano più o meno vivere come persone "normali". Alla fine i ghoul hanno solo problemi di dieta e potrebbero benissimo vivere una vita normalissima.
Rispondendo all'ultima domanda: no. Non si è mai presentata l'occasione.