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rolasworrok

Ordine del Drago
  • Conteggio contenuto

    37
  • Registrato

  • Ultima attività

Informazioni su rolasworrok

  • Compleanno 22/06/1991

Informazioni Profilo

  • Località
    Campi Bisenzio
  • GdR preferiti
    D&D 3.5

Obiettivi di rolasworrok

Adepto

Adepto (4/15)

  • Primo messaggio
  • Collaboratore
  • Iniziatore di conversazioni
  • Prima settimana con noi
  • Un mese dopo

Insegne recenti

4

Punti Esperienza

  1. rolasworrok

    Dubbi del Neofita (10)

    perfetto grazie, pensavo che fosse una cosa del genere ma così mi hai risparmiato un bel rottorio nel controllare sul manuale
  2. rolasworrok

    Dubbi del Neofita (10)

    Come da titolo volevo sapere: un oggetto colpito da un dardo incantato o una palla di fuoco ne viene applicata la durezza allo stesso modo in cui si applica i danni da arma? La stessa domanda volevo rivolgerla invece alla riduzione del danno.
  3. Siamo due giocatori e un master, cerco altri due giocatori per iniziare una campagna, mi raccomando seri. Il mio contatto skype è: martino.lavapino
  4. Se vi va bene lo faccio io il master, i pf sono la media, le caratteristiche le fate con la distribuzione standard del manuale del giocatore, le classi sono solo quelle del giocatore e le prestigio del master, le razze pure a meno che non sia giustificato dal bg. Date sfogo alla vostra fantasia se volete fare qualcosa di particolare ditemelo pure non state a controllare sessanta manuali. Scrivetemi il vostro bg prima di fare qualsiasi altra cosa, prima di fare la scheda e non voglio dirvi niente sull'ambientazione tranne che la tecnologia è quella del manuale del giocatore. Pensate a qualsiasi città, qualsiasi architettura, uso o costume, potete essere re o regine, imperatori. Però tenete di conto che siete di livello uno quindi cercate di giustificare, poi magari qualche sorpresa ce la metto io. Il mio contatto è martino.lavapino.
  5. io non sono il master, poi chiedi a lui direttamente comunque posso darti il mio completo aiuto
  6. Il mio contatto skype è martino.lavapino
  7. Abbiamo un master e due giocatori ne basterà almeno un altro e potremo iniziare, vi aspettiamo, il gioco si terrà via skype mettete i vostri contatti.
  8. Posso partecipare a questa campagna?
  9. Vi è scritto però che che se il bersaglio ha più di due gambe si aggiunge +2 alla cd per opltrepassare. Di logica non devono oltrepassare me ma il cavaliere sul cavallo, non vi è specificata un regolamento a riguardo. Sul fatto che gli servono i comandi non mi torna tanto perchè è una creatura inteligente è in grado di comprendere un gesto o un rumore, si non comprende la mia lingua, ma a differenza di un cane che deve comprendere che la parola vieni sta a alzarsi e avvicinarsi, una creatura con inteligenza 6 può compredere con molta più velocità quella data azione, sennò non ha senso di esistenza questo punteggio. Vi sono varie azioni come anche sbilanciare la quale potrebbe farmi cadere da cavallo, con la lotta si entra nel quadretto allora a quel punto dovrebbe immobilizzarmi e poi, fare un movimento di un metro e mezzo per farmi cadere dalla sella, le regole non sono assolutamente chiare a riguaro, tu sia come funziona tale procedimento?
  10. dovresti parlarne con calma col master... Te come paladino hai diciamo un codice di condotta da rispettare, però è tuo personale, sei così retto nei tuoi ideali che ti concedono potere. è qui che fa riferimento la tua parte legale, non sei mai disposto a cedere a compromessi per i tuoi ideali a meno che il rispetto di un tuo ideale vade in contrasto con un altro ideale di livello maggiore. Ad esempio se per te vi è il rispetto della vita e la libertà, non sono rare le volte in cui cadono in contraddizione, quindi devi cercare di calibrare queste due cose, metterti d'accordo con il master ecc. Tecnicamente niente ti proibisce di fare una cosa del genere, comunque il paladino è un arma che combatte per i suoi ideali, più e forte più riesce a sconfiggere fenomeni maligni ma non solo per lui ma per l'umanità, quindi a rigor di logica è lecito che un paladino possa avere oggetti costosi, venderli come gli pare, purchè rispetti la sua causa, nel momento in cui questi mezzi vengono impiegati altrove vi è il rischio di perdere potere in base all'entità del fenomeno da te compiuto.
  11. Allora ragazzi ho dei grossi dubbi su cavalcare vado in ordine: Quando uso l'azione di oltrepassare uso la mia bmc o quella del cavallo? ho dei bonus alla bmc quando oltrepasso con un cavallo? quanet'è la portata con una lancia lunga? sempre tre metri? se è si comunque io occupo due quadretti quindi di fatto ho una portata maggiore che occuparne uno solo. Una cavalcatura con sei punti all'intelligenza come quella del paladino ha bisogno di comandi? o può agire senza? Poi mi sono reso conto che ci sono molte regole o sbagliate o spiegate con i piedi una che mi interessa direttamente è l'archetipo semplice avanzato nel manuale dei mostri a oagniana 294. Se guardiamo le regole di ricostruzione dicono: ca +2 all'armatura naturale (e fin qui tutto bene) e poi +4 a tutti i punteggi caratteristica O_O, mi sembra una cosa strana dato che un cavallo pesante a questo punto ha intelligenza 6 (essendo un archetipo avanzato). se vigliono farmi cadere a terra dal cavallo che azione deve intraprendere il nemico? vi è il talento disarcionare ma quello è solo tra cavalieri Quando carico il nemico il mio cavallo in effetti può attaccare con uno zoccolo o col morso oltre a io che faccio l'attacco giusto? se faccio l'azione di oltrepassare il cavallo attacca comunque, giusto?
  12. esatto le regole devono esserci, ma non devono essere considerate oggettivamente sempre valide a priori, ma al contrario la loro applicazione logica scaturisce da un tentativo a posteriori. Questo diciamo approccio genera una sorta di principio che è possibile ricondurre a un concetto più generale, ciò provoca delle conseguenze positive che formano un inclinazione verso l'alto.. I termini da te utilizzati, sono talmente vecchi o particolari che non trovano applicazione e significato nel linguaggio comune, ti invito a scrivere, se puoi, in modo più facilmente comprensibile. Le parole vecchie o particolari trovano applicazione in un determinato contesto e devono essere usate con parsimonia, esse danno l'idea, ma la danno se usate nel modo giusto, sono impossibilitate nell'uso di un linguaggio comune, perchè le parole da te usate sono rare e ormai utilizzate in casi più particolari, che esulano dall'argomento in questione. ad esempio nel diritto sussumere significa ricondurre una fattispecie alla determinata legge astratta, in nel linguaggio formale ricondurre un concetto in un determinato concetto più esteso. Ciò è profondamente diverso, perchè nella giurisprudenza si fa caso fatti accaduti effettivamente riconducibili a leggi, mentre nel linguaggio formale (che è diverso dal linguaggio comune) si parla di concetti che vengono ricondotti ad altri concetti. La parola sussumere ha solo la possibilità di essere usata in questi due casi. Comunque sono d'accordo con ciò che dici.
  13. Rispondo direttamente copiando e icollando una discussione "la legge di doungeond and dragons". La verità assoluta, è la volontà non le regole. La volontà è fonte di regole (questo è vero in tutto) e trova applicazione in questo caso in un determinato regolamento che si traduce nel ded, quindi il ded è uno strumento usato dalla volontà. Se è vero che vi è volontà come fonte, e le regole come strumento allora è vero che le regole servono per assecondare la volontà, allora se è vero che la volontà va assecondata vuol dire che le regole stesse sono opinabili nel momento in cui non assecondino la volontà e, nel momento in cui questo disagio sia evidente e non tollerabile esse devono essere modificate, dato che noi, con la nostra volontà, selezioniamo delle regole che si traducono nel ded, ma niente impedisce, nel caso di disagio: la modifica, l'aggiunta o l'abrogazione di determinate regole, nel caso in cui sia vero che tale azione rende migliore il presente in confronto col passato. Questo vale per qualsiasi gioco di ruolo, dato che relativamente tutti i giochi di ruolo presentano il medesimo problema. (non solo nel gioco di ruolo, lascio a voi intendere questa ultima frase.) Per comprendere meglio: La volontà deve essere espressa nella collettività, e si realizza se operata, il regolamento è una potenziale realizzazione della volontà nella collettività, una volta accettata diviene legge in quanto rispettata da tutti. Quindi la regola prima di divenire legge, rimane tale e fine a se stessa, fine al massimo nell'essere potenziale (divenire appunto una legge). Ciò che è accettato fra i soggetti è fonte di norma, quindi diviene legge, che è esplicita in quanto ragionata o implicita se indiretta formata quindi da usi o consuetudini che fanno diventare un comportamento, un movimento, un'azione una legge da rispettare. Il discorso è lungo. Basti capire però che ciò che decide il master e i giocatori diviene automaticamente legge. Decade quindi ogni tentativo di considerare qualsiasi comunità, che si riunisce per qualsiasi motivo, assente da legge, ed esse per loro natura regolano appunto una determinata fattispecie.
  14. Allora soprattutto per la bellezza del gdr, la cosa che dobbiamo tenere a mente è il piccolo nucleo di persone che stanno all'interno. Più una comunità è grande e ha determinate domande, diminuiscono la quantità di leggi per soggetto ed esse sono sempre più astratte, generali, soddisfacendo solo coloro i quali hanno richiesto tale legge e isolando coloro che ne erano contrari. Quello che dobbiamo tener presente è che ora siamo all'interno di una comunità formata da pochi soggetti, perchè limitarci sempre a fare leggi generiche quando possiamo benissimo creare leggi più o meno personali che rendano il gioco qualitativamente migliore se è vero che diventa migliore? Son d'accordo che vige in un determinato regolamento, ma se vi è una modifica e questa aumenta in positivo l'esperienza di gioco, allora perchè non riconoscere questa regola e tramutarla in legge? Il ded è stato creato astratto perchè deve abbracciare tutti coloro che lo comprano, ma di fatto i giocatori che lo comprano e giocano formano una comunità di 5 persone in media. Perchè allora ostinarsi a usare regole generiche quando possiamo migliorarle,Creare, modificare, abrogare una determinata regola per soddisfare in meglio i piaceri soggettivi dei singoli soggetti, nel momento in cui sia vero che la regola inserita, modificata o abrogata abbia reso il gioco nel presente migliore rispetto al passato.
  15. La verità assoluta, è la volontà non le regole. La volontà è fonte di regole (questo è vero in tutto) e trova applicazione in questo caso in un determinato regolamento che si traduce nel ded, quindi il ded è uno strumento usato dalla volontà. Se è vero che vi è volontà come fonte, e le regole come strumento allora è vero che le regole servono per assecondare la volontà, allora se è vero che la volontà va assecondata vuol dire che le regole stesse sono opinabili nel momento in cui non assecondino la volontà e, nel momento in cui questo disagio sia evidente e non tollerabile esse devono essere modificate, dato che noi, con la nostra volontà, selezioniamo delle regole che si traducono nel ded, ma niente impedisce, nel caso di disagio: la modifica, l'aggiunta o l'abrogazione di determinate regole, nel caso in cui sia vero che tale azione rende migliore il presente in confronto col passato. Questo vale per qualsiasi gioco di ruolo, dato che relativamente tutti i giochi di ruolo presentano il medesimo problema. (non solo nel gioco di ruolo, lascio a voi intendere questa ultima frase.) Per comprendere meglio: La volontà deve essere espressa nella collettività, e si realizza se operata, il regolamento è una potenziale realizzazione della volontà nella collettività, una volta accettata diviene legge in quanto rispettata da tutti. Quindi la regola prima di divenire legge, rimane tale e fine a se stessa, fine al massimo nell'essere potenziale (divenire appunto una legge).
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