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Eru Iluvatar

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di Eru Iluvatar

  1. Tieni conto che la sentina è un ambiente chiusi, a meno che non ci siano altre grosse crepe nello scafo.
  2. Ah cavolo non avevo capito, scusa. Va beh non sto a correggere, fai conto che l'ascia sia piantata contro una parete della nave. Mi ero dimenticato delle botole: sono vere, danno luce e accesso alla sentina. Per il TS il dado ti sorride!
  3. Già esaurita, è solo per scena per fare vedere dove è esplosa la fireball Ebbè, in 6 contro 1 e l'iniziativa tutta vostra... e soprattutto un paladino con aura di coraggio in mezzo, altrimenti sai che risate
  4. Per la prima volta dopo tanto tempo, Geralt esitò sul corso delle sue azioni. Forse per questo, o forse per uno scherzo del destino, la sua accetta mancò il bersaglio, finendo per piantarsi senza danni nel terreno di Minauros. Per un breve, irrazionale, momento, il guerriero pensò che non avrebbe avuto occasione di recuperarla e che sarebbe rimasta ad arrugginire nel clima fetido del terzo cerchio. Il gruppetto di diavoli si fermò a distanza e l'uomo mascherato rispose all'attacco sollevando la mano destra. Prima che Geralt potesse reagire, una sfera infuocata saettò verso di lui, esplodendo con un tremendo boato. Ancora una volta il Mastino fu circondato dalle fiamme e le sue cicatrici ripresero a bruciare come la prima volta. I lupi sparirono con un debole guaito mentre Alianorah, che emerse indenne dalle fiamme, mulinò la sua arma con furia per tenere a distanza i due uomini mascherati che erano avanzati verso di lei. Geralt, guidato dal solo istinto, ruotò la vita e ruotò rapidamente il polso per fare calare Sentinella su uno degli avversari mascherati, ma ancora una volta la sua arma andò a vuoto. Al centro della nave, la battaglia attorno al diavolo di fosso infuriava. La creatura era certamente formidabile e avrebbe facilmente avuto ragione di ognuno degli avventurieri che lo attaccava senza sosta. La forza congiunta di tutti, una strana alleanza invero, ebbe però la meglio sul suo vigore diabolico. Con ossa frantumate, profondi tagli e dardi conficcati in tutto il corpo, la creatura barcollò. Con l'ultimo briciolo di energia che gli restava in corpo cercò di alzare la mazza per abbatterla ancora una volta su Urghor, ma le braci infernali che brillavano al posto dei suoi occhi si spensero. L'enorme corpo sembrò per un attimo un filo d'erba mosso dal vento, pronto a piegarsi in ogni direzione. Quando finalmente sembrò inevitabile il suo crollo, le fosse vuote sul volto del mostro avvamparono nuovamente, di una luce violacea e malsana. Il corpo del diavolo si irrigidì e rimase eretto. Le chiavi... una voce bassa eppure assordante uscì dalle labbra dell'essere Le chiavi sono mie di diritto... Intanto a poppa Devon si pose coraggiosamente a difesa delle ragazze. Aleksi pronunciò alcune parole, lanciò in aria una carta e sparì. Il chierico si ritrovò da solo mentre i due uomini mascherati avanzavano verso di lui in silenzio. Senza preavviso si lanciarono su di lui, sferrandogli calci e pugni. Lo scudo con la mano scheletrica incisa resse all'urto ma Devon sentì la forza dei colpi fargli vibrare l'articolazione della spalla. Quei pugni erano pesanti come blocchi di pietra. Ne ebbe un assaggio anche Daedhelon. Il terzo uomo mascherato scattò verso di lui per cercare di coglierlo alle spalle ma l'elfo non si fece sorprendere. Sempre senza un suono, l'uomo sferrò due pugni in rapida successione. Daedhelon schivò il primo, mentre il secondo lo colse allo stomaco con violenza soprannaturale. Nel caos generale si levò la voce di Lucian. Maledizione Geralt! Dobbiamo rischiare! Ammazzali tutti! Cadfael Daedhelon Devon Tutti
  5. Romolo Sembra quasi... un rituale bisbiglio agli altri. Cerco di capire se riesco a distinguere qualche parola.
  6. Dopo avere distribuito la dose di rhum serale, il cuoco, già ampiamente ubriaco, saluta tutti barcollando e rotola da basso verso la cucina. Prima di sparire farfuglia qualcosa a Kriggit ma nessuno, compreso il grippli, capisce qualcosa. Le luci vengono quindi spente e tutti si infilano nella propria amaca per riposare. Giorno 2 La sveglia arriva alle prime luci dell'alba e Scourge per prima cosa assegna ai nuovi arrivati il compito di spazzare la grande cabina con le amache della ciurma prima di salire. Avete quindici minuti, non uno di più! Stranamente il compito tocca solo a Kira, Amir, Kriggit e Sedor. Gli altri novellini sono fatti salire sul ponte con urla e imprecazioni per la loro lentezza. I quattro lavorano di buona lena e in dieci minuti sono pronti per iniziare la giornata vera e propria. Appena arrivati davanti alle scale che portano di sopra, però, trovano Patch Patchsalt e altri tre pirati che con finta indolenza fanno capannello davanti ai gradini bloccando il passaggio. Andate da qualche parte? dice Patch. Il tono di voce e il sorriso sadico sono tutto un programma. spoiler
  7. Theogrin Faccio cenno all'elementale di piazzarsi davanti a me e mi metto in formazione con gli altri. Anche se non sono un militare qualche cosa l'ho imparata che diamine. Sono queste teste dure che non pensano ad altro che a spaccare teste e bere birre, se dedicassero un briciolo della loro capacità mentale per cercare di cogliere l'immensità del Vuoto che ci sovrasta, la sottile linea della Soglia che divide questo mondo con... ah già l'incantesimo. Pronuncio rapidamente alcune parole arcane.
  8. Tobias Il viaggio prosegue annegato nel tedio delle chiacchiere delle donne e dalle sbruffonate dei mercenari. Cerco di passare la maggiorn parte del tempo con gli occhi chiusi, fingendo di dormire per evitare di venire coinvolto in sterili questioni, mentre la mia mente corre alle ultime formule studiate presso la Confraternita. L'arrivo al punto di blocco e il penoso spettacolo dei viaggiatori spogliati e derisi mi strappa l'ennesima smorfia di disgusto e l'ennesimo sospiro esasperato. Tutti
  9. Kira Sedor Tre settimane rispose la donna con un sorriso mentre si accendeva una lunga e sottile pipa con un bastoncino dalla punta arroventata e anche io sono stata... invitata come voi. Ma va bene così, avevo già deciso di imbarcarmi, solo non riuscivo a decidere su quale nave imbarcarmi. In fondo Harrigan mi ha fatto un piacere, forse sarei ancora seduta in una qualche taverna a rimuginare. Alla fine non è male la vita a bordo, vorrei solo che Scourge la smettese di provarci concluse con un sospiro e uno sbuffo di fumo azzurrognolo. Amir Tutti
  10. Daedhelon e Devon corsero in soccorso di Aleksi e le due donne. Dagli oblò di poppa videro altri tre uomini mascherati penetrare silenziosamente nella stanza. Le aperture erano troppo strette per una persona normale, ma gli strani esseri parevano avere un corpo privo di ossa. In un attimo scivolarono attraverso gli oblò assumendo forme contorte e impossibili, per poi riprendere subito dopo la forma di esseri umani. Aleksi non perse tempo e lanciando una carta del suo mazzo verso le Alianorah, pronunciò alcune parole di potere. Una sfera composta da piccoli cristalli colorati circondò le donne, mettendole al riparo dalla battaglia imminente. Daedhelon Devon Sul ponte la battaglia infuriò in un attimo. Tutti i guerrieri si scagliarono come un sol uomo sul diavolo di fosso mentre Acefer faceva di nuovo ricorso alla sua portentosa balestra. L'essere lanciò un potente ruggito di sfida, facendo sbattere violentemente la sua coda sul pavimento. Per un momento la carica di Urghor e la mira del ranger vacillarono, ma l'arrivo di Cadfael sollevò il velo di incertezza e timore che aveva velato i loro cuori. Con furia se possibile ancora maggiore, Urghor fece schiantare il suo maglio una volta e poi un'altra ancora sul diavolo. I colpi sarebbero stati sufficienti ad abbattere un muro, eppure la creatura rimase ben salda sul posto e alzò la sua mazza per schiacciare il mezzorco impudente. Approfittando della momentanea distrazione, Cadfael lanciò due ampi fendenti al fianco del diavolo. La lama del suo spadone sfolgorò di una luce dorata e il potere di Torm sfregiò le carni dell'immondo. Un nuovo ruggito, questa volta di frustrazione, sfuggi dalle zanne del mostro, ma l'assalto non era ancora terminato. Con consumata esperienza, Kort si era portato alle spalle del diavolo e con precisione e freddezza calò la sua ascia. I colpi erano secchi e precisi, avevano il ritmo del maglio che il nano usava nella sua fucina. La lama provocò una larga ferita a una coscia e il diavolo fu costretto ad abbassare la guardia per un attimo per riprendere l'equilibrio. Ne approfittarono Acefer e Avadal per scagliare una pioggia di dardi. Il mago mosso la mano in un arco davanti a sè, facendo apparire sette scaglie di energia che si schiantarono contro il petto del demone, seguiti dopo un breve attimo da due quadrelli del ranger. Lucian stava per imitare i compagni, quando con la coda dell'occhio notò che i due uomini mascherati si erano disinteressati della cruenta battaglia e si erano diretti verso prua, dove Geralt era rimasto solo con la mezzorca. Con una breve imprecazione, lo stregone prese a correre verso il suo compagno e la donna. La risposta del diavolo di fosso non si fece attendere. I suoi occhi diabolici si posarono su Urghor; il mezzorco aveva attaccato con trasporto ma le sue difese erano praticamente inesistenti. Con un ululato di trionfo, l'essere si chinò sul barbaro, come se volesse schiacciarlo con il suo peso. La mazza calò con violenza sulla spalla di Urghor, accompagnata da un'esplosione di fiamme, e subito dopo le zanne gli artigli del diavoli martoriarono la sua carne. Urghor sentì di nuovo il bruciore del fuoco, ma questa volta non erano fiamme reale, ma fiamme liquide che avevano preso a scorrere nelle sue vene. Senza preavviso, il diavolo fece scattare la sua coda, andando a colpire Kort. Il nano alzò la sua ascia e usò la lama di piatto come uno scudo, smorzando parte dell'impatto. A giudicare dalla sua espressione la botta era comunque stata violenta. Dall'altra parte della nave, la tempesta di ghiaccio magica perse la sua forza e in un istante sparì, lasciando libera la visuale. A pochi metri dalla nave, stavano avanzando un piccolo gruppetto di lemuri con alle spalle un'enorme diavolo cornuto con una donna svenuta o morta incatenata al suo petto. Accanto alla creatura era presente un uomo mascherato. Geralt rinsaldò la presa su sentinella, quando un grido di avvertimento di Lucian lo fece voltare. Altri due uomini mascherati stavano correndo verso di lui e la donna. Avadal Geralt Stat
  11. Jiraya Finito di mangiare, saluto tutti con un piccolo inchino e mi ritiro in camera per dormire. L'indomani ho in programma di alzarmi alle prime luci per eseguire alcuni esercizi di meditazione prima dell'incontro con Karvas.
  12. Romolo Nonostante l'avvertimento lanciato poco prima al dottore, la mano scivola verso il pesante revolver nella mia tasca. Le orme sono fresche, eppure gli zaini erano abbandonati da parecchio tempo... qualcosa non quadra, state in guardia. E che il Signore ci protegga tutti.
  13. Urghor fece pochi passi all’interno della parte centrale della nave quando le due piccole nuvole di nebbia presero forma corporea. Nel tempo di un battito di palpebre, al posto dei un tenue fumo azzurrognolo erano comparsi due persone magre ed emaciate, vestite di vecchi stracci sporchi e laceri e con una lucida maschera sul volto. La maschera era liscia, senza nessuna fessura per occhi, naso o bocca. I due sconosciuti erano disarmati e sembravano come imbambolati. Nello stesso momento, le parole di Daedhelon rimasero inudite a causa di un forte schianto. Parte del ponte superiore cedette di colpo, facendo precipitare alcune creature. Un enorme diavolo, armato di una pesante mazza, si liberò di un gruppo di lemuri che lo circondavano con un ampio movimento del braccio prima ancora di atterrare a pochi passi dall’elfo. La punta della freccia di Dadhelon sembrò per un attimo abbassarsi. Kort ringhiò qualcosa di incomprensibile in nanico e si preparò a caricare a testa bassa il diavolo, quando l’urlo di una donna usci dalla stanza dove erano asserragliate le due Alianorah e Aleksi. Geralt Avadal e Devon Daedhelon Tutti
  14. Pronto per un bel giro di chiglia per furto
  15. Jiraya Mi siedo in un posto il più defilato possibile e mangio con molta parsimonia. Alla sceneggiata di Adomone rimango impassibile e per passare il tempo guardo gli arazzi e le decorazioni della sala.
  16. Theogrin Ben fatto Eberk, adesso sentiamo che ha da dire. Aspetto che il tizio scenda e tengo un pugnale in mano per fare un po' di scena. Il mio elementale é nascosto in un angolo buio, pronto a saltare fuori in caso di necessità.
  17. Romolo Temo anche che nessuno di noi, a parte la nostra brava guida, abbia la prestanza fisica per continuare a camminare nella neve per chissà quanto senza dormire.
  18. Non sapevo del crash, dopo le controllo tutte
  19. Jiraya Tornare a Irvas mi fa uno strano effetto, come tornare a casa. Mi guardo attorno osservando i luoghi familiari e lascio ovviamente agli altri la parola.
  20. Giorno 1 - sera Kriggit Sedor Kira
  21. Avadal Daedhelon Acefer La situazione a prua sembrava sotto controllo, la tempesta di ghiaccio spazzava ancora la zona e tutti lemuri erano stati abbattuti. La visibilità era però bloccata dai cristalli di neve e ghiaccio che turbinavano a mezz'aria, e non era possibile intravvedere chi ci fosse dall'altra parte. Una delle altre donne si sta avvicinando... bisbigliò la mezzorca con voce tesa. Nel frattempo la nebbia si era divisa in due piccole nuvolette, che galleggiavano poco sopra il livello del pavimento di legno. Lucian era accasciato contro la chiglia della nave, il respiro pesante e il volto contratto in una smorfia di dolore. La sua mano destra era premuta sul petto. Un'incarnazione di Mammon è vicina... e non è sola disse con voce roca. Tutti
  22. Girion Rimango guardingo, una freccia incoccata.
  23. No avevo scritto parecchia roba e vari spoiler... Vabe stasera riprovo. @Mythrandir si cancella grazie
  24. Argh, ma fino a l'altro giorno c'era tutto
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