La nave mercantile proseguì il suo viaggio come da programma, graziata da un clima clemente e da un vento costante. Le giornate passavano lente e noiose, tra una partita a dadi e qualche chiacchiera con l'equipaggio formato da nani abituati a solcare quella rotta. Alcuni di loro conoscevano dei carovanieri di Suzail e diedero qualche consiglio e qualche nome agli avventurieri.
Durante le mattinate senza pioggia, Alianorah si dilettava a tenersi in forma duellando con Urghor. Il mezzorco inizialmente prese con sufficienza le sfide lanciate dalla donna, ma ben presto dovette ricredersi. La carenza di forza fisica era compensata da una tecnica e un'astuzia tattica di primo piano. Avadal, Daedhelon e Aleksi furono rincuorati nell'assistere a queste scaramucce: la donna sapeva badare a sè stessa e non sarebbe stato un peso da trascinarsi dietro a forza.
Dal canto suo, Kort rimase con i suoi simili, rifiutando costantemente le provocazioni di Alianorah e preferendo passare le sue giornate a bere birra e a parlare di tecniche di forgiatura e di intaglio di pietre preziose.
Finalmente arrivarono a destinazione. Il porto di Suzail era ordinato e ben sorvegliato dalla milizia del Cormyr, con la tipica insegna del Drago Purpureo. I moli erano un continuo viavai di carri che venivano caricati e scaricati e la nave dei nani si preparò a fare la sua parte. Con un'abile manovra, il veliero attraccò in uno scalo libero e gettò l'ancora.
Avadal
Urghor
Tutti