Eru Iluvatar

Tobias Questa serratura è fasulla dico alzandomi nuovamente in posizione eretta Potrebbe essere aperta anche infilandoci un bastoncino di legno. Questo artigiano che ha riparato la finestra è una persona fidata? Potrebbe avere cambiato la serratura del forziere.

Vespira

Jiraya Incrocio la braccia sul petto, allontanando le mani dalla spada corta. Con noi combattono gli dei veri dico indicando con il mento Levalis e il suo simbolo sacro Non fare lo schiavo concludo secco.

Tobias Mi chino per esaminare i resti della spada e strofino la polvere dalla "spada" tra punte delle dita. Terracotta sentenzio alzandomi Terracotta dipinta. Osservo la chiave al collo del re e preso da un nuovo dubbio, mi avvicino al forziere dove era rinchiusa la spada per esaminarlo.

Dobromil

Naturalmente grugnisce Rubin sorseggiando con sospetto del latte tiepido. Dobromil Vespira

Io vorrei conservare la buccia più o meno intera dice Ambrogio grattandosi un gomito non potremmo parlare con Plugg e giurare fedeltà a lui come capitano della nuova nave?

GM

Ieri

spoiler

Sono due brutti arnesi Plugg e Scourge dice Sandara lanciando un piccolo sbuffo di fumo verso Sedor Scourge è infido e abile ma é un codardo, difficilmente attaccherà apertamente. Plugg è uno spadaccino esperto e feroce, sulla Wormwood é secondo solo a Harrigan. Patch è gli altri sono delle mezze tacche, ma sicuramente giocherebbero sporco, sottovalutarli potrebbe costare caro. Ambrogio tira fuori dalla tasca una mela mezza secca e inizia a masticarla pensoso. Brutto affare sentenzia alla fine, parlando con nessuno in particolare.

Dubitare? Chiede Svetlana stupita mentre inizia a calare il secchio nel pozzo Hai forse sentito qualche storia su di me? O ti immaginavi la contadina poco avvezza al mondo?

Jiraya Dobbiamo passare dico semplicemente, sputando un grumo di sabbia. Mi guardo attorno in cerca di altri serpentoidi in agguato.

Esatto.

Nimno sorrise a Geralt, un sorriso sincero e divertito. Per un attimo sembrò che volesse replicare, poi si voltò a verso la drow. Il drago stava fissando la perla nella mano di Acefer con gli occhio violacei illuminati da una strana luce: ferocia e paura si mescolavano in una tempesta di sentimenti che trasparivano anche dalla faccia normalmente impassibile dell'elfa scura. Dopo un momento di incertezza, la drow prese la pietra e la sua figura prese contorni indistinti, mentre il ranger riassunse la sua forma naturale. Senza una parola, ma con un cenno di assenso all'augurio del mastino, la creatura dell'oscurità si incamminò verso il villaggio in rovina, nella direzione opposta da quella indicata da Acefer come sicura. Proprio il ranger, dopo avere atteso qualche minuto, aprì la via scendendo verso il fondo del cratere. Mano a mano che le case diroccate si facevano più vicine, l'incedere del gruppo si faceva più lento e circospetto. Trovarono rifugio in una capanna che aveva ancora il tetto parzialmente intatto, i primi diavoli di pattuglia per le strade in vista. Il tempo passava lento, nessuno parlava. Di colpo una violenta detonazione fece tremare i muri della capanna e alcuni rivoli di polvere caddero dal solaio. Una seconda esplosione fece eco alla prima dopo poco e un gran vociare per le strade lasciò intendere che l'attenzione delle sentinelle era stata catturata. Acefer uscì da solo per controllare la situazione, avvolto dal suo magico mantello elfico che sembrava cambiare colore a ogni passo. La strada era libera, e un terzo scoppio fu per il ranger una specie di segnale. Fece cenno ai compagni di avanzare e dopo una decina di minuti si ritrovarono davanti alla casa descritta in precedenza proprio dal ranger. Il tetto pareva intatto e le finestre erano state sbarrate con pietre e spesse assi di legno nero. L'unica apertura senza alcun tipo di blocco era presidiata dall'imponente figura di Urghor, ritto e immobile. Il suo volto era coperto da una maschera di metallo lucida e senza fessure. Il cortile davanti a lui pullulava di lemuri che mimavano una specie di ronda di guardia.

Svetlana sorride e il suo viso si illumina come il cielo all'alba. I suoi occhi brillano e sembrano cristalli di ghiaccio al sole e l'immagine della donna triste e depressa del giorno prima sembra solo uno sbiadito sogno. La verità è che ho già avuto modo di incontrare un tiefling, ed era tutt'altro che mostruoso. Dobromil rimane per un attimo sorpreso, erano anni che non sentiva pronunciare il nome della sua razza con perfetta padronanza della pronuncia e degli accenti. I due si in camminano fuori dalle mura. La neve porta ancora i segni dei cavalli arrivati poco prima. Il pozzo è a una trentina di metri, una distanza breve ma potenzialmente densa di pericoli nella Verdecintura.

Torgal Mi risparmio un "ve l'avevo detto" grande come una casa e mi limito a fissare cupamente il mezzorco.

Tobias Sospiro leggermente deluso, la presenza di un nemico avrebbe permesso di sfogare la rabbia e la delusione. Nessuno dei presenti è un emissario del nemico, questo non toglie che qualcuno ha sostituito la spada.

Vi ritrovate nella stanza dove avete cenato la sera prima e una robusta colazione viene servita da Svetlana. La ragazza prepara anche un vassoio con alcune porzioni per i banditi nonostante le proteste del padre, al quale non resta altro che scortarla nella stalla. Il sole risplende nella fredda ma chiara mattina. La neve ricopre tutto con un manto bianco e soffice, sporcato in alcuni punti dalle macchie rosse del sangue versato poco prima. Oleg recupera una carriola si legno e una vanga e inizia a spalare la neve insanguinata per poi buttarla nelle latrine. Approfittando della momentanea distrazione del padrone di casa, Dobromil avvicina Svetlana. La donna sorride ma invece di porgere il braccio solleva due secchi vuoti. Mi accompagna al pozzo fuori dalla palizzata? Mi sentirei più al sicuro con la protezione del Sommo Magus.

Vespira

Nel frattempo Sandara si è accesa la pipa e un pungente odore di tabacco inizia a sentirsi nell'aria. La chierica emette uno sbuffo di fumo azzurrognolo che sembra prendere per un momento la forma di un delfino. Loro hanno bisogno di noi e noi di loro, altrimenti questa nave finirebbe alla deriva in preda ai venti e alle correnti. Fino a che non siamo in vista della terraferma dovremmo essere al sicuro da eventuali attacchi o colpi bassi. Ma la prospettiva non è delle migliori, la zona di terra attorno alla tana di Rickety è selvaggia e pericolosa. Anche se ci buttiamo in acqua e riusciamo a guadagnare la spiaggia, sarà comunque difficile cavarsela. Preparatevi a rinunciare a tutto il bottino guadagnato finora, l'oro è l'unica lingua che potremo parlare per trovare provviste e un passaggio su una qualche nave. Sempre che Rickety non preferisca semplicemente derubarci... La donna scuota la testa e sospira. Dannato Plugg, l'ha proprio pensata bene!

Tobias Qualcosa non torna dico a voce alta in modo che tutti mi sentano. Tolgo l'elsa dalle mani di Volpe Nera per esaminarla più da vicino. Si tratta di un falso. L'interno dell'elsa è di legno tarlato, alcune gemme hanno profonde crepe. Mi guardo attorno con sguardo indagatore e, nonostante il precedente parere negativo del Re poco prima, lascio che la magia invada i miei occhi.

Girion La stanza è silenziosa, troppo, sembra una tomba. Sto per dare il segnale di via libera quando due creature da incubo emergono dalle ombre. Rimpiangendo per un secondo l'assenza di Grugno, ma solo per un secondo, alzo l'arco verso quello più vicino a me per attaccarlo, schizzando poi al riparo dietro l'imponente mole del mezzorco e del goliath.

aspettavo di capire se siete tutti concordi nel lasciare la perla al drago

Theogrin Ma che sbadatone! commento in tono accondiscendente Quindi ci stavi portando nel mezzo del tuo villaggio? Possiamo anche andarci da soli! La tua utilità a questo punto si avvicina alle temperature dei ghiacci dell'Oltrespazio infinito.