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Eru Iluvatar

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di Eru Iluvatar

  1. Romolo Sospiro con una punta di tristezza, lasciando l'uomo da solo con i suoi fantasmi. Mi avvicino al bancone ascoltando i discorsi sulla casa da affittare e in cuor mio non posso che sospirare ancora all'ennesima reiterazione dell'avidità e cupidigia umana.
  2. Tobias Non state sbagliando, buonuomo, e vi chiedo perdono in anticipo ma abbiamo molta fretta di raggiungere le stanze reali. Indugio comunque qualche attimo per capire cosa possa volere questo sconosciuto dalla Confraternita di Cristallo.
  3. Come ho detto, non c'è problema dal lato regolistico, farò un breve riassunto di quello che serve sapere ai giocatori. L'importante è conoscere il mondo del signore degli anelli e avere voglia di girovagare per quelle lande.
  4. Sto giocando con il mio gruppo storico un avventura basata a Brea e dintorni e mi piacerebbe anche farne un pbf. Il periodo per proporre un pbf non è dei migliori, ma intanto metto le mani avanti per vedere se c'è qualcuno interessato e magari creare i personaggi. Io nel mese di agosto ci sarò a singhiozzo ma qualche post corposo potrebbe scapparci. Velocemente le premesse: l'ambientazione è Brea e dintorni, quattro anni dopo la battaglia dei cinque eserciti e la riconquista della Montagna Solitaria. Ultimamente a Brea ci sono stati spiacevoli episodi: -banditi che invece delle solite piccole rapine hanno iniziato a rapire delle persone -bestiame che sparisce misteriosamente nella notte. Alcuni parlano di troll Tutti i personaggi, tranne uno, sono nati o vivono da molti anni alla corte di Elrond. Almeno due dei PG dovranno essere Dunedain (e almeno uno dei due un ranger) mentre un terzo deve essere un animista votato allo studio. Elrond manderà i Dunedain (in quanto Raminghi) in aiuto a Brea, per pattugliare i dintorni, dato che a breve si terrà una grande fiera e molti mercanti si raduneranno in città, probabilmente attirando le mire dei banditi. L'animista avrà anche un incarico speciale affidatogli da Elrond in persona. Uno dei PG dovrà essere un nano guerriero e si unirà al gruppo nei pressi di Brea (nano e abitanti di Granburrone non si conoscono). Riassumendo i PG obbligatori: 1 animista studioso con missione "particolare". Dovrà anche supportare i dunedain nel loro lavoro di pattuglia (quindi non deve essere solo un topo di biblioteca). 2 Dunedain (almeno uno dei due ranger) che saranno Raminghi. Questi dovranno essere la scorta dell'animista nel viaggio da Granburrone a Brea e in seguito dovranno fare la ronda attorno a Brea. L'animista e i dunedain si conoscono da una vita e sono legati da un profondo legame di amicizia. 1 Nano guerriero in viaggio verso la montagna solitaria con suo fratello C'è posto anche per 1 ulteriore PG libero, che deve scegliere se essere alla corte di Elrond, essere in viaggio col nano o capitare per caso a Brea, magari anche per affari suoi che possiamo accordare nel background. Non concedo l'uso della classe del mago. L'avventura è per personaggi "eroici", quindi votati al bene e alla difesa dei più deboli. Gestione del regolamento: tiro tutto io, le tabelle me le smazzo io eccetera eccetera. Ai PG chiedo un interpretazione da Signore degli Anelli. La magia sarà castrata rispetto a quella del libro delle regole per renderla più adatta all'ambientazione originale (anche per questo niente PG maghi). Quindi niente magie di volo, invisibilità o simili. Alcune liste saranno vietate (tipo la lista CREAZIONI), altre castrate a livello di incantesimi (no via acqua, ma sì via ramo ad esempio). Per contro saranno più facili da imparare. Molte magie nel gioco saranno comunque narrate più come abilità o conoscenza speciale piuttosto che magia vera e propria. Ad esempio un ranger con la lista guarigione che usa l'incantesimi di primo livello per curare 1d10 pf, nel gioco farà un ottima fasciatura utilizzando un mix di erbe guaritrici particolarmente efficaci. I personaggi partono dal terzo livello, tiro io la serie (tiro 5 serie da 7 e tengo i 6 tiri migliori, una serie decente è quasi assicurata). Razze permesse: Hobbit, Nani, Elfi (sindar, silvani e noldor), Dunedain, Rohirrim Classi: tutte tranne il mago. Il bardo tenderei a sconsigliarlo perchè praticamente tutte le sue liste magie sono vietate (il "potere del canto" nell'ambientazione originale è qualcosa di molto potente e per pochissimi). Nota finale: se non si conosce il regolamento non è un problema, posso fare io la scheda comunicando i valori delle varie abilità, con punti di forza e debolezza del pg. Per le altre regole posso fare un breve riassunto delle cose principali. Nota finalissima: il gruppo con cui sto giocando ora è composto da 1 animista noldor, 2 dunedain gemelli (1 guerriero e 1 ranger), 1 nano guerriero e 1 elfo sindar ranger (molto votato a fare lo scout e all'uso delle armi da tiro).
  5. Scrive qualcuno il ritorno nella sala comune o mando avanti io?
  6. Tobias Mi risparmio i commenti sull'intelligenza dei soldati in generale e continuo a seguire i due guerrieri, la meta finalmente vicina. Forza, ancora un piccolo sforzo, non fermiamoci. Anche perchè se mi fermo di nuovo non se se sarò in grado di ripartire... La stanchezza accumulata in questi ultimi giorni comincia a farsi pesante sulle mia spalle, il mio fisico ben poco avvezzo alle avventure all'aria aperta.
  7. No rispose la donna era una delle donne vive... quella morta... quel poco che era rimasto di lei... il suo corpo era senza vestiti. Un brivido percorse Alianorah al ricordo di quell'immagine cruda e terribile. Poi rimase ancora in silenzio, sforzandosi di ricordare. Ho visto... la donna morta... e altre...dieci mi pare. Ma è stato tutto così veloce e confuso. La donna con i vestiti di questo luogo era prigioniera. C'era anche la ragazza liberata da Seji... prigioniera anche lei, di nuovo... era ancora svenuta. Anche delle delle altre erano prigioniere, cinque o sei... le altre erano libere. tutti
  8. Jiraya Rimango impassibile davanti a tutti i discorsi, interessandomi solo al ritratto della strega. Mi imprimo bene nella memoria i tratti di un possibile nemico. All'ultima uscita di Adomone, rispondo con voce piatta. Io seguo il mio attuale padrone.
  9. Sahasha riapparve con un pesante vassoio per su ogni mano. Senza apparente sforzo volteggiò verso gli avventurieri e appoggiò il suo carico sul tavolo. Tutti sentirono distintamente piccole folate di vento provenire dai vassoi, la genasi aveva una certa familiarità con alcuni elementali dell'aria minori e li utilizzava per aiutarsi nel suo lavoro. In breve tempo i compagni di viaggio si ritrovarono davanti delle abbondanti porzioni di riso freddo blandamente speziato con carne e verdure, dei generosi boccali di birra che sembravano essere appena usciti da una ghiacciaia e una grande scodella con una profumata macedonia di frutta. Per Cadfael e Geralt erano stati preparati una serie di pezze di cotone impregnate con una sostanza che sprigionava un potente odore di menta. Tamponate le vostre ustioni con queste per qualche minuti disse la donna vedrete che vi daranno subito sollievo. Antica ricetta di famiglia concluse con un sorriso. Dopo essersi dichiarata a disposizione per altre ordinazioni, Sahasha si ritirò discretamente dietro al bancone, riprendendo a lavare e asciugare piatti e boccali. I compagni rimasero in silenzio qualche minuto, ognuno immerso nei propri pensieri, mentre il riso e la birra ridava loro energie e sollevava gli spiriti. La prima a interrompere il silenzio fu Alianorah. La ragazza aveva mangiato solo un paio di bocconi ma aveva trangugiato tutta la birra in poche sorsate. Quello strano sogno di poco fa... una delle donne imprigionate era vestita con gli stessi abiti che hanno le donne di questa città. Forse è tenuta prigioniera qui?
  10. Sahasha rispose le genasi, restituendo il sorriso ad Acefer. Rapida e leggera si ritirò nella cucina per preparare i vassoi con cibo e bevande. Poco dopo un paio di ragazzi giovani e riccamente vestiti entrarono nella locanda, ridendo e scherzando ad alta voce. Non appena notarono il gruppo di avventurieri, si bloccarlo di colpo e dopo essersi scambiata una rapida occhiata intimorita, uscirono in silenzio. Alla visita di quella scena, Alianorah si lasciò scappare un breve risata.
  11. La genasi scomparve brevemente nel retro della stanza comune per riemergere con due brocche di terracotta colme di acqua fresca. Le posò con movimenti aggraziati sul tavolo e recuperò da uno scaffale alcuni bicchieri di vetro. Ho anche della ottima birra ghiacciata, carne e riso freddo, frutta. E alcune camere per evitare di girare sotto il sole di mezzogiorno di Calimport aggiunse guardando le recenti ustioni sui corpi di Geralt e Cadfael I signori desiderano un impacco rinfrescante per la pelle?
  12. Quando la magia di Lucian ripulì gli abiti di Alianorah, la donna sorrise allo stregone e un velo di colore sembrò tornare sulle sue guance. Guidati da Acefer si immersero nuovamente nelle strade di Calimport. La festa era ancora nel pieno ma come poche ore prima, appena superata la piazza le strade diventavano più agibili. Il sole era ormai alto nel cielo e picchiava sulle teste come il maglio di un nano intento a forgiare una pesante armatura. La vista della locanda e la promessa di un posto all'ombra risollevarono l'umore di tutti. Il Principe Silenzioso era situato in una piccola palazzina di colore giallo pallido, costruita su tre piani. Al piano terra c'era la stanza comune arredata con tavoli e sedie di legno chiaro e dava un'idea generale di ordine e pulizia. Il locale era deserto, la festa a poca distanza aveva evidentemente attratto tutti i potenziali avventori della zona. Dietro al bancone spiccava una donna alta una spanna più di Geralt. Era magra e slanciata, la sua pelle aveva una lieve tonalità di azzurro, gli occhi erano completamente bianchi, così come i lunghi capelli. La genasi dell'aria sorrise all'ingresso degli avventurieri e parlò con voce melodiosa. Stanchi del caos delle festa? Accomodatevi dove volete, penso che per oggi sarete i miei unici clienti!
  13. Jiraya Rimango in piedi, con la schiena appoggiata contro al muro e le braccia conserte. Rimango defilato, non avendo nulla da dire.
  14. La ragazza di ritrasse d'istinto quando Geralt le se avvicinò con pochi riguardi ma subito dopo si rilassò. Rimase qualche attimo in silenzio, fissando un punto imprecisato del muro. Non saprei dire disse infine sconsolata è stato solo un attimo e c'era... sangue dappertutto, io... non ricordo altro.
  15. Jiraya Mi ritiro nella mia stanza a riposare. Se convocato partecipo al consiglio, altrimenti vado a meditare in riva al lago.
  16. Romolo Mentre Francis cerca informazioni, mi siedo accanto al povero cacciatore per cercare di consolare la sua povera anima tormentata.
  17. Tobias Bah è inutile! Non ci lasceranno passare, sono troppo pieni dei loro ideali di fedeltà per capire con chi stanno parlando. Stiamo perdendo tempo, e il tempo è una merce preziosa in tempo di guerra! Cambiamo strada e cerchiamo di arrivare a palazzo, il messaggio deve essere consegnato, morire per strada a pochi passi dalla meta è inutile, oltre al fatto che verremmo meno a nostra volta alla parola data. Guardo soprattutto Tiberius Il nostro dovere è portare il messaggio, non farci uccidere prima, per nessun motivo. Dopo avremo nemici in abbondanza da affrontare, per l'onore e per la gloria.
  18. @ tutti Acefer Acefer scivolò silenziosamente fuori dalla cantina. Il negozio era esattamente come lo avevano lasciato poche ore prima, da fuori si sentiva ancora la musica. La festa sembrava non avere la minima intenzione di fermarsi, la gente ballava, mangiava e beveva ignara di quanto era successo a pochi passi da loro. Il ranger usci all'aria aperta che, per quanto rovente, liberò i suoi polmoni dai residui dei gas venefici del diavolo. In pochi minuti ottenne il nome di tre locande a pochi minuti dalla piazza: La Fenice Azzurra, Il Principe Silenzioso, La Casa del Leone. Nella cantina, intanto, Alianorah riaprì gli occhi dando qualche leggero colpo di tosse. Si rialzò in piedi a fatica, gli occhi stanti e il viso tirato. Si massaggiava costantemente una tempia, come se fosse colpita da una potente emicrania. Quell'essere... è sparito? Lo avete ucciso? si guardò attorno con apprensione, poi una fitta alla testa la costrinse a sedersi su una delle casse Io... ho fatto uno strano sogno... ho visto delle donne... ero come un fantasma che volava all'impazzata per il mondo. Alcune erano prigioniere, altre sembravano a casa loro... una di queste era la Alianorah che avete salvato da Seji e che poi... era in una cella buia, era ancora svenuta. E una rabbrividì era su un tavolo di pietra... morta... era stata come... scuoiata.
  19. Il fumo e l'odore acre si dileguarono in fretta grazie alla magia di Lucian. Lo stregone so chinò sulla pergamena mormorando un rapido incantesimo e ai suoi occhi l'oggetto si illuminò di una forte aura rossastra. Dopo averla studiata attentamente, si chinò per raccoglierla e una volta tocca una smorfia di disgusto solcò il volto solitamente sardonico del mezzelfo. La pergamena era di pelle umana e da come era morbida al tatto si capiva che era stata trattata con unguenti e materiali rari e pregiati. Chi si era premurato di crearla non aveva badato a spese. Era circondata da un alone di protezione contro il fuoco, probabilmente solo il soffio di un drago avrebbe potuto bruciarla. Una volta srotolata apparvero delle iscrizioni che fecero gelare il sangue delle vene a tutti i presenti. Il simbolo della stella a dodici punte era inequivocabile, si trattava solo di capire quale Alianorah fosse stata sacrificata per realizzare la pergamena. Il portale lucente era sparito assieme al diavolo. Geralt Lucian Devon
  20. Kale non commentò l'ultima uscita di Aleksi mentre Nimno si limitò a sorridere e a bere dell'altro vino. I quattro raggiunsero la stanza con il morto un minuto dopo.
  21. tutti Cadfael Nonostante le ferite e le ustioni, tutti gli avventurieri si scagliarono come un solo uomo contro il diavolo che sembrava ergersi su di loro come una montagna immensa e insormontabile. Una nuova, violenta, vampata di calore, fece incespicare Cadfael. Al paladino per un momento parve che la vista si oscurasse, la presa sull'elsa della spada si fece insicura, debole. La magia divina di Devon arrivò come una brezza in una calda notte d'estate, restituendo al paladino la lucidità necessaria per trangugiare una pozione di cura. L'effetto fu appena percepibile ma sufficiente per rinsaldare la presa e continuare l'assalto. Le lame dello sapdone, dell'alabarda e della spada di luce si infransero sulla pelle coriacea del diavolo, mentre dardi magici e non lo trafiggevano in ogni punto. L'essere barcollò per la prima volta e il calore che emanava parve diminuire. Poi, con un poderoso ruggito, tornò a rialzarsi in tutta la sua altezza, gli occhi fiammeggianti e pieni di odio. Proprio in quell'istante, l'ultimo dardo di Acefer colpì la catenella che teneva la strana pergamena appesa al collo del mostro e in un attimo questi sparì lasciando dietro di sè una nuvola densa che puzzava di zolfo e salnitro. La stanza piombò di colpo nel silenzio, interrotto solo dal pesante ansimare di Cadfael e dai colpi di tosse di Lucian e Devon. Tutti si sentivano gli occhi gonfi e pieni di lacrime a causa del denso fumo acre che si stava lentamente espandendo. Geralt si raddrizzò usando la sua grande arma come puntello e per un momento rimpianse la pomata contro le ustioni che le aveva proposto la giovane ragazza due giorni prima a Waterdeep. Sembrava passato un secolo. A terra rimaneva la pergamena, arrotolata e bloccata da un anello che sembrava d'argento con legata una sottile catenella ormai spezzata.
  22. Tobias Sospiro amaramente, mi sembrava troppo bello... Fratelli che lottano tra di loro mentre il nemico è alle mura della città...
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