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Eru Iluvatar

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di Eru Iluvatar

  1. Affolutamente, aggnamo cercò di dire Ninmo scendendo dalla sedia con ancora la mela ricoperta di miele in mano. La cameriera osservò la moneta di Urghor con diffidenza, poi sorrise e la prese lanciando un'occhiata soddisfatta al mezzorco. Una volta in strada. l'halfling parlottò velocemente con lo stalliere della locanda, poi si avviò di buon passo verso una via che passava a destra del Circo. Ho un paio di muli con il carico per il nano, sapete, ma quella locanda ha ottime guardie... certo costano care, ma meglio che farsi derubare no? Mi è capitato a volte, chiaro, non si può fare il mio mestiere e pretendere di non essere mai derubati, insomma, mica viviamo nel mondo della favole no? Pensate che una volta ero qui al porto. stavo scaricando delle casse con del materiale proprio per Kort, quando alcuni marinai ubriachi mi si avvicinano. Erano Zhentarim, gente poco raccomandabile, ma pagano bene e qui a Reth lasciano un sacco di monete tra armi e armatura. Beh insomma, questi mi vengono vicino e mi fanno "Hey piccoletto, quelle casse sono troppo pesanti per, lascia che ti aiutiamo" e io "no grazie, ho ingaggiato della gente del posto, gente robusta, non dovete disturbarvi" e lui "perfetto, allora dai a noi la loro paga e noi faremo il lavoro" e via così per alcuni minuti, finchè non arrivano gli uomini che avevo ingaggiato e, beh, ci credereste? Erano sei gladiatori del Circo in cerca di qualche soldo perchè erano reduci da una serie di sconfitte... per farla brave questi gladiatori hanno deciso di scaricare le loro frustrazioni sugli Zhent e... oh ma eccoci arrivati! La strada che stavano percorrendo era costituita, su entrambi i lati, da una fila ininterrotta di costruzioni a due o tre piani, ognuna attaccata all'altra. Quando si fermarono, si ritrovarono davanti a una costruzione isolata, che interrompeva il flusso ininterrotto di mura e finestre. La fucina di Kort era una costruzione semplice ma solida, di forma quadrata e con due piani. Le mura erano dipinte di un rosso acceso e sopra la porta d'ingresso campeggiava un insegna di legno che recitava "Il mastro forgiatore". Attorno c'era un giardino piuttosto curato, circondato da una palizzata in legno alta poco più di un metro. Tutti gli ingressi erano sbarrati e dal grande camino non usciva fumo, segno che la forgia si era spenta.
  2. Niente di particolare, a voi le deduzioni o pensare a chi eventualmente chiedere.
  3. Theogrin Mmmmmh, d'accordo... allora potrei chiedere l'intercessione per qualche serpente che si avviluppi al corpo del nemico con il corno per impedirgli di suonare, che dici?
  4. Ottimo, ottimo! esclamò Ninmo deliziato Se anche gli altri sono pronti, possiamo anche andare... oh c'è rimasto un poco di miele, datemi solo un minuto... disse estraendo una mela dal sacco e ricoprendola con il nettare ambrato.
  5. Jiraya La battaglia finisce improvvisamente. Blocco a mezz'aria un calcio che stavo per sferrare sul grugno del cinghiale e rimango dritto accanto ad Adomone, le braccia incrociate sul petto e lo sguardo fisso sullo sciamano.
  6. Più sono grossi, più rumore fanno quando cadono
  7. Seji si voltò verso Geralt cercando di rispondere, ma ancora una volta dalla sua bocca non uscirono altro che suoni inarticolati. La luce sembra affievolirsi nei suoi occhi ma il tocco di Cadfael sembrò avere un piccolo effetto invigorente. Il paladino rabbrividì quando la sua mano venne a contatto con la pelle dello speziale. Sentiva chiaramente una forza oscura e spietata che si annidava dentro il corpo dell'uomo e che stava risucchiando voracemente tutta la sua forza vitale e, probabilmente, anche la sua anima. Gocce di sudore apparvero sulla fronte del paladino, mentre sentiva la grazia di Tyr scorrere attraverso il suo corpo per cercare di tenere in vita il traditore di Waterdeep. Un dolore sordo iniziò a percorrere il braccio di Cadfael, l'oscurità dentro Seji si stava ribellando al potere divino che impediva di strappare la preda l mondo terreno. La visione di una landa desolata apparve davanti ai suoi occhi: una serie di picchi scuri di nuda roccia, illuminati in maniera sinistra da quello che sembrava un cielo fatto di luce violacea con riverberi gialli. Una creatura enorme, con il ventre gonfio e grandi ali da pipistrello era seduta su un grande trono di pietra e, in qualche modo, lo stava fissando con odio digrignando le sua zanne letali. Cadfael sentiva le ondate di odio e terrore che emanavano quella figura, un odio e un terrore tali da attraversare i piani di esistenza. La fede in Torm era però incrollabile e il paladino rimase fermo come una montagna durante una tempesta di neve. La creatura infuriata spalancò le fauci, in un silenzioso grido di frustrazione. Il dolore al braccio aumentò al punto che Cadfael dovette cedere e mollare la presa. Lo sforzo non era stato vano. In un ultimo momento di lucidità, Seji aveva intinto il dito nella massa insanguinata che aveva rigurgitato e con le ultime forza rimaste aveva scritto qualcosa sul tavolo. Skuld 12 Alia Questo fu l'ultimo atto dell'uomo che aveva rischiato di portare alla distruzione la città che tanto amava. Rimase così, immobile, con il dito appoggiato sul tavolo, un sorriso beato sul visto e gli occhi persi nel vuoto. Geralt Cadfael Tutti
  8. Romolo Il viaggio è comodo e piacevole, l'automobile incredibilmente moderna e lussuosa. Il patrimonio dei Pinelli gode ovviamente ancora di ottima salute. Arrivati alla villa vedo il mio vecchio amico e un'ombra passa sul mio cuore vedendo la sua espressione. Avanzo verso di lui con un ampio sorriso e lo abbraccio fraternamente. Astolfo, caro amico mio! Che piacere dopo tutti questi anni. Questi sono i miei compagni di viaggio che tanto gentilmente hai invitato a Milano, il dottor Francis, la dottoressa Juliet e Julius, un investigatore privato; sono stati così buoni da accettare di accompagnarmi senza indugio in risposta alla tua lettera e lo osservo da capo a piedi vedo che i tuoi occhi sono segnati da qualcosa di poco piacevole... entriamo e parliamo, le presentazioni e i convenevoli lasciamoli per un secondo momento. Sono ansioso di sapere cosa ti ha portato a scrivere quelle parole.
  9. Ninmo sorrise ad Aleksi e, sempre senza smettere di mangiare, richiamò la cameriera con un gesto. Bevve un generoso sorso di vino per buttare giù il boccone e sospirò soddisfatto. Adele, tutto il tavolo sul mio conto ovviamente e... un'altra pagnotta di pane, grazie! Ah, un sacchetto con qualche mela da portare via, nel caso mi venga fame a metà mattina! La cameriera annuì e tornò in cucina. Dunque proseguì quindi masticando lentamente del riso il vecchio nano è un tipo un po' strano... nessun amico, solo clienti. Anche se... L'halfling si chinò in avanti abbassando la voce con aria cospiratoria. Una volta sono arrivato molto in anticipo a un appuntamento con Kort... mi sono presentato comunque alla fucina, sapete avevo un piccolo carico di mithril, roba preziosa, ero a disagio ad girare per strada con quella roba sul mulo... e così, senza volere... sono arrivato che stava discutendo con un'altra persona, un tizio alto e incappucciato... non volevo origliare, sia chiaro! Però Kort non stava lavorando, non c'era il solito rumore assordante del suo maglio e... sì insomma, inavvertitamente ho sentito alcune parole che si scambiavano, su una donna. Ninmo si interruppe per sorridere alla cameriera che sparecchiò i suoi resti per poi servire una nuova pagnotta fumante e un piccolo sacco di tela gonfio di mele. Ah perfetto, grazie come sempre! Dunque... proseguì sempre a bassa voce Temo che il vecchio fabbro sia invischiato in faccende sentimentali... quando ci sono di mezzo le donne si complica sempre tutto disse con tono disgustato gli affari si complicano e le trattative si allungano. Comunque... fece una pausa per addentare il pane caldo Kort non ha mai mancato un appuntamento, quindi sono quasi sicuro che gli sia successo qualcosa... quindi sì ecco, il realtà stavo per andare alla fucina per curios... ehm per cercare di raccogliere qualche altra informazione... uhm già... però avevo un po' il timore di andarci da solo, chissà che è successo a Kort e chissà chi potrei incontrare... o cosa... quindi, insomma, quando, senza volere, ho sentito che parlavate di lui ho pensato... sì ecco, che magari potremmo andare assieme a dare un'occhiatina?
  10. Domattina potrebbe essere troppo tardi
  11. Gna certgmo disse il piccolo halfling con la bocca piena di pane e miele gnon gnam prognema.
  12. Durante il viaggio racconto brevemente ai miei compagni la storia di Pinelli. Astolfo, e il fratello ambrogio, sono figli dell'alta borghesia milanese. Il padre possiede molto industrie ed è una persona di una certa influenza in città. Entrambi hanno sempre avuto la passione della storia e dell'archeologia e, liberi dai problemi terreni data la ricchezza della famiglia, si sono dedicati a queste due discipline con grande passione. Conoscendo la loro disponibilità di mezzi, mi ha molto sorpreso la richiesta accorata contenuta nella lettera, per questo sono partito senza indugio. Arrivati a destinazione, mi reco dall'autista e lo saluto sollevando leggermente il cappello. Sono padre Romolo, e questi sono i miei compagni di viaggio. Il signor Astolfo ci attende.
  13. Ninmo tentennò per qualche attimo, poi con un sospiro si accomodò su una sedia. La cameriera arrivò con un cuscino che permise al piccolo halfling di potere avere le spalle sopra il livello del tavolo. Bene ehm allora, vediamo... sì, una pagnotta di pane bianco e una di pane nero, burro, miele e marmellata... quella vostro ottima di fichi, oh e anche un assaggio di quella di arance e di quella alle more... uhm, poi della frutta secca, noci, pistacchi, cose così; ah, anche un po' di pesce affumicato con del riso, va bene anche un avanzo di ieri sera, non mi formalizzo, un calice di vino speziato e una bella brocca di latte di pecora e... oh si, un paio di mele grazie! La cameriera non si scompose e si limitò ad annuire, tornando rapida nella cucina. Ninmo sorrise soddisfatto, l'idea di un'abbondante colazione gli aveva rischiarato il morale. Dunque il vecchio Kort è il tipico nano, avete ragione signore disse rivolto ad Aleksi burbero, scontroso, di poche parole... e le poche che dice sono spesso insulti, già. Comunque un ottimo artigiano, le sue armi e armature hanno ben pochi rivali nei dintorni e lui lo sa, le vende a prezzi piuttosto... elevati, si, ottimi guadagni, eh già. Non ordirei a dire che sia ricco ma... il vecchio Kort se la passa molto bene. Dunque, avevamo appuntamento tre giorni fa per un carico di barre di ottimo ferro ma quando sono arrivato alla sua bottega ho trovato tutto chiuso. Il nano ogni tanto si assenta, parte per viaggi privati, nessuno sa dove vada o perchè... io sospetto che sia un avventuriero e vada in cerca di tesori. In ogni caso non ha mai mancato un appuntamento e chiedendo in giro ho avuto conferma che fino al giorno prima era al lavoro come al solito. Deve essere partito di notte quindi, non saprei... Allora, ecco, speravo che voi sapeste qualcosa di più, ma mi pare di capire di no... In quel momento arrivò la robusta cameriera con un ampio vassoio che conteneva tutta l'ordinazione di Ninmo. Il piccolo halfling squittì deliziato e si tuffò sul cibo.
  14. Girion L'arena si fa sempre più affollata e i nemici, che conosco la loro tana, continuano a girarci attorno sbucando da svariati anfratti come tanti topi di fogna. La luce sfolgorante di Moradin illumina la sala, riportando una luce divina dopo chissà quanti secoli di buio e orrori. Approfittando del momento di confusione, sposto la mira sul mago hobgoblin. Mai piaciuti i maghi.... borbotto mentre la punta di una freccia si allinea al bersaglio.
  15. Tobias Arrampicarmi? dico inorridito guardando il tronco. Spingo la mente indietro nel tempo alla ricerca dell'ultima volta che mi sono abbarbicato a un tronco per gioco, senza riuscire a ricavare nessuna immagine. Mugugnando e borbottando cerco di inerpicarmi al meglio per essere il più vicino possibile alla corda che spero arrivi.
  16. Seji cercò di articolare delle parole ma non ci riuscì. Alzò un pugno e aprì tre dita.
  17. Tobias Mi sbraccio per fare segno ai due di sbrigarsi. Forza, più veloci! Lanciatemi una corda, fate qualcosa! Mi guardo attorno per vedere se c'è nei pressi un albero per legare rapidamente l'eventuale corda lanciata.
  18. Uh... no no, grazie troppo gentile... io, ecco sì, tolgo il disturbo, ho già disturbato abbastanza con le mie sciocche domande, sì, chiedo ancora perdono... L'halfling fa un passo indietro, palesemente a disagio.
  19. no Acefer Acefer L'uomo continuò a parlare, indifferente all'ingresso del ranger. ... lui voleva rovesciare il loro dominio, li riteneva pericolosi per Waterdeep, dei despoti. Diceva che io avevo le caratteristiche giuste per guidare questa città... e aveva ragione sapete? Io amo Waterdeep, avrei fatto prosperare questa città di nuovo. La Città delle Meraviglie sarebbe tornata a risplendere, un faro sulla Costa della Spada. Bisognava rapire delle donne, mi diceva, delle alleate dei Lord. Una era già in mano sua, la prigioniera nella mia cantina... lei aveva un potere... era come una chiave per aprire antiche porte di cui si è persa conoscenza... lui sapeva però... lui sa, conoscenze perdute... Mi ha istruito, mi ha dato un tomo rilegato in pelle nera e io ho studiato... la Trama, potevo vederla, piegarla attraverso quello strano tatuaggio sul collo, potevo... Un rivolo di sangue iniziò a colare dal naso di Seji, l'uomo cercò di parlare ancora ma un violento colpo di tosse lo portò a vomitare una massa scura e insanguinata sul tavolo. L'uomo continuava a sorridere e a muovere le labbra ma nessun suono ne usciva se non qualche debole gorgolìo.
  20. Aleksi Avadal Daedhelon Ah.. no no, io... scusate c'è un malinteso, davvero, non avevo la minima intenzione! L'halfling iniziò a tremare vistosamente fissando il mezzorco con occhi sgranati. Scusatemi tantissimo, davvero, io... dopo avere deglutito vistosamente riprese a parlare balbettando e guardandosi attorno in cerca disperata di aiuto Il nano, sì... è da due giorni che la forgia è chiusa, pensavo fosse in viaggio, pensavo che forse voi sapevate dove... ecco, non intendevo fare alcun male, signori, ve lo assicuro!
  21. Jiraya Lascio perdere il goblin in fuga e volo addosso al cinghiale per lasciare gli altri liberi di assaltare lo sciamano.
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