Eru Iluvatar

Tutti meno Acefer Acefer

Girion Sangue rappreso, un ferito si è trascinato dietro quella porta. Mostro le tracce poi mi alzo in piedi. Vado a controllare la zona con l'acqua, fate la guardia alle porte. Avanzo circospetto verso il rumore gorgogliante.

Jiraya Cerco anche io un attrezzo utile a aiuto Adomone.

Volevo esaminare la roba in terra e se non era pericolosa andare dall'acqua (io, gli altri possono fare la guardia alle varie porte)

Girion Mi chino per esaminare bene quella strana scia. Di là dovrebbe essereci il loro rifornimento di acqua dico distrattamente indicando la zona con il rumore di acqua gorgogliante Se non vedo niente di sospetto, avanzo verso il rumore di acqua per assicurarmi che non ci sia qualcuno in zona pronto a prenderci alle spalle.

Tobias Veniamo con voi dico rompendo gli indugi abbiamo urgenza di raggiungere la capitale, se avremo anche udienza con il principe, tanto meglio. Vi ringrazio cavalieri. Deto questo, aiuto la ragazza a salire su uno dei cavalli.

Jiraya Annuisco alle parole di Adomone, meglio affrontare un nemico essendo ben preparati.

Girion Lascio agli altri il tempo di riprendere fiato mentre raccolgo qualche freccia dai cadaveri. Le parole del nano sembrano sagge, anche se temo che l'effetto sopresa sia andato da un pezzo. Annuisco al mercenario e avanzo cautamante verso la fonte del profumo di cibo, stando attento agli angoli e alle porte, le orecchie ben tese e l'arco pronto.

No è in attesa di ordini

Ben arrivato!

Acefer approfittò della cappa di silenzio che si era creata dopo le dure parole di Geralt e, con solo un breve cenno di saluto con il capo, di diresse alla porta. La donna si alzò di scatto dalla sedia per rincorrerlo, accennò ad afferrargli la mano per fermarlo ma cambiò idea all’ultimo istante. Con gli occhi bassi e la voce sommessa, si rivolse comunque al ranger. Grazie per… non so se avrò mai denaro a sufficienza per ripagarti… ricorderò sempre il tuo nome nelle mie preghiere a Lathander. @Tutti meno Acefer @Acefer

ok, allora sarai "fuori dal gioco" per un pezzetto, intanto avanzo con gli altri.

E dove va Acefer?

Tobias Con un sospiro esco dal nascondiglio, portando con me Rika. Salute cavalieri di Sommerlund. Sono Tobias Whitecrow, compagno di viaggio del Kai Lord. Questa è Rika, una povera vittima della guerra appena iniziata. Chiediamo il vostro aiuto per raggiungere la capitale

Passarono una decina di minuti prima che Durnan ricomparisse dalla cucina. Dopo la sfuriata di Geralt e Acefer, tutti rimasero in silenzio a riflettere sugli avvenimenti di cui erano stati testimoni e sulle parole di Vorsoz. Lo Yuan-ti dal canto suo rimase seduto a fissare la luce che entrava di taglio dalle finestre, immobile come una statua. Solo lo sporadico guizzo della sua lingua biforcuta confermava che fosse ancora vivo. Il vecchio avventuriero si presentò con una pila di piatti puliti che depositò con cautela sul bancone; dalla porta dietro di lui si sentiva il rumore di gente al lavoro per preparare un’abbondante cena. Un ottimo profumo di carne stufata e vino speziato tornò a inondare la locanda. Mi avete preso per vostro zio? sbottò Durnan alla richiesta di Cadfael. Poi, osservando la donna il suo sguardo si addolcì. Vedrò cosa riesco a fare, ma ci vorrà qualche giorno; è un viaggio lungo e di carovane per il Cormyr non ne partono tutti i giorni. Se davvero lei è proprietà dell’Anello di Ferro, dovete tenerla al sicuro finché rimane a Waterdeep, la città pullula di loro agenti.

Sono una pescatrice, so usare le reti e guidare una piccola barca a vela... Io vorrei tornare a casa, ho perso la mia famiglia ma ho ancora degli amici, solo... Non ho soldi per pagare il viaggio. Intanto Vorsoz si era rassegnato a rimanere e prese a borbottare a bassa voce. Gli essssseri a ssssssangue caldo sssssono cossssssí irrazionali, non è posssssibile ragionare, oh no no no...

Lo Yuan-ti si fermò all’istante, ben deciso a non tirare troppo la corda con un Geralt furente. Arretrò fino a un tavolo libero accomodandosi su una sedia. Ah, ssssei ingiussssto, prode Geralt, oh no no no, per niente giusssssto. Sssse non vendevo io, trovavano qualcun altro… magari qualcuno che non avresssste mai incontrato o che non avrebbe mai parlato… o che ssssarebbe morto prima… voi credete che quegli essssseri masssscherati cercassssero voi? Ho già avuto loro visssssssite…. Qualcuno mi vuole chiudere la bocca, mh? Ma non pretendo che ti fidi di me, oh no no no, non del povero Vorssssoz. Fra poco meno di un’ora l’ossssste ci vuole fuori… Vuoi rinchiudermi in prigione? O penssssssi di riusssscire a convincerlo a tenermi qui? Sh sh sh sh, buona fortuna. La sibilante risatina del rettile si diffuse per la stanza. I tuoi nemici sssssono là fuori e sssssssono tanti.

Ti ha pure dato la pozione e il feticcio, ingrato

Ma poveretto

La donna prese il piatto offerto da Lucian e iniziò a mangiare piccoli bocconi di carne, masticandoli lentamente e assaporando i sapori con gli occhi socchiusi. Un traccia di colore comparve sulle sue guance, mentre le labbra finora curve per la stanchezza, il dolore e la paura, accennarono a un lieve sorriso. Ah… il primo pasto caldo da… non ricordo più quanto disse con tono sognante Alla domanda dello stregone, Alianorah alzò il volto dal piatto con aria interrogativa. Sì certo… è un nome che vi infastidisce in qualche modo? @tutti

Asssssssolutamente tutto vero, ssssanto Cadfael sibilò Vorsoz con tono lievemente offeso l’onessssssto Vorssssssoz è vossssstro amico ora. Sssse passsserete per Calimport venite a trovarmi, ssssssarò lieto di fare di nuovo affari con voi. Ancora ebbro della sua strana pozione viola, lo Yaun-ti raccolse il suo pesante zaino e si avviò verso l’uscita della locanda. Arrivato sulla soglia del portone di legno, si fermò per guardare un’ultima volta il gruppo seduto al tavolo. Sssssso che non varrà molto per voi ma… grazie. Detto questo, si tuffò nelle strade di Waterdeep sparendo alla vista. Nel frattempo, la donna aveva smesso di singhiozzare e si guardava attorno spaesata. Io… no… disse rispondendo al paladino Vengo dal Cormyr, non conosco nessuno qui. La mia famiglia è stata… gli schiavisti li hanno… Non riuscì a finire la frase, tutta la sua forza di volontà era impegnata a trattenere nuovi singhiozzi e lacrime.

Romolo Un rabbino? dico dubbioso Va bene, mi fido del tuo giudizio. Una volta tornati alla luce non posso trattenere un sospiro di sollievo. Andiamo.

Romolo Sperando che non prenda fuoco... borbotto continuando a guardarmi attorno, poi sospiro Sembra che qui non troveremo nient'altro di utile. Forse all'università troveremo qualcuno in grado di decifrarlo? chiedo speranzoso a Francis

Vorsoz, forse ancora stordito dalla sua bevanda, non riuscì a evitare la mano del mastini che tuttavia non riuscì ad avere una presa salda: il collo dell'essere era largo almeno come la coscia di un umano adulto ed era ricoperto di squame viscido e fredde al tatto. Nonostante tutto ciò, lo yuan-ti si guardò bene dall'oppporre resistenza per non irritare oltre il guerriero. Annuì alle parole di Acefer e cercò di giustificarsi in tono sommesso. Esssssatto, sssssssolo informazioni, prode Geralt, i fatti... Nel frattempo il ranger era arrivato al bancone. Durnan lo squadrò dalla testa ai piedi mentre il suo straccio faceva cigolare il vetro asciutto del boccale. Hurgin Pietrarossa spuntò infine Esci dalla porta sud, segui la costa per un paio di miglia fino a una collina con un boschetto di lecci. Cerca tra gli alberi una pietra con un segno rosso e dí che sei amico del corvo bianco. Porta della birra buona con te. Detto questo, appoggiò il boccale con malagrazia e sparì alla vista di tutti andando in cucina.

Il rettile scosse il capo in risposta a Cadfael. Sssssono sssstato prigioniero per trent'anni a Sssskullport... non sssssso nulla degli abitanti di Waterdeep, a parte il nosssssstro eroico osssssste. Durnan lanciò un'occhiata di fuoco a Vorsoz che si azzittì all'istante.