La panoplia completa per un guerriero all'apogeo dell'epoca longobarda costava, se ricordo bene, l'equivalente di un paio di vacche, vale a dire l'equivalente di due anni di "stipendio" di un contadino generico medio ( che cmq nn percepiva stipendio), armature e armi rinascimentali costavano decisamente di più.
Non parliamo poi di eserciti nazionali nel risarcimento, il massimo cui si potesse aspirare erano formazioni di milizia, che se gli si chiedeva di fare più di 10 kilometri si sfaldavano... il rinascimento è l'apogeo del mercenariato. Il primo esercito "nazionale" vero è proprio è quello creato durante la prima rivoluzione inglese, il "new model army" appunto... 1648, e comunque anche in quel caso i reggimenti rimanevano "proprietà" di coloro i quali li istituivano!
Un esercito in senso "moderno" è nato durante la Rivoluzione Francese, con la coscrizione di massa... in ogni caso, checchè se ne dica, oggi stiamo tornando ad una forma di mercenariato, che altro non è che l'esercito "professionista".
Ok ok, la smetto!
Infatti secondo me ci si può basare sul passato fino ad un certo punto, in realtà il fantasy di D&D non è altro che la nostra società trasposta in un diverso ambiente! Esiste un enorme circolo di moneta e i mercati sono, a priori, sempre aperti... anche se a quanto pare le incursioni di orchi sono più comuni delle grandinate
ERGO secondo me l'analisi di Bubass è corretta!