Hrolf Bierbauer
La notte passo’ tranquilla, il sole spuntando da dietro le montagne, illumino’ la valle di una calda luce rosso arancio.
Il nano si alzò di buon umore stiracchiandosi e iniziando a preparasi per la lunga giornata che li attendeva. Il gruppo al quale si era unito era ben assortito, si fidava di Lainadan e quanto ai due elfi, sapeva quanto potenti fossero e di certo averli dalla sua parte era un vantaggio determinante.
Ma tutto il potere del mondo non li avrebbe se non avessero avuto fede, e quello era un compito che spettava a lui.
L aria sfrigolava di magia, segno evidente che Enarion e Seldanna si erano gia’ messi all opera. Allontanandosi di qualche passo dall accampamento trovo’ una piccola radura, si inginocchio’ e si raccolse in preghiera.
”Grande padre della forgia, confido nel tuo potere e nella tua onniscenza e chiedo che la tua grazia scenda su di me in ogni momento di questo viaggio. Il viaggio che stiamo per intraprendere è lungo e cosparso di pericoli, proteggici dalle minacce che riusciamo a vedere e preparaci per quelle che ancora non riusciamo a vedere. Moradin onnipotente , rafforzami, e guida le mie mani cosi che siano vettore della tua potenza. Ti ringrazio per il Tuo amore costante e per essere il mio rifugio nei momenti di bisogno. "
finita l orazione, rimase qualche momento in silenzio
- narratore