Wurrzag
Distratto dai miei fratelli, il comandante umano non si accorge del mio arrivo. La punta della mia lancia piomba dritta verso la parte delle corazzze umane che ho imparato essere meno protetta penetrando in profondita' fino a trafiggergli il cuore.
La morte del comandante umano scatena una serie di reazioni, il clan inizia a gridare il mio nome, un grido che con la forza di un tuono inizia a demolire il morale delle truppe umane che, senza una guida, perdono compattezza prestando il fianco all impeto dei guerrieri del clan.
Arkail in preda all euforia del combattimento mi scuote rivolgendomi un sorriso che terrorizzerebbe anche il piu' navigato dei veterani.
A volte vorrei potermi lasciare andare anch io all ebrezza dell ira, mietere una vittima dopo l altra in un orgia incontrollabile di sangue...ma non posso permettermelo, se la testa perde il controllo gli arti diventano estremita' inutili.
Vedo Yotul barcollare verso di me, la giubba e le braghe intrise di sangue, il corpo ferito in piu' punti. Mentre mi preparo a dare ordini richiamo a me i venti della magia per soccorrere la possente orchessa.
"Fratelli sulla strada! Ascia e scudo, correte in supporto di Argor!"
dico ai 3 orchi usciti dal bosco con me
"Fratelli nel bosco, ascia e scudo! in mischia con il Colosso!"
- Narratore