Gorbad
Cammino silenzioso accanto ai miei due compagni, Orione come sempre sembra muoversi senza toccare terra, sorrido all idea che due elementi pragmatici come me e Yorik, gente abituata a badare piu' alla sostanza che alla forma, si accompagnino ad un individuo cosi ricercato nei modi e nell apparire.
Giunti nella sala del trono appare chiaro da subito il motivo di tanta urgenza. Alyssa, l austero capitano delle guardie reali, accompagnata dal fido luogotenente scruta i presenti dietro il suo sguardo glaciale capace di sezionare un individuo anche senza l utilizzo della sua lama affilata.
Riconosco pero' anche i miei cari fratelli della compagnia del Grifone con i quali ho condiviso cosi tante missioni, pasti a base di animali disgustosi e notti all addiaccio sotto cieli stellati.
Quasi senza accorgermene faccio un cenno di saluto al loro capitano, un uomo di cui si sa poco ma che ispira grande fiducia e grande rispetto e con il quale ho avuto la fortuna di conversare durante le nostre missioni fuori dalla cittadella.
Come mi e' stato insegnato, e ricordato piu' volte durante le lunghe e noiose sessioni di etichetta a palazzo, avanzo presentandomi al capitano .
"Gorbad di Bosco Vecchio lady Alyssa, ...ehm...per servire, si...per servire...sono giunto appena ricevuta la chiamata"
il tono somiglia a quello di un bambino che ha imparato a memoria una canzone solo per far piacere ai propri genitori e di tanto in tanto e' chiamato a ripeterla