Pentolino

Sandor Tutto tace ma sono in questo nuovo mondo da abbastanza a lungo da non fidarmi piu' delle apparenze. "Posso teletrasportarmi in fondo al cunicolo e controllare se ne sono rimasti altri. Non bloccatemi l uscita cosi che se la situazione dovesse degenerare io possa riportare il mio sedere scaglioso qui in cima" Di me resta una nube di fumo oleoso ed un forte odore di zolfo, sparisco per riapparire quasi istantaneamente sul fondo della botola -narratore

Per il momento ho aperto la botola...vediamo quanti sono ancora...nonvivi e poi decidiamo cosa fare

Come dicono a roma "Tira piu' un pelo di f... in salita che un carro di buoi"

Sorry post modificato

Wurrzag Finito il lavoro Argor si allontana, il cavaliere non e' mai stato un individuo loquace e non si e' smentito nemmeno questa volta. Vedo Garol che, all ombra di una costruzione, fa un cenno di avvicinarmi. La raggiungo, il sole inizia ad essere fastidioso e la copertura mi da subito un senso di sollievo. Arkail si unisce a noi quasi nello stesso momento. "Mi fa piacere vedervi in piedi ed in salute" parlo onestamente, senza alcun sarcasmo "Non vedo Scania?"

Tranquillo Rock, come va il recupero?

Zaccaria Accorriamo in aiuto di Varin il quale si dimostra perfettamente in controllo. Alza una mano ed una grandinata di pietre spazza via il crostaceo. Considerata la situazione inizio a riflettere se durante i miei studi ho letto se queste creature sono commestibili o meno...in una situazione come questa cibo ed acqua diventano la prima necessita'. "Ho visto zaini e bauli impilati su uno sperone poco distante da qui, andiamo a recuperare tutto cio' che ci e' possibile mentre Tsheho cerca il suo piccolo amico." Durante il viaggio ho notato quanto la ragazza sia legata a quel piccolo animale e non voglio interferire nelle sue ricerche. "Temo sia maledettamente reale amico mio" Rispondo al bestione eburneo "Mi verrebbe da dire che siamo stati drogati e gettati a mare nel sonno " - Narratore

Snorri Mi volto e vedo Khorgar accanto a me, abbozzo un sorriso mentre osserviamo il mucchio di detriti "Pensavo fossero cumuli derivati da crolli ma osservando meglio ho notato che sono stati ammassati di proposito" commento ad alta voce - Narratore

Zaccaria La creatura batte in ritirata ma uno di noi leggermente distante sembra essere ancora nei guai. Mi rallegra vedere che il nostro equipaggiamento sembra essere scampato a...qualunque cosa ci sia successa. "Ero su una nave bello al calduccio che provavo a portarmi a letto una donna ubriaca...ora mi ritrovo su una spiaggia senza sapere come ci sia finito circondato da bestiacce che mi vogliono per cena...non sono mai stato cosi lontano dallo stare bene amico mio" rispondo mentre corriamo verso Varin

Gotrek "Johnnie a cosa servono catene quando sei in mezzo ad un fiume di lava?. Da quello che dice Gara questo tizio sembra bloccato sul suo sperone di roccia circondato da un fiume incandescente" commento col mio compagno di viaggio

Gotrek Ascolto il resoconto di Gara "Che mi vengo un accidenti se ci capisco qualcosa...hai provato a comunicare con lui? Magai e' un progioniero importante e se lo liberiamo puo' esserci di aiuto"

Snorri Entro nella stanza guardandomi attorno eozionato come un bambino. Gli ambienti sono vasti e sebbene semidistrutti conservano ancora parte della grandiosita' dei tempi antichi. Resto al centro lasciando che la nostra guida si sinceri che non ci siano pericoli, trappole o persino quei funghi giganti, tutto nel sottosuolo puo' nascondere insidie mortali. La mia attenzione si concentra sui detriti alla nostra sinistra, faccio qualche passo verso quella direzione per capire di cosa si tratti - Narratore

Sandor Qualunque cosa sia custodita la sotto sono troppo curioso per lasciare qualcosa di intentato. Apro di nuovo la botola per sincerarmi della situazione e lasciar defluire il fumo "Vediamo cosa e' rimasto in piedi dopo la nostra prima visita"

Philippe Era evidente che il topo necessitasse ancora di tempo per capire come relazionarsi con i suoi compaggni di viaggio. Scioglilingua non prese bene il suo eccesso di confidenza e gli fece subito capire come comportarsi quando si era davanti a grandi eroi come lui. "ahi ahi..si si certo certo Melan...signore..perdonate la mia lingua lunga" si lamento' esagerando vistosamente circa le conseguenze della tirata di orecchi. Messo davanti alla porta i suoi occhi guizzarono vivaci in cerca di indizi che potessero indicare la presenza di trappole nascoste. -Narratore

@Lamadanzante Master se ci sei batti un colpo

Wurrzag Impilare i cadaveri degli umani e' un lavoro lungo e faticoso ma mi distrae dai pensieri che tra la notte scorsa e questa mattina si sono accumulati nella mia testa. Sono a lavoro da un po' quando Argor si unisce a noi in una delle rare volte in cui non lo vedo cavalcare il bestione. Successivamente vedo Garol ed Arkail, noto con piacere che le ferite che avevano riportato durante lo scontro sembrano essersi rimarginate, la strada e' ancora lunga ed il numero di guerrieri si assottiglia dopo ogni scontro, mi solleva sapere che i veterani godono di buona salute. Rispondo al loro saluto mentre continuo nelle mie faccende, finito di impilare anche l ultimo cadavere mi avvicino di nuovo ad uno degli abbeveratoi pieni di acqua gelida per lavare via sporco e puzza di umano. La sensazione di freddo sulla mia pelle e' mitigata da un debole sole che inizia ad illuminare il villaggio umano, mi godo questi attimi di calma consapevole che termineranno fin troppo in fretta

Philippe La notte ... o il giorno ...passarono senza che nessuno potesse realmente capire quanto tempo fosse passato. Il buio completo e la totale assenza di stimoli esterni avvolgevano il gruppo in una sorta di velo ovattato. Quando tutti furono svegli accesore una nuova torcia e si misero di nuovo in marcia. Quando la quarta torcia era ormai poco piu' che un momcone di braci una porta di legno comparve alla loro destra. Scioglilingua, eccitato dalla possibilita' di aver trovato un secondo magazzino, si avvicino' alla porta, Philippe che di porte e chiavistelli ne aveva fatto una ragione di vita, si mise di lato allo stipite qualora ci fosse una qualche trappola in agguato. "Prudenza Melantopon...coso, ehm...ho sentito dire di porte che nascondono meccaniscmi che potrebbero staccarti le dita o peggio ancora...non che io ne abbia mai viste beninteso"

Snorri Finito di controllare la porta e le pareti a cui essa era stata fissata, la nostra guida ci da il via libera a poter proseguire. Mi sposto poco dietro di lui pronto a dargli copertura qualora ci sia un nemico in agguato. "Heolstor sono con te, dicci quale formazione pensia sia meglio utilizzare nell avanzare oltre"

Luthor Si guardava attorno senza prestare troppa attenzione a nulla, l impazienza nel suo volto e nei suoi movimenti era ben visibile. Lascio' che il Norscano finisse le sue ricerche non senza mettergli pressione. "Fa come credi Alrik ma cerca di farlo in fretta, il nostro nemico ci precede ed ogni momento che passa va a suo vantaggio."

Baliano L idea di passare una notte in quel luogo maledetto non gli piaceva per niente ma daltro canto Angelica aveva ragione, camminare al buio in mezzo a quel dedalo di acqua e fango popolato da bestie schifose li avrebbe esposti a rischi simili se non peggiori.Inoltre fa desistere il cavaliere dal toccare quel pozzo maledetto sarebbe stato un successo gia' di per se. "La nostra amica ha ragione eccellenza, accendiamo un fuoco all interno di una delle torri, asciughiamo i nostri vestiti e le ossa da questo schifo di umidita' e riposiamo alcune ore."

Mercurio - In avanscoperta - narratore

Zaccaria Il grog di bassa qualita' mi ha dato un po' alla testa, mi corico in branda che la testa mi gia e faccio un po fatica ad addormentarmi. Nel sonno, faccio sogni strani in cui la bella Sasha mi accoglie tra le sue braccia in un tubine di passione. Improvvisamente ho la sensazione che qualcosa non vada, che il modno come me lo ricordavo abbia eprso significato. Apro gli occhi e mi ritrovo con la faccia sulla sabbia, un odore salmastro mi riempie le narici mentre stivali e braghe sono zuppi. Vorrei avere il tempo di capire cosa succede, aprire di nuovo gli occhi e risvegliarmi nella mia branda dopo un brutto sogno ma delle voci concitate attorno a me mi dicono che quello che sto vivendo e' la realta' e non una visione da alcol di pessima qualita'. Riconosco i miei compagni di viaggio alle prese con degli esseri marini piuttosto pericolosi, non sembrano in grosse difficcolta' ma estraggo la spada e mi avvicino pronto a dare il mio supporto qualora servisse. -Narratore

Borte Le utime rivelazioni fatte dallo spettro avevano dato una sferzata di energia al gruppo. La megera si rivolse di nuovo all apparizione. "Durante la nostra esplorazione ci siamo imbattuti in alcune manifestazioni, alcune hanno solo giocato con noi, altre ci hanno assaliti. La mia domanda e', una volta eliminate lo sono per sempre o i dannati che spingono per lasciare questo posto sono in grado di rimpiazzare cio' che sconfiggiamo? Perche' se cosi fosse, controllare porta per porta al fine di ripulire le stanzae di questo rudere non ci servira' a molto, tanto vale concentrarci subito sulla causa di tutto questo male" "

Grugno Dopo tutte quelle ore passate a dondolare su di una barca, avere terra sotto i piedi era gia' di per se un piacere. Entrati nella locanda si disinteresso' dei soliti sguardi curiosi degli avventori e, al seguito dei suoi compagni di viaggio, raggiunse il bancone. "Salute Felix, siamo qui di passaggio, prenderemo una ciotola di qualunque cosa stai servendo questa sera e compreremo volentieri del cibo fresco per il proseguo del nostro viaggio, se ne hai da vendere."

Baliano Finito quel lavoro infame il contadino di Carcassonne si riuni' al gruppo. Il suo signore era intento nel cercare di svuotare il pozzo, cosa che a lui sembrava inutile quanto pericolosa, quel bagliore verdasto in fondo alle acque gli faceva salire i brividi lungo la schiena. "Eccellezza, siamo in una palude, ammesso che questo pozzo non sia collegato ad una falda acquifera che lo alimenta, le sole infiltrazioni di acqua dagli acquitrini qui attorno potrebbero tenerlo pieno in eterno. Andiamocene da questo posto maledetto e lasciamo che ad occuparsi di distruggere questo insediamento maligno siano gli imperiali" Non era spaventato, solo stanco, aveva visto troppo orrore in un solo giorno