Pentolino

Luthor gurado’ Jacob aria basita. Non vi era alcuna possibilità che quello sperduto centro abitato potesse avere una tsle somma di denaro. Economie come quelle si basavano su sussistenza e baratto ma non lo disse all amico che fin ora aveva fatto un gran bel lavoro nel gestire ed incrementare le finanze del gruppo.

Baliano La vista di quel cadavere, gonfio e molliccio, gli fece rigirare le budella nella pancia. Quando udi il rumore viscido che scaturi dalle viscere di quella carcassa temette che qualche mangiatore di carogne fosse in agguato sotto di essa. Alle grida che ne seguirono sguaino’ la vecchia spada e saltò giu dalla barca cercando con lo sguardo l origine della minaccia. - narratore

Gotek “se il distruttore si nutre d ira ammazzare questo insetto non farà altro che acceescere il suo potere. Andiamocene da qui, questo posto mi inizia a dare la nausea”

Enoch - Di sotto con Pinotto

Sandor ”Ho sentito rumori di corpi che strisciavamo sul pavimento, che si tratti del luogo dove gettavano i malati per allontanarli dai sani? Qualunque energia abbia corrotto il mondo mi sembra abbastanza potente da aver trasformato i moribondi in chissà quale tipo di abominio “ dico riflettendo a voce alta

Enoch guardo Goril non completamente convinto che il suo piano funzioni. ”Bene, ma sappi che se muoio la cosa mi faebbe arrabbiare molto” dico dirigendomi di nuovo verso il tubo

Gotrek - Con Tulkas

Gotrek Ci dileguiamo sfruttando l intricata rete di strade e vicoli fino ad arrivare in una zona della citta' che sembra piu' tranquilla. Qui torniamo a spremere il nostor prigioniero il quale sotto pressione ci rivela qualche dettaglio che prima aveva tralasciato. Mentre Deyana interroga il sacerdote prendo da parte Tulkas per non farmi sentire dal nostro prigioniero - Con tulkas

Grimgor Troppe volte aveva visto quella scena, eserciti sconfinati di orchetti battuti dalla loro stessa mancanza di disciplina. Aggredirli e sopraffarli sarebbe stato un gioco da ragazzi. Fece un cenno d intesa a Rhal preparandosi a caricare

Sandor Il sonno e' talmente pieno di incubi e visioni spaventose che tiro un sospiro di sollievo quando vengo svegliato per il mio turno di guardia. Qualunque cosa abbia distrutto il mondo ha lasciato un impronta talmente forte da inquinare l essenza stessa della vita, la distruzione che ci circonda e la disperazione che avvolge qualunque cosa o essere attorno a noi e' tale che stento a credere ci possa essere un modo per lavare via tutto cio' e tornare ad una vita normale. Smangiucchio parte della razione di oggi mentre attendo che gli altri si preparino a partire

Borte Osservo' con attenzione la struttura e la balconata sopra di loro. Fortunatamente la porta era socchiusa e non avrebbe richieduto particolari attenzioni col rischio che un eventuale crollo li colpisse mentre se ne occupavano ma l idea che un crollo potesse chiuderli dentro non le piaceva affatto.. Narratore

Baliano Partirono di buon ora, Jenkil sembrava non poter attendere oltre, come se invece che recarsi nel mezzo di una macabra palude, si stesse dirigendo ad una festa. Il viaggio prosegui' lento, l intreccio di tronchi marcescenti, vegetazione ed aqua stagnante rendeva l incedre faticoso come remare attraverso del pudding. L aria si fece pesante e carica di odori pungenti, l umidita' li avvolse come un manto facendoli sudare ad ogni minimo movimento. Angelica sbuffava di continuo, alternando facce sconsolate a qualche breve sorriso in risposta alle chiacchiere del contadinotto. I gemelli daltrocanto, sembravano totalmente immersi in quell avventura, osservavano lo spazio attorno a loro cercando di perforare le spesso manto di nebbia. Giunti verso la fine della seconda giornata di viaggio si accamparono su un altro isolotto. Le chiacchiere di Jenkil erano talmente costanti da essere divenute parte integrante del paesaggio, consumata una buona razione di cibo si stavano preparando per la notte quando Lord Aigulf fece una scoperta che sollevo' l attenzione del gruppo. "Messer Jenkil, chi abita queste paludi? Sapete se ci sono pirati in agguato?" disse sollevando da terra la vecchia alabarda

Luthor Attese pazientemente che Jacob completasse il suo affare. All arrivo delle due ragazze le invito' ad avvicinarsi "Siamo pronti, giusto il tempo di finire alcune faccende e saliremo al villaggio"

Sandor Lascio cadere li la discussione, in questo momento creare attrito tra di noi non serve a nessuno, a me per primo. Dormire accanto a quel buco mi lascia perplesso, cerco di sistemarmi in modo che, se qualcosa uscira' d ali, io non sia tra i primi a farne le spese. Per il resto il tramonto non fa che aumentare il senso di inquietudine e disagio che aleggia attorno a noi. "Per me va bene uno alla volta, posso fare il primo o il secondo"

Gotrek Il Rumore di passi concitati fa scattare un meccanismo atavico nascosto da qualche parte nelle nostre teste. Johnnie ci circonda di un alone di invisibilita' mentre Deyana ci rende silenziosi come gatti su un tetto. Tulkas dal canto suo strattona con piacere il nostro prigioniero. Io Faccio la mia parte piazzandomi in retroguardia tra noi e la porta dalla quale presto uscira' un drappello di guardie qualora i sortilegi dovessero fallire

Mozgov Silenzioso come un ombra avanzo' dietro il barbaro sfruttando la debole luminosita' che il suo corpo emanava. Il corridoio era stretto, sicuramente i vermi avrebbero sfruttato quegli spazi angusti a loro favore pensando di poterci reggere l urto dei due Khorniani. Tenne lo scudo alto e l ascia pronta - Narratore

Gotrek Alle parole di Deyana ridacchio bonariamente "Visto? l hai fatta arrabbiare...ti conveniva lo scontro armato...ti saresti fatto meno male" Viaggio ormai da qualche anno in compagnia della bella ragazza e so bene quanto la sua lingua possa far male quando opportunamente provocata. Riguardo le parole del sacerodte...o seguace o qualunque cavolo di cosa fosse quel codardo, non fanno altro che aumentare il mio disgusto per quel posto. Non ho mai amato troppo le religioni ma di sicuro quelle che prevedono sacrifici umani sono in fondo alla mia lista di gradimento. "Quindi queso posto e' abitato da pazzi furiosi che si scontrano in strada e codardi che venderebbero anche la madre pur di aggraziarsi il sommo sacerdote.. non male" Non penso che arrivera' nessun rinforzo ma continuo a tenere d occhio la porta dietro la quale sono sparite le guardie

Borte Evito' di aggiungere commenti sperando che l aver scampato il crollo per un soffio fosse servito di lezione. Resto' vicina al resto dle gruppo avvicinandosi alla struttura principale. Quel posto faceva venire i brividi persino ad una persona dalla scorsa dura com la sua

Mozgov La risposta fece uasi scoppiare a ridere il Gor "Non si fanno patti tra predatori e prede!" Muovendosi tra le ombre scruto' l oscurita' in cerca del suo primo avversario. - Narratore

Enoch Mi riunisco al gruppo, la mia faccia esprime tutto il mio disappunto e mi trovo completamente d accordo con Zeb, continuiamo a correre a destra e sinistra come galline senza testa. Alzo la testa alle molte domnde che mi vengono fatte "Si ce' un meccanismo che permette di azionare il tubo e tornare di sopra e per rispondere a Narcyssa, non so, non ci ho messo le mani ma sembra un meccanismo abbastanza semplice, se togliamo il pietrone la piastra si solleva e sicuramente fa scattare qualche altra diavoleria, ce' da capire se la trappola si basa sul peso del pietrone o solo sul fatto che il pietrone tenga premuta la piastra. Se si basa sul peso del pietrone siamo fottu....ehm...abbiamo un problema, se invece basta solo tenerla giu' possiamo lavorare ad un modo per bloccarla. Il pietrone non occupa l intero spazio della porta, se scaviamo un po' penso che Culo Basso possa riuscire a passare dall altro lato, il problema come dicevo e' che se la piastra e' in qualche modo sensibile al peso, rimuovere detriti la fara' scattare"

Gotrek Alle parole del sacerdote estraggo la mia arma e mi preparo a lanciarmi contro quel gruppo di mentecatti con la furia di un uragano. Fortunatamente le minacce si rivelano vuote, nel vedere la nostra reazione la spavalderia del chierico e dei due guardiani svanisce ed in pochi istanti e' a terra che piagnucola implorando pieta'. Conosco troppo bene Tulkas e so che non aggredira' un avversario inerme, tengo quindi sott occhio i due mezz orchi mentre attendo che i capoccioni del gruppo inizino a fare domande

Baliano Finalmente partirono per la loro prossima meta. Gli spazi erano angusti e di certo la stazza del contadinotto di Carcassonne non aiutava a viaggiare confortevoli ma dopo vari tentativi su quale disposizione fosse la migliore finalmente la piccola imbarcazione prese il largo. Jenkil era una guida abile ed un barcaiolo esperto, quell uomo sembrava conoscere ogni swamper, ogni imbarcazione ed ogni anguilla che popolasse quella distesa di acqua stagnate e peggio ancora, sembrava avere un aneddoto od una storiella su ognuno di essi. Il tempo passava lentamente come lo scorrere della chiglia sul pelo dell acqua, Baliano lo passo' in gran parte chiacchierando con la giovane pastorella sotto lo sguardo vigile ed attento di lord Aigulf. Il pellegrino si guardo' bene dal tenere un attegiamento troppo affettuoso od equivoco. Sorriese leggermente al pensiero di come relazionarsi con Angelica fosse doppiamente faticoso poiche' richiedeva di vincere la sua goffa timidezza ed evitare allo stesso tempo un fendente della lama affilata di Lord Aigulf sul collo. Quando giunsero finalmente a breve distanza dalle paludi il barcaiolo si fermo' deciso a procurarsi del cibo fresco per la notte e per l indomani. Quand ebbe finito era ormai buio e decise di portare il gruppo di Bretoni su uno degli isolotti poco distanti. "Cerco legna per un piccolo fuoco da campo, servira a scaldarci le ossa e tenere lontano gli insetti" - Narratore

Grimgor Il gruppo prosegui spedito cercando di evitare le sale dove gli orchetti si erano accampati. Quando finalmente si furono allontanati a sufficienza ecco che un rumore ritmico portato dalla eco arrivo' alle loro orecchie. Per il nano il rumore ed il pungento odore di fuligine avevano un sapore di casa. Ricobbe immediatamente i tipici suoni ed odori di una fucina. Richiamo' l attenzione dei suoi tre compagni di viaggio "Mi ci gioco la barba che poco avanti a noi ce' una fucina. E' sicuramente li che tengono le nostre armi" sussurro'

Grugno L ingresso del piccolo drappello guidato dall uomo in nero lascio' tutti un po impietriti. Non era sicuro del perche' ma era convinto che in qualche modo la causa di tutto quel trambusto sarebbero di nuovo stati loro. Cerco' di stare il piu' tranquillo possibile e di evitare movimenti bruschi fin quando quei tre spaventapassseri non avessero dichiarato le loro intenzioni

Sandor Do un occhiata di traverso ad Angelo, mi aspettavo del sarcasmo dai miei compagni di viaggio prima o poi ma probabilmente non da lui per primo. "Fuga? Probabilmente abbiamo studiato su due vocabolari diversi. Voler evitare di passare la notte in una buca piena di merda ed esalazioni venefiche non lo definirei una fuga ma buon senso. Ti invito a controllare il significato dello stesso vocabolo riguardo l'abbandonare a loro stessi tre persone che stanno affrontando una minaccia comune." chioso senza stare a darci troppo peso. Richiamo a me il piccolo rettile che funge da tramite tra me ed il mio patrono invitandolo ad addentrarsi per alcuni metri nel sotterraneo e riferirmi le sue sensazioni mentre noi decidiamo sul da farsi.