Pentolino

Valten Lothbrok aspetto La vittoria in battaglia e' sicuramente il modo migliore di celebrare la riottenuta liberta'. Approfitto del momento di calma per recuperare ed indossare il mio equipaggiamento prima di riunirmi al gruppo "Lode al Signore del ferro per questa prima vittoria!" li saluto "Sono Valten Lothbrok e vi ringrazio per avermi liberato e dato la possibilita' di morire con un arma in mano e non come un animlae in gabbia"

Floki Eliminati quasi tutti i fligli del caos solo uno particolarmente coriaceo era rimasto ad impedire l avanzata del gruppo di nani. Il sapore della vittoria pero' venne rovinato dall arrivo di altre mostruosita'. "Valaya proteggici" prego' prima affiancarsi al cugino

Thorek Organizzate tutte le loro faccende e commissionati gli oggetti da vendere, il gruppo si mise in cammino verso il loro prossimo obiettivo. I rumori e la puzza di smog e liquami vari andarono via via scemando fino a lasciare il posto ad un aria meno opprimente ed un paesaggio deciamente meno civilizzato. Meta' del viaggio era ormai alle spalle quando iniziarono a notare segni di lotta e macchie di sangue e grazie ad un colpo di fortuna, notarono un grupo di goblin apostati sopra un altura pronti ad assaltarli. Impugnato il martello, con il fido Schwarzy che cigolava e sbuffava accanto a lui, l artigiano di preparo' allo scontro. statistiche

Maus ”Non sono d’accordo. Con i se e con i ma non e’ che siamo andati molto lontani e non abbiamo piu’ tempo di stare li ad imburrare la salsiccia. Dobbiamo prenderci qualche rischio.” rispose alla compagna di viaggio “Andremo io e Dieter e proveremo a forzare un po la mano sperando di ottenere qualcosa. Male che vada ci cacceranno e sull essere collusi…a stare a sentire te sembra che tutta la città sia collusa. Forse lo e’ …o forse no…e se lo e’ allora poco male sanno gia’ che stiamo mettendo il naso nei loro affari, non cambia poi molto.”

Kael Recuperata un arma e sostenuto dall arrivo della rossa che, abbandonata la timidezza e disperazione dei giorni passati, dimostrava ora una inaspettata maestria nell arte della guerra. Senti di nuo l aria crepitare carica di magia ma decise di mantenere le sue energie qualora fossero arrivati rinforzi. - narratore

Valten Lothbrok Raggiunto il magazzino ho solo il tempo di afferrare il martello e nient altro. "Gorum dammi la forza" mormoro prima di raggiungere il nano pronto a fare muro

Skunk Il ranger ritiro’ la mano stringendo al petto la gemma ”Chi io? Noooo santità avete capito male.” grazie al cielo il suo compare intervenne e cambio’ argomento “Boss Duark ha ragione, a stare fermi a contare soldi si prende la malattia dell agnello…cresce la pancia e cala l uxxello.” disse rimettendo in tasca la gemma ”Sbrighiamoci a risolvere questa situazione e decidiamo il prossimo bersaglio insieme al santone”

Tutti fin quando non sono a max hp

Valten Lothbrok Le ombre sembrano uscire dallo stato di confusione causato dalla fuga improvvisa dei prigionieri. Mentre il gruppo accorso ansalvarci fa muro accelero l andatura per raggiungere le mie cose ed iniziare a dare il mio contributo.

Ludwig La serata procedeva tra chiacchiere e libagioni fino a quando fu il momento di decidere cosa fare il giorno dopo. "Ovunque, lontano di qui, inebriatevi: di vino, musica e poesia. Diceva mio nonno...siccome io di musica e poesia non e' che ci capisca molto credo che mi dedichero' alla difesa del titolo di messer Dieter" disse

Maus L incontro con Magirius li aveva lasciati piu ricchi di 7 corone ma ugualmente confusi. Nonostante le prove raccolte fin ora non avevano nulla ri concreto e il tempo a loro disposizione era sempre meno. "Andro' con Dieter alla taverna in cerca di informazioni, abbiamo qualche soldo da investiere e al moneto non mi vengono in mente idee migliori" disse

Skunk Forse c era un motivo se i goblin non erano in grado di dominare nulla piu' grande di un sasso e piu largo della puzza di una scorreggia di troll. Non appena c era qualcosa di luccicante davanti a loro si scannavano come cani attorno ad un osso. "Ecco la gemma, io non la voglio che la magia porta male...prima ti fa cadere i capelli poi le unghie e poi il manico della pancia" disse passando la gemma al prete "Quanto al bottino, quando si uccide qualcuno ci dev essere un bottino e' una regola semplice" disse guardando il tesoro "Se si iniziano a cambiare le regole semplici va a finire che ci si ritrova in un mondo con il Golfo dei Goblin sulla cartina" prosegui "Meta' a noi e meta' a Boggerton mi sembra giusto"

Kael Lothbrok Dolorante circondato ma pronto a tutto pur di riconquistare la liberta, il chierico raccolse una pietra e la utilizzo' per rendere i suoi colpi piu efficaci. Il colpo supero' le difese del suo avversario abbattendosi tra bocca e naso e facendolo barcollare "Benedetto Tiwaz, prestami la tua forza. Concedimi la volontà di purificare i corrotti, di colpire gli eretici, di portare speranza la dove la speranza sembra perduta" si trovo' a mormorare subito dopo aver portato a segno il colpo, ed il mancino rispose alla sua preghiera, un lampo improvviso di elettricita' statica gli fece rizzare i peli su tutto il corpo. L aria si riempi di uno strano puzzo di bruciato e l armigero dietro di lui collasso' a terra. Non ebbe il tempo di realizzare cosa fosse accaduto che un turbine di capelli rossi si uni allo scontro seguita poco distante da Gerhard. Con gli occhi iniettati di sangue si volto' verso il giovane studioso, raccolti arma e scudo dal nemico caduto, sollevo' l arma i cielo cercando di incitare gli assalitori prima di lanciarsi di nuovo contro uno degli armigeri. "La vittoria sorride solo a chi ha fede! Insegnamo loro la paura!" grido' - narratore

Be’lakor da la colpa a Iz per il riposo allora 😅

Be’lakor sta facendo l equilibrista sull orlo della fossa un riposino breve non gli dispiacerebbe

Master visto che presto saremo in molti sullo stesso bersaglio, qualora un attacco arrivasse quando ormai il bersaglio e’ morto come lo gestisci? Lo consideri un attacco valido per un altro bersaglio nelle vicinanze?

Kael Lothbrok Attorno era il caos piu’ totale. L cacofonia di grida, grugniti e lamenti di dolore si mischiava all odore di urina e vomito di chi aveva ceduto alla paura. Il primo assalto aveva portato qualche risultato, non il migliore ma sicura qualcosa. Le guardie reagiro al tentativo di sommossa colpendo i prigionieri a manganellate, il chierico trovò strano che non tentassero di ucciderli considerato che era diretti verso una fossa comune ma poco male, se fosse sopravvissuto sarebbe stata una delle domande da fare ai suoi ex carcerieri. Ignorando il dolore e sperando che il suo gesto infondesse coraggio agli altri prigionieri parti con un nuovo affondo. Sarebbe tornato in libertà o sarebbe morto nel tentativo. - narratore

Be'lakor Lo scontro e' breve ma inteso. Svengo per le molteplici ferite ma la gioia di non aver lasciato tutta la gloria a Jarlaxle e' tale che mi resta un sorriso stampato sulle labbra mentre mi portano via a spalla. I nostri nemici sono stati sconfitti, ora nulal potra' fermare la nostra marcia verso la conquista dei poteri nascosti della rtefatto.

Thorek Ironbrow "Torneremo coi soldi!" rispose al fratello senza troppi convenevoli per poi allontanarsi con gli altri con Schwarwy cigolante dietro di lui. Giunta l ora di pranzo il gruppo si fermo' in una taverna dal nome che era tutto un programma che che gli venne raccomandata da uno dei mercati da cui avevano fatto acquisti poco prima Lasciato il costrutto in un agolo l artigiano si sedette con il resto del gruppo. "Per prima cosa, vorrei ringraziarvi per la fiducia e per il supporto cche mi state dando." esordi con il suo solito tono formale "Come ci hanno fatto giustamente notare, l intera spedizione potrebbe rivelarsi un buco nell acqua ed il fatto che vogliate non solo parteciparvi ma anche metterci su dei soldi mi fa molto piacere." prosegui "Sono d'accordo con mastro Zalabrius, con la missione e i proventi extra dovremmo farcela. E sono d'accordo anche sul vendere le cose che non ci servono per incrementare la cassa comune"

Ovviamente se non riesco a postare e' colpa di @Bomba che mi distrae su Discord 🤡

Per il fine settimana spero tu abbia un po di pazienza riguardo il post al giorno. In linea di massima dovrei riuscire ma ti chiedo la cortesia di mettere i post nei fine settimana come "Nice to have" se possibile

Domanda buona anche per me. Vivo negli Stati Uniti e sono 6 ore indietro rispetto all Italia

Gottri Come al solito, per qualche oscuro volere divino, i nostri obiettivi spariscono nel nulla da sotto il nostro naso. Sbuffo annoiato mentre controllo il pavimento dove si trovavano poco fa. narratore

Kael Lothbrok La rabbia e la frustrazione del primo giorno andarono via via scemando lasciando il posto prima alla vergogna, per come si era lasciato andare alla disperazione e alla determinazione poi. I giorni passavano senza che nessuna notizia riguardo le sorti della città o del resto dei prigionieri trapelasse dalle labra delle strane donne che venivano mandate ogni giorno a prendere e portare via parte dei prigionieri. Le donne, erano tutte di una bellezza quasi aliena e ripetevano quella che , alle orecchie del chierico, ricordava le parole di conforto che i macellai erano soliti sussurrare al bestiame diretto al mattatoio. Quella sensazione divenne certezza quando, il terzo giorno, lui ed i suoi compagni vennero scortati fuori dalla gabbia e costretti a marciare verso una destinazione sconosciuta. Cosi come il bestiame, giunto nei pressi del macello, sentendo l odore di sangue ed escrementi era solito perdere il controllo, lo stesso accadde al gruppo di prigionieri. Realizzato che la destinazione di quella marcia era una fossa comune e non un campo di lavoro, scoppiò il caos e raccogliendo le poche energie rimaste si prepararono a vendere cara la pelle. Poteva scorgere Gerhard poco distante da lui, non avrebbe permesso a nessuno di togliergli il piacere di prenderlo a pugni in faccia, si lancio’ dunque su una delle guardie davanti a lui nel tentativo di farla fuori e disarmarla. - narratore

Kael Lothbrok Sembrava un giorno come tutti gli altri. Poco prima del sorgere del sole si era radunato nel piazzale alle spalle della cattedrale per l addestramento dei novizi seguito poi dalle orazioni del mattino e la distribuzione dei servizi. Non era mai stato uno studente modello Kael,dei Lothbrok, una famiglia benestante di notai ,avvocati e giuristi, aveva ereditato solo una folta chioma color ruggine ed un corpo ricoperto di efelidi. Al contrario, li dove il nonno, il padre ed i fratelli erano di bassa statura e di corporatura piuttosto esile, Kael era un gigante di oltre due metri e dalla corporatura piu simile ad un animale da soma che ad un topo di biblioteca. Il padre lo aveva costretto a prendere i voti esasperato dal comportamento aggressivo e violento che aveva dimostrato sin da bambino e dentro quelle mura era riuscito a trovare la sua strada. Sembrava un giorno come tutti gli altri ad Ilikone. Alle prime luci dell alba, era uscito con i novizi assegnati alla ronda e proprio quando il sole, spuntando da dietro le montagne, inizio' lentamente a colorare di rosso le mura della citta, arrivarono le prima grida e le strade iniziarono a bagnarsi del primo sangue. Fin ad allora, il concetto di guerra per i cittadini di Ilikone era stato un qualcosa di astratto, letto sui libri di strategia o su qualche romanzo d avventure. Le difese collassarono immediatamente e gli assalitori ebbero la strada spianata alla conquista di quella che sarebbe stata una preziosa testa di ponte per qualunque piano di espansione. Realizzato il pericolo, aveva preso con se il gruppo di novizi nel disperato tentativo di raggiungere la casa della sua amata. Per ore aveva lottato come un leone per le strade incurante del massacro dei suoi confratelli ma alla fine fu sopraffatto e portato via con gli altri. Risvegliatosi seminudo e dolorante in una gabbia, la testa gli ronzava, un grosso ematoma gli chiudeva l occhio quasi completamente e la barba era sporca ed incrostata di sangue. Si alzo' a fatica, aveva tagli e graffi su tutto il corpo e forse qualche costola fratturata, con in bocca il sapore metallico del sangue inizio' a guardarsi intorno fino a scorgere in un angolo poco lontano da lui Gerhard. La fatica e il dolore lasciarono il posto alla furia "Verme! L hai lasciata sola per salvare la tua lurida vita pidocchiosa!" inizio' a gridare in preda alla disperazione "Come osi essere in vita al posto suo! Chi ti ha dato tanto infame coraggio? Verme!" Lacrime e muco si andarono a mischiare al sangue...cerco' invano di raggiungerlo per poi cadere in ginocchio stremato descrizione