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Morwen

Circolo degli Antichi
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  1. Morwen ha risposto a fede92pb a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    Io sinceramente non ho ben capito che cosa intendi con incantesimi regionali.. Sto guardando anche ora sul manuale, ma niente.. EDIT Forse ho capito. Ti riferisci per caso a incantesimi come Sfera scintillante (Halruaa)? In tal caso la risposta che cerchi è nell'introduzione al capitolo degli incantesimi. In breve: alcuni incantesimi riportano l'indicazione della regione da cui si sono originati, ma in seguito questi stessi incantesimi sono stati replicati e si sono diffusi oltre i confini della regione di origine. Se invece intendi altro, allora non so proprio di cosa si parli.
  2. Morwen ha risposto a KlunK a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Imperi perduti di Faerun. Credo che il nome sia Manipolazione arcana o qualcosa del genere.
  3. Morwen ha risposto a Ithiliond a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Pare anche a me che sui manuali non ci sia nulla.. Comunque, andando a logica, direi che Combattere con più armi può sostituire tranquillamente Combattere con due armi come requisito; alla fine si tratta di talenti equivalenti, solo pensati per due tipi differenti di creature. Di riflesso penso che anche con lo stile di combattimento del ranger si possa fare la stessa sostituzione. Ma questo è un parere mio, non so indicarti nulla di scritto.
  4. Morwen ha risposto a KlunK a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Se non sbaglio non è mai comparso su nessun manuale 3.5. Questa è l'unica cosa che ho trovato e si tratta di una conversione da OD&D, ma suppongo non sia materiale ufficiale.
  5. Lunedì --> no Martedì --> sì, se è l'unica opzione Mercoledì --> sì Giovedì --> sì
  6. Morwen ha risposto a KlunK a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Talento Creare scettro, su Imperi Perduti di Faerun. A parte la storia che c'è dietro, ovviamente legata all'ambientazione e che volendo può essere omessa o adattata ad altre ambientazioni, il talento consente di creare oggetti a cariche simili a bacchette con all'interno uno o due incantesimi fino al 7° livello. Questa è l'unica cosa che mi viene in mente..
  7. Ok anche per noi.
  8. Morwen ha risposto a Chiavix a un messaggio in una discussione Dragons’ Lair
    Ehi.. Ciao..
  9. Anticipo già che la prossima settimana mi è impossibile giocare di Giovedì, mentre vanno bene Lunedì, Martedì e Mercoledì..
  10. Morwen ha risposto a KlunK a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Su una vecchia scheda ho due parole appuntate: warning e shattermantle. Credo siano capacità per armi o armature, ma cercando qua e là non ho trovato nulla. Giustamente sarebbe stato troppo intelligente scrivere anche un riferimento al manuale o ai manuali, ma tant'è.. Qualcuno sa dove si trovano?
  11. Questa settimana per noi è un po' piena, ci saremmo solo Mercoledì..
  12. Ok Lunedì anche per noi..
  13. Morwen ha risposto a Feuris a un messaggio in una discussione Off Topic
    Grazie! ^^ E' anche molto pratico.. Difficile scordarsi del compleanno dell'altro!
  14. Noi domani sera siamo già impegnati, quindi direi Giovedì.
  15. Morwen ha risposto a KlunK a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    http://www.wizards.com/default.asp?x=dnd/we/20060327a Non si tratta di una classe, però, ma di livelli di sostituzione per il guerriero..
  16. Ok per entrambi, con preferenza per il Lunedì..
  17. Morwen ha risposto a KlunK a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Autorità, Manuale del Giocatore.
  18. Ok mercoledì anche per noi..
  19. Morwen ha risposto a aza a un messaggio in una discussione Dragons’ Lair
    Buon lavoro.. ^^
  20. Io domani non ce la faccio, mi spiace..
  21. Mercoledì o Giovedì, decisamente meglio il Giovedì.
  22. Morwen ha risposto a Mia Osis a un messaggio in una discussione Risorse GdR
    Seraph non percorreva quella strada da ventisette anni. Nulla era cambiato. Come allora, la città era in festa. Nulla era cambiato, ma Cynthya non era più là. Il vento trascinava per le vie e le piazze molte musiche, molte canzoni. Una bambina dai capelli del colore del grano gli offrì un fiore, poi corse via ridendo verso altri fortunati passanti. Rapito dai ricordi, sentì di nuovo la voce della sua sposa cantare splendide canzoni in una lingua sconosciuta tanto simile al suono del vento... Impiegò molti istanti per capire che quel canto non nasceva dai suoi ricordi. Era lì, nell'aria. Seguì quelle parole attraverso la folla, fino a una piccola piazza. E la vide, circondata da decine di bambini che l'ascoltavano estasiati. Come quando la vide per la prima volta, quando se ne innamorò. Ma quella non era Cynthya, e Seraph dovette fare un notevole sforzo per ricordarlo. Per ricordare che non avrebbe mai più rivisto la sua amata sposa. Tuttavia, colei che cantava in quella piazza era tutto ciò che gli restava di lei: sua figlia. Nel silenzio della sera, alla luce di una candela, l’elfo rigirava tra le mani un vecchio diario, le pagine ingiallite dagli anni, le belle incisioni sulla copertina cancellate dal tempo. Era il diario abbandonato da Estel il giorno in cui andò via. Con le mani tremanti cominciò a far scorrere le pagine, come faceva tutte le sere da ormai 10 anni... Nelle prime lesse soltanto ricordi innocenti scritti da una mano infantile. La felicità per l’aver ricevuto quel diario tutto per lei da suo padre... Una minuziosa descrizione di Zofia, la bellissima bambola donatale da sua madre... I giochi con la gemella, i bagni nel ruscello, le corse sui prati, le canzoni che la mamma insegnava loro... D’improvviso il tono gioioso svaniva, soffocato dall’improvvisa morte dell’amata madre. Dopo, non fu più scritta nessuna pagina per due anni, poichè da allora Estel affidò tutto il dolore ed ogni pensiero alla sua Zofia. Il giorno in cui Estel scrisse di nuovo tra quelle pagine era anche il giorno in cui Idril morì. “Non volevo! Non volevo far male alla mia sorellina... Non volevo, lo giuro! Se solo quella pietra non fosse stata là... Ma lei voleva la mia Zofia. La voleva perchè la sua Shanna si è rotta, le è caduta mentre si arrampicava su un albero. La voleva solo per un minuto, ma io sapevo che l’avrebbe fatta cadere e poi neppure Zofia voleva star con lei. Zofia vuole stare solo con me. Ma Idril la voleva e l’ha presa. Le ho chiesto di ridarmela, molte volte, ma ha cominciato a correre con Zofia. Avevo paura che cadesse, allora l’ho inseguita... Le ho afferrato i capelli, l’ho spinta via. Ed è caduta. Anche Zofia è caduta. Il visetto bianco ora è pò rovinato ed anche il vestitino è macchiato d’erba. Mi spiace, Zofia, scusami! Idril non voleva bene alla mia mamma tanto quanto me. Altrimenti avrebbe avuto più cura di Shanna. [...]” Seraph interruppe la lettura, nauseato dal ricordo di Idril riversa sull’erba, con gli occhi spalancati in un’espressione di stupore e i capelli impiastricciati di sangue. Ma ciò che più l’aveva atterrito, in quell’immagine, era Estel: in piedi, accanto alla sorella, con la bambola stretta tra le braccia, non aveva versato una sola lacrima. Come faceva tutte le sere da ormai 10 anni, si rimproverò per non aver saputo impedire che la morte di Cynthya facesse annegare Estel in quell’abisso di disperazione e follia. “Quella strana signora col cappuccio mi ha detto che presto la mamma ritornerà da me! Che meraviglia! Mi ha detto anche che Zofia mi aiuterà, ma io questo lo sapevo già. Ha portato via Zofia per un pò, deve spiegarle bene qual è il suo compito. Come mi manca, però... Da domani non la lascerò mai più! Non ho capito bene che cosa devo fare perchè la mamma ritorni, me lo spiegherà domani mattina sulla collina vicino al ruscello. Ma non importa, farò qualsiasi cosa! Davvero! Ha anche un nome bellissimo. Si chiama Cynthya, come la mia mamma. Non dirò niente a papà, gli farò una sorpresa! Chissà come sarà contento quando rivedrà la mamma... Ho chiesto alla signora se sarebbe ritornata anche Idril, ma ha detto che questo non è possibile. Mi spiace... Mi sarebbe piaciuto tanto stare ancora una volta tutti insieme.” Erano le ultime parole che Estel aveva scritto sul suo diario, la sera prima che andasse via. Da allora, Seraph non l’aveva mai più rivista. Fino a quella sera. Aveva ritrovato le sue tracce pochi anni prima, quando la fama della talentuosa barda aveva cominciato a correre di città in città, e le aveva seguite. E si era accorto che, ovunque sua figlia andasse, quella strana malattia sembrava accompagnarla come un’ancella fedele... La incontrò di nuovo qualche giorno dopo. Seraph era diretto al tempio, Estel veniva dalla direzione opposta. I loro sguardi si incrociarono, lei sorrise e proseguì, senza dir nulla. Era un sorriso innocente, un sorriso gentile. Un brivido gelido corse lungo la schiena dell’elfo, un brivido che gli tolse il coraggio e la parola. Quella bimba non doveva avere più di sette anni. Quando Seraph la vide, adagiata tra le lenzuola candide del tempio, con il volto pallido e i capelli dorati non più lucenti, comprese che doveva fermarla. Quando incontrò lo sguardo di suo padre, quando udì il pianto di sua madre, quando vide nel loro dolore il riflesso di quello che sarebbe stato il suo, comprese che non poteva farlo. Era sua figlia... Era la sua Estel... Era un’assassina guidata soltanto dalla follia. Ma era tutto ciò che gli restava. INTERPRETAZIONE Estel è una mezzelfa alta circa 1.50 m, dal fisico esile. La pelle è diafana e i capelli corvini sono tagliati poco sotto la nuca; gli occhi, nerissimi e dal taglio vagamente a mandorla, sono percorsi da screziature dorate. Un’ametista a forma di goccia perfora la pelle poco sotto l’occhio destro. Gli abiti, dal taglio un poco bizzarro, sono delle più svariate tonalità del viola. Ovunque vada è accompagnata da un gattino dal pelo grigio e da tre bambole incantate: Azure, Scarlet e Violet. In una piccola sacca poco visibile appesa alla cintura porta Zofia, una bambolina di ceramica con un abitino rosa, dal volto scheggiato e dalla treccia castana arruffata, evidentemente molto vecchia. Estel si esibisce da ormai 10 anni, spostandosi di città in città. Si è guadagnata col tempo una certa fama in ambito artistico: i suoi spettacoli sono attesi con gioia ed impazienza da qualsiasi bambino. Agli occhi di chiunque la incontri, ed in particolare del suo piccolo ed affezionato pubblico, Estel appare come una ragazza solare e gentile, una cantastorie come tante sebbene dotata di un raro talento artistico. L’aspetto e il modo di fare innocente sono però soltanto una maschera. Sono tre gli eventi che hanno segnato la sua vita: la morte per malattia della madre, Cynthya, di cui poi ha scelto di prendere il nome e la cui perdita ha minato la sua stabilità mentale; la morte accidentale della sua gemella Idril per sua mano; l’incontro con una misteriosa donna che le ha promesso di restituirle sua madre in cambio di un numero imprecisato di vite e che ha incantato Zofia. Dalla morte di sua madre, inoltre, Estel ha fatto di Zofia la sua unica amica e confidente, desiderando nei suoi sogni di bambina che per magia la piccola bambola si animasse e le parlasse. Successivamente questo desiderio, divenuto ossessione in breve tempo, ha portato alla creazione di Azure, Scarlet e Violet grazie ai lunghi anni di apprendistato presso la stessa misteriosa donna. Estel non sa nulla di lei, nè ha mai visto il suo volto. Tuttavia, aggrappata alla speranza di riavere sua madre, ha in questa donna una fiducia incondizionata. Nonostante il patto stretto, non è del tutto corretto definire Estel una persona ‘malvagia’, in quanto le sue azioni, per quanto consapevoli e perfettamente calcolate, sono dettate da una mente rimasta in parte quella di una bambina, intaccata da una sottile vena di follia. Ciò che fa, gli inganni, gli omicidi, sono per lei la triste ed inevitabile strada da seguire per conseguire i suoi obiettivi e non di rado è presa da sensi di colpa. Si tratta, però, di emozioni passeggere che la diabolica magia di Zofia cancella in pochi istanti. Il suo naturale carisma e l’abilità con le parole le rendono semplice circuire gli altri e, quando queste sue doti non sono sufficienti, non esita ad utilizzare la magia, anche se sempre in modo discreto. Paradossalmente Estel adora i bambini e la loro compagnia. Combattimento Estel preferisce stabilirsi per periodi più o meno lunghi in grandi città umane o multietniche, evitando con cura le regioni elfiche. Non è raro che si unisca a viandanti, avventurieri o carovane di mercanti, se questo le permette di spostarsi di città in città in tutta sicurezza. Utilizza quotidianamente l’incantesimo Allineamento imperscutabile, a prescindere dal luogo in cui si trovi o di quali siano i suoi progetti per la giornata. Se in presenza di qualcuno che lei sa essere in grado di comprendere la sua magia, eviterà o rimanderà ad un momento migliore il lancio dell’incantesimo. Una volta che Zofia ha scelto il suo bersaglio, Estel comincia ad indagare sulle sue abitudini e sulle abitudini di genitori o tutori. E’ raro che in queste occasioni si mostri con il proprio aspetto, preferendo non esporsi troppo. Al momento di agire si prepara scegliendo incantesimi che le consentano di portare a termine il progetto con il minor rischio possibile. Solitamente, inoltre, fa in modo di creare un diversivo charmando preventivamente una o più persone e spingendole ad attirare l’attenzione su di esse. Se dovesse imbattersi ugualmente in qualcuno in grado di mettere a rischio i suoi piani, fa largo utilizzo di incantesimi di ammaliamento e, nei casi più estremi, non esita a ricorrere ad un incantesimo di Allucinazione mortale per liberarsi della potenziale minaccia senza lasciare alcuna traccia visibile. Una volta raggiunto il bersaglio, Estel lo spingerà (con semplici parole, con la magia o con la musica bardica) ad accettare Zofia in dono, cosa che segnerà l’inizio della ‘maledizione’ di Zofia. Estel rifugge con ogni mezzo un eventuale scontro fisico, consapevole della sua netta inferiorità in quasi ogni caso. La sua prima opzione sarà sempre una ritirata (per affrontare, se necessario, la minaccia in un secondo momento dopo un’attenta pianificazione), la seconda un tentativo di prendere il controllo della situazione tramite l’ammaliamento. In caso di fallimento si preparerà allo scontro facendo ricorso per prima cosa ad incantesimi di protezione. Se consapevole della presenza di incantatori cercherà di renderli inoffensivi da subito (con Silenzio, Blocca persone o Bande d’acciaio). Porta sempre con sé una buona scorta di pergamene d’ogni genere. L’uso dello stocco è la sua ultimissima risorsa e soltanto in situazioni di estremo pericolo Estel ordinerà alle sue tre bambole di intervenire per tentare di addormentare gli avversari più deboli con il loro veleno. In tutti i casi, le sue armi migliori restano la calma, la prudenza e l’astuzia. INSERIMENTO NEL GIOCO La scheda di Cynthya Estel Nalthariel utilizza materiale presentato nei seguenti manuali: Manuale del Giocatore, Manuale dei Mostri, Perfetto Arcanista.
  23. Morwen ha risposto a Morwen a un messaggio in una discussione Dragons’ Lair
    E.. i vincitori! Il primo classificato è.. Ithiliond con Dai fratelli Airik {FSING} Il secondo classificato è.. Acul con L'Antica Pergamena Il terzo classificato è.. Diki con Il Flauto d'Oro Ancora complimenti a tutti, grazie per la partecipazione e.. alla prossima! ^^
  24. Morwen ha risposto a Morwen a un messaggio in una discussione Dragons’ Lair
    E anche il quarto contest è giunto al termine! Prima di passare alle votazioni che decideranno la classifica dei lavori inviati nei mesi di Febbraio e Marzo, una comunicazione veloce: il contest delle locande chiude momentaneamente i battenti e verrà sostituito da altre iniziative simili. Non vi anticipo null'altro, ma a breve, credo, chi si occupa dei nuovi contest si farà sentire. Spero comunque, tra qualche tempo, di riprendere anche il contest delle locande. Intanto, ancora una volta, grazie per la vostra partecipazione! Detto questo, andiamo avanti. Come per i mesi precedenti, durante questa seconda fase sarete voi a scegliere le locande migliori e a decretare il vincitore. Vi invito dunque a leggere tutti i lavori inviati su questo topic e ad esprimere qui la vostra preferenza. Ricordo che il vincitore riceverà un premio a sua scelta tra una battlemap e un set di token D'L e che le prime tre locande classificate verranno corredate di mappa e rese disponibili in PDF nell'area Download. Modalità di votazione Chiunque può votare, compresi i partecipanti al concorso (purché ovviamente non votino per se stessi) Possono partecipare al sondaggio soltanto gli utenti appartenenti all'Ordine del Drago, ovvero quegli utenti iscritti da più di 10 giorni e con almeno 20 messaggi Ogni utente può esprimere una sola preferenza Ricordo inoltre che il sondaggio è pubblico e che rimarrà aperto per dieci giorni; verrà quindi chiuso la mattina dell'11 Aprile. Di seguito le locande in gara, in ordine alfabetico. Da Rosemary Dai fratelli Airik {FSING} Il Caravanserraglio di Aylet Il Flauto d'Oro Il Granchio di Southport Il Nembo Confortevole L'Antica Pergamena La Spada d'Argento Le Spire del Serpente Università della Birra Come al solito, buona lettura e che vinca il migliore!