Ariabel, elfa (maestra delle maschere)
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le presentazioni:
La nobildonna appunto' uno sguardo smeraldino sul ciambellano e, con fare civettuolo, copri' il proprio sorriso con una mano guantata mentre rispondeva: troppo onore per la nostra corte se Lei potesse ricordare i nomi di tutti i suoi membri, abitiamo lontano e non amiamo mischiarci con le altre culture, troppe possibilita' di parire importuni o venir travisati.
Ma la vicenda della contessina e' giunta fino a noi commuovendoci. Bardi ne cantano la bellezza e il tristo destino e il mio sovrano, che e' sensibile e buono, mi ha mandato in Vostro aiuto.
Noi... altre parole voleva ella aggiungere ma, come una marea, i suoi nuovi compagni di viaggio la travolsero.
Abituata a calcare le scene per lei fu un attimo trattenere la loro attenzione. Rispose amabilmente al saluto in elfico, dispensando complimenti e ringraziamenti per la calda accoglienza. Sorrise in un modo che pareva assolutamente sincero alla giovane ingenua che gli offriva aiuto. Cercando di valutare se l'umana era consapevole della propria bellezza e , nel caso, come intendesse usare quel potere.
Dopodiche' si rifece agli altri per decidere la direzione da prendere e, graziosamente, si uni' alla spedizione gustandosi un cioccolatino.
Con messere Flurio
Una mano sul petto a trattenere l'emozione, le labbra socchiuse a cuoricino per esprimere stupore e uno sbattito di ciglia per dirgli che gia' l'aveva conquistata.
Tutta roba trita e ritrita ma che funzionava sempre.
Ohhhh Messere. Ma lei e' veramente bravo!
la prego prosegua accanto a me; ho fatto tanta strada per raggiungervi e ho proprio piacere a discorrere un po'.
Io mi chiamo Ariabel, Lady Ariabel di frondargentea. Ma mi parli un poco di lei e dei miei nuovi compagni di viaggio. cosa mi devo aspettare?