Contro la Grande Mascherata (e scusate se ricorda un po' troppo Percy Jackson)
Le offerte e le preghiere sono linfa vitale per le divinità di ogni culto ma al momento solo quell' hippie del Cristo sembra in grado di attirare nuovi adoratori mentre le altre entità sono sostenute da poche centinaia di fedeli discendenti di loro antiche "avventure" con gli umani.
Una sempre maggiore fiducia nelle proprie capacità e lo sviluppo tecnologico e scientifico hanno portato l'uomo moderno ad un generale DISINCANTO, ed è difficile convincerlo che il sovrannaturale esiste.
Divinità come Zeus, Anubi e Thor sono reali e possono ancora incidere sul futuro dell'umanità.
Col passare dei millenni le capacità dei semidei sono andate diluendosi e al momento essi possiedono solo la dote di vedere oltre la Grande Mascherata: dal leprecauno/barbone che difende coi denti il proprio carrello della spesa pieno di monete d'oro invisibili ai più, al giocatore di Rugby con sangue di Troll nelle vene, essi vedono e sanno quale la vera natura del mondo.
Purtroppo la maggior parte dei discendenti reputano questo potere troppo poco per giustificare i riti e i sacrifici richiesti dal divino. Per non rischiare di scivolare nell'OBLIO gli dei hanno dunque deciso di correre ai ripari iniziando a condividere i propri poteri con coloro che li pregano.
Maggiore è la fede dimostrata, più gli dei diventano potenti e più capacità pervadono il credente; un circolo virtuoso che fa comodo ad entrambi. I sacerdoti investiti di tale potere sono chiamati a portare nuovi adepti al culto e svelare la verità sul paranormale troppo a lungo celata.
In quest' ottica Filippo Barca è consapevole della sua importanza: storico, docente e divulgatore egli sa' benissimo cosa si nasconde alle spalle delle conquiste più importanti e delle battaglie più famose. Se ad esempio gli orchi romani non avessero sciamato su Cartagine, il suo avo Annibale non sarebbe mai dovuto tornare indietro e, " per la gloria di Reshef!" non avrebbe mai perso la battaglia di Zama.
E' offensivo che tutti ritengano il suo avo un perdente ma la cosa peggiore è che nessun libro riporta mai la verità; stuoli di accademici e studiosi di ogni secolo hanno insegnato e basato le proprie ipotesi su delle bugie, ed è su di esse che l'uomo ha edificato la propria società.
Ma come possono paleontologi e naturalisti spiegare l'evoluzione della vita se gli viene negata la verità? E che dire degli psicoterapeuti alle prese con incubi ben più reali di quanto immaginano? Oppure medici incapaci di curare le " malattie rare" che altro non sono se fisiologia di altri esseri?
Filippo è sicuro del suo compito. Col potere di Reshef farà in modo che la verità venga a galla.
Spero di non aver inventato troppe cose che non erano di mia competenza. Nel caso @Ian Morgenvelt taglia tutto ciò che vuoi.