Rhal
Rhal era stato parco di parole preferendo non lasciar spazio agli altri di fargli domande a cui non desiderava rispondere. Domande che comprendevano come mai bazzicava gli uomini, perché era conciato come un barbone e in quali condizioni si trovava quando lo avevano imprigionato, Lui, un elfo dal sangue puro costretto a giacere tra gli escrementi dalla feccia goblin.
Avrebbe seguito queste persone fino a Xitaqa per lavare nel sangue l'offesa subita.
A proposito di lavare- pensò annusando l'aria intorno a sé- una bacinella d'acqua e del sapone dovevano pur esserci in quella stamberga.