Torgal
Turbato dalla voce e dalla compagnia mi è difficile addormentarmi, ma una volta preso sonno russo sonoramente.
Dopo una abbondante colazione, nei limiti del consentito, e riequipaggiatomi a dovere parto insieme al gruppo addentrandomi sempre più nella nebbia con la mia fida ascia sempre in mano.
Alla vista dei non morti sfodero un ghigno divertito Finalmente avrò qualcuno su cui sfogarmi! Forza Eberk, meglio questo che vagare in mezzo al nulla.
Impugno saldamente lo scudo e la mia ascia, la quale si circonda subito di un'aurea gelida, e mi scaglio contro il non morto che mi è davanti.
DM