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Conradine

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  • Compleanno 18/04/1986

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    D&D, World of Darkness

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  1. Mh... da quanto ho avuto modo di leggere, un personaggio che compie azioni malvagie ogni qual volta questo è conveniente, senza curarsi delle conseguenze per gli altri ma solo per se stesso, viene considerato Malvagio anche se non all'estremo. Un mago o uno stregone che usa Charme di massa sui popolani per usarli come distrazione / scudo umano contro un mostro lo considero Malvagio anche se non scatena deliberatamente delle carneficine senza una ragione. Uno schiavista che sarebbe ben contento di ricevere in dono il denaro che guadagna col commercio di vite umane lo considero Malvagio, e lo considererei tale anche se fosse ricco per altre ragioni e se ne rimanesse in panciolle perché, dentro di lui, è disposto a commettere azioni Malvagie per profitto, se ne sente il bisogno. I Buoni dovrebbero attenersi a standard molto più rigidi dei malvagi: se salvi dieci orfanotrofi e poi ne bruci uno perché ti sei alzato male, non sei Buono e nemmeno Neutrale: sei un Malvagio che ogni tanto (o anche spesso) compie azioni ritenute buone non per rispetto della vita ma per capriccio o perché ama essere considerato un eroe.
  2. Il legale buono, perché tempera una componente estremamente pericolosa per il proprio benessere ( Legale ) con l'empatica ( Buono ). I legali in generale abdicano almeno una parte del proprio giudizio in favore di una serie di norme codificate; quando queste norme non prendono in considerazione l'empatia e la compassione per il prossimo, solitamente il risultato è l'auto-immolazione in nome dell'ideale.
  3. Non voglio dire niente, ho solo riportato un articolo che prova a prendere in considerazione come un CM sufficientemente riflessivo da dare una forma ai suoi pensieri definirebbe il suo modo di vedere le cose. Qualsiasi allineamento ha i suoi filosofi. In linea generale, una linea di pensiero che comprenda elementi di edonismo (ricerca del piacere), indeterminismo (assenza di predestinazione) e nichilismo morale (non riconoscere valore oggettivo al bene e al male) può essere associata al Caos, e le accezioni più estreme dell'egoismo etico al Male.
  4. Chaotic evil can also be associated with egoistic hedonism, individual ethical egoism, and social darwinism. Political and ethical nihilism also feature heavily in chaotic evil thought. Chaotic evil philosophers generally maintain that there is metaphysical chaos in the multiverse and thus may support doctrines of indeterminism, casualism, tychism, and/or accidentalism. They may believe that fortune or chance determine all outcomes. They tend to be moral subjectivists, holding that values are expressions of emotions, attitudes, reactions, feelings, thoughts, wishes, and desires, and have no independent objective or external reality or reference in the real world.Chaotics tend to see actions as motivated by independence or dogma. They see themselves as independent of any rigid code while lawfuls are seen as the originators and enforcers of unyielding dogmatism. Ethical neutrals are seen as too influenced by the philosophies of the lawfuls, and are seen as conformists for the most part. Although labeled as "evil" characters with this alignment tend to view themselves as determined, assertive, and full of conviction. To these characters, "good" is simply self-righteousness and the promotion of the weak over the strong. They tend to view moral neutrals as irresolute, since they seem to be torn between the competing philosophies of the self-satisfied and the self-reliant. (Questo è come un Caotico malvagio vede gli altri allineamenti)
  5. Aleph, se mastichi abbastanza l'inglese e se le regole del forum mi consentono di postare in una lingua diversa dall'italiano, c'è un articolo sugli allineamenti e le loro implicazioni che vorrei farti vedere, è quello su cui si basa buona parte della mia argomentazione. Si può?
  6. D&D segue una morale di tipo assoluto ed oggettivo. Un Paladino non dovrebbe uccidere il bambino, e non perderebbe i suoi poteri per essersi astenuto dall'ucciderlo. Come viene spiegato nel Libro delle Imprese Eroiche, un atto malvagio non viene giustificato dai fini per il quale viene compiuto, perché fa pendere la bilancia verso il Male. Un personaggio Buono potrebbe comunque compiere questa azione ma si tratterebbe comunque di un'azione malvagia; non cambierebbe il suo allineamento, non automaicamente almeno, perchè l'intenzionde di base non sarebbe malvagia. Seguendo canoni più realistici, più da "mondo reale", entra in gioco il calcolo delle conseguenze, il consequenzialismo. Seguendo questa logica, un individuo Buono, che cerca il maggior benessere per tutti, dovrebbe uccidere il bambino se ritiene che questo causi oggettivamente meno danno del lasciarlo in vita. Ci fu un caso di un' infermiera che uccise numerosi bambini con delle iniezioni letali per evitare di consegnarli alle "cure" del dott. Joseph Menghele: un'azione malvagia secondo canoni assoluti, buona secondo canoni consequenzialistici. Ma se da un lato definire il bene è difficile, dall'altro definire il male è di una semplicità cristallina: Nerence, nel manuale, sa che i bambini che spariscono assai difficilmente faranno una bella fine. Può raccontarsi quanto vuole che non sta facendo nulla di male ma sa che la sua collaborazione ha ottime probabilità di star danneggiando in maniera gravissima degli innocenti. E di conseguenza la sua azione è malvagia, perchè l'intenzione dietro di essa - conseguire denaro accettando un rischio per l'incolumità di bambini innocenti - è chiaramente malvagia. Mh..... ecco, si. Forse è solo una questione di misure: quello che per me è CM con tutte e due le scarpe tu lo consideri un Neutrale con tendenze (più o meno forti) verso Caos e Male. Ammetto che in questo caso ho dato per scontato un concetto che, mi rendo conto, non tutti condivideranno. Io ritengo "insana", non in possesso delle normali facoltà mentali, qualsiasi persona che affronti volontariamente e deliberatamente la morte, gravi mutilazioni fisiche o una consistente probabilità di incorrere in simili eventi. Mi viene naturale, spontaneo, dare per scontato che un individuo sano di mente non sia disposto a morire per un ideale astratto. E' la mia forma mentis e a volte mi dimentico che non è universalmente condivisa.
  7. Cioè.... aspetta un momento.... secondo te un ladro che entra in un appartamento e massacra a sprangate i residenti lasciandoli agonizzanti sul pavimento perchè questa è la possibilità più comoda è da considerarsi Neutrale? Non Malvagio? Ok. Non c'è bisogno di proseguire il dibattito: in questo tipo di ambientazione, con questo tipo di unità di misura, quello di cui parlo io non è un CM ma un Neutrale Puro. Devo comunque fare presente che secondo il Libro delle Fosche tenebre basta molto meno di quanto ho descritto per rientrare nei Malvagi. Nerence, un esperto di lv 5 usato nell'esempio "lo stolto inconsapevole" è un direttore di una scuola per ragazzi che si limita ad accettare delle mazzette e guardare da un altra parte mentre dei loschi individui fanno sparire alcuni suoi studenti. Non prende parte direttamente alle azioni, non compie nessuna violenza, non ha nemmeno organizzato lui la cosa: semplicemente se ne frega. Ed è Neutrale Malvagio, secondo il manuale.
  8. In primo luogo, gli animali agiscono prevalentemente per istinto e non sono in grado di distinguere la differenza tra Bene e Male, o tra Legge e Caos; di conseguenza sono sempre considerati Neutrali. Ma il punto è un altro: un'azione strettamente correlata alle più basilari necessità di sopravvivenza difficilmente può essere catalogata come buona o malvagia. Nella maggior parte dei sistemi legali moderni, unazione compiuta per evitare la morte o un grave ed immediato danno è ritenuta non punibile, se non legittima. Questo non solo da un punto di vista idealistico ma anche pratico: un soggetto sottoposto allo stimolo della fame, della paura o del dolore in maniera estrema, si può tranquillamente considerare incapace di intendere e di volere. In termini regolistici, è come essere soggetti ad un Ammaliamento, non si è responsabili delle proprie azioni. Un popolano Legale Buono può essere razionalmente disposto a sacrificarsi per una giusta causa, ma tutto ciò che lo separa dal vendere figli, moglie e paese per un 'ora di sollievo sono un paio di schiacciapollici e un TS sulla Volontà fallito. Un'azione, per essere considerata pienamente malvagia, deve essere intenzionale, deliberata, ed avvenire in piena coscienza delle conseguenze. Uccidere un innocente quando si è sconvolti dal dolore, dalla fame o dal terrore è un'azione istintiva, neutra; decidere freddamente e deliberatamente di causarne la morte per ottenere denaro o piacere è un'azione Malvagia. Fargli del male credendo in buona fede di fargli del bene, bè... non è propriamente un'azione Malvagia, è un'azione stupida. Occorre fare una distinzione tra l'indifferenza nei confronti di eventi che non dipendono dalle proprie azioni, eventi che non si possono modificare, ed eventi che dipendono direttamente dal proprio operato. Un Caotico Buono si sente moralmente responsabile di tutte le azioni malvagie che poteva evitare e non ha evitato; non si sente invece responabile per ciò che non poteva evitare in alcun modo. Un Caotico Neutrale si sente moralmente responsabile solo di ciò che fa di persona; rifugge gli obblighi sociali ma non si auto-assolve se commette un omicidio. Un Caotico Malvagio è definito precisamente dal rifiuto dell'assunzione di qualsiasi genere di responsabilità etica o morale. Questo non è essere Neutrali. Questo è essere razionali. Bilanciare le conseguenze delle proprie azioni è qualcosa che ogni personaggio dotato di punteggi di Intelligenza e Saggezza almeno decenti deve fare ogni qual volta sia possibile. La differenza sta nel fatto che i Legali metteranno dell'idealismo nell'equazioni, i Caotici saranno influenzati maggiormente dall'istinto, i Buoni dall'empatia e i Malvagi dalla naturale ostilità.
  9. Questo è vero per alcuni malvagi, specialmente quelli affiliati a dei o demoni oscuri, tuttavia non rappresenta la totalità dei malvagi e - nel mondo reale o in un contesto realistico - nemmeno la maggior parte di coloro che possono essere ragionevolmente ritenuti tali. Un ladro che entra in un appartamento e massacra i residenti con una spranga, lasciandoli in una pozza di sangue senza curarsi minimamente se essi siano vivi o morti, sta agendo in maniera chiaramente malvagia; tuttavia a lui non interessa se la sua azione è malvagia o meno, lui mira al denaro e gli è indifferente se per ottenerlo deve causare pochi, nessuno o moltissimi danni. Certamente, ci sono i malvagi attivamente sadici ma tendono ad essere la minoranza; la gran parte delle azioni più cruente vengono commesse con gelida indifferenza nei confronti della vita umana, più che con attiva malevolenza. L'egoismo esiste in tutti i personaggi, ed entro una certa misura è da considerarsi non solo legittimo ma necessario: un personaggio Buono che tralascia completamente la cura di se stesso manca di rispetto nei confronti della propria vita, commettendo un'azione oggettivamente malvagia: in D&D, l'autolesionismo volontario è un'azione correlata al Male. Tuttavia, quando l'egoismo eccede il limite nel quale il personaggio è disposto a cagionare un danno grave e permanente al fine di conseguire un beneficio non necessario alla propria sopravvivenza, relativamente superfluo, ecco che si sfocia nell'egoismo Malvagio. Cooperare con un buono costa sofferenza solo ad un malvagio particolarmente idealista (specialmente un Legale Malvagio) o legato al culto di una determinata divinità. Malvagi di questo tipo, seppur relativamente comuni in D&D, sono praticamente inesistenti in qualsiasi contesto vagamente realistico. Quello che procura sofferenza in un comportamento Legale o Buono è, nel primo caso, essere limitati nel proprio comportamento, nel secondo dover disperdere le proprie risorse per aiutare altri di cui non importa nulla. Sono quindi le conseguenze a creare sofferenza nel CM, non il fatto che altri seguano un determinato comportamento. Se non ne fosse toccato in prima persona, il CM potrebbe, da buon egocentrico, fregarsene. Ti faccio un esempio pratico: un Caotico moderno detesta alcune delle limitazioni che la legge impone al suo comportamento; un CN vorrebbe fumare marjuana e ascoltare musica a qualsiasi ora del giorno e della notte, un CM probabilmente vorrebbe seviziare scoiattoli. Un Malvagio (e anche un Neutrale cinico) sente lo stomaco torcersi ogni qual volta sente alla televisione che il governo del suo paese sta spendendo denaro pubblico, tra cui le sue tasse, per prestare soccorso alle popolazioni indigenti. Ma se quel CM fosse abbastanza ricco e potente da potersi comprare un'isoletta tutta sua dove poter fare i suoi porci comodi indisturbato, e per fare questo gli risultasse conveniente collaborare o commerciare con un governo / organizzazione LB (probabilmente tenendo nascoste le sue "abitudini"), quel CM potrebbe essere ben felice di farlo, fregandosene altamente di quanto fanno i Legali Buoni perchè comunque i suoi desideri e interessi non vengono toccati. E non sarebbe un Neutrale, perchè uno che non riconosce valore alle leggi e gode della sofferenza altrui (oppure è così indifferente ad essa da procurarla senza rimorsi) si qualifica come un CM anche senza cercare attivamente lo scontro con le forze del Bene. I Neutrali non violano tutte le leggi che li danneggiano ad ogni occasione perchè la loro natura almeno in parte conformistica li induce a cercare di evitare di creare l'anarchia. Tipicamente un Neutrale viola solo quelle leggi che gli cagionano un danno grave e significativo, mentre i Caotici sono maggiormente insofferenti. Il punto è che l'insofferenza verso le regole, che nel caso di un Caotico va da marcata ad estrema, non induce di per se ad agire per sovvertire quelle regole che non lo riguardano in prima persona: per fare questo, il Caos deve essere abbinato al desiderio di compiere il Bene (un anarchico benintenzionato) o di diffondere attivamente il Male (e qui siamo nel campo dei cultisti malvagi). Il punto è che il Male può esprimersi anche nella spietata indifferenza nei confronti del benessere altrui, nell'egocentrismo estremo. Un Caotico Malvagio attivo sicuramente cerca di diffondere miseria ovunque ma esiste anche la tipologia più sbilanciata verso l'egoismo: il CM insofferente alle regole, menefreghista nei confronti dei diritti degli altri, che comunque non sente il bisogno di agire fintanto che è soddisfatto. Per capirsi, un signore del crimine contento di farsi i suoi profitti in barba alla legge e di rovinare la vita della gente per arricchirsi, privo di ideali e di qualsiasi codice che non sia il puro e semplice opportunismo, è un CM non-attivo nel diffondere caos e male (la diffusione dei suddetti è una conseguenza della sua ricerca di piacere e ricchezza). Se anche questo signore del crimine poi diventasse un informatore dell'FBI al solo scopo di evitare la prigione, resterebbe un CM: non gli importa della legge o del benessere altrui, fa quello che deve per se stesso. Da questo punto di vista, il tipico padrino mafioso che non parla, qualunque cosa succeda, è molto meno Caotico del signore del crimine appena descritto - che pure collabora coi Legali Buoni - perchè il mafioso almeno ha il suo codice, per quanto deviato, e probabilmente è un LM. Questo è vero, ai Caotici viene l'orticaria se sono costretti a seguire le leggi. Tuttavia, non vedo perchè debbano preoccuparsi delle leggi che non li toccano direttamente. Poniamo che un nobile umano CM viva in una società dove gli elfi e i mezzelfi sono oppressi da leggi ingiuste e degradanti. A lui che glie ne importa? Quelle leggi non lo danneggiano. Poniamo invece che lui viva in una società Legale Buona che proibisce la violenza aperta verso gli umani ma la tollera o ignora completamente verso le creature considerate malvagie. Se lui è pienamente soddisfatto nel torturare e sacrificare goblin e coboldi agli dei oscuri, non c'è motivo per cui non possa rimanere in quella società per tutto il tempo in cui riesce a gratificare le sue pulsioni. Il punto non è se il Caotico può o meno rispettare una legge che non lo danneggia; il punto è che può ignorarla. Se quella legge non lo tocca, lui la considera comunque irrilevante ma non è tenuto ad infrangerla semplicemente perchè quella legge esiste. Se un CM vede un cartello con scritto "vietato martellarsi i genitali", non sente necessariamente l'irrefrenabile desiderio di castrarsi con un'arma contundente! La prima frase è vera, la seconda no. Un Caotico ha poca o nessuna fiducia nel sistema legale ma solo un Caotico Buono vuole la libertà per tutti; un Caotico Neutrale la vuole per se e per i propri amici, un Caotico Malvagio la vuole per se stesso. A differenza del Legale Malvagio, che desidera l'ordine ed è disposto a sottomettersi ad esso, e del Neutrale Malvagio che bilancia la propria libertà personale con i pericoli dell'anarchia, il Caotico Malvagio vuole prima di tutto essere libero e privo di vincoli. Ma degli altri, tipicamente, non glie ne importa nulla. Un tipico esempio di Caotico Malvagio è il "caligula": un individuo felice di vivere in un sistema dove gli altri sono sottomessi alla legge e lui no. Questo ragionamento è tipico di un Caotico Buono - o al limite di un Caotico Neutrale in preda a una crisi dei valori - non di un Malvagio. Un CM penserà "har, har, imbecilli! Posso sfruttare le loro stesse leggi contro di loro, meglio approfittarne finchè sono in tempo!". Un Legale Malvagio probabilmente penserà "visto? La legge mi avventaggia, quindi è giusta". Un Neutrale Malvagio probabilmente sarà più sul "vediamo quanto dura la pacchia, e poi decideremo il da farsi". Il Caotico Malvagio a mio avviso è l'allineamento più semplice, più chiaro e, dal mio punto di vista, più logico da interpretare: tutto ruota intorno a te stesso, senza che il desiderio di conformarsi e di evitare gli estremi tipico del Neutrale - anche del Neutrale Malvagio - o l'idealismo ed il collettivismo dei Legali possano frenarti in alcun modo. Come ho già accennato, alcuni pensano che questo sia più da Caotici Neutrali. Bè, se ad un CN è consentito usare sistematicamente Ruba Vita per estendere la propria giovinezza, sfruttare le regole sui sacrifici e l'artigianato oscuro per arricchirsi e, più in generale, usare tutte le tattiche peggiori per avvantaggiarsi fregandosene degli innocenti che coinvolge, allora ok, se questo è CN va bene. Ma io credo sia CM. Qui dipende dalla scala delle priorità. Le necessità di base (cibo, riposo, sicurezza) e quelle intermedie (beni materiali) sono le stesse per tutti gli allineamenti. Certo, alcuni considerano i valori morali più importanti ma è comunque raro il personaggio completamente dedito all'ascetismo e alla rinuncia di ogni piacere, perfino tra i buoni; tra i malvagi, questo avviene solo tra i fanatici LM più sfegatati. Certo, esistono eccezioni: un seguace di Nerull NM che odia la vita e spera di morire il prima possibile trascinando un bel po' di gente con se, legittimamente se ne frega del suo benessere, e così un Distruttore di Erythnull che gode nel dolore che riceve tanto quanto in quello che procura. Tuttavia, io parlavo di CM sani di mente, ragionevolmente razionali. Il punto è questo, per il CM cosa è più importante: diffondere dolore e caos o soddisfare le proprie necessità primarie? Certo, il CM razionale vorrebbe entrambe le cose, vorrebbe sia godere di protezione, sicurezza, benessere personale, cibo e ripare; e anche avere degli schiavi di cui abusare a piacimento. Probabilmente non ritiene "giusta" la schiavitù: se ne frega altamente del giusto e dello sbagliato e vuole gli schiavi per se, al diavolo quello che fa il resto del mondo. Ma, posto che gli schiavi non li può avere perchè è povero, supponiamo, ha senso che rinunci ai suoi benefici senza ricavarne qualcosa di utile? Cercherà semmai innanzitutto di arricchirsi, e solo dopo - eventualmente - si preoccuperà del fatto che non può avere degli schiavi. A lui interessa la sua ricchezza, il suo benessere, la sua libertà. Se la legge consentisse a tutti di avere schiavi, e lui non potesse averne, sarebbe infelice. Se consentisse a tutti di averne, e lui li avesse, bene. Se poi la legge consentisse a lui solo di avere questi schiavi, ancora meglio! La libertà è più dolce per un Malvagio, quando può goderne osservando la prigionia altrui. Entrambe le parti sopra citate ritengono di essere nel giusto. Chi sostiene i matrimoni gay solitamente crede realmente di fare il bene dei bambini e lo stesso credono i loro oppositori, idem per quanto riguarda l'aborto (c'è chi ritiene che vivere in determinate condizioni sia peggio del non nascere). A prescindere da chi abbia ragione o torto, ai fini dell'allineamento ciò che conta è l'intenzione. Il punto è che al Caotico Malvagio non importa niente di tutto questo. Non è un Legale Malvagio che crede davvero nell'ordine e nemmeno un Neutrale Malvagio che quantomeno potrebbe preoccuparsi del destino della sua famiglia o del suo clan; il Caotico Malvagio è l'individualista egocentrico estremo, che non si porrebbe minimamente il problema se la legge è giusta o sbagliata: lui non vuole vincoli per se, punto. Se la legge non è un vincolo, lui non la prende nemmeno in considerazione. Se lo avvantaggia, la sfrutta senza il minimo problema, godendo del fatto di stare "gabbando il sistema". In effetti, sfruttare una legge alla lettera tradendone lo spirito si può considerare un'azione assolutamente Caotica. I Legali Malvagi non fanno questo: loro si attengono allo spirito della Legge, e questo spirito è Malvagio. Comunque si, un Caotico Malvagio potrebbe sforzarsi ed assumere una mentalità più conformistica se ritenesse che questa sia la soluzione più ragionevole, e passare ad NM, o smussare il suo egoismo e passare a CN; semplicemente, non la vedo come una conseguenza automatica dell'essere esposti per lungo periodo alla Legge e al Bene. E' più facile semmai che accada il contrario ed un buono sia corrotto dalle brutture a cui assiste. Di nuovo, questo mi sembra più da CB che non da CM. Già un Caotico Neutrale ha probabilmente un'idea molto vaga dell'etica e della morale, un Caotico Malvagio molto probabilmente non si pone nemmeno il problema di cosa sia giusto. Lui non vuole obbedire alle leggi, questo è il nocciolo della questione. Poi, se in una data ambientazione per essere considerati Caotici occorre incarnare gli aspetti più attivi ed estremi di tale allineamento , allora ok, in questo caso un personaggio che semplicemente non vuole sopportare vincoli di alcun genere e se ne frega degli altri non sarebbe che un Neutrale irresponsabile con tendenze caotiche.
  10. L'allineamento Malvagio indica una cosa in realtà relativamente semplice: essere in grado di comprendere la sofferenza causata ad un altro dalle proprie azioni, e scegliere o di fregarsene o di trarne piacere. Se un CN prova ad un certo punto tra i suoi desideri quello di ammazzare un innocente per uno sgarbo insignificante, ed effettivamente lo fa (senza attenuanti quali provocazioni estreme, influenza magica ecc.) non è un CN ma un CM. Se non lo fa e segue i suoi impulsi senza fregarsene completamente delle conseguenze delle sue azioni, è un CN e non è completamente, totalmente libero. Un Caotico Malvagio è libero nei limiti delle sue possibilità, nel senso che può trattenere i suoi desideri per paura delle conseguenze ma solo per quello; un Caotico Neutrale di solito è menefreghista nei confronti delle sofferenze non causate da lui, ma non è disposto a causarle lui stesso senza validissime ragioni. Per capirsi, se un CN ed un CM si trovano ad avere l'opportunità di saccheggiare impunemente un insediamento, il CN dovrà comunque fare i conti con le implicazioni morali del suo gesto, il CM considererà - se ne ha voglia - solo le difese di cui dispone quel villaggio. PS il signore della guerra che razzia e saccheggia senza curarsi delle conseguenze NON è un CN a meno che non sia ritardato, folle o comunque incapace di comprendere le conseguenze delle sue azioni. Se sa che la sua banda massacra impunemente i civili e se ne frega, è Malvagio a tutti gli effetti. Questo dipende dal livello di razionalità ed autocontrollo del personaggio in questione. Se compiere un'azione "buona" gli costa una sofferenza psicologica superiore al guadagno che ne conseguirebbe, non si può dire che quell'azione gli convenga. Se invece se ne frega, può anche cooperare con personaggi buoni o legali per tutta una vita e restare CM, finanto che lo fa solo per ragioni completamente egoistiche ed individualistiche. Esempio pratico: un medico coopera con un'associazione di volontariato in un paese povero, perchè tale associazione è patrocinata da un ricco magnate e questo gli consente di guadagnare prestigio e ricchezza senza correre rischi o faticare eccessivamente. Nel corso degli anni, rispetta le regole e fa del bene, semplicemente perchè questo gli conviene. Tuttavia, dopo vent'anni di questo lavoro, si presenta l'occasione di fare una fortuna vendendo i suoi pazienti e le loro famiglie ad uno schiavista, e lui lo fa senza esitazione: un azione Caotica (individualistica e illegale) e chiaramente Malvagia. Dal mio punto di vista, il medico era CM vent'anni prima come lo è quando commette il crimine. Essere Caotico significa cercare di aggirare o violare qualsiasi regola ti crei problemi o disagio (un Neutrale non arriva a questo, viola solo le leggi che lo danneggiano in maniera irreparabile o che sono del tutto incompatibili col suo senso morale) ed essere Malvagio significa essere disposto a far soffrire gli altri per provare piacere o conseguire un guadagno. Un CM sano di mente, dotato di sufficiente intelletto ed autocontrollo, può essere ben contento di vivere in un sistema Legale e Buono, fintanto che le leggi lo agevolano e l'altruismo della società gli arreca un beneficio; salvo poi essere pronto a danneggiare e ingannare quello stesso sistema non appena ciò sia conveniente. Ma se questo non accade, lui non è obbligato a scagliarsi come un ariete contro un sistema che lo favorisce. Può farlo ma non è obbligato. Il punto è che a prescindere da quali azioni compia, un personaggio che è interiormente pronto a commettere azioni Malvagie per profitto personale è un Malvagio, senza mezze misure.
  11. Caotico Malvagio. Che non è fare il pazzo sanguinario ma fare quello che ti pare, senza considerazioni per l'etica o per la morale. Si devono comunque tenere in conto le conseguenze delle proprie azioni, ma solo quelle: niente di ciò che sei abbastanza forte da prendere e conservare può esserti negato. A chi sostiene che la libertà completa sia essere CN, faccio presente che i Caotici Neutrali solitamente non sono disposti a causare oltre un tot di danni e sofferenze gratuite pur di conseguire un obiettivo o un vantaggio. Se lo sono, si tratta di CM.
  12. Io ne vedo uno ogni mattina quando mi guardo allo specchio.
  13. Quoto Nani... e come un LB non è necessariamente propenso a suicidarsi pur di agire da buono, un CM non deve necessariamente cercare lo scontro se questo conduce alla sua rovina. Questo è il tipo di comportamento che mi aspetterei da un personaggio folle, sciocco, privo di controllo. Un Neutrale Buono con Int e Sag basse si tuffa per salvare un tritone che crede stia affogando, lo tira fuori dall'acqua a viva forza e lo uccide tentando di praticargli la respirazione bocca a bocca. Un governante Legale Buono privo di Int e Sag dichiara guerra a una tirannide che ha dieci volte il suo potenziale militare e porta la rovina al suo popolo. Un Caotico Buono egualmente mentecatto farà di tutto per rovesciare un governo che funziona, seppur rigidamente, senza avere poi i mezzi e le capacità per creare una struttura in grado di sostituirlo.
  14. Bè, se si estremizza così il concetto si... ma siamo sicuri che "Caotico" debba coincidere con "folle, lunatico, disorganizzato, indisciplinato ed erratico"? Drizzt do'Urden ed Elminster sono Caotici Buoni ma mostrano in varie occasioni una ragionevolezza ed un buonsenso che molti Legali Buoni si sognano. I drow in generale sono Caotici Malvagi ma non sembrano dei folli incoerenti. Obould Manyarrows è ufficialmente un CM ma tutto si può dire meno che manchi di razionalità. "Caotico" significa semplicemente "individualista" e "non-etico", nel senso che antepone la sua personale morale (CB), il suo istinto (CM) o una combinazione di entrambi al senso etico, cioè ad un sistema di valori fisso. Questo dovrebbe coincidere, come minimo, con una robusta penalità alla Saggezza. Dalla Saggezza derivano i TS su Volontà, gli individui privi di autocontrollo sono tipicamente penalizzati in questa caratteristica. Quoto, è quindi un individualista egoista ed amorale è un CM. Il punto è che non vedo perchè un individuo che preferisce contare su se stesso e non seguire le regole di nessun altro se può evitarlo (Caotico) e contemporaneamente non riconosce valore alla vita altrui e pensa solo a se stesso (Malvagio) non possa comunque possedere autocontrollo ed istinto di conservazione. Il punto è: non sta scritto da nessuna parte che un Caotico sia insano o privo dell'istinto di sopravvivenza, e nemmeno del Malvagio si dice questo. Quindi perchè la combinazione CM dovrebbe far sparire automaticamente il desiderio di sopravvivere e di prosperare (che oltretutto è il prerequisito sia dell'egoismo che dell'individualismo)? Semmai un CM è proprio il tipo di personaggio che, se tiene alla propria vita, farà qualsiasi cosa per conservarla.
  15. Questo è sia vero che falso. Da un lato è assolutamente vero che un CM non riconosce valore alle leggi o alla morale, o ne riconosce molto poco (se l'allineamento è interpretato in maniera meno estrema), dall'altra non sta scritto da nessuna parte che questo personaggio debba ignorare le conseguenze che le sue azioni hanno su se stesso. Se non è in grado di controllarsi (bassa Saggezza), se non è in grado di comprendere tali conseguenze (bassa Intelligenza) o se non gli importa della sua incolumità (poca salute mentale) allora agirà secondo i suoi impulsi, senza limiti. Ma se della sua vita gli importa, farà tutto quello che è necessario fare per preservarla, compreso - se ne è in grado - trattenere i suoi impulsi. Esempio pratico: un personaggio può essere fermamente convinto che la vita sia un mero accidente privo di scopo, e che le leggi e le strutture sociali siano semplicemente lo strumento attraverso il quale chi è al potere mantiene e difende i propri privilegi - o al meglio un modo molto limitante e sgradevole per assicurare la cooperazione. Può essere un individualista completo a cui viene l'orticaria al solo pensiero di dover seguire regole stabilite da un altro. E può essere un amorale egoista che non riconosce alcun valore alla vita , umana o non, e il cui unico desiderio è conseguire piacere e gratificazione senza curarsi del benessere altrui. Questo è abbastanza Caotico e Malvagio mi sembra. Eppure, potrebbe trascorre tutta la sua vita senza mai infrangere le leggi troppo gravemente, senza mai commettere crimini rilevanti, semplicemente perchè tiene alla sua vita, teme il dolore, ed ha una paura abietta delle conseguenze. Certo, se non riuscisse a controllare i suoi impulsi o se non comprendesse ciò che potrebbe accadere, non avrebbe alcun freno morale o etico, ma non è questo il caso. Per capirsi, un soggetto che vedendo camminare per strada un'avvenente fanciulla inizia immediatamente ad immaginare quanto gli piacerebbe violentarla e seviziarla fino alla morte, e lo farebbe davvero se pensasse di potersela cavare; ma non lo fa perchè ha ben vivida in mente l'immagine dei condannati che friggono sulla sedia elettrica, e sa che i controlli di polizia e i sistemi di indagine sono troppo avanzati per potervi sfuggire; questo soggetto si qualifica come CM?
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