mi era venuta in mente una cosa a livello ruolistico che credo debba essere poi tradotta in regole.
I personaggi di livello infimo all'inizio hanno tutti le stesse (in)competenze, sono delle persone qualsiasi senza capacità particolari, il primo livello infimo secondo me deve essere uguale per tutti e con il progredire dei successivi livelli infimi in una determinata classe si acquisiscono pian piano le caratteristiche.
Nel senso: Giorgio , Piero e Giovanni sono tre ragazzi comuni. Giorgio vuole fare il guerriero, Piero il mago e Giovanni si iscrive in seminario per fare il chierico. Prima di aquisire un minimo di competenza nelle loro discipline tuttavia avranno le stesse capacità di base (ossia nessuna in pratica a parte qualche punto abilità)
Non credete che dovremmo rendere anche questo aspetto?