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talenti Famiglio ricucito
Shevrar Servo dell'Ira ha risposto alla discussione di sekko22 in D&D 3e regole
Direi che siamo tutti d'accordo -
ambientazione Ambientazione Real-Medievale
Shevrar Servo dell'Ira ha risposto alla discussione di Crilleralex in Ambientazioni e Avventure
Ci sta, è un buon modo. Da notare che ci esce un interessante dilemma etico riguardo la percezione relativistica o assoluta dell'allineamento. Mi spiego. Il cattolico sta sull'asse buono, il satanista su quello malvagio, e ok. Un musulmano tuttavia sarà malvagio dal punto di vista di un cattolico, ma buono in senso assoluto, visto che Allah è certo una divinità buona (a meno che tu non abbia scelto diversamente). Allora, a questo punto, cosa succederà se un chierico cattolico lancia individuazione del bene su un individuo che è senza dubbio musulmano? Se l'incantesimo funziona in senso assoluto allora indicherà Neutrale Buono, ad esempio. Ma così il chierico dovrebbe rimanere basito, dato che l'incantesimo del suo dio indica come puro di cuore un infedele. Ciò scatenerebbe una profonda crisi religiosa interiore, ed un problema di fondo, perchè due divinità buone non dovrebbero farsi la guerra. (si potrebbe pensare ad un intervento di Satana nella struttura della magia, che modifica gli incantesimi affinchè dicano cose distorte - ma allora qual'è la verità, dm?) Se invece l'incantesimo è relativista, indicherà qualsiasi nemico della fede come malvagio, indipendentemente dalla bontà del suo cuore e delle sue azioni. - Ma questo sa un pò di controllo, repressione, malvagità insita in Dio-Allah, visto che appunto concede un incantesimo che non dice il vero, ma dice una cosa che va a totale vantaggio di chi vuole intraprendere una guerra di religione per ottenere più potere. Un'altra questione: esistono più dei buoni, ma un solo satana? o c'è la nemesi per ogni dio buono? la cosa si complica In generale, tutto ciò non per molestarti ma solo per cercare di capire come creare un discorso coerente con se stesso. -
talenti Famiglio ricucito
Shevrar Servo dell'Ira ha risposto alla discussione di sekko22 in D&D 3e regole
Eh, dipende da come la interpreta il master. Artigiano di cadaveri indica espressamente che la creatura deve essere animata/creata tramite un incantesimo di necromanzia per ottenere i bonus, mentre il processo di creazione/evocazione di un famiglio sul MdG recita solamente: "Uno stregone può ottenere un famiglio. Per farlo deve impiegare 24 ore e utilizzare del materiale magico del costo complessivo di 100 mo." Dunque viene officiato un rituale, senza specificare di che tipo. Tuttavia tra i requisiti del talento "famiglio ricucito" figura la capacità di lanciare incantesimi di necromanzia. Il testo sembra sottintendere che questa volta il processo di evocazione del famiglio richieda incantesimi necromantici, ma non lo dice apertamente. Per cui, stando alle regole, probabilmente la risposta è no. Tuttavia, io direi che la questione va giudicata dal master, come sopra. Io, ad esempio, lo lascerei fare. -
ambientazione Ambientazione Real-Medievale
Shevrar Servo dell'Ira ha risposto alla discussione di Crilleralex in Ambientazioni e Avventure
Guarda, stavo scrivendo la risposta alla tua domanda, ma alla fine ho deciso di annullare e riscrivere da capo. Mi stavo andando ad infognare in discorsi troppo legati alla sensibilità religiosa di ciascuno. Senza stare ad evidenziare tutte le problematiche che subito saltano all'occhio, io suggerirei innanzitutto di evitare di usare i due dei monoteisti reali, ma di sostituire loro due versioni di Pelor, o chi per lui, estremamente simili tra loro. Nessuno pensa di essere un bigotto, ma a seconda di come si evolverà la campagna qualcuno potrebbe sentirsi offeso, e a mio avviso è una cosa decisamente da evitare. Per il discorso allineamento, invece, credo dipenda tutto da come intendi gestire il bene ed il male in questa tua campagna. Se esista un'entità generatrice di corruzione, contrapposta al dio della religione, che con questo ingaggia battaglia eterna per il dominio sugli uomini, o se invece pensi di adottare una visione diversa, in cui male e bene albergano già nel cuore di ciascuno, ed il modo in cui come e se emergono, dipende innanzitutto dalla persona. Ciò, imho, avrà notevoli ripercussioni sul modo in cui i chierici ottengono gli incantesimi, e su come una persona possa essere definita buona o malvagia. Perciò, ripasso a te questa patata bollente. P.S. So benissimo che parlare di religioni reali è argomento vietato dal regolamento, e infatti ho cercato di mantenere un tono più neutro possibile, per quanto forse possa non esserci riuscito. A tal proposito, dichiaro sin da ora che non ho alcuna intenzione di denigrare le convinzioni religiose di nessuno - ateo o credente che sia - nè, per quanto mi sia possibile, di sbandierare le mie opinioni, o di basarmi su di esse. -
dnd 3e San Patrizio
Shevrar Servo dell'Ira ha risposto alla discussione di Leprechaun in Dungeons & Dragons
Purtroppo no, mai visto! Mi basavo su ricordi e impressioni non meglio identificati nè datati @Leprechaun Buona ciucca anche a te! -
dnd 3e San Patrizio
Shevrar Servo dell'Ira ha risposto alla discussione di Leprechaun in Dungeons & Dragons
Io farei taglia minuscola (o minuta, qual'è quella subito sotto piccola?), un leprecauno l'ho sempre immaginato alto 30 cm In ogni caso bell'idea :clap:;-) -
avventura Creazione Avventura per Bardo in ambiente Artico
Shevrar Servo dell'Ira ha risposto alla discussione di Arglist in Ambientazioni e Avventure
Dipende se te la senti di gettarti in questo azzardo, fondamentalmente. L'importante è vedere il discorso come un viandante che risveglia l'orgoglio di genti rassegnate tramite musiche fiere e tristi insieme. Lo gnomo dovrebbe fare leva sullo spirito di rivalsa, e toccare corde che riguardano l'onore, la fierezza ma anche la malinconia di queste genti, in perfetto stile tolkeniano. Io credo che possa funzionare in tal senso (violini alla carica dei rohirrim sui campi del pelennor per intenderci) solo se modifichi pesantemente la psicologia di queste genti - e ponendo che si tratti di popoli sottomessi che subiscono la strega, e non che siano contenti (come invece temo) di essere capitanati da chi vuole estendere i loro territori tramite manti di gelo. In altra maniera, lo gnomo potrebbe diventare un manovratore dietro le quinte, sussurrando all'orecchio di alcuni capiclan pensieri e miraggi di maggior potere, se solo si unissero per detronizzare la strega (una volta che questa abbia terminato il tipico rituale oltre il quale la sua presenza non è più indispensabile, ma potranno pensarci i Frost Folk stessi a portare avanti l'opera malvagia). Lo gnomo diverrebbe dunque un Vermilinguo dalla lingua tagliente, che manovra i capiclan rivoltosi per abbattere la strega (suo vero scopo) e non per portare sul trono i suoi alleati. In tal modo, i successi dei maghi del gruppo nello sciogliere i nodi potrebbero essere usati come esempio per mostrare la debolezza della strega, e quindi come molla per convincere i ribelli della necessità di detronizzarla, visto che non è un capo degno di tale nome, non essendo neppure in grado di proteggere i suoi possedimenti. In tal visione, il discorso delle esibizioni bardiche passerebbero del tutto in secondo piano. Ma del resto, non è che un bardo debba necessariamente esprimersi solo in rima. Ultima mia idea, puoi lasciare i Frost Folk uniti sotto l'egida stregonesca e pilotare invece gli sforzi - intesi come nella prima idea - verso i clan goliath, che di certo son molto più sensibili alla musica ed all'arte, ed hanno un buon motivo per abbattere il nemico dei pg. -
avventura Creazione Avventura per Bardo in ambiente Artico
Shevrar Servo dell'Ira ha risposto alla discussione di Arglist in Ambientazioni e Avventure
Ah... eh, queste genti del ghiaccio potrebbero essere un ostacolo, sì. Non li conosco, ma da come me li descrivi sembrano dei Neanderthal. Tuttavia, secondo il mio punto di vista, dato che la missione dello gnomo potrebbe funzionare tranquillamente con orchi e goliath, dovrebbe girare anche con questi qua. Basta che si tratti di una civiltà di grado almeno tribale, con un minimo di struttura sociale, di relazioni interpersonali complesse e tradizioni orali dietro. Se invece si tratta meramente di babbuini in pelliccia che quasi non parlano, allora il discorso è da scartarsi in partenza. Nel caso fossero un minimo progrediti, per me può funzionare. Anche se un popolo di bozzosi ed arcigni umanacci, che nella loro vita hanno sentito solo urla, raschiare di metallo e pietra e corni da caccia, vengono rapiti dalla musica del violino di un tappetto. Anzi, proprio perchè il discorso è così improbabile che, se gestito adeguatamente, può conferire alla missione un tono epico senza eguali In ogni caso, felice di essere stato utile -
avventura Creazione Avventura per Bardo in ambiente Artico
Shevrar Servo dell'Ira ha risposto alla discussione di Arglist in Ambientazioni e Avventure
Potrebbe usare le sue notevoli capacità diplomatiche e bardiche per portare dalla sua parte le tribù goliath e alcuni dei clan umani. Alle sue argomentazioni logiche e fondate aggiunge un elemento fondamentale di magnetismo e leadership, attraverso i suoi canti ispiratori di furia e forza (tanto amati dai barbari) ed in generale tramite il senso di grandezza che infonde in chiunque ascolti i suoi peana di battaglia. Tramite la musica, infonde nuova speranza e calore nei cuori di chi si era rassegnato e tentava di resistere, nascondendosi, anzichè afferrare l'ascia con rinnovato ardore e gettarsi, con un nuovo fuoco negli occhi, contro la strega. Insomma, potrebbe diventare il perno fondamentale, la chiave di volta di una grossa alleanza militare in funzione anti-strega. Ciò implica che mentre i suoi compagni vanno in giro a stabilizzare i nodi magici (se ho ben capito), lui, magari appoggiandosi anche ai risultati ottenuti dai compagni, intraprende questa missione diplomatica. Una volta ottenuta una coalizione decente, i PG possono pensare di dare l'assalto al covo della strega, circondato da un vasto accampamento dei clan ancora a lei fedeli. Ma un tale dispiegamento di forze verrà tenuto impegnato dalle truppe del bardo (sì, potrebbe diventare a tutti gli effetti un capitano), cosicchè i PG possano affrontare direttamente la radice dei problemi - la solita storia, insomma. EDIT: la cerca del bardo potrebbe comporsi di. A. missioni puramente diplomatiche con i capi dei vari clan - prove di diplomazia, di oratoria, il tutto più ruolato possibile Imho (aiutato dalle capacità bardiche e dai risultati ottenuti dai compagni) B. dimostrazione del proprio valore affrontando i riti di iniziazione di qualche clan. Queste prove potrebbero essere richieste dai capiclan non del tutto convinti dalle parole del bardo, o perchè un infiltrato della strega all'interno del clan, tipo lo sciamano, sta cercando un modo di eliminare il bardo (facendogli affrontare la tipica crioidra, essendo certo che uno gnomo non possa resistere a tanta furia). C. Azioni di guerriglia contro obiettivi sensibili della strega per indebolirla ma soprattutto per portare dalla propria parte altri clan attraverso queste dimostrazioni di forza. ULTERIORE EDIT: se cerchi un supporto regolistico per arbitrare i successi del bardo nell'ottenere nuovi alleati (e per rappresentare il fatto che, dopo aver convinto qualche clan, i successivi saranno molto più facili da attirare nella propria orbita), i punteggi di reputazione, onore ed i contatti presentati in Arcani Rivelati penso possano farti molto comodo. -
Creazione PG da zero
Shevrar Servo dell'Ira ha risposto alla discussione di nicointer17 in D&D 3e personaggi e mostri
Ladro Guerriero allora. 2 armi leggere. Oppure un rodomonte, (i primi 3 livelli, come da regola, tanto dopo è inutile) con seguito da ladro e probabilmente un 2 livelli da Grr. Un druido che combatte in forma selvatica, ma devi aspettare qualche livello O ancora uno scout-ranger, con il solito cattivissimo talento swift hunter (si chiama così?) Per il ranger in particolare, che soffre di MAD da matti (oh oh oh) quei tiri sono una manna dal cielo. -
dnd 5e DM alle prime armi
Shevrar Servo dell'Ira ha risposto alla discussione di Catto98 in Dungeons & Dragons
Entrambe sono fattibili. La buona riuscita di una qualsiasi di queste dipende, in ordine d'importanza: - dalla tua capacità di recitazione/interpretazione e di creare una storia coerente con se stessa - dalla tua conoscenza delle regole Entrambe le competenze te le costruirai solo giocando (a meno che tu non segua corsi di recitazione/sia uno scrittore provetto di racconti fantasy, nel qual caso parti avvantaggiato) Il mio consiglio? Trattandosi della tua prima campagna da solo (cioè senza l'appoggio di avventure pubblicate, e forse neppure ambientazioni ufficiali) forse è più saggio optare per uno schema più classico, in modo da poterti muovere in un ambiente nuovo ma in qualche modo già conosciuto.. D'altra parte, la fortuna aiuta gli audaci.. Raggiungere la Morte sul piano di Honolulu potrebbe risultare molto interessante -
avventura Avventura nell'Abisso: consigli per una colonna sonora?
Shevrar Servo dell'Ira ha risposto alla discussione di dany973 in Ambientazioni e Avventure
Giusto 2 o 3 tracce. Jotunheimer, Adrian Von Ziegler. Da usarsi in una zona solitaria, probabilmente una foresta buia, morta e gelida. Posto che vi siano luoghi simili nell'abisso. In realtà starebbe molto meglio in qualche gelida buia foresta nordica sul piano materiale, ma se ti ispira.... Reign of the Dark, sempre di Ziegler, e probabilmente molte altre del filone Dark di questo autore (che purtroppo non conosco) Here there be witches, Creature Feature. Il testo è molto azzeccato -
Personalmente la soluzione di Ermenegildo non mi piace (non me ne volere). Concedere ai nemici ma non ai pg una capacità così alla portata di tutti sa molto di scorrettezza nei confronti dei giocatori. Per cui o fai come Zellvan o segui la strada che avevi intrapreso: Il veleno vale solo per x colpi. Personalmente, farei così. diciamo che sulla lama stanno x "dosi" di veleno, che so, 4. (ma per applicarlo è sufficiente una sola boccetta). Se il colpo fallisce di 4 o più, allora il veleno non si consuma (il pugnale fende l'aria). Se il colpo fallisce ma solo di 1, 2 o 3 punti, allora si consuma una dose (il pugnale ha strisciato sull'armatura, ha tagliato il mantello, che so) Se va a segno, naturalmente, consuma una dose. Forse 4 dosi sono eccessive, ma quello probabilmente si vedrà solo con un pò di playtesting. Ci si può aggiungere il tempo massimo d'efficacia, sebbene un minuto mi sembri un pò poco: il tipico assassino in giro per la piazza deve avvelenare la lama in mezzo alla gente (con tutti i problemi che ne conseguono), per poi fendere la folla a tutta velocità ed arrivare a pugnalare il re più veloce di Usain Bolt.. Spero d'esser stato utile
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abilità Professione [insegnante]
Shevrar Servo dell'Ira ha risposto alla discussione di ithilden in D&D 3e regole
Come dice Ji ji, è un problema di non facile soluzione, visto che di fatto il personaggio impara solamente quando sale di livello... Personalmente, interverrei con una house rule, sullo stile del retraining. Del tipo. Voglio acquisire gradi in un'abilità ma non sono prossimo al passaggio di livello? Nessun problema, posso togliere i gradi in qualche altra abilità e riposizionarli in quella che m'interessa. Tale transazione, naturalmente, a prezzo di fatica ed impegno: che so, 8 ore per ogni grado? più un poco di punti exp come "punizione" per non essersi scelto bene i gradi al momento del passaggio di livello? Da un punto di vista concettuale a me pare che fili. Il personaggio decide di passare una settimana a studiare in maniera intensiva un tomo di botanica. Ciò implica che passa una settimana di inattività su ogni altro fronte, per cui potrebbe perdere qualche grado in abilità atletiche, o altre conoscenze. Per le prime non perchè si dimentichi come si fa a nuotare, ma perchè perde un minimo d'allenamento, o dimentica come nuotare a delfino, che so. Per le conoscenze, semplicemente non si rinfresca la memoria per una settimana. Questo modo di pensare implica che i personaggi, qualora passassero lunghi periodi di inattività, iniziano a perdere livelli. E' una variante che ho spesso pensato di inserire, più per giustificare anziani pg super potenti che ora, naturalmente, ingobbiti e disastrati dagli anni che portano sulle spalle, non possono più far male neppure ad una mosca (eppure un guerriero 80enne di 15° può tranquillamente avere la meglio su un certo numero di guardie cittadine, e ciò non è buono . Meglio farlo scendere di una decina di livelli come punizione per "prolungata inattività). Si potrebbe pure pensare, in quest'ottica, di ridurre i soli BAB, punti ferita e TS, lasciando intatte forse le abilità (ma il vecchio potrebbe semplicemente operare un retraining di quelle che gli rimangono e portarle tutte su conoscenze e diplomazia, azzerando le capacità atletiche) e i privilegi di classe.... Come si nota, una house rule tutt'altro che ben definita. Dunque, avendo definito il retraining, mancano le questioni dei gradi massimi e di come insegnare/imparare. Per l'insegnamento, io ci vedrei bene delle prove incrociate. Dovrebbe essere spiegate sul MdG o sul MdM, va a sapere. Non conoscendole assolutamente, andrò molto a spanne, e, come son solito fare, senza gran rispetto delle regole. Ma quantomeno delineo l'idea di massima , sperando che ti sia utile. Il personaggio naturalmente acquisirà gradi in conoscenze (natura). L'insegnante deve avere gradi sia nelle conoscenze (natura) sia nella professione (insegnante). Avendo definito il numero di ore necessarie ad acquisire un grado (8 ore fisse? oppure 3 ore per il primo grado, 4 per il secondo, 5 per il terzo e così via a salire, a testimoniare la difficoltà crescente di acquisire nozioni sempre più avanzate e ricercate?), l'insegnante effettua per ogni lasso di tempo una prova di professione, eventualmente modificata col mod (int) dello scolaro (si presume che il mago impari più in fretta del barbaro). Il risultato ottenuto andrà ad incidere sulla successiva prova di conoscenze tramite un bonus più o meno sostanzioso: se la prova raggiunge una certa soglia (che magari sale ad ogni grado acquisito dallo scolaro), allora il personaggio ottiene quel benedetto grado. E così via. Ma sono abbastanza sicuro che sul capitolo delle abilità siano spiegate le prove incrociate, per cui lascia pure perdere questa marmellata insipida e che non va da nessuna parte infine, definire i gradi massimi, tenendo conto che un pg non può avere più di liv+3 gradi in un'abilità... mah.. Di base, mi confronterei con le CD delle conoscenze. Com'erano? 10 conoscenza comunissima, 15 bisogna saperne un pò sull'argomento, 20 bisogna essere un pro. Ponendo che si possa prendere 10 (se non erro nelle prove di conoscenza è vietato prendere 20), serviranno almeno 10 gradi per essere un vero esperto della materia. E poi su a salire, si diventa un vero luminare di quella particolare scienza. Per il problema dei gradi massimi... mmh... house rule. I gradi in conoscenze (e solo quelle) possono oltrepassare tale limite (c'è da vedere se tale permissione non sbilanci il gioco: forse che un mago con conoscenze arcane troppo alte può ottenere effetti normalmente disponibili solo a livelli più alti?). In tal modo si possono rappresentare i topi di biblioteca (classe esperto) senza per questo dare loro 8 livelli (ed un BAB e punti ferita più che sufficienti a vedersela con diversi orchi in una volta sola). Probabilmente speravi in una scappatoia legale a questo problema.... Temo che non ce ne siano, come dice Ji ji, tuttavia spero che le mie idee raffazzonate possano darti una mano nella direzione giusta. -
personaggio Campagna in partenza, nuovo PG
Shevrar Servo dell'Ira ha risposto alla discussione di Aranor in D&D 5e personaggi e mostri
Per gli stessi motivi che ti hanno presentato Gromund e The Stroy In particolare, avevo pensato che: Hai un gruppo di gente con un certo potenziale di danno (arciere, mago blaster, ladro) ma con scarsa resistenza, e nessuno di loro è adatto alla prima linea. Dunque serve qualcuno che si getti nella mischia, si attiri le ire dei nemici e consenta al resto del gruppo di esprimere tutto l'output di danni e magia che possiede. Avendo ristretto la scelta ai due paladini, naturalmente il migliore è quello difensivo. -
personaggio Campagna in partenza, nuovo PG
Shevrar Servo dell'Ira ha risposto alla discussione di Aranor in D&D 5e personaggi e mostri
Io opterei per spada e scudo -
ambientazione Side quest - liberare una cripta
Shevrar Servo dell'Ira ha risposto alla discussione di Hennet87 in Ambientazioni e Avventure
Ci vedo bene un'aberrazione o una bestia magica. In particolare, mi è venuto in mente un aboleth, GS 7, manuale mostri 1. Dopo un terremoto abbastanza violento la cripta è stata allagata: un aboleth è poi risalito dalle profondità tramite il classico sistema di cunicoli e caverne sotterranei, e si è stabilito qui. Quasi tutti gli ambienti della cripta sono allagati per 2/3 dell'altezza, o per metà, per cui ci si può muovere ma non senza limitazioni e fatica. Le guardie morte sono state trasformate in skum (sempre stesso manuale) a causa della bava del mostro, e ora lo servono come "guardiani". Oppure se li è mangiati e ciao. Personalmente, ridurrei la taglia da enorme a grande, altrimenti mette male farlo girare per i corridoi. I pg entrano, dopo 2 stanze trovano tutto allagato. Si immergono, timorosi, avanzano con l'acqua al torace. E' buio, c'è puzza di muffa. Trovano il cadavere di una delle guardie, o combattono uno skum. Lo skum (int10, ragiona in maniera aliena, ma ragiona) magari riesce a fuggire, nuotando via veloce, per avvertire il suo padrone (che probabilmente sa già della presenza dei pg). I Pg rimangono di nuovo da soli, in mezzo ai corridoi. All'improvviso, la bestia contatta qualcuno di loro telepaticamente. E' una mente vasta, aliena, intricata e fredda. Decisamente malvagia, e per niente stupida. Comunica per immagini e impressioni, non a parole, e ciò che recepiscono i pg è che si sta preparando una caccia al gatto col topo. E loro sono i topi. E il gatto non vede l'ora di divertirsi. L'aboleth comincia a muoversi per i bui corridoi allagati, e i pg collegati telepaticamente hanno l'impressione di capire dove si trovi. Si muove. Arriva. Ma da dove? Dov'è? Di là, oltre il muro! in un'altra stanza! E' vicino! La pulsione è quella di sfuggirgli, ma in men che non si dica l'essere occupa la via che porta all'uscita. I suoi Skum si muovono, stuzzicano i pg ma non rischiano un assalto se non in massa. Inizia una partita a nascondino nei labirintici e bui (l'ho già detto?) corridoi della cripta, e l'aboleth, insieme agli skum, cerca di sospingere i pg verso le zone più profonde. Come finirà? Ad un tratto, magari, uno dei pg viene pure dominato dal mostro, e allora la situazione diventa davvero critica. E l'acqua è così pulita in quel tratto... Temo d'essermi lasciato prendere la mano... Comunque, spero d'esser stato d'aiuto -
dnd 3e Sfida esercito/party, topic organizzativo (utenti redolenti)
Shevrar Servo dell'Ira ha risposto alla discussione di social.distortion in Dungeons & Dragons
Per l'esercito da 2 DV non sarebbe più semplice adottare un esercito realmente esistito? In tal modo ci si può appoggiare al diretto e veritiero prodotto delle condizioni economiche e sociali di una società antica o medievale, senza stare a scervellarsi sul budget o a fare strani paragoni tra l'età contemporanea ed il medioevo (ho idea che la produzione di ricchezza pro capite di oggi sia un pelo più alta). Io vedrei molto bene una legione romana, che peraltro contava giusto 5-6000 uomini ed era autosufficiente rispetto alle altre, e quindi in grado di condurre una battaglia da sola. A vostra discrezione, quella repubblicana, imperiale o tardo-imperiale. Oppure si va a spulciare qualche battaglia medievale e si copia paro paro l'esercito, alla peggio proporzionandolo ai 5000. Mi par molto più semplice;-) -
dnd 3e E6 si o E6 no?
Shevrar Servo dell'Ira ha risposto alla discussione di Anderas in Dungeons & Dragons
Perdonami Omega, ma il cruccio di Anderas credo sia basato sul sistema regolistico che permette situazioni farlocche e, per estensione, PP. E il PP, insieme alla generale progressione oltre, diciamo, il 6°lv, non fa altro che rovinare l'atmosfera low magic che lui ricerca. Forse PP non è il termine più esatto, forse sarebbe meglio dire "eccessivo potenziamento dei personaggi rispetto a quella che è l'idea del mondo creato dal GM" (potenziamento eccessivo anche quando si rimane negli standard più tranquilli concepiti dall'edizione 3.5, senza scomodare il PP). Ecco, così credo possa fungere . Ma i due discorsi credo si equivalgano. -
dnd 3e E6 si o E6 no?
Shevrar Servo dell'Ira ha risposto alla discussione di Anderas in Dungeons & Dragons
Ohimè quante facciate oggi. Per i manuali, chiedo scusa. Per l'E6... Fa ridere però vedere come i miei consigli A) e siano precisamente la base delle modifiche che l'E6 si propone di fare. Ho l'impressione che andrò a leggermela per bene. -
dnd 3e E6 si o E6 no?
Shevrar Servo dell'Ira ha risposto alla discussione di Anderas in Dungeons & Dragons
ehehehe sì ho notato di essermi spiegato decisamente male. Quel che intendo dire è che si potrebbero tenere solo i core, i perfetti in italiano, e solo parti di altri... Nella mia scarsa esperienza sul forum e nel gioco mi par d'aver capito che i dragon magazine, i complete mai tradotti ed in genere una certa quantità di manuali supplementi contribuiscono a aumentare il respiro del gioco (ed è un bene) ma facilitano anche il pp (che è un male per anderas).. Spero di non aver preso una gran cantonata -
dnd 3e E6 si o E6 no?
Shevrar Servo dell'Ira ha risposto alla discussione di Anderas in Dungeons & Dragons
Non so nulla dell'E6 però posso dirti come io penserei di risolvere la questione in 3.5. A) Potresti limitare il numero di dadi vita massimi in base alla taglia della creatura. Mi spiego: le creature di taglia media potrebbero avere al massimo 6DV, il che limiterebbe i punti ferita di cui possono disporre. Quelle di taglia piccola 4 o 5DV, taglia grande 8DV e così via. Ciò significa che dal 7° livello in avanti il personaggio continua ad aumentare BAB, TS, privilegi e roba varia, ma non i pf. Al massimo, se ottiene livelli in una classe che concede un DV più alto, si può pensare di farglielo sostituire ad un DV più debole che già possedeva (ad esempio un ladro 6 prende un livello da guerriero: allora i suoi nuovi pf saranno dati da 5d6+1d10+6cos). Se non ti piace la soluzione A), un altro modo è giocare l'intera campagna solo nei primi 10 livelli. Certo, il fatto che io suggerisca questo stupro del gioco fa capire che la 3.5 è il sistema più sbagliato per giocare al simil-realismo. Per cui, se puoi, rifuggila. C) per evitare power-playing esagerati, proibisci tutt'una cerchia di manuali e supplementi, ma mantieni solo i core, i perfetti (e magari tralascia quelli in inglese) e tutti quelli che fanno più atmosfera che altro. Ah, per il discorso della torre, potresti far uso dei tiri salvezza. Con una CD esorbitante, ma che offra l'occasione di salvarsi (visto che anche nel mondo reale ogni tanto qualcuno sopravvive al crollo di una palazzina e vien tirato fuori dai pompieri; in generale, come tu stesso hai fatto notare, non offrire alcuna possibilità di salvezza al giocatore è una delle peggiori cose che un master possa fare) Spero di esser stato utile EDIT: qualcuno sarebbe così gentile da linkarmi qualcosa sull'E6? Non conosco pressochè nulla al riguardo, ma suppongo potrebbe rispondere ad alcune mie annose esigenze. Grazie in anticipo -
dnd 3e ALLINEAMENTI PER MENTI INTELLIGENTI (paradossi e fascino magnetico)
Shevrar Servo dell'Ira ha risposto a una discussione in Dungeons & Dragons
P.S. Pre-scriptum, visto che siamo in cima ma l'ho aggiunto dopo. Le considerazioni sul ranger, a dispetto del quote di sopra, sono relative alle uccisioni, e non alla sua relazione con le donne. Non si sa mai che si tragga qualche conclusione strana. Grazie per entrambi gli apprezzamenti (anche se è da un pò che penso che Shevrar servo dell'ira sia un poco pacchiano, ma pace, i demoni che mi han creato m'hanno affibbiato tale nome). Allora... 1) io definirei questo ranger come un neutrale puro tendente per ciascuna parte al caos ed alla malvagità. Tendente al caotico perchè agisce senza avere un chiaro quadro della situazione. La legalità io penso sia da associarsi alla tendenza del personaggio ad agire secondo ciò che è giusto secondo le regole. Non secondo la legge scritta dagli uomini, nè secondo ciò che è giusto nel senso di benevolo/caritatevole. Ciò che è giusto secondo le regole, se mi seguite, della logica. Ecco, in tal modo credo che la legalità pura possa essere disgiunta completamente dalla bontà, visto che le leggi degli uomini sono inevitabilmente volte a garantire il benessere comune (in teoria, poi che un tiranno le riscriva a proprio favore è un altro discorso). Dunque, per legalità, appunto, ciò che è corretto secondo logica. A tal proposito, un personaggio legale avrebbe cercato di saperne di più, per poter poi agire nel modo più "giusto", o vantaggioso diciamo. Avrebbe dunque aspettato ed osservato rimanendo nascosto (se furbo) o sarebbe uscito allo scoperto domandando cosa stesse accadendo (se è un pò meno furbo o piuttosto sicuro della propria superiorità). Aspettando, avrebbe potuto carpire più informazioni, e sincerarsi della natura della donna e dei 2 uomini. Ed agire di conseguenza. Ma non lo fa, agisce immediatamente e brutalmente, per cui per me tende al caotico. Non abbastanza però, perchè segue questa sua legge personale di protezione del gentil sesso. Tendente al malvagio, infine, per più o meno lo stesso discorso. Non si fa carico di saperne di più, e agisce senza preoccuparsi del fatto che potrebbe causare dei danni anzichè risolvere problemi. Il fatto che non conceda la pietà per me non è molto sinonimo di malvagità. Di certo lui ha già deciso che i due uomini sono malvagi, dunque nulla di più lineare che ucciderli sul momento. E per il discorso dell'implorazione per la moglie ed i figli che rimarranno senza marito e padre, dimostra invece, mmmh, forza di carattere? Comunque consapevolezza che costui sta mentendo. (comportamento riconducibile alla legalità perchè rimane fermo nei suoi propositi, ma caotico e malvagio a monte perchè in realtà ha fatto una valutazione potenzialmente errata sulla base del fatto che non si è preoccupato di indagare più a fondo). 2) Di base è legale, perchè per come lo presenti è proprio uno che intende seguire la legge ed il protocollo alla lettera. Per il resto, dipende da quanto è potente. Se, come assumiamo, è un individuo potente, allora il suo comportamento dovrebbe tendere al caotico malvagio. Perchè avrebbe avuto i mezzi per bloccare l'intruso e lasciare che la giustizia facesse il suo corso. malvagio, naturalmente, perchè uccide, quando la legittima difesa dovrebbe essere intesa come diritto di fare in modo che nessuno mi arrechi danno, il che significa bloccare, non necessariamente uccidere. Naturalmente, lo stregone ha un sacco di attenuanti. La rapidità con cui tutto accade. il fatto che il nemico sia armato. il fatto di non sapere quanto sia realmente pericoloso (potrebbe essere un incantatore anche lui). Dunque ha necessità di difendere la propria persona, e poi la sorella e poi il tesoro (se è una persona buona). Comunque.. sta di fatto che gli esplodere la testa. Che tratto dargli? una nota di caotico di nuovo perchè non si è preoccupato di saperne di più (e se era sua sorella che stava trafficando e per gioco estrae uno stocco per fargli prendere uno spavento? ah, ci sarebbe stato un ben tragico epilogo quando lo stregone avesse riacceso la luce), attenuata dalla fretta e dalla pressione. Non propriamente malvagio, e questo sempre perchè non ha tempo di inquadrare la situazione. Ti minacciano, e tu sai che hai un nanosecondo per evitare di essere sbudellato. Saresti potuto balzare indietro anzichè attaccare, ma questo non credo giustifichi la bontà o la malvagità. piuttosto misurerebbe la maggiore o minore avventatezza della persona. 3) Bè, mi tocca accodarmi a Koraen, Nani, Madmaster ed agli altri. Sciocco. E pertanto, tendente al caos di certo, e malvagio decisamente (ma non perchè sia sciocco) Naturalmente prima poteva anche essere legale buono, ma il modo in cui agisce lo inchioda. Lui non è sotto alcuna minaccia diretta al momento, ma ha uno strumento di morte in mano. Lo usa, provocando una morte atroce a qualcuno che potrebbe non essere neppure il maggior responsabile. Se la mia donna mi molla per un altro, il mio disappunto dovrebbe ricadere su di lei. (evidentemente non mi amava davvero/abbastanza, mi ha mentito bla bla. Nani l'ha spiegato in maniera molto più completa ed esaustiva, evidenziando anche ben altri aspetti e facce della medaglia). Posto che, al di là di tutto, farei meglio a parlarle piuttosto che trucidarla, sta povera amata. Visto che, naturalmente, l'adepto non ha alcun modo di sapere come sia andata, giustificare un omicidio con tortura a distanza basandosi su un presentimento (la lettera d'invito potrebbe, no, deve, essere una richiesta d'aiuto) è decisamente annoverabile tra le azioni malvagie. Perchè è un omicidio, e soprattutto perchè non si è sicuri. In altri casi uccidere per amore potrebbe essere diciamo perdonato, ma questo dell'adepto è proprio l'esempio sbagliato. In linea di massima, io penso che i metri su cui basarsi per trarre le dovute conclusioni sull'allineamento di una persona siano: A) cosa sa, quanto sa, che possibilità ha di saperne di più cosa può fare, di che potere e mezzi dispone per perseguire i vari scopi C) quanto tempo ha per prendere la decisione D) di certo ce n'è altri che ora mi sfuggono. Spero di non aver scritto boiate. Ho una certa confusione in testa riguardo i diritti fondamentali dell'individuo, il diritto di punizione, la sottile linea tra bene e male, il ruolo dell'amore, la forza delle motivazioni, il senso comune ed un sacco di altra roba.