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Redik

Circolo degli Antichi
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  1. Toki Heelpet @Narcy e Zeb
  2. Seguo la ragazza con lo sguardo, mentre va avanti e indietro sul piccolo ponte, studiandone i movimenti. Si vede che la nave se l'è costruita addosso come un vestito. " Però siete un gradino sopra una bitta " faccio in risposta quando riemerge dal gavone dove sta armeggiando " Ma questa volta sei fortunata ed avrai addirittura un Tabaxi a svolgere questo difficile compito " Quando comincia ad illustrarmi però qualche cosa di più tecnico circa la navigazione mi faccio serio, cercando di comprendere in pieno quanto detto. Sposto leggermente la testa, cercando di variare il mio punto di vista e mettere in linea questi famosi terzaroli. " Ehi lascia perdere la mia povera coda! Mi piace lunga così com'è! " mi ci avvolgo la vita come a volerla preservare dalle grinfie della rossa, annuendo con una faccia fintamente offesa. Devo tenere d'occhio i terzaroli sulla vela, che guarda caso è la stessa che copre la ragazza. E' inutile negare che cerco di sfruttare a mio favore le 'regole' che ha imposto, dato che gli spazi sono quelli che sono e mi sembra che lei non faccia esattamente di tutto per non farsi almeno intravedere. Finito di darsi una sistemata, Elle esce dalla "doccia" avvolta in un asciugamano " Se non hai nascosto niente di strano li dietro, non dovrei avere grossi problemi con l'equilibrio " mi avvio verso la prua mimando le sue parole con la zampa a mo di gne gne gne.
  3. Yureg Brit Vedo i miei compagni tentare e fallire con la porta di sinistra. Non possiamo sapere se per mancanza di forza o perché la porta sia bloccata. Aspetto che riprendano fiato prima di proporre " E se tentassimo con l'altra porta? "
  4. " E non solo quella... " questa volta il pensiero è lasciato uscire volontariamente, anche in risposta al sorriso sfacciato e malizioso che Elle mi regala. Mi alzo avvicinandomi alla ruota del timone, poggiando le zampe sulla bitta e su uno dei pomoli. " Non sono esattamente quello che si può definire un 'lupo di mare' ma... " cerco di sopprimere una risata dovuta alla mia stessa stupidissima battuta anche se involontaria, ma con scarsi risultati. Recuperato un minimo di contegno cerco di continuare " Ho passato più tempo a costruire navi, che dietro ad un timone, ma Noah mi stava insegnando... diciamo che dovrei farcela a tenerlo in posizione " La guardo tra il perplesso e il sorpreso quando scoppia genuinamente a ridere, contagiandomi con la sua felicità. Rido a mia volta tornando a guardarla. Se tutti gli equipaggi fossero così, magari avrei passato più tempo sul ponte... o sotto di esso " Ci sono due compiti da svolgere, la bitta può adempiere ad uno dei due in maniera egregia, per l'altro invece mi ritengo più qualificato io... In fondo non vedo come una bitta possa insaponarti la schiena "
  5. La ascolto con interesse, dimenticando per un momento rischi, problemi e tutto il resto, per un momento quasi a mio agio ora " Già, tant'è... alla fine si può cercare di ricavare un aspetto positivo da quasi ogni situazione " mimo un brindisi di risposta, ricambiando lo sguardo " Una volta ogni tanto mi piacerebbe annoiarmi un po'! " Finisco di mangiare, bevendo un altro sorso d'acqua " Lavarci? " chiedo in risposta al riferimento circa l'acqua pulita " In mare intendi? " Lo sguardo corre all'attrezzatura messa ad asciugare al sole, tornando poi a guardare la ragazza e le sue forme. Rischiare nuovamente di morire in queste fottute acque? Dall'altra parte però potrebbe rivelarsi una faccenda interessante. Sarebbe noioso e sicuramente poco interessante rimarcare il fastidio che l'acqua salata lascia sui peli, senza parlare di questo " Dannatissimo vento freddo che... " Mi lecco di istinto il braccio intorno alla ferita, facendo una faccia ovviamente schifata visto il sale, rendendomi poi conto di aver dato voce ai miei pensieri, mentre finivo di lambiccarmi il cervello su che risposta dare. Guardo quindi la ragazza sorridendo in maniera un po' ebete " Una pettinata me la darei volentieri, anche se senza dubbio una vasca di acqua calda e una spazzola sarebbero sicuramente più rilassanti "
  6. Toki Heelpet " Per me è indifferente, se preferite Osgood, che Osgood sia! " mi sistemo meglio sulla sedia " La domanda è... chi andrà? "
  7. Annuisco mestamente alle parole di cordoglio " Non li conoscevo da molto, ma ciò non toglie che non si può morire in questo modo... " Rispondo con un sorriso abbozzato a mia volta, sentendo il nome della nave " Riflette l'andamento della giornata " Mi avvicino al gavone in cui è rinchiuso un Mephit cosa diavolo è un mephit? " E tenere una cosa che brucia su una nave di legno è una cosa saggia? " Seguo la ragazza mentre raggiunge lo scompartimento che utilizza evidentemente come cambusa, aiutandola a tirare fuori carne secca e acqua. " Eravamo diretti anche noi a Capo Ventura, dovevamo prendere a bordo" mimo una postura un po' più rigida e ufficiale " Il capofamiglia dei Syvis, sua eccellenza Astolfus, diarca di Capo Ventura " Comincio a sbocconcellare la carne, mentre osservo con attenzione la ragazza, ora che ne ho l'occasione " Il capitano Noah mi ha... " mi interrompo e un velo di tristezza torna ad ammantarmi il volto " Mi aveva promesso di presentarmi a un tale Kerberus. Da quanto ho capito una personalità della Loggia " Continuo a guardare Elle prima di continuare " Posso chiederti come mai eri diretta da quelle parti? "
  8. Le parole dell'elfo mi raggiungono, ma sono lontane, lontanissime, come se provenissero da chissà quale distanza. Solo quando l'elfo è oramai un'ombra indistinta nell'acqua, mi ridesto dal torpore nel quale sono, annuendo distrattamente alle sue parole. Mi rendo conto che sono di nuovo su una barca, questa volta da solo o meglio in compagnia di una curiosa e affascinante ragazza dai capelli rossi. Faccio qualche passo nella sua direzione porgendole la zampa " Deneb " alzo poi lo sguardo in direzione dei relitti della nave " E grazie per avermi salvato la vita... ed averci provato con gli altri " Mi accarezzo il braccio in corrispondenza della ferita lasciata dal rampino, lasciando che sia solo il vento a parlare per qualche secondo. " Dove siamo diretti? "
  9. Yureg Brit Annuisco alle parole della ragazza " Per quello che ne sappiamo una vale l'altra " mi avvicino alla porta di sinistra facendo la stessa cosa. Se non dovessi sentire nulla replico con " Apriamole entrambe e vediamo cosa c'è dietro"
  10. Superate le ultime insidie, date da quel che resta della bisaccia, riusciamo finalmente a raggiungere il mare aperto. Impiego diversi momenti per cominciare ad allentare la presa sull'arpione fino a lasciarlo cadere al mio fianco. Quindi comincio a slacciarmi l'armatura, togliendola e poggiandola alla base dell'albero ad asciugare. Faccio lo stesso con il resto dell'equipaggiamento ignorando i presenti. Rimasto con la sola tunica in dosso, lascio che il vento mi asciughi il pelo, mentre finalmente lascio andare lo stress e la tensione accumulata in questo breve periodo. La morte è sicuramente una parte della vita, ma non sono abituato a vederla così da vicino, in maniera così brutale. Sono scosso da qualche tremore, che mi porta a ignorare le parole dei presenti, mentre il gocciolare dell'acqua continua ad essere l'unico suono nelle mie orecchie.
  11. Tonfi sordi e scontri che fanno vibrare la scocca della nave accompagnano la nostra fuga da quel luogo di morte. Le innegabili doti di navigazione della giovane rossa, ci portano quasi fuori dalla zona dei detriti. L'elfo invece continua a confermare la sua simpatia. Nonostante i modi, accetto i consigli, stringendo la presa sull'asta dell'arpione, ma restando saldamente al mio posto Non ho intenzioni di vedere acqua per un po'! Resto in attesa di quello che succederà, il pelo bagnato goccia sul ponte della nave, creando una sorta di ritmo ipnotico Forse non è ancora arrivata la mia ora!
  12. La situazione continua ad evolvere freneticamente. Come riemergo, il rampino in fondo alla cima, ricompare a portata di mano. Mi ci aggrappo come un disperato, incurante del fatto che una delle punte mi si sia mezza conficcata in un braccio. Raggiunta la barca, la ragazza mi aiuta a salire a bordo, ma a quanto pare sono destinato a rimanere l'unico superstite della "Bisaccia di Bronzo". Il mozzo viene scaraventato in mare dalla brusca manovra dell'elfo e sparisce sotto l'acqua trascinato da una di quelle orribili bestie. Cosa ca**o sta succedendo qui?! Non faccio in tempo a finire di formulare il pensiero che gli ordini della giovane mi fanno muovere inconsciamente. Mi acquatto, cercando di scrollarmi di dosso l'acqua ed insieme ad essa il terrore che ancora mi pervade. Resto immobile per qualche secondo, cercando di riordinare le idee. Estraggo dalla tasca gli occhiali, cercandone conforto come in un feticcio. Quindi dopo aver realizzato che il pericolo non sia ancora alle spalle, estraggo l'arco, incoccando una freccia, ma rimanendo perfettamente immobile dove mi é stato comandato di stare.
  13. Nonostante le precauzioni prese, l'urto ricevuto sulla scrivania è sufficiente a farmi cadere in acqua. Non faccio nemmeno in tempo ad imprecare, rischierei di bere. Il problema però si palesa davanti ai miei occhi. E tutto quello che è successo fino ad ora perde di importanza. Il terrore più puro si impadronisce di me, facendomi reagire più rapidamente di quanto credessi possibile. Come riesco a mettere nuovamente la testa fuori dall'acqua, provo a capire quale sia la scelta migliore. Se cercare di risalire sulla scrivania e di coprire i pochi metri che rimangono saltando sui residui della bisaccia o nuotare fino alla barca, nella speranza che riesca ad aggrapparmi alla corda, nella speranza che se anche l'imbarcazione dovesse partire riuscirei ad aggrapparmi e farmi trascinare in salvo.
  14. Toki Heelpet Finisco di fare colazione, mentre seguo il botta e risposta. Alla fine sembra che siamo riusciti a trovare un accordo che soddisfi entrambe le parti. Potrei pensare di commissionare qualcosa a mia madre, ma la sua impossibilità a muoversi, non la renderebbe troppo utile, anche se... " Potrei provare a sentire mia madre, è impossibilitata a muoversi, ma non dovrei starle a spiegare molto e potrebbe chiedere a una delle ragazze che solitamente si occupano delle sue necessità, di comprare quanto ci serve... " ci rifletto su un po' prima di continuare " E anche la chiesa potrebbe essere un buon posto dove attendere l'arrivo delle provviste prima di dileguarci " Finisco di sorseggiare il the " Dovremmo comunque trovare il modo di arrivarci, alloggia nel retro dell'ex posto di lavoro di Narcy, quindi credo che lei sia la meno adatta ad andare... "
  15. Yureg Brit Entrando nella stanza, ora finalmente illuminata a dovere, cerco di farmi un'idea più precisa su quanto ci circonda. Cerco di ascoltare i vari discorsi che vengono fatti, riunendo i vari dettagli che man mano scopriamo, nella speranza che mi facciano tornare qualcosa alla memoria. Mi premuro che i muli siano dentro la stanza e che tutto l'equipaggiamento sia ben fissato e asciutto. Non ultimo verifico che la porta abbia deciso di rimanere al posto suo.
  16. Tutte queste chiacchiere mi portano a prestare poca attenzione all'ondeggiamento della scrivania. Al punto che perdo l'equilibrio e finisco in ginocchio. Mi metto seduto, poggiandomi ad una delle due gambe della scrivania che corrono per tutta la lunghezza della stessa, fornendomi una relativa protezione. Ora che la mi stabilità e permanenza sulla "zattera" non sembra essere messa in discussione, torno ad osservare le tracce che possano suggerire la posizione della bestia. Continuo a tenere saldamente la corda, recuperando e sistemando quella che viene tirata dal ragazzo. Cercando di farla finire in acqua e che sia meno di impaccio possibile.
  17. Nonostante la situazione non abbia fatto altro che peggiorare, sembra che un barlume di speranza possa essere ancora acceso per noi. La ragazza riesce a fare un ottimo lancio e quindi consegnarci la cima, la recupero prontamente, premurandomi di allontanarla quanto più possibile dall'acqua. Continuo a tenere d'occhio quella flebile scia che serpeggia a pelo d'acqua fra i detriti " Quando volete " faccio in risposta ai due sulla barca. Passo quindi la cima al ragazzo " Qualche consigli che potrebbe esserci utile? Avete idea di cosa dimori in queste acque? " mi abbasso sulle gambe, per massimizzare la stabilità. Se riesco ad uscire vivo da tutta questa storia queste bagnarole hanno finito di vedermi... almeno per un po'!
  18. Riesco a tranquillizzare il mozzo, ci manca solo che in preda ad una crisi di panico rovesci la scrivania. Ad un certo punto le grida del ragazzo riaccendono le mie speranze. Cercando di non perdere di vista la distesa d'acqua circostante scruto velocemente in direzione della nave. " Ragazzo occhi aperti, vediamo di non farci fottere proprio ora che potremmo salvarci... " guardo i pezzi di barca che ci circondano, alla ricerca di qualcosa di lungo. Se riuscissimo ad alzare la corda, potremmo rendere più difficile possibili interferenze da parte di qualunque cosa ci sia in queste acque. E' anche vero che mettere una mano nell'acqua potrebbe essere un rischio troppo grande " Se mai riuscissimo a metterci le mani sopra... piano con quella corda ragazzo! " Tendo le orecchie, oltre ad aguzzare la vista Non deve sfuggirmi nulla
  19. Sono entrambe niente male! Ci penso un attimo e ti faccio sapere!
  20. Mmm ci devo ancora pensare, ma vorrei avere a che un tuo parere, magari un qualche tipo di pg/ambientazione che ti piacerebbe provare
  21. Yureg Brit Osservo la situazione con apprensione nel momento in cui si apre il portone. Compreso il fatto che il portone non si terrà da solo, mi addentro cautamente nella stanza, lasciando il mulo all'esterno. Cerco di capire se le fasce si riescano a sfilare o altrimenti cerco di far rotolare il barile verso l'esterno e quindi farmi aiutare da qualcuno a rimuoverle e piegarle tanto da utilizzarle come zeppa "Qualcuno sarebbe così gentile da controllare l'interno? Magari troviamo qualche leva per azionare il portone... "
  22. Ma sisi per carità sicuramente me la sono andata a cercare, mi dispiaceva solo che alla fine era un combattimento alla mia portata e non sono riuscito a chiuderlo per un soffio, tutto qui. Comunque detto questo, mi piacerebbe poter continuare a giocare, visto che l'ambientazione é molto interessante.
  23. Be si ci stava giocatlo così! 😄 D'altra parte sono stato anche parecchio sfortunato con i tiri, un successo in più nel combattimento o quel misero punto mancante sul TS e staremo parlando del nuovo regnante 😢 P.S. é fattibile un nuovo rientro?
  24. Lo scontro risulta essere duro e brutale, esattamente come me lo aspettavo. Quello che non mi aspettavo erano le condizioni di Satta. Sembra malato e questo mi da un barlume in più di speranza. Speranza che viene spenta nel momento in cui, dopo aver portato il primo colpo, capisco che quel folle si é fatto colpire di proposito per cercare di spezzarmi un braccio. La battaglia prosegue e non in maniera positiva nei miei confronti, nonostante la condizione fisica, non riesco a portare qualche colpo che possa permettermi di mettere fine allo scontro, mentre Satta contina a metterne a segno. Siamo entrambi allo stremo delle forze, artiglio un'ultima volta l'aria, mentre un ultimo terrificante colpo mi raggiunge. Perdo completamente la concezione di quello che accade intorno, i miei occhi vedono ma é come se la mia mente non fosse in grado di elaborarlo. Satta si accascia a terra, lo seguo qualche istante dopo. È come se nulla di tutto questo fosse successo, é come se nulla di tutto questo stia succedendo.
  25. La situazione non fa altro che peggiorare, gli uomini spariscono sotto l'acqua, trascinati da chissà cosa. L' unico rimasto vivo al momento é il giovane mozzo, che si rifugia sulla scrivania. In preda al panico, comincia ad urlare. Cerco di farlo rinsavire, lo colpisco con uno schiaffo sul volto e gli metto un coltello in mano " Non vuoi morire?! Allora tieni gli occhi aperti e vedi di non farti tirare giù! " mi metto schiena a schiena con lui, sfoderando a mia volta il coltello e con i sensi all'erta, imprecando a denti stretti.
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