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Redik

Circolo degli Antichi
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  1. Nel momento in cui mi rendo conto della situazione, faccio tutto quanto in mio potere per non lasciarmi prendere dallo sconforto. Il mio salvagente mi aiuta a sorridere almeno un po', anche se al tempo stesso mi rattrista, facendomi pensare a Noah. Possibile sia finito sul fondo del mare? Gli uomini sembrano approvare la mia idea, cominciando a riunire assi e tavole. Rimango ben saldo alla scrivania, quando mi tornano in mente le parole del Capitano Dovrai strapparle dalle fredde mani del mio cadavere. Scuoto nervosamente la testa pensando all'assurdità di questa specie di autoprofezia. Senza rendermene conto le mani vanno a cercare lo scomparto nel quale erano stati riposti gli strani occhiali. Una volta recuperati li metto al sicuro all'interno della tunica. Cerco di capire se il relitto che prima ci ha quasi condannato, ora possa darci almeno un momento di respiro per riorganizzarci. Nel momento in cui riusciamo a mettere insieme qualcosa che possa assomigliare ad una zattera, vedo di capire le prossime necessità. Una vela e dei remi.
  2. Un turbinio di emozioni diverse mi attraversano una dopo l'altra. La scena assume quasi un carattere surreale. La disperazione per le condizione in cui versa la barca e l'equipaggio. La rabbia per tutte queste morti inutili e tutto il dolore che ne deriverà. La preoccupazione e lo sconforto per il gruppo di Kenku. E l'odio, sopratutto l'odio per questi schifosi maledetti. Non riesco a trattenere un sorriso beffardo e un gesto di stizza, quando la freccia sfregia solamente la guancia della stron*a capo. Così poco... mancava così poco... mi ritrovo a pensare, mentre mi rendo conto che Noah sembra scomparso. Quella piccola soddisfazione dura però poco. La reazione della bastarda, alimentata dalla furia del mio piccolo regalino, è decisamente peggiore di quanto non mi aspettassi. Una spaventosa forza spezza praticamente a metà la nave, facendomi volare in acqua in una nuvola di schegge detriti e chissà cos'altro. Riesco ad emergere a fatica dall'acqua, il peso delle armi e dell'armatura non aiuta moltissimo, ma fortunatamente riesco a trovare un pezzo di barca a cui aggrapparmi. Recupero faticosamente il fiato dopo il colpo subito. Nonostante sia tutto un dolore, mi rendo conto che sarebbe potuta andarmi molto peggio. Ancora una volta devo ringraziare la mia naturale agilità per avermi salvato da danni maggiori. Mi rendo conto solo dopo qualche secondo che Carbo sta continuando a parlare. Il ragazzo è decisamente sconvolto, come biasimarlo d'altra parte. Solo che ora il problema è un altro e ben più grave. La nostra sopravvivenza. Cerco di guardarmi intorno, facendo la conta dei presenti e vedendo se c'è qualcuno da salvare " Aiutate chi potete aiutare! " urlo cercando di non bere. Dobbiamo riorganizzarci se vogliamo avere qualche speranza " Vediamo di mettere insieme quanti più pezzi riusciamo! Dobbiamo formare una zattera! "
  3. Yureg Brit Come da lungo tempo a questa parte, ho cominciato questo nuovo giorno compiendo le mie preghiere ed i riti mattutini. Quindi ho atteso che Lady Silverkin si svegliasse preparando tutto l'occorrente per me e per lei, pronti ad intraprendere questa nuova avventura insieme. Il tempo decide di non essere clemente, bagnando copiosamente il nostro cammino. Fino a che continuando ad avanzare fra e montagne, ci ritroviamo di fronte ad un'enorme portone di bronzo. Visto che in due si stanno occupando del portone, mi propongo per tenere i muli che ci siamo portati dietro " Mia Signora, abbiate cura di ripararvi dall'acqua " mentre tengo sott'occhio l'ambiente circostante alla ricerca di segnali di pericolo.
  4. Se la situazione all'interno della cabina del capitano era preoccupante, una volta uscito all'esterno è semplicemente drammatica. La Bisaccia è stretta fra la morsa del relitto e la nave degli schiavisti. Palle di fuoco e bordate devastano i ponti della nave e il suo equipaggio. L'ultima stronca le flebili resistenze che stanno provando a cominciare ad organizzarsi. I Kenku vista la situazione cercano di darsi alla fuga volando. Una mossa che evidentemente era attesa, in quanto dalla "Fortuna dell'imperatore" vengono sparate delle reti che prontamente li catturano quasi tutti. Pesco freneticamente dall'interno della cassa qualunque cosa reputi utile. Recupero un arco corto, una faretra, una cinta di pugnali da lancio e uno stocco. Corro quindi in direzione della strana tipa che ha appena sventrato la nave con un solo gesto. Mi appoggio alle scale del castello di trinchetto prendendo la mira con l'arco. Prendo un respiro, cercando di allineare la punta della freccia con la donna. Scocco quando penso di essere a bersaglio, se non mi ha ancora visto potrei approfittarne Quindi mentre corro verso il timone, cerco di valutare se la distanza fra le due navi possa essere tale da permettere un abbordaggio. "ALLE ARMIIII!!!!" urlo con quanto più fiato possibile, mentre salgo le scale "NON DIAMOLA VINTA A QUESTI BASTARDI SCHIAVISTI" La speranza che Noah sia ancora al suo posto è tanta, avremo bisogno del suo carisma.
  5. Non avrò un'altra occasione come questa... mentre l'idea continua a vorticarmi in testa, torno verso il centro dell'arena voltandomi poi in direzione si Satta. Allargo le braccia sfidandolo a farsi incontro " Cosa stiamo aspettando? " sputo a terra, determinato a riprendere in mano la mia vita o a perderla definitivamente, sono pronto ad utilizzare qualunque mezzo sarà necessario, dita negli occhi, sabbia, colpi bassi e compagnia danzante.
  6. L'adrenalina crescente, data anche dalla concitazione generale, trova sfogo in una reazione che sorprende anche me per quanto repentina e rapida. La stanza esplode letteralmente, quando un lampo illumina la fiancata della fregata. Riesco ad infilarmi dietro la scrivania, evitando a tempesta di schegge e detriti. Rimango a terra qualche secondo, cercando di recuperare dallo stordimento. Lo sguardo corre alla ricerca del mozzo, trovandolo in una condizione irrecuperabile. Impreco a denti stretti, mentre alzo brevemente la testa oltre la protezione offerta dalla scrivania, per cercare di capire quanto sia disperata la situazione. Siamo sotto attacco... ora più che mai abbiamo bisogno delle armi! In special modo se si tratta di quelle me**e di schiavisti! Senza che me ne renda conto sto infilando un paio di assi sotto il baule cercando di trascinarlo il più velocemente possibile fuori dalla stanza Continuano a prendere la storia delle sette vite troppo seriamente! Continuo ad imprecare a denti stretti mentre tiro come un forsennato.
  7. Passata la notte, sicuramente in maniera molto più comoda e tranquilla delle ultime, raggiungo gli altri nella sala comune per fare colazione. Mi metto a sedere insieme agli altri ascoltando il mago, mentre ci ragguaglia sulla situazione. La cosa mi lascia abbastanza indifferente, seguirò le decisioni del gruppo come al solito, in fondo non è importante la strada che percorriamo, quello che conta è percorrerla. Mi limito quindi seguire il botta e risposta, attendendo che venga presa una decisione.
  8. Finisco di esultare, quindi mi avvicino al luogotenente che mi sta chiamando, annuendo successivamente alle sue parole. Cerco con lo sguardo i miei compagni di sventura, la Latariana e l'apotecario, quindi torno a guardare il luogotenente " Voglio poter fare di più che morire nella prossima carica, chi devo sfidare avere questo privilegio? "
  9. Percepisco qualcosa di diverso in Noah, effettivamente la situazione risultava strana anche a me per qualche motivo. Prendo con delicatezza li occhiali del capitano, annuendo poi successivamente alle sue parole, prima di voltarmi svelto e avviarmi verso la cabina. Scendendo dal ponte di trinchetto, chiamo uno dei mozzi che trovo vicino a me " Ho bisogno di una mano, ordini del capitano, RAPIDO! " Non attendo una risposta e voltandomi, mi dirigo verso la cabina di Noah. Raggiungo lo scrittoio, a ridosso della parete, poggiando gli occhiali in uno dei cassettini, avendo premura di avvolgerli in un panno. Raggiungo quindi la scrivania, facendo cenno al ragazzo di unirsi a me "Portiamola sul ponte" uscendo dalla cabina, chiudo la porta avviandomi nuovamente verso il ponte.
  10. stai tranquillo Percio
  11. Il ragazzo si allontana, continuando con le sue mansioni, ma i suoi compagni mi mettono al corrente della situazione. Saputo come stanno le cose, rispondo con una laconico e sconsolato "Maledizione... mi dispiace" veniamo interrotti dalla voce del capitano. Dopo essersi accalcati sulla prua di babordo, tutti i membri dell'equipaggio si mobilitano per eseguire le operazioni necessarie a soddisfare gli ordini del Capitano. Mi affretto sul ponte di trinchetto, non avendo un ruolo specifico nella situazione, cerco di non stare in mezzo. " Posso fare qualcosa per rendermi utile Capitano? "
  12. " Chi può dirlo... " resto ancora un po' alla ruota del timone, in silenzio, osservando l'oscurità fendersi al passaggio della nave e richiudersi alle sue spalle. Quando poi la fatica della giornata comincia a pesarmi sulle spalle saluto il capitano, ritirandomi sotto coperta. --- In questi ultimi tre giorni la situazione è visibilmente migliorata, sarà per la confidenza, per il fatto che mi abbiano visto a colloquio con il capitano o per la nuova veste che indosso, fattostà che non sono più quel fastidioso imbucato dell'ultimo minuto o almeno così sembra. Certo al momento sono ancora disarmato, ma tempo al tempo. Nuovo villaggio, nuova storia, nuova curiosità che si accende in me. Ripeto, quasi sussurrando alcune parole riguardanti gli elfi Minos, richiamando alla memoria miti e leggende su questo strano popolo. Vedo il giovane mozzo che mi ha involontariamente rivelato la presenza dei Kenku attorniato dagli altri. Questa volta sembra che lo stiano consolando, mi avvicino al gruppetto, salutandoli " Che succede ragazzo? " chiedo sinceramente preoccupato per il suo stato d'animo? " Brutte notizie o semplicemente cattivi presagi? "
  13. esosi sti mappatori XD
  14. Allora al momento abbiamo 3 muli, si potrebbe pensare di rinunciare ad uno ed investire tutto in un carro? Oppure pensate che un PNG possa essere più utile? Una specie di scudiero/attendente/torciaro/mulo?
  15. Rimango piacevolmente sorpreso dal gesto di Noah, non solo parole mi trovo a pensare mentre ammiro la pregiata fattura dell'armatura. La mia attenzione viene però catturata dalla bandiera e un moto di stizza, un pugno pestato sulla ruota del timone, accompagna un paio di epiteti poco carini all'indirizzo dei mastini. Finisco di indossare l'armatura, rimirandomi per quanto possibile e saggiando la mobilità " Non deve essere stato facile, questa armatura sembra essere un bella armatura, leggera e resistente allo stesso tempo... come sto? " chiedo facendo una piroetta su me stesso . Torno poi serio prima di continuare " Devo aver fatto veramente una bella impressione, se ha deciso di darmi e rivelarmi tutto ciò... E' sempre una bella sensazione! "
  16. eccolo
  17. " A questo punto avere qualche informazione in più mi farebbe comodo, fosse anche solo per sapere chi o cosa evitare... " Seguendo l'elenco di possibili motivazioni che possano determinare una fuga, sorrido, consapevole del fatto che non possa vedermi, ma altrettanto consapevole del fatto che sappia che lo sto facendo. " Diciamo che una certa partita a dadi è stata fatta andare non esattamente a suo favore e in qualche modo lo sia venuto a sapere... " scuoto leggermente la testa prima di continuare " Solitamente non mi piace viaggiare così leggero e sopratutto verso climi così freddi " Torno nuovamente a lamentarmi del clima, mentre voltandomi torno a fissare gli occhiali del capitano.
  18. Rimango saldo al timone, non pensavo potesse piacermi così tanto... mentre continuo a guardare avanti nel buio, guidato dalla voce alle mie spalle. " No, non ne so nulla... Ma dal tono direi meglio così, giusto? " un velo di tristezza scende anche sul mio volto " A voltr ci si dimentica di essere così fortunati. Anche se io me la sono andata a cercare, non credo che il mio mercante preferito mi avrebbe fatto fare una fine piacevole..."
  19. Scheda Yureg Brit Background
  20. Ascolto interessato la risposta del capitano, rimanendo però per la prima volta, da quando sono sulla nave, palesemente sorpreso. Gli occhi di Noah e la sua reazione sono del tutto inattesi, capisco di essere stato preso in giro quando scoppia in una fragorosa risata, ma ricambio sfoderando la piuma. Torna nuovamente a sorprendermi quando mi invita a prendere il posto dietro la ruota del timone. Ripongo la piuma nella tunica, andando a posizionarmi dove suggerito. Riesco finalmente ad aprire nuovamente bocca, anche qui un silenzio così lungo è stato raro "Se questo è il suo modo di scoraggiare le domande, devo dire che funziona egregiamente " La coda oscilla ritmicamente e abbastanza velocemente. In fondo è la mia prima volta al timone di una nave così grande. " Piuttosto, come riesce a guidare la nave? Non necessariamente i suoi, ma un paio simile... " mi volto a guardarlo " A questo punto la domanda potrebbe essere... Da dove partivate prima di fare scalo nel nostro porto? Non mi sembra ci siano kenku da quelle parti " sorrido a mia volta tornando a guardare avanti.
  21. " Pioniere della Loggia? " chiedo guardando di sottecchi Noah, incassando il compimento con una leggera alzata di sopracciglio " Kerberos? E come mai questo favore? " Oscillo leggermente la coda, saggiando l'aria " Potrei farle un paio di domande Capitano? " attendo qualche secondo prima di continuare " Uno... C'è modo per avere quei suoi fantastici occhiali? " alzo due dita guardando il capitano e andando a pescare la piuma dall'interno della tunica " Potrei sapere qualcosa in più rispetto ai proprietari di questa bella piuma? "
  22. Concludo le mie mansioni che puzzo come una friggitoria ambulante, ma nonostante questo vengo convocato dal capitano sul ponte di trinchetto. Siamo solo io, lui e quei suoi misteriosi, intriganti, strani occhiali. Il capitano aggiusta di tanto in tanto la rotta, godendosi la tranquillità notturna. " Capitano, solo lusingato del suo invito... " annuncio la mia presenza finendo di salire la scaletta, mentre con un panno, mi detergo il sudore dietro al collo. " Oltre al godere della mia compagnia, a cosa devo questo invito? " chiedo scherzando e poggiandomi alla balaustra. Le spalle alla nave e il volto verso il capitano.
  23. AGGIORNAMENTO Yureg Brit
  24. Studio il gruppetto mentre vanno avanti con il loro teatrino, soppesando le loro parole con qualche "interessante" buttato qui e la, quando alla fine il più giovane del gruppo decide di risolvere l'empasse, rivelando la natura del carico. Cerco di fare mente locale, in fretta, richiamando alla memoria quanto conosco riguardo questa strana razza e cercando di mettere insieme i pezzi della faccenda ora che sono venuto a conoscenza di questo nuovo dettaglio. " Grazie ragazzi sapevo di poter contare sulla vostra collaborazione! Piuttosto facciamo in modo che l'unico affare losco sia questo e vedete di far brillare il fasciame di questa nave, ponti scocche e quant'altro... " mi volto prendendo la direzione contraria al gruppetto, quando mi giro per concludere " Già che ci siete, date anche un'occhiata che non ci sia niente di rotto o di logoro, che figura faremmo al nostro arrivo altrimenti?! Ricordatevi che sono a vostra disposizione per qualunque cosa, fosse anche una partita a dadi " Mi allontano ridacchiando sotto i baffi, continuando a controllare lo stato della nave.
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