Jilij
" Speravo mi avresti accompagnato tu... " le sorrido annuendo, mentre raggiungo la porta.
Uscito dalla palestra, mentre mi avvio all'hotel, leggo e rispondo al messaggio di Mark - Sono a cena fuori anche io, gps attivo e fondine piene -
Docciato e cambiato, mi avvio con qualche minuto d'anticipo al luogo stabilito. Indosso un completo nero, dal taglio sportivo e non troppo pesante, con una camicia rosso scuro, in fondo il freddo non è mai stato un grosso problema per me. Porto le pistole, più per abitudine che per reale necessità, anche se alla fine la prudenza non è mai troppa.
L'autista è tutt'altro che socievole, ma la cosa non mi tange. Mentre ci dirigiamo a destinazione una Porsche ci supera a tutta velocità potrei scommetterci quello che ho di più caro che si tratta sicuramente di Nora
La casa si rivela essere un'antica villetta ottocentesca, non enorme ma grande abbastanza per contenere una ventina di stanze avrei vinto la mia scommessa penso osservando la duale appoggiata alla sportiva.
Le vado incontro, ammirandola per la prima volta in abiti leggermente più femminili del solito " Cavolo sapevo che lo avresti notato, purtroppo erano a lavare e non ho trovato nulla di più adatto! Spero vada bene comunque... " nel frattempo tolgo a mia volta la Maschera "dimenticavo che qui non serve "
Le porgo il braccio, mentre ci avviamo verso la casa, la ghiaia con i tacchi non è il massimo " E così quel giocattolino è tuo? " chiedo alludendo alla 911.