Mi permetto anche io di dire la mia.
Cioè che Vampiri al suo tempo aveva già capito (e che D&D ha capito solo adesso con la 4.0) era il fatto di rendere meno "pronto" il personaggio che è già stato colpito. Questo è un fattore importante perchè se anche un vampiro esce vittorioso da uno scontro, è assai probabile che sia stato colpito almeno una volta, e questo significa punti salute in meno. Non essendo questo D&D che basta "buttare giù" una pozione di guarigione e via, perdere livelli di salute è una cosa piuttosto pesante perchè per recuperarli c'è bisogno di usare sangue, e i vampiri ben sanno quanto è prezioso e, di conseguenza, quanto è importante non sprecarlo.
Tutto questo per dire che i combattimenti sarebbero effettivamente da evitare ogni volta che è possibile, poichè mediamente un vampiro ci perde comunque, anche se riesce a sconfiggere il suo avversario.
E, ultima cosa, Vampiri non è come D&D che consiglia un attento uso delle regole e dei poteri: sei TU come narratore che decidi quanto deve essere "difficile" uno scontro, non un numerino che si chiama GS sul manuale.