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>Hades<

Circolo degli Antichi
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  1. Questo si che è un ragionamento valido: allargando le "opportunità" (che OGNI manuale offre, indipendentemente dalla lingua) aumenta il potenziale che un personaggio risulti più potente. Concordo anche con ithilden sul fatto che l'eventuale bandire i manuali in inglese debba esser fatto per motivi di scarsa conoscenza della lingua, non perchè "se è in inglese è sbilanciato" (ragionamento imho figlio solo di chiusura mentale e privo di senso, dato che TUTTI i manuali sono stati scritti prima in inglese).
  2. Un'altra soluzione potrebbe esser quella di conferire, a ogni livello infimo, un incremento di 1 in una caratteristica a scelta. Se scegli il point buy sceglierei qualcosa abbastanza "basso" come 22. In questo modo al 1° livello non sarebbero "sottopotenziati a vita" (come ha giustamente precisato nani) dalle basse caratteristiche che si trascinano dai livelli infimi. Ovviamente per evitare sbilanciamenti d'altro genere, al 1° livello infimo il punteggio massimo di caratteristica che posson avere è 15 (in modo da poter puntare a 18 al 1° livello).
  3. >Hades<

    Qualificazione rapida CdP

    Vedo una simile early entry, basata sul qualificarsi tramite oggetti, un po' troppo "tirata" perchè sia concessa da un DM. E' molto più accettata come early entry mago 1°/psion 3° che si avvale del talento "precocious apprentice".
  4. Posto che il GS non è una scienza esatta (ci son troppe variabili da considerare: ad esempio un gigante del fuoco sarà una sfida più ardua se gli incantatori del gruppo usan solo incantesimi di fuoco). Per quanto riguarda il mind flayer un piccolo appunto: dato che il mind flayer non ha una progressione innata d'incantesimi da mago, i livelli da mago van considerati come "non associati" (nel manuale dei mostri vien spiegato come si calcola il GS con livelli simili ). Nel caso "mind flayer mago 9°" il suo GS, se ho fatto bene i calcoli, è 13, non 17 .
  5. Dato che la campagna è avviata, penso che dipenda molto anche da come si comporti il gruppo. Ad esempio, nel tipico modus operandi del mago "god", questi plasma il campo di battaglia isolando i nemici, dà loro penalità e vantaggi ai picchiatori del party. A livello di "infliggere i danni che uccidono il nemico" spesso ci pensano i picchiatori. Un'eventualità simile imho è accettabilissima perchè non fa sentire il picchiatore "sprecato", dato che nella strategia ha comunque il suo ruolo e non da poco. Solo se le tattiche degli incantatori iniziano proprio a "escludere" altri membri del party allora prenderei provvedimenti. In ogni caso al 4° livello le risorse degli incantatori sono ancora piuttosto limitate. E' ai livelli medi che il "linear warriors, quadratic wizards" si fa sentire.
  6. Il problema riguardo lo "sgravo" o meno poi penso che dipenda molto anche da come una cosa si presenta "sulla carta" e da com'è effettivamente. Ad esempio, quando uscì il Complete Arcane, molti pensarono che il warlock fosse la cosa più potente e sbilanciata in assoluto (abilità magiche utilizzabili A VOLONTA'!?!?! O_O!!! OH MY GOD!!!). Giocandolo poi, s'è visto che il warlock potenzialmente è un personaggio molto interessante, ma di certo non è la classe che può sradicare l'equilibrio di intere campagne.
  7. ^^' e dire che nel gruppo con cui sto giocando ora c'è solo uno che non ha una grande dimestichezza con l'inglese... suppongo di dover considerarli membri di un circolo culturale, dato che a quanto pare l'inglese è ancora così alieno ai più... Vabbeh che tirando casi estremi come l'analfabetismo, penso che sia estremamente raro che uno giochi a D&D senza saper nemmeno "leggere, scrivere e far di conto". Poi, penso che dipenda molto in che modo questo "alto tasso di analfabetismo" va inteso: un conto è se definiamo "analfabeta" una persona che non sa coniugare correttamente i congiuntivi... ben altra cosa se definiamo "analfabeta" chi non sa neanche leggere la scritta "manuale del giocatore" sul suddetto libro. Stando a wikipedia (prima fonte che ho visto) in Italia c'è un tasso di alfabetizzazione del 98,9%. Non son laureato in statistica ma 1,1% non mi sembra un'alta percentuale ^^'
  8. Cercando di far rientrare la discussione in atmosfera meno "flamosa"... Una cosa che si può notare (presente tra l'altro anche in manuali come quello delle Arti Psioniche, il Magic of Incarnum ed il Tome of Magic) e che viene offerta la possibilità di integrare il materiale in modo più "soft", ovvero tramite talenti e simili. Un DM, magari per "saggiare il terreno", potrebbe considerare di non concedere di interpretare un Crusader o uno Swordsage, ma di concedere l'acquisizione di talenti come "martial study" o "martial stance" in modo che classi come il guerriero o il barbaro abbiano un accesso (seppur limitato) alle manovre. Trovo che l'idea sia molto buona anche perchè permette a un DM "curioso di provare, ma troppo pigro per leggersi tutto il manuale" di non dover "studiare" tutto il materiale da subito.
  9. Mi pare di ricordare che la Dreamscarred Press (considerata quasi come "materiale ufficiale" per Pathfinder per via dell'eccellente qualità dei suoi prodotti), oltre che aver adattato materiale per le arti psioniche per PF, l'ha fatto anche con il ToB, tramite il manuale Path of War. Poi vabbeh, è un piccolo OT ma personalmente non ho mai considerato IL DIAVOLO il materiale pubblicato sulle riviste o sul sito della Wizards, anzi, l'ho sempre visto come delle opzioni in più (e, nel caso del materiale sul web, opzioni accessibili in modo "onestamente gratuito" al pari dell'srd20) ^^'. Penso che una simile concezione nasca solo dalla "paura dell'ignoto" che hanno certe persone.
  10. La cosa mi ricorda molto i dialoghi di Order of the Stick, dove effettivamente i personaggi sono coscienti che si trovano in un webcomic che opera con le meccaniche di D&D Belkar: I think I just failed a Spot check. Haley: Really? I don't see anything. Belkar: Exactly. Una cosa che son giunto a fare poi è scrivere le schede di pg e png completamente in inglese. Non mi piace vedere nella stessa scheda termini di due lingue diverse, e nel caso di termini mai tradotti in italiano preferisco non inventare traduzioni ^^'
  11. Non riguarda il superamento della riduzione del danno, ma un incantamento estremamente potente per un arciere è il famigerato "splitting" del Champions of Ruin (manuale di FR). Spiegato un po' sommariamente "lanci 2 frecce al prezzo di una". Il problema però è proprio nel danno singolo della freccia (non avendo cose come "attacco poderoso con l'arco") la RD per un arciere è un problema, ben più che per un picchiatore da mischia. Per questo trovo l'incantamento "force" sia vitale per un arciere specializzato.
  12. Per una razza che accetterebbe di "servire" direi che i Kopru posson esser meglio in effetti. Se vuoi dar uno stampo lovecraftiano direi che i cari vecchi Kuo-toa (di fatto gli Abitatori del Profondo) sono perfetti.
  13. Concordo con la risposta di D@rK-SePHiRoTH- sul "timore dell'ignoto". Poi, specialmente nel caso di manuali più "oscuri" come appunto il Tome of Magic o Elder Evils, è molto facile che ci siano vari DM che semplicemente non ne conoscono l'esistenza. Ipotizzando che abbian seguito solo la pubblicazione dei manuali in italiano, magari non sanno nemmeno che certi manuali esistono. E' una visione molto "personale" ma mi fa ridere il fatto che molti vedano l'inglese come l'ostacolo insormontabile, perchè fondamentalmente ho imparato l'inglese proprio sui manuali di D&D (all'inizio ne avevo solo una conoscenza a livello "scolastico").
  14. A livello di bilanciamento non saprei con esattezza... Forse la prima opzione, anche perchè bene o male le classi del ToB sono tutte a un livello molto simile, mentre c'è una grande variabilità in quelle del ToM (a livello di meccaniche ed efficacia il Binder è nettamente superiore allo Shadowcaster e soprattutto al Truenamer). La prima variante è di fatto la campagna in cui sto facendo da DM ora (assieme a un druido, un mago e uno stregone ci sono una crusader e uno swordsage), ed è bello veder i mundane che "posson guardar negli occhi i caster" anche con personaggi di 9° livello. Giocherei anche la seconda variante comunque, probabilmente orientandomi sul binder o lo shadowcaster.
  15. Manuali come spell compendium e simili hanno ottimi incantesimi da ranger che aiutan molto nel ruolo di arciere (come hunter mercy, che rende automaticamente un colpo critico il primo attacco scagliato nel round seguente), quindi direi di considerar assolutamente questa classe come base. L'alta Destrezza e le giuste abilità poi posson permetterti facilmente di creare un ranger furtivo al punto giusto. Per quanto riguarda l'equipaggiamento, dato che la riduzione del danno dei nemici può essere un problema fastidioso, uno dei modi migliori per ovviare al problema è l'incantamento "force" (magic item compendium), che trasforma le frecce del tuo arco in "forza" (la stessa energia dei dardi incantati), che permette di superare la riduzione del danno di qualsiasi tipo.
  16. Il manuale "Lord of madness" ha una sezione dedicata agli aboleth. Lì potresti facilmente attingere alle informazioni necessarie a caratterizzare gli aboleth. Da quanto ne so, gli aboleth (di chiara ispirazione lovecraftiana) sono intesi come esseri estremamente "alieni" e "antichi". Sono dotati di una sorta di "memoria collettiva" (un aboleth appena nato, oltre ad aver già una mentalità "adulta" ha anche accesso a tutte le memorie dei suoi antenati). Penso che potrebbe essere interessante far si che anche l'entità che vogliono risvegliare sia parte di questa "memoria collettiva". Magari gli aboleth non sono altro che "estensioni della coscienza" di questa entità antica e terribile. Come consiglio generale, gli aboleth non sono come gli orchi o i drow (esseri malvagi ma comunque "comprensibili"), oltre che irrimediabilmente malvagi hanno una mentalità completamente "aliena".
  17. Posso dire d'esser abbastanza d'accordo con quest'affermazione. Si è del tutto liberi di concedere o bandire quel che si vuole, ma direi che per lo meno, sia meglio evitare di dar informazioni palesemente sbagliate (in buona fede o meno). Immaginando qualcuno che scopre l'esistenza del manuale "Tome of Battle", per la prima volta, se leggesse certi commenti qui si farebbe un'impressione palesemente sbagliata, riassumibile a "è mangoso perchè l'ho detto io". Penso che sia una buona cosa per un qualsiasi argomento: meglio conoscer qualcosa prima di esprimere un giudizio.
  18. Anch'io concordo con te sull'importanza della citata "regola 0", e direi che, come corollario "regola 0.00001" dato che il DM ha tanto potere nelle sue mani, assicuratevi che il DM non sia un idiota
  19. Mi auguro che KlunK non prenda la cosa come un'offesa, ma dai suoi post direi che è evidente che la sua conoscenza del Tome of Battle è quantomeno sommaria e superficiale, dato che continua a tirar fuori cose come "sparar raggi dagli occhi" o "far esplodere i nemici a distanza". Leggendo davvero quel manuale, troverebbe molteplici esempi di manovre con effetti molto più "mondani": quelli citati in più post da Drimos e altri utenti. Di fatto il monaco che può usar porta dimensionale e diventar etereo direi che è MOLTO più mangoso di praticamente tutte le manovre del warblade. Poi, citare il Legolas dei FILM del Signore degli Anelli (quello che faceva snowboard con uno scudo per intenderci) come esempio del fantasy più classico? ^^' non c'è bisogno d'aggiunger altro.
  20. Nel truenamer trovo lo stesso problema che piaga il monaco: concept interessante, realizzazione terribile (nel caso del Monaco, per coloro a cui l'idea "artista marziale" piace, ovviamente a esser pignoli non è neanche una novità in D&D dato che il mistico risale alla prima edizione). L'idea del Binder alla "Indiana Jones" è davvero interessante In fondo le vestigia sono molto più misteriose delle divinità, e inoltre il legame è totalmente diverso anche dal punto di vista del flavour: un binder non "venera" una vestigia, semplicemente lega la sua anima a lei in una sorta di scambio "io ti do l'opportunità di sperimentare ancora una volta la realtà, e tu mi concedi l'uso dei tuoi poteri". Fatto evidenziato anche da come, anche con un patto realizzato male, il binder può comunque usar quei poteri a suo piacimento.
  21. Essendo il druido un "caster puro" penso che sia meglio evitare archetipi: aver un MdL che ti riduce tutte le capacità di classe, per cose come bonus alle caratteristiche fisiche (che vengono bellamente ignorate una volta che assumi forma selvatica) ti farebbe più male che bene. Se proprio vuoi finalizzati al PP più estremo potresti orientarti come razza su qualche animale antropomorfo. Non sono molto esperto in materia, non avendoli mai concessi o usati, ma mi pare che ce ne siano alcuni con MdL di +0 che hanno anche un +4 alla Saggezza.
  22. In effetti penso anch'io che, al di là dei tecnicismi meccanici, alcune manovre di un crusader e attacchi come punire il male di un paladino (o anche l'utilizzo del talento Divine Might in cui si aggiunge il bonus di Carisma ai danni) siano molto simili. Banalizzando il tutto è "infondo la potenza divina nei miei colpi e questi hanno effetti diversi" (come la cura di "crusader strike" o il danno extra di "divine surge"). Altre manovre invece hanno una spiegazione estremamente "terra terra" invece. Semplicemente leggendo la descrizione di "leading the attack" ad esempio "When you make an attack, your allies take heart in your example and fight with renewed purpose. By stoking the fire of battle in your allies’ hearts, you inspire them to greater heroics."
  23. Come han già detto gli altri, direi di proporre varie situazioni anche per "sondare il terreno" come DM e capire quali sono le cose che piacciono di più ai giocatori. Per l'equipaggiamento rimettiti tranquillamente alla "ricchezza per livello". Dedica poi un po' più di attenzione nello spiegar la meccanica degli incantesimi preparati (caster spontanei come stregoni o bardi sono più "user friendly" per un novizio imho), anche se inizialmente non mi soffermerei troppo sulle questioni del regolamento. In fondo il bello del gioco di ruolo è che si può benissimo iniziare a giocare "senza sapere le regole". Basta che ti dicano cosa vogliono fare e tu, da bravo DM, gli dirai che dadi tirare, che numeri consultare, ecc.
  24. Guarda, considerando quanto può essere potente la forma selvatica, anche solo ricorrendo a Incantesimi Naturali (penso però che quello sia un talento che TUTTI i druidi prendano... come il barbaro e attacco poderoso o il necromante del terrore e anima sepolcrale) direi che può bastare. Contando che tecnicamente, dall, 8° livello in poi, un druido può restar tutto il giorno in forma selvatica, farlo può diventare un'abitudine per moltissimi druidi. Avendo accesso a tutti i manuali, puoi far agevolmente ricordo al Magic Item Compendium per la Pearl of Speech (con quella puoi parlare in forma selvatica. Ovvio che un pastore planare che assume una forma selvatica "parlante" non ne ha bisogno). Poi lì e nel Complete Champion vi sono vari oggetti magici con la peculiarità "funzionano anche mentre il druido è in forma selvatica". In particolare i set "Raiment of the Stormwalker" (MIC) e "Trappings of the Beast" (CC) sono appetibili a qualsiasi druido. Nel tuo caso, come druido evocatore, ti piacerà sicuramente il Ring of the Beast. Con quello puoi usare uno slot di 1° per lanciare Evoca Alleato Naturale II, uno di 2° per Evoca Alleato Naturale III e così via.
  25. Questa è una cosa che direi vale per TUTTE le classi. La mia interpretazione personale del concetto di "classe" è "ciò che sai fare", non "chi sei". Potrei ripetere esempi che mi pare di aver già fatto, come un combattente che, a causa di una maledizione, ha la sua anima legata a un demone, che ogni tanto si manifesta con una terribile furia che rende l'uomo più forte e resistente. A livello di classe, per trasporre il "sa fare questo" potrebbe essere un barbaro, anche se di "barbarico" non ha nulla. Oppure, citando The Order of the Stick, la "samurai" Miko Miyazaki. Come classi però è una monaca/paladina (ed è anche stato evidenziato il fatto "come mai vi sembra così strano che possa esser una samurai, anche se non ho nessuna classe con la parola "samurai" nel nome?") Come esperienze personali, ricordo una volta di aver interpretato un monaco Githzerai... ma alla voce "classe" c'era la parola "psion". Nel caso di un pg swordsage che usava molte manovre della disciplina shadow hand, si trattava di un uomo che era stato legato con un rituale magico al potere del Piano delle Ombre.
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