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Madlefty

Circolo degli Antichi
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  1. Cerchi di recuperare parte dei ricordi, che ritornano lentamente come un placido fiume. Quello che hai di fronte è un essere demoniaco di una potenza inimmaginabile, un essere che ricordi ora. Yeenoghu, Signore degli Gnoll, Signore delle Rovine. Il Distruttore, uno dei Signori dei Demoni, un essere antico quanto l'inferno. Più antico di Egorath? Non lo sai, ma il fatto che tu possa fronteggiarlo in questo modo ti fa pensare che il livello di potere poteva essere alla pari. Conoscerà Egorath? Si dice che lui sia il creatore degli gnoll, ma tu sai dentro di te la verità: Gli Gnoll sono frammenti stessi del suo potere, collegati a lui e alla sua Fame Insaziabile. Ogni creatura divorata da uno gnoll va a saziare Yeenoghu, che non ne avrà mai abbastanza, e ogni potere di uno gnoll deriverà sempre da lui, il Signore delle Rovine. Ma tu... tu sei una Scheggia del Distruttore di Mondi.
  2. Con la canzone che viene portata dal vento, viene raccolta dai fiocchi di neve e resa ancora più linda dal ghiaccio, Mara procede lungo la scivolosa passerella. Quando tocca la chiglia della barca non sente nessun ondeggiamento, segno che il traghetto è completamente bloccato dal ghiaccio, e non potrà mai essere liberato a meno che la maledizione di Auril non venga spezzata. Piano piano si avvicinano tutti, e tutti arrivano sul ponte, di fronte alla sezione centrale alta due piani, grossa e chiusa da una porta rinforzata.
  3. Posate il piede sul legno del molo, che scricchiola sotto il vostro peso, e lentamente avanzate sperando che il rumore venga nascosto da quello del vento e del ghiaccio. Il traghetto sembra disabitato, almeno dall'esterno, vedete una passerella di legno mezza gelata che conduce sul suo ponte. Poi al centro c'è la porta che conduce alla cabina. Voi siete fermi prima della passerella ora, col vento gelido che vi lambisce il viso.
  4. Forzi la mente dello gnoll, che ti resiste molto più di quanto avresti pensato! Piano piano, metodicamente, abbatti tutte le sue difese, una dopo l'altra, ed entri nella sua mente con una forza a cui lui non può opporsi. Scavi dentro di lui, e solo una parte di te sente lo gnoll urlare. Poi, capisci perché per te era così difficile: c'è qualcos'altro nella sua testa, qualcosa che avevi già percepito. Qualcosa che ha una fame senza fine. Tutto diventa nero attorno a te, ci sei solo tu, che cammini nel nulla più oscuro. Non ne hai paura, sei conscio che è un gioco di mente, per qualche motivo sai di avere il controllo, di poter terminarlo quando vuoi. Sei da solo, non percepisci Ghed, né la tua arma Armagheddon. Cammini, sapendo dove dovrebbe portarti quel buio, e vedi lontane delle fiamme crepitare. Ti avvicini, arrivando ad un baratro infinito, che conduce alle fiamme più calde che esistono. Ed enorme, grande come la luna, grande come la terra, da quelle fiamme si solleva la testa di un essere abominevole. La bocca è piena di artigli, il suo corpo è avvolto da catene, la schiena è piegata e uno sguardo malevolo si posa su di te. Ti arriva la voce, anche se lui non parla. Chi viola la mente dei miei cuccioli? Chi cerca di togliere ciò che è mio? Chi vuole fermare la Fame Senza Fine? Il Demone - perché questo è - si volta e posa gli occhi rossi su di te. Percepisci che chiunque altro ne sarebbe sopraffatto, ma tu solchi questa terra come se fossi un ospite, non un intruso.
  5. il vento spazza la neve, fiocchi di ghiaccio vi colpiscono le vesti e gli occhi non protetti, e il gelo vi penetra nelle ossa quasi più di prima. L'infinito crepuscolo non ferma i Lupi del Caer, che si stanno avvicinando al traghetto, portati da Scython. Era così bello portare il traghetto da una parte all'altra del lago... e ora invece, la Rima della Signora del Gelo lo tiene lì, bloccato tra i ghiacci. Non ha senso cercare di romperli, si ricreano e rischierei di rimanere bloccato nel mezzo del lago. Siete arrivati ormai al porto, e vedete il traghetto di Easthaven. La barca a chiglia è intrappolata nel ghiaccio all'estremità di un molo di legno. Una piccola cabina è situata verso l'estremità posteriore dello scafo. Potete arrivarci dal pontile di legno, o anche camminando sul ghiaccio, anche se è poco pratico. Io rientro alla locanda allora...
  6. Lo gnoll ti fissa col suo sguardo maligno, sempre in ginocchio, ma senti la sua testa, le sue mille voci. E sotto la sua fame insaziabile, che sembra catturare ogni momento vuoto dei suoi pensieri, senti un pensiero superficiale, qualcosa che riguarda la paura verso il governatore, due Schegge che lo hanno sfidato. Poi ancora la fame, onnipresente. Sono morte, come lo sarai tu. E' ineluttabile, stupida scheggia. Nella sua mente senti una certezza assoluta, e sai che non mente. Le altre schegge sono morte davvero. Ma non sa cosa possa essere Egorath, lui conosce solo il nome "Scheggia di Egorath".
  7. Con le vostre domande, il portavoce vi chiede di aspettare, e fa mandare a chiamare il fabbro della città, un nano piuttosto scontroso e dalla barba divisa in due e che viene tirata dietro le spalle, probabilmente per non bruciarla. Quando sente le domande sui frammenti, annuisce lentamente. Sì, so qualcosa. Ne parlano in giro un po' di fabbri, perché è un materiale molto difficile da gestire. Si chiama Chardalyn. Al pronunciare queste parole, ai tre Lupi del Caer torna in mente la lettera che avevano trovato alla Fortezza occupata dai Duergar: "Fratello, Mi troverai al traghetto ghiacciato di Easthaven. Da questa nuova base, le ricerche per Chardalyn continuano. A lungo possa regnare nostro padre sopra queste terre oscure! Durth" La ricerca per Chardalin, il traghetto di Easthaven... tutto sembra essere collegato. E mentre ne parlate, il nano continua: Sono pietre rare, a volte addirittura incantate. Si dice che ogni pietra, se intatta, possa intrappolare un incantesimo dentro di essa, e scatenarlo quando verrà rotta. Non ne ho mai vista una, tranne quella di questa statua, ma nessuno ci vuole mettere le mani. Il prete l'ha dichiarata maledetta. Sinceramente, non me la sento di essere deluso se la statua è rotta. Waylen alza un sopracciglio all'indirizzo del nano, ma non dice nulla.
  8. Metà del magazzino si gela, una patina di ghiaccio si crea sul legno e sulle armi, mentre gli gnoll vengono spazzati via dal tuo potere distruttivo! Uno degli elite rimane in piedi a stento, mentre tutto attorno a lui è congelato e la sua armatura stessa ha il ghiaccio in superficie, cade in ginocchio appoggiando la spada a terra e perde saliva, sputando. Scheggia di Egorath? Il... governatore... sarà felice di averti sotto mano. Come.. le altre prima di... te... Rukos estrae l'arco, e fa per tendere la freccia per piantarla nel suo occhio. A un tuo segnale, mio signore. Mio signore. Ormai è così che ti chiamano gli orchi e gli umani al tuo comando. Un piccolo esercito che non solo sta aumentando di numero, ma che tra poco sarà bene armato.
  9. Il portavoce fa un cenno a uno dei soldati, che si allontana e torna con un borsello di monete. Le trenta pattuite. Siete i Lupi del Caer, mi fido della fama che avete. Mi fido di voi, mi fido di eroi. E' quello di cui abbiamo bisogno. Il suo sguardo stanco si posa su di voi e annuisce una volta, come per congedarvi. Poi fa una pausa. Ultimamente ci sono tanti problemi, nelle Dieci Città. La maledizione di Auril - la sua Rima, come la chiamano - ci sta mettendo in ginocchio, e anche se tutti faranno finta di resistere, stiamo arrancando. Siamo così da due anni, e non so quanto potremo andare avanti. E ora i nani grigi che rubano frammenti che appartengono a noi. Se ci aiutate, avrete un aiuto economico per gli acquisti di questa città. Ora andate, devo gestire due maledetti disastri, cioè il danno alla locanda e il massacro alla taverna, due posti che prima portavano almeno un po' di serenità.
  10. Quando mulini Armageddon, senti come se ci fosse il rumore di qualcosa che viene tagliato duramente, anche se incontri solo l'aria, e ogni colpo che fai produce un suono metallico che rimbomba nel magazzino e fa tremare le casse! L'essere viene preso in pieno, come se i colpi fossero molto più potenti di quelli che sferri, e serpenti volanti cadono al suolo tagliati a metà, o scagliati lontano dalla magia erogata dal tuo palmo! I pochi serpenti che rimangono vengono scagliati all'indietro, gettando barili e armature al suolo e spargendosi ovunque, evaporando mentre le loro viscere crollano sul pavimento. Troppo... noi non... abbastanza... E si spegne, nessuna voce scorre nella testa come viscidi vermi, nessuna promessa di divorare, solo la morte. E gli gnoll, entrati e pronti a combattere, rimangono impietriti di fronte alla tua arma sguainata, e al massacro di fronte a loro. Due sono gnoll d'elite, lo vedi dall'armatura e dalla stazza, molto più grossa. Tre sono gnoll soldati, non diversi da quelli che già hai ammazzato. Rukos si ferma al tuo fianco, anche se è ancora più timoroso di prima. Riesce però a contenersi, ormai abituato a te, e mormora: Non possiamo lasciarli andare. Parleranno.
  11. Waylen, il portavoce, si gratta la barba sentendovi parlare, poi mormora. Il traghetto? E' il traghetto di Easthaven, di sicuro. E' fermo lì da molto tempo, il ghiaccio lo ha bloccato. Sarebbe un luogo ideale per nascondersi... vi prego, potete andare a verificare? I miei soldati avranno un bel daffare per cercare chi ha distrutto la locanda, e rimettere in sesto le cose. Potrei pagarvi per il disturbo, e pagarvi molto di più se fermerete chiunque abbia distrutto la statua. Indica i frammenti a terra, i frammenti maledetti che Mara tiene in pugno. Posso darvi 30 monete d'oro ora, ma se fermerete i nani grigi - se sono stati loro - ve ne darò 300.
  12. Un paggio arriva e passa un foglio al portavoce Waylen, che ve lo mostra. La figura sulla polena era quella di un essere alato, cornuto e con mani che finisco con degli artigli, spalancate! Intanto Mara si avvicina all'oggetto e lo prende in mano, mentre il Portavoce trattiene il respiro. Lo osservi bene ed espandi i tuoi sensi, sentendo subito un odore di marcio. Quell'oggetto è molto simile ai frammenti che avevate trovato, ma a differenza loro, questo è dissacrato. Mara sente un leggero dolore alla tempia...
  13. Il portavoce rimane in silenzio un attimo, e poi stranamente annuisce, fin troppo in fretta. Sì, lo immaginavo. Ci sono giunte voci su di voi, e sembrate degli avventurieri dalla parte del bene. Quell'halfling ha la tendenza a cacciarsi nei guai e ha portato voi, ma c'è da dire che voi i guai li attirate. L'esplosione alla taverna non ha giovato a nessuno, ma avete aiutato. Fa una pausa, poi sospira. A dire il vero, vi ho fatto venire qui con quella scusa, ma volevo parlare di altro. Avete sentito delle voci riguardo al furto, qui, al municipio? Qualcuno si è intrufolato a palazzo, e ha distrutto una delle nostre statue. Senza aspettare risposta apre la porta dietro di lui, la oltrepassa e il sergente vi fa segno di seguirlo. Arrivate in un salone con delle colonne illuminate da delle torce, una struttura in legno che sembra essere il pennone di una neve, e moltissimo strani frammenti a terra, che riflettono le fiamme. Hanno distrutto la polena che tenevamo qui. Un gruppo di avventurieri aveva trascinato fuori dal lago questa polena con una forma demoniaca, fatta di un materiale strano. Non sapevamo bene cosa farne, e l'abbiamo esposta qui, ma... temo che sia maledetto. Che ci sia il male, su quella statua. E ora qualcuno è arrivato, l'ha distrutta e si è portato via molti pezzi. Abbiamo un disegno, fatto da un pittore, per quel che serve. Perché però portarne via i pezzi maledetti?
  14. I tuoi raggi, provenienti da un'energia che non sembra più solcare questa terra, impattano contro l'essere e schiacciano altri serpenti, provocando un urlo stridulo che proviene da moltissime parti diverse attorno a te. Nello stesso momento un portellone, da una parte differente - quella principale - comincia ad aprirsi e senti delle voci degli gnoll. Cosa sta succedendo? E' impazzito?? Io lì non ci centro, capo! Tu ci entrerai, bastardo, o ti scotenno qui! Da dietro di te, Rukos comincia ad avanzare. Capo, hai bisogno di aiuto? I serpenti cominciano tutti a riunirsi, sia quelli che ti cercavano che quelli già inglobati, e l'essere riprende dimensioni considerevoli, anche se rimane comunque più piccolo di prima. La sua furia si sparge su casse e mura, mentre i colpi che ha subito lo stanno portando al limite. Gli gnoll più potenti cominciano a entrare in gioco, sollevando le loro spade, mentre la Scheggia del Divoratore comincia a prepararsi col suo attacco... In quel momento, tutto rallenta. I denti lanciati come dardi sembrano rallentare in aria, gli gnoll sono immobili, Rukos stesso non si muove. E' tutto così lento, che ti chiedi chi possa aver lanciato un incantesimo così potente. Ghed cammina vicino a te, lentamente, la sua aura verde che sfuma. Ora ricordo, Victor. Ricordo cosa ero, la memoria sta tornando. Io appartengo al Velo, ma posso muovermi all'interno del loro mondo, in altra guisa. Lentamente sfuma, e il fumo verde va a compattarsi nella tua mano, creando una spada lunga e perfetta, con l'elsa che sembra fatta di osso e la lama che sbuffa fumo verde. Sopra ad una cassa, appare un tuo doppio, in tutto e per tutto come te, e tu vieni traslato immediatamente al suo posto, mentre i dardi impattano contro il terreno e tutto torna normale! Il potere fluisce dentro di te mentre senti che qualcosa è tornata al suo posto, che l'arma ha sempre fatto di te, l'arma che ti sussurra le parole di Ghed nella mente. Gli gnoll si ferma, spalancando gli occhi immobili, e uno balbetta. C-cosa.. cos'è? E solo ora ricordi il nome della Spada, che può appartenere solo a te. Che è parte di te. Armagheddon. La Fine dei Mondi. Possiedi l'arma di Egorath? Tu, Scheggia? Come puoi gestirne il potere? Noi non possiamo! Vattene, vattene, o distruggici, perché altro fato non possiamo avere!
  15. I serpenti di un'altra dimensione si muovono come impazziti quando scompaiono, poi un urlo primordiale sale per tutto il capannone e gli esseri sbattono su decine e decine di scatole e casse, facendole crollare ovunque! Nasconderti costantemente non ti terrà al sicuro da noi! Intanto, senti una voce lontana provenire dalla porta, la voce di un orco. Victor! Cosa succede? Arriveranno gli gnoll con questo baccano!
  16. Il sergente e le guardie vi portano al municipio della città, una struttura in legno rinforzato a due piani, parecchio grande e coperta dalla neve. Alcuni cittadini che vi vedono scortati mormorano al vostro indirizzo, ma non riuscite a capire cosa stanno dicendo. Da dove siete, la bandiera di Easthaven svetta e balla al vento, sopra una cupola al centro del tetto del municipio. Quando superate le pesanti porte di legno, arrivate in una stanza decorata con dipinti a olio che rappresentano la vita a Easthaven, incluso un largo dipinto del municipio stesso sulla parete a nord. Sulla parete a sud c'è invece una gigantesca trota testanocca, sulla cui targa c'è inciso "Grande Nocca, preso dai pescatori di Easthaven nell'estate del 1479 DR" Il sergente vi conduce oltre una stanza con delle scrivanie e degli armadi, piene di scartoffie. Lì trovate un uomo con delle occhiaie pronunciate, capelli arruffati e stempiato, con una barba che gli copre mandibola e mento. Quando vi vede alza la testa. Oh, i Lupi del Caer. Appena arrivati in città, e già non si fa che parlare di voi. Avete qualcosa da dirmi?
  17. Il tuo attacco arriva devastante, ammazzando sul colpo decine di serpenti che roteano e cadono fumanti al suolo, poi scompari immediatamente e senti un lento sibilo, mentre i serpenti si raggruppano in due masse volanti. Potente, inafferrabile. Per te ho qualcosa di meglio, Scheggia di Egorath. Senti un rumore viscido, e vedi dei serpenti che scivolano su tutto il terreno, il soffitto, tra le casse. Un occhio si pianta poi su di te, e senti strisciare... Eccoti! Non puoi sfuggire a noi!
  18. Le persone che sono salve si allontanano con grandi ringraziamenti, solo pochi vi biasimano per quello che è successo, alcuni hanno sentito ciò che l'uomo ha detto e la voce si sparge. Sperate solo che le vostre gesta vengano ricordate per quelle che sono davvero. Quando ormai tutti sono salvi, il sergente torna da voi con le mani e i vestiti sporchi, e ha vicino a sé altre quattro guardie. Vi ringrazio per l'aiuto, davvero. Non pensate che siamo ingiusti. Ora, però, dovete seguirci. Rifiutare la cosa porterà all'arresto, e non mi sembrate in condizione di evitarlo. Lo sguardo duro dell'uomo si posa su tutti voi.
  19. L'assassino rimane in silenzio, poi solleva un dito e i due suoi compagni sui tetti scompaiono alla vista, ritirandosi. Chi ti dice che io abbia fallito? Ci incontreremo ancora, Brightwood, guardati le spalle. E quando lo farai, ricorda di quanti sono morti solo perché tu esisti. Si ritira nelle ombre e scompare in uno sbuffo di neve portata via dal vento. Mara rimane ferma ancora un po' a fissare il punto in cui c'era l'assassino, ma sembra non ritornare. Nel mentre, Vimak e Narod stanno aiutando i feriti, e alcune guardie arrivano per aiutare e per rendere sicuro il perimetro. Un sergente guarda il disastro, poi si avvicina a Mara. Cos'è successo qui? Voi siete quelli che hanno combinato il disastro alla locanda, giusto? Una volta sistemato questo disastro, vi chiederei di seguirci fino al Portavoce della città.
  20. Quando scompari nel nulla, i serpenti che compongono la Scheggia si muovono ovunque, cercano di guardare tra le ombre, strisciano tra le casse. Dove sei? Come hai fatto a scomparire? Non ti sentiamo, lì dov'eri... Si raggruppano e formano una sorta di palla combatta, che continua a muoversi agitata, poi uno dei serpenti si scaglia dov'eri tu, impattando contro il terreno. No, non sei lì. Dove?
  21. Il sangue della barda cola sulla neve, così candida... sembra quasi ingiusta, che venga sporcata in quel modo. Narod lo pensa in modo solo vago, mentre cerca di rianimare la ragazza che non respira. Poi, ad un certo punto, un colpo di tosse fa sputare sangue a Jil, e il suo respiro comincia a farsi lento e misurato. E' salva, almeno per ora. Sempre che non arrivi un'altra sfera di fuoco... Mara fissa negli occhi l'assassino e ci vede riflesse le fiamme dietro di lei, i morti, i caduti e i feriti. Vede Vimak gonfiare i muscoli per salvare una persona, Narod andare ad aiutare Jil, ma tanti sono ancora i feriti e i morenti. Orgoglio, o salvezza? Vendetta o Generosità? Dimmi, puttana di Neverwinter, chi sei tu davvero? E' il momento di scegliere.
  22. I tuoi raggi sono devastanti, impattano contro la creatura facendola letteralmente esplodere! Le casse vicino a essa si distruggono sotto i tuoi colpi, pezzi di calcinaccio dal soffitto si staccano e i serpenti di cui è composta la Scheggia del Divoratore si spargono ovunque, muovendosi per il magazzino, finendo sotto altre casse, alcuni cadendo semplicemente a terra, fumanti. C'è silenzio ora, solo il sangue verde che cola sul terreno... poi sbucano tutti insieme, in contemporanea, uniti da una sola mente collettiva! Potere! Potere enorme, mortale! Deve essere nostro! Spalancano tutti la bocca e ti scagliano addosso una moltitudine di denti spaventosa! Poi strisciano tutti nuovamente in un solo punto, ricreando la figura inquietante che si muove nello spazio. Alcuni dardi passano vicino a Ghed, che indietreggia sorpreso mentre uno sembra quasi impattare sulle sue ossa, per poi tremolare e scorrere. A breve colpisce pure qui, nel Velo. Ammetto che non me lo aspettavo. Hey, fammi sapere se ti serve aiuto, Victor. Provi a evitare gli aghi, ma sono precisi e mortali, e ti si conficcano nelle vesti. La tua armatura assorbe l'impatto, ma scorgi che parte del tuo sangue esce dagli aghi e corre dritto dentro alcune creature, rigenerandole.
  23. L'assassino è decisamente sorpreso di vedere Mara rialzarsi, lo notate dal suo cipiglio, ma la sua professionalità è tale da farlo riprendere immediatamente. Leccapiedi? Davvero? Siamo mercenari, bastarda. E non costiamo poco. Sorride, con la faccia di chi ha qualcosa in mente. Potevamo finire tutto con te, sarebbe stato immediato. Le morti sono su di te ora! Si apre il mantello e rivela una collana, dalle sfere rosse accese che sembrano brillare di luce propria. Stacca una delle 5 perle e la scaglia oltre Mara. La sfera vola nell'aria, leggera, attraversa i fiocchi di neve e il vento, arriva verso il centro e vicino alla locanda. Un'esplosione terribile deflagra dove la sfera ha colpito il suolo, un'esplosione che travolte Jil, Vimak e Narod, e tutte le persone che stavano ancora cercando di scappare. Le urla sovrastano ogni cosa e riverberano nella testa di Mara, così come le fiamme fanno esplodere i legni della locanda. Un uomo viene travolto da una trave, un altro viene scagliato lontano, una donna invece viene scagliata contro la porta e giace a terra. Sta a te ora. Noi ci ritiriamo, ma puoi rimanere e cercare di ucciderci, o puoi cercare di salvare il salvabile, vedere chi muore e chi invece potresti tenere in vita. Aiutare i feriti, fare in modo che quella locanda di merda non crolli a pezzi. Cosa farai, paladina bastarda di Neverwinter? Le fiamme, le esplosioni, le urla... e i suoi compagni...
  24. La folla comincia a correre e disperdersi, mentre qualcuno urla di chiamare le guardie, e molte persone entrano nella locanda. Scython stesso salta dentro e corre impazzito, spaventato, mentre il sangue di Mara è ancora caldo nella neve prima candida. Tocca agli altri suoi compagni ora! Jil e Vimak sono a circa tre metri da Mara, anche se Jil è a terra e si sente quasi calciare da un pesante stivale.
  25. Ghed rimane in silenzio osservando l'essere, poi fa un passo di lato e vedi che la Scheggia del Divoratore volta alcuni dei suoi occhi, tenendo sotto controllo lo scheletro fantasma. Vedendolo. Come immaginavo, è anche lui bloccato in entrambi i mondi. E' solo una parte dell'intero essere, Victor. Possiamo distruggerlo, ma questo non danneggerà il Divoratore. Nulla lo farà, ma perderà il controllo di questa parte. Comunque, non vedo altri ora, ma potrebbe sempre dividersi. I serpenti si muovono nell'aria, strisciano sul soffitto aprendosi a ventaglio, per poi tornare a unirsi in un vortice viscido e inquietante. Non ci siamo piegati. E' un patto, fatto da Ashmashan con una piccola, insignificante parte di NOI. Andiamo, frammento di Distruttore di Mondi. Vediamo chi divorerà chi! I serpenti spalancano tutti l'occhio, mostrando i denti, e Ghed fa un passo indietro. Un'arma, dici? Sì, sento che... Ma i serpenti balzano in avanti!
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